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Politica

Meloni “L’Iran colga l’opportunità di un accordo sul nucleare”

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ROMA (ITALPRESS) – E’ molto pericolosa l’ipotesi che l’Iran si doti di armi nucleari, non sarebbe solo un pericolo vitale per Israele ma avvierebbe una rincorsa a dotarsi di armi nucleari creando un effetto domino che sarebbe molto pericoloso. Solo un’azione diplomatica coordinata può garantire una pace nella Regione. E’ il momento di abbandonare ambiguità e distinguo, l’Iran deve evitare ritorsioni contro gli Usa e deve cogliere l’opportunità di un accordo con Washington sul programma nucleare”. Così il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, nel corso delle comunicazioni alla Camera in vista della riunione del Consiglio europeo del 26 e 27 giugno.

Siamo tutti consapevoli dei rischi derivanti da un’ulteriore destabilizzazione di una Regione già provata – ha proseguito MeloniIn una fase così delicata è importante il dialogo tra governo e opposizioni per il bene e la sicurezza degli interessi della Nazione. Farò del mio meglio per ampliare questo dialogo”.

“Ci siamo occupati di assicurare all’Italia gli approvvigionamenti energetici necessari”, ha aggiunto il Premier.

MELONI “DIAMO SOSTEGNO ALL’UCRAINA E METTIAMO PRESSIONE SULLA RUSSIA”

Assistiamo a una fase estremamente delicata del conflitto” tra Russia e Ucraina “con l’assenza di progressi sul piano negoziale. Alla luce di questi sviluppi sono due le direttrici sulle quali ci stiamo muovendo: sostegno all’Ucraina e pressione sulla Russia. L’obiettivo immediato è un cessate il fuoco. Credo che sia evidente come l’impegno dell’Ucraina a favore della pace è chiaro; ma la Federazione russa deve dimostrare di volersi seriamente impegnare al tavolo negoziale, al momento non vediamo questo impegno. Penso che sia importante quindi esercitare sulla Russia una pressione coordinata, siamo pronti a farlo con un altro pacchetto sanzionatorio in discussione a Bruxelles”, ha concluso Meloni.

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MELONI “SU DIFESA ABBIAMO RAGGIUNTO IL 2% DELLA PIL, ABBIAMO RISPETTATO LA PAROLA DATA”

“Dobbiamo essere pronti a fare di più per la sicurezza e la difesa dell’Italia e del Continente. E’ una necessità strategica che non possiamo più disattendere perché nessuna Nazione può essere pienamente indipendente se affida agli altri la propria sicurezza”. Così il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, nel corso delle comunicazioni alla Camera in vista della riunione del Consiglio europeo del 26 e 27 giugno. “Nel 2014 gli Stati membri si erano impegnati al raggiungimento in 10 anni di spese per la difesa pari al 2% del Pil, da allora tutti i governi italiani hanno confermato quell’impegno senza mai raggiungerlo, è un obiettivo che abbiamo raggiunto rispettando la parola data”, ha aggiunto Meloni.

“C’è l’impegno per tutti i membri dell’Alleanza ad arrivare al 3,5% in spese per la difesa e all1,5% in spesa per sicurezza – ha proseguito il Premier – Sono impegni importanti, sono impegni necessari che finché questo governo sarà in carica l’Italia rispetterà restando un membro di primo ordine della Nato. Intorno a noi vediamo moltiplicarsi caos e insicurezza e non lasceremo l’Italia esposta, debole, incapace di difendersi o impossibilitata a tutelare i suoi interessi”.

-Foto IPA Agency-
(ITALPRESS).

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Politica

Tajani “La politica estera la fanno il presidente del Consiglio e il ministro degli Esteri” / Video

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RIMINI (ITALPRESS) – “La politica estera la fanno il presidente del Consiglio, il ministro degli esteri e se si devono far valere delle ragioni ho detto che si vince con la forza delle idee, non con la violenza delle parole”. Così il Ministro degli Esteri Antonio Tajani dal Meeting di Comunione e Liberazione, nel rispondere ai giornalisti che chiedevano come fossero i rapporti con Matteo Salvini sulla questione riguardante Parigi.

IL VIDEO DELLE PAROLE DI TAJANI

SULL’UCRAINA “SIAMO TUTTI IMPEGNATI PER COSTRUIRE LA PACE”

 “Siamo tutti impegnati per costruire la pace, non è facile sia in Medio Oriente, sia in Ucraina, però bisogna farlo sempre non demordere. Dobbiamo andare avanti – continua – lavorare perché poi quando ci sono delle idee giuste vanno difese, bisogna combattere per loro. Ci vorrà tempo, ma alla fine vincerà la pace”. Citando poi il titolo della 46° edizione del Meeting “nei luoghi deserti costruiremo con mattoni nuovi”, aggiunge Tajani: “I mattoni nuovi sono l’impegno di tutti quanti noi, perché sono tante le persone di buona volontà” e sono “tanti i costruttori di pace”. Poi in latino conclude: “Non prevalebunt” (non prevarranno) quelli che vogliono distruggere la pace”.

-Foto IPA Agency-
(ITALPRESS).

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Politica

Pnrr, Foti “Le scadenze rimangono”

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RIMINI (ITALPRESS) – “La nona e la decima rata rimangono con le scadenze del 31 dicembre 2025 e del 30 giugno-30 agosto 2026. Alcune delle misure previste in quella rata possono avere una allocazione diversa come strumento realizzativo; uno di questi potrebbe essere di trasferire i fondi in uno strumento finanziario che consenta di poter realizzare quella misura non entro il 30 agosto 2026, ma anche successivamente, a patto degli impegni che devono essere assunti entro il 30 agosto 2026”. Così il ministro per gli affari europei, il PNRR e le politiche di Coesione, Tommaso Foti, a margine della 46° edizione del Meeting di Rimini.

– Foto IPA Agency –

(ITALPRESS).

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Politica

Tajani risponde a Salvini “La politica estera la fanno il presidente del Consiglio e il ministro degli esteri”

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RIMINI (ITALPRESS) – “La politica estera la fanno il presidente del Consiglio, il ministro degli esteri e se si devono far valere delle ragioni ho detto che si vince con la forza delle idee, non con la violenza delle parole”. Così il Ministro degli Esteri Antonio Tajani dal Meeting di Comunione e Liberazione, nel rispondere ai giornalisti che chiedevano come fossero i rapporti con Matteo Salvini sulla questione riguardante Parigi.

SULL’UCRAINA “SIAMO TUTTI IMPEGNATI PER COSTRUIRE LA PACE”

 “Siamo tutti impegnati per costruire la pace, non è facile sia in Medio Oriente, sia in Ucraina, però bisogna farlo sempre non demordere. Dobbiamo andare avanti – continua – lavorare perché poi quando ci sono delle idee giuste vanno difese, bisogna combattere per loro. Ci vorrà tempo, ma alla fine vincerà la pace”. Citando poi il titolo della 46° edizione del Meeting “nei luoghi deserti costruiremo con mattoni nuovi”, aggiunge Tajani: “I mattoni nuovi sono l’impegno di tutti quanti noi, perché sono tante le persone di buona volontà” e sono “tanti i costruttori di pace”. Poi in latino conclude: “Non prevalebunt” (non prevarranno) quelli che vogliono distruggere la pace”.

-Foto IPA Agency-
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