Seguici sui social

Politica

Quirinale, Mattarella “In 10 anni oltre 600 mila visitatori”

Pubblicato

-

ROMA (ITALPRESS) – “In questi dieci anni al Quirinale oltre 600.000 visitatori, oltre 120.000 studenti di vari studi scolastici. Si aggiungono 50.000 visite di associazioni militari, civili, di organizzazioni, di enti, quindi un gran numero di frequentatori e di visitatori. 100.000 e più a Castel Porziano. Circa 30.000, un pò di più, a Villa Rosebery. Sono numeri massicci, molto ampi. E questo mi consente di dire che abbiamo conseguito insieme dei grandi risultati su questo fronte. Davvero un risultato, un bilancio altamente lusinghiero che possiamo insieme considerare con soddisfazione”. Lo ha detto il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, nel corso della cerimonia in occasione del decimo anniversario del Touring Club al Quirinale per l’apertura al pubblico del Palazzo.

“E’ un vero piacere quindi incontrarvi in questa occasione per ricordare dieci anni di questo comune impegno che abbiamo messo in campo con tanti risultati importanti – ha detto il capo dello Stato rivolgendosi ai volontari del Touring Club Italiano –. Non sono io a dover essere ringraziato, ma voi venite ringraziati oggi con grande calore da parte mia e da parte di tutto il Quirinale. Voi, i volontari, gli studenti che hanno con generosità fatto un percorso di crescita”.

“Vi ringrazio molto di questa costanza e di questo legame che si è creato con questo palazzo e con la Presidenza della Repubblica. Vi sono stati mille studenti in tirocinio. E’ stato un impegno di grande portata che si è organizzato e sviluppato – ha proseguito Mattarella –. Ma quello che vorrei sottolineare è che questa attività qui al Quirinale si è inserita nei venti anni di “Aperti per voi”. Ed è una occasione questa per ringraziare il Touring Club per quello che fa sul piano generale in Italia”.

“I giovani hanno bisogno di essere accolti, di avvertire che si crei un ‘Noì. Questo vale per tutti: adulti, persone anziane come me. Vale per tutti, e quello che sta avvenendo nel mondo in questo periodo lo dimostra con grande evidenza”, ha concluso il capo dello Stato.

Advertisement

– Foto ufficio stampa Quirinale –

(ITALPRESS).

Politica

Tajani “Faremo di tutto per impedire che anche in Italia accada ciò che abbiamo visto in Australia”

Pubblicato

-

ROMA (ITALPRESS) – “Il governo, insieme a forze dell’ordine e servizi segreti, sta facendo di tutto per impedire che anche in Italia accada ciò che abbiamo visto in Australia: l’antisemitismo è un fenomeno pericoloso, con rigurgiti in tutto il mondo e tanti cattivi maestri sulla questione palestinese che portano a confondere il governo israeliano con i cittadini di religione ebraica”. A dirlo è il vicepremier e ministro degli Esteri Antonio Tajani a Tg2 Post. “Gli ebrei di tutto il mondo non devono pagare per una guerra che si sta combattendo in Medio Oriente – prosegue Tajani, – Credo che ogni cittadino italiano di origine ebraica possa girare con la kippah, andare in sinagoga e manifestare la propria fede su tutto il territorio nazionale. Siamo alla vigilia della partenza della fase 2: purtroppo ci sono ancora azioni di Israele contro Hamas, che a sua volta non ha ancora lasciato le armi. Anche Abu Mazen, che abbiamo incontrato l’altra sera qui a Roma, condanna fermamente quello che fa Hamas: noi dobbiamo sostenere l’Autorità nazionale palestinese, che vuole restare lì senza armi e garantisce la pace molto di più di Hamas. L’Italia è ben vista sia dai palestinesi che dagli israeliani: siamo in prima fila per la costruzione di una pace, continueremo a essere all’avanguardia tra i paesi europei. Credo che in questo momento si debba dare un segnale forte contro l’antisemitismo: credo che non sarebbe sbagliato istituire un nuovo reato, visto che troppi cittadini ebrei vengono perseguitati ancora oggi nel mondo. Non possiamo dimenticare la Shoah: nessuno deve essere ucciso perché pratica una religione diversa o appartiene a un determinato popolo, perseguitare è una cosa indegna”.

LE PAROLE SUL CONFLITTO RUSSIA-UCRAINA

“Si sono fatti molti passi in avanti, ma sui territori c’è ancora molto da discutere“, ha spiegato rispondendo a una domanda del direttore Antonio Preziosi, parlando dell’Ucraina. “In Ucraina sono stati fatti passi avanti su diverse questioni, ma sui territori c’è ancora molto da discutere perché Kiev non vuole assolutamente cedere il Donbass, che la Russia non ha conquistato per intero”, ha aggiunto.

“L’offensiva russa non ha avuto grandi risultati da un punto di vista militare, in quanto controllano circa il 19,5% del territorio ucraino compresa la Crimea – continua Tajani, – Colpiscono centrali elettriche e fonti di energia, ma non hanno conquistato troppo terreno. Tutti cercano di far capire alla Russia che servono una pace giusta e un accordo: questo gioverebbe pure a loro, perché perdono centinaia di migliaia di uomini sul campo e questo non è poco. Bisognerà poi riconvertire l’industria bellica in un’industria di pace: i problemi sono tanti, ma non bisogna perdersi d’animo e incoraggiare un accordo, sostenendo l’azione americana. Ieri c’è stata un’importante riunione a Berlino, cui ha partecipato anche Meloni: noi siamo costruttori di pace, ma non può essere una sconfitta per l’Ucraina e bisogna tenere sotto controllo il tema della sicurezza. Si era parlato di una presenza volontaria dei paesi europei sul territorio: quel che conta è che è stata accettata la proposta italiana di dar vita a una sorta di articolo 5 copia di quello della Nato per garantire la sicurezza”.

“È importante – aggiunge – che di quest’accordo facciano parte gli Stati Uniti, soprattutto per garantire la sicurezza aerea: noi siamo tutti d’accordo nel sostegno finanziario all’Ucraina, il vero tema riguarda l’utilizzo eventuale dei beni russi congelati perché la base giuridica è molto flebile; se la Corte di giustizia europea desse ragione alla Russia, oltre a fare una figuraccia politica, bisognerebbe restituire loro tutti i soldi. Un’altra soluzione a favore dell’Ucraina può essere l’utilizzo di parte del bilancio comunitario: anche la Bce ha espresso perplessità sull’utilizzo di questi beni congelati, non dobbiamo commettere errori. Le perplessità dell’Italia riguardano proprio l’assenza di una base giuridica: potrebbero esserci ripercussioni anche per le nostre aziende che hanno sede in Russia. Credo che la Lega voterà il decreto armi, abbiamo sempre votato insieme: Meloni è stata molto chiara, non credo ci saranno problemi da questo punto di vista e non sono preoccupato dalla posizione della Lega perché sono convinto che troveremo un accordo”.

Advertisement

– Foto IPA Agency –

(ITALPRESS).

Leggi tutto

Politica

Mattarella riceve Meloni e i ministri in vista del prossimo Consiglio Europeo di Bruxelles / Video

Pubblicato

-

ROMA (ITALPRESS) – Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in vista del prossimo Consiglio Europeo di Bruxelles, ha ricevuto oggi al Quirinale, nel corso della tradizionale colazione di lavoro, il Presidente del Consiglio dei ministri, Giorgia Meloni, il Vice Presidente del Consiglio dei ministri – ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, Antonio Tajani, il ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, il Ministro della Difesa, Guido Crosetto, il ministro dell’Economia e delle Finanze, Giancarlo Giorgetti, il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, il ministro dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste, Francesco Lollobrigida, il ministro dell’Ambiente e della Sicurezza energetica, Gilberto Pichetto Fratin, e i sottosegretari alla Presidenza del Consiglio dei ministri, Giovanbattista Fazzolari e Alfredo Mantovano.

– foto di repertorio Quirinale –

(ITALPRESS).

Advertisement

Leggi tutto

Politica

Ucraina, Fontana “Sulla pace sono un po’ più fiducioso”

Pubblicato

-

ROMA (ITALPRESS) – “Sulla pace sono un po’ più fiducioso rispetto alla scorsa estate, perchè mi sembra si stia delineando il fatto che, dopo quasi 4 anni di guerra, con le difficoltà che hanno entrambi i contendenti non ha ancor più senso”. Così il presidente della Camera, Lorenzo Fontana, in occasione del tradizionale scambio di auguri con la Stampa parlamentare.

“Credo che in questo momento è evidente che l’unico interlocutore che ha la Russia siano gli Usa e loro hanno intenzione di occuparsi di altre zone del mondo, quindi premono per la pace. Su una pace a breve sono un poì più fiducioso e spero che si arrivi il prima possibile”, ha aggiunto.

Secondo Fontana “la Russia ha fallito completamente questa guerra che è stata un boomerang. Questa guerra ha determinato il fatto di mettere in evidenza che, questa grande potenza che credevamo fosse prima del 2022, in realtà non c’è”. Mentre sugli asset russi “serve più prudenza visto che siamo nel mezzo di una trattativa serrata. Quindi è necessario andare con i piedi di piombo, siamo in un momento positivo ma delicato. Inoltre, c’è anche una questione legale”.

Per il presidente della Camera, infine, “dobbiamo renderci conto che l’Unione europea non è un soggetto politico, nel senso che non ha una politica estera e di difesa comune e quindi è normale che ci sia un po’ questa ambivalenza. Ritengo sia difficile che l’Ue possa diventare un soggetto politico, perchè avere la difesa comune e la politica estera comune è un processo, secondo me, ancora troppo complicato, se non addirittura impossibile. Avere una cooperazione anche a livello di eserciti credo sia fondamentale, ma riuscire in breve termine a fare una cosa di questo tipo mi sembra una cosa particolare”.

(ITALPRESS).
-Foto: Ipa Agency-

Leggi tutto
Advertisement

Italpress TV


Agenzia Creativamente Itinerari News Pronto Meteo
Casa e consumi by Altroconsumo

Primo piano

LombardiaLive24 by Agenzia Creativamente P. IVA 02607700180 COPYRIGHT © 2021-2025 ALL RIGHTS RESERVED: LOMBARDIALIVE24 BY AGENZIA CREATIVAMENTE.
Sito creato da Emanuele Bottiroli. © Tutti i diritti riservati. I nomi e i loghi delle testate giornalistiche edite da Agenzia CreativaMente Editore sono registrati presso il Tribunale di Pavia e la Camera di Commercio di Pavia. È vietato qualsiasi utilizzo, anche parziale, dei contenuti pubblicati, inclusi la memorizzazione, la riproduzione, la rielaborazione, la diffusione e la distribuzione degli stessi, su qualsiasi piattaforma tecnologica, supporto o rete telematica, senza preventiva autorizzazione scritta.