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Debacle Juventus con il Manchester City, ko per 5-2 e mancato primo posto nel girone

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ORLANDO (USA) (ITALPRESS) – Il Manchester City domina la Juventus, vince per 5-2 e si qualifica agli ottavi del Mondiale per Club da prima classificata del girone G. Inutili i gol bianconeri di Koopmeiners e Vlahovic, che non sono bastati per fermare la valanga City. Juventus comunque agli ottavi: stanotte conoscerà il nome del prossimo avversario. Il match si sblocca al 9′ in favore degli inglesi.

Ait-Nouri imbuca per Doku, il quale rientra sul destro saltando Kalulu e trafigge Di Gregorio con un destro nell’angolino. La risposta piemontese è immediata e all’11’ arriva il pareggio. Ederson prova a costruire dalla sua area ma sbaglia il passaggio per Bernardo Silva, Koopmeiners intercetta il pallone e infila l’estremo difensore brasiliano con il mancino per l’1-1. Il pari dura un quarto d’ora. Nunes avanza sulla destra e mette al centro una palla apparentemente innocua sulla quale però interviene Kalulu goffamente, siglando un clamoroso autogol che vale il 2-1.

In pieno recupero, l’ultima chance è ancora per i britannici che vanno alla conclusione dalla lunga distanza con Marmoush, il quale trova però ancora Di Gregorio pronto a salvare in corner. Il primo tempo si chiude sul 2-1. All’intervallo, Guardiola decide di inserire Haaland al posto di Marmoush e il bomber norvegese lo ripaga dopo sette minuti, firmando la rete del 3-1. Reijnders verticalizza per Nunes che entra in area e serve al centro lo stesso attaccante, che mette dentro a porta quasi vuota il suo gol numero 300 della carriera tra massima serie a nazionale.

Al quarto d’ora, Savona si fa male alla caviglia ed è costretto a lasciare spazio a Gatti. Gli uomini di Guardiola calano il poker al 24’ con il neo entrato Foden, che insacca a porta vuota su assist di Savinho al termine di un’azione avviata da una verticalizzazione di Haaland. Alla mezz’ora arriva addirittura il 5-1, quando Savinho indovina un gran destro dai 20 metri che tocca la traversa e finisce alle spalle di un immobile Di Gregorio.

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Al 39’ è Vlahovic a realizzare la rete della bandiera grazie a un destro ravvicinato, dopo essere stato ben assistito da Yildiz. È il 5-2 che decreta di fatto la fine dell’incontro. In pieno recupero, Di Gregorio si deve allungare su Cherki per evitare il possibile 6-2. La Juventus, seconda nel gruppo G, attende ora di conoscere chi affronterà agli ottavi tra Real Madrid, Salisburgo e Al-Hilal.

TABELLINO

JUVENTUS (3-4-2-1): Di Gregorio 6.5; Kalulu 4, Savona 5.5 (15′ st Gatti 5.5), Kelly 5; Alberto Costa 5 (12′ st Cambiaso 5.5), Locatelli 5.5 (12′ st Thuram 5.5), McKennie 5 (38′ st Adzic sv), Kostic 5; Nico Gonzalez 5, Koopmeiners 6.5 (12′ st Yildiz 6.5); Vlahovic 6.5.

In panchina: Pinsoglio, Daffara, Garofani, Conceicao, Kolo Muani, Rugani, Douglas Luiz, Rouhi.

Allenatore: Tudor 5.

MANCHESTER CITY (4-2-3-1): Ederson 5; Nunes 7, Akanji 6.5, Ruben Dias 7, Ait-Nouri 7 (30′ st O’Reilly sv); Reijnders 7, Rodri 6.5 (21′ st Gundogan 6); Savinho 7.5, Bernardo Silva 7 (30′ st Cherki sv), Doku 7.5 (21′ st Foden 6.5); Marmoush 6.5 (1′ st Haaland 7.5).

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In panchina: Bettinelli, Ortega, Stones, Ake, Vitor Reis, Gvardiol, Khusanov, Gonzalez, Bobb.

Allenatore: Guardiola 7.

Arbitro: Turpin (Francia) 6.

RETI: 9′ pt Doku, 11′ pt Koopmeiners, 26′ pt autorete Kalulu; 7′ st Haaland, 24′ st Foden, 30′ st Savinho, 39′ st Vlahovic.

NOTE: cielo coperto, pioggia a tratti, campo in buone condizioni.

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Ammonito: Kalulu. Angoli: 6-1 per il City.

Recupero: 4′; 3′.

– Foto IPA Agency –

(ITALPRESS)

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La Fiorentina ‘vede’ la Conference League, 3-0 al Polissya. Kean espulso

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PRESOV (SLOVACCHIA) (ITALPRESS) – Comincia con una vittoria la stagione della Fiorentina, che sul campo neutro di Presov, in Slovacchia, batte gli ucraini del Polissya per 0-3 nell’andata degli spareggi di Conference League.

Un appuntamento importante, per il quale Pioli sceglie subito i migliori: davanti coppia Kean-Gudmundsson, in campo anche il neoacquisto Sohm. E partono bene i viola, con un colpo di testa fuori misura di Pongracic dopo un minuto. All’8′ arriva il vantaggio con Kean, che vince un rimpallo e scarica il tiro da fuori: la palla colpisce il palo ma si insacca dopo aver sbattuto sulla schiena di Kudryk, determinando, quindi, l’autogol del portiere. Con il passare dei minuti il Polissya prende campo attuando un pressing che la Fiorentina soffre. Nazarenko sbaglia in più occasioni la mira, mentre De Gea compie un’autentica prodezza al 23′ per sventare il colpo di testa di Filippov. I viola si riorganizzano e trovano gli spazi per uscire, raddoppiando al 32′ con Gosens, che raccoglie un cross di Kean deviato da Gudmundsson e insacca all’angolino alto.

Al 44′ altro episodio chiave: Sarapii tira i capelli di Kean, che incappa in un fallo di reazione e si merita il cartellino rosso. Stupisce, però, che lo stesso provvedimento non sia stato applicato al difensore ucraino. La Fiorentina, quindi, si limita alla gestione nel secondo tempo, soprattutto nei primi minuti, uscendo indenne dai tentativi di Nazarenko e, soprattutto, di Haiduchyk di testa. La squadra di Pioli poi trova gli spazi giusti con Gudmundsson, che al 66′ manca il tempo per il tiro e viene chiuso da Chobotenko. L’islandese non sbaglia tre minuti più tardi quando si invola e batte Kudryk di destro. Entrano anche Parisi e Dzeko, e si sente: l’esterno porta tanta energia sulla sinistra, ma in un’occasione è troppo indeciso e viene chiuso da Kudryk. L’ultima occasione è per il Polissya all’88’ con un insidioso colpo di testa del solito Haiduchyk.

Appuntamento per il ritorno giovedì 28 a Reggio Emilia: in mezzo, la Fiorentina è chiamata al debutto in campionato domenica pomeriggio a Cagliari, ma intanto la qualificazione in Conference è in cassaforte.

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IL TABELLINO

POLISSYA (4-3-3): Kudryk 6; Kravchenko 5.5, Chobotenko 6 (38′ st Vialle sv), Sarapii 5.5 (38′ st Beskorovainyi sv), Korniichuk 5.5 (15′ st Goncalves 5.5); Lednev 6, Babenko 6, Adriyevskiy 6 (31′ st Costa sv); Hutsuliak 5.5, Filippov 6 (15′ st Haiduchyk 6), Nazarenko 6.5. In panchina: Volynets, Ulihanets, Karaman, Mykytiuk. Allenatore: Rotan 6.

FIORENTINA (3-5-2): De Gea 7.5; Comuzzo 6, Pongracic 6, Ranieri 6 (41′ st Viti sv); Dodo 6.5, Ndour 6 (41′ st Fazzini sv), Sohm 6 (31′ st Sabiri sv), Fagioli 6.5, Gosens 7 (31′ st Parisi 6); Kean 5, Gudmundsson 7.5 (25′ st Dzeko 6). In panchina: Lezzerini, Martinelli, Marì, Richardson, Viti, Fortini, Kouadio, Braschi. Allenatore: Pioli 6.5.

ARBITRO: Aghayev (Azerbaijan) 4.5.
RETI: 8′ pt aut Kudryk, 32′ pt Gosens, 24′ st Gudmundsson.
NOTE: serata piovosa, terreno in buone condizioni. Kean espulso al 44′ per fallo di reazione. Ammoniti: Gosens, Korniichuk.
Angoli: 5-3.
Recupero: 2′ pt; 3′ st.

-Foto IPA Agency-
(ITALPRESS).

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Vuelta, presentate le squadre a Torino: sabato il via da Reggia della Venaria Reale

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TORINO (ITALPRESS) – Il grande circo della Vuelta 2025 si è aperto ufficialmente a Torino. È da qui che sabato 23 agosto partirà l’80 esima edizione della Salida Oficial, prima volta assoluta per l’Italia. I primi 13 km della corsa prenderanno il via dalla Reggia della Venaria Reale nel weekend, ma sotto la Mole oggi è già iniziata la festa española nella cornice di piazzetta Reale, nel centro storico del capoluogo. Dove si è svolta la Teams Presentation, la cerimonia di presentazione ufficiale delle 23 squadre e dei 180 corridori che hanno salutato il pubblico in divisa ufficiale. In 476 giorni, Torino e il Piemonte hanno ospitato Giro d’Italia, Tour de France e, in questi giorni, La Vuelta.

“Con la Vuelta si completa un ciclo importante in cui con la Regione Piemonte abbiamo creduto dall’inizio – ha detto il sindaco di Torino, Stefano Lo RussoÈ importante ribadire il valore dello sport come valore di pace, tolleranza e unione”.

Durante l’uscita dei team tanti applausi, ma anche qualche fischio da parte dei Pro Pal verso il team di Israele. Per i bookmakers l’uomo da battere è il danese Jonas Vingegaard del Team Visma-Lease a Bike, già vincitore di due Tour de France.

A provare a contendere la maglia rossa al danese saranno il portoghese Joao Almeida e lo spagnolo Juan Ayuso della UAE Team Emirates XRG. Fra gli italiani non ci sono ambizioni di classifica, ma si segnalano Giulio Ciccone (Lidl-Trek) e Antonio Tiberi (Bahrain Victorious). Vuelta significa competizione, ma anche divertimento.

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Così già nel tardo pomeriggio torinesi e tifosi, tutti in rigorosa maglietta rossa, hanno cominciato a pedalare su una cinquantina di cyclette per una seduta di spinning speciale, perché a condurla c’era Fabio Aru. L’ex ciclista azzurro sa come si fa, visto che conquistò la Vuelta dieci anni fa esatti.

“È un piacere essere qua ed è un piacere che la Vuelta parta dal Piemonte, sicuramente ci sarà tanto entusiasmo da parte di tutti – ha detto Aru – Il Piemonte sta facendo bene per il nostro sport, sta investendo sempre nelle corse ciclistiche e devo fare loro i complimenti”. Sole, musica, pedalate, fatica e passione: sono gli ingredienti della corsa spagnola che arriva a Torino.

Per completare la festa, sul palco “rosso Spagna” allestito davanti ai Musei Reali è andato in scena il djset. Mani alzate e tanti sorrisi per bambini e famiglie. Sabato appuntamento alla Reggia di Venaria, da dove la prima parte non competitiva della Vuelta raggiungerà il Motovelodromo torinese intitolato a Fausto Coppi. Da qui si comincerà a spingere con la partenza lanciata e le tappe nelle provincie di Biella, Vercelli, Novara e Cuneo. Dopo più di 3 mila km percorsi, l’arrivo sarà a Madrid il prossimo 14 settembre.

IL VIDEO DELLA PRESENTAZIONE

-Foto xn3/Italpress-
(ITALPRESS).

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Us Open 2025, sorteggiato il tabellone: Sinner esordisce con Kopriva

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NEW YORK (STATI UNITI) (ITALPRESS) – Sorteggiato il tabellone maschile dello Us Open, ultimo slam dell’anno. Jannik Sinner si presenta a Flushing Meadows da numero uno del seeding e da campione in carica. Reduce dal primo trionfo a Wimbledon, l’altoatesino aprirà la caccia al quinto Slam della carriera con il ceco Vit Kopriva.

IL CAMMINO DI JANNIK

Sul cammino teorico di Sinner verso la finale ci sono Popyrin (2° turno), Shapovalov (3° turno), Paul (ottavi), Draper (quarti) e Zverev (semifinale). Carlos Alcaraz, testa di serie numero 2, farà il suo esordio con Reilly Opelka.

GLI ALTRI ITALIANI

Lorenzo Musetti, testa di serie numero 10, pesca Giovanni Mpetshi Perricard, mentre Flavio Cobolli un qualificato o un lucky loser. Luciano Darderi avrà Rinky Hijikata. Luca Nardi trova la testa di serie numero 21 Tomas Machac, Matteo Arnaldi giocherà contro Francisco Cerundolo, Lorenzo Sonego contro Tristan Schoolkate e Mattia Bellucci con Juncheng Shang.

PAOLINI SUL CAMMINO DELLA SABALENKA

Al femminile Jasmine Paolini, testa di serie numero 7, aprirà il suo torneo contro una qualificata. L’azzurra è stata inserita nel quarto della numero 1 del mondo Aryna Sabalenka. Avrà una una qualificata anche Lucia Bronzetti, che vede al secondo turno la n.9 del seeding Elena Rybakina. Elisabetta Cocciaretto pesca Putinseva. Al secondo turno possibile sfida con la n.29 Kalinskaya.

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-Foto IPA Agency-
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