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Chivu “Antenne alzate, pronti a sfruttare errori Fluminense”

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MILANO (ITALPRESS) – Adesso si fa davvero sul serio. Non che per l’Inter, frastornata dal dopo Psg, le tre partite del girone fossero una passeggiata, ma da stasera in avanti ogni errore rischia di essere pagato caro. Il primo confronto da dentro o fuori nel Mondiale per Club è contro il Fluminense, che per la verità ha faticato parecchio nel proprio raggruppamento, chiuso al secondo posto dietro il Dortmund con due pareggi (0-0 contro i tedeschi e il Mamelodi) e una vittoria (4-2 contro l’Ulsan).

Ma Cristian Chivu non si fida affatto: “Tutte le squadre rimaste nella competizione hanno l’ambizione di andare avanti e di giocare un quarto di finale. Il Fluminense ha qualità, esperienza e intensità. La partita col River è stata molto utile da questo punto di vista, noi abbiamo dovuto alzare i giri in campo. Sarà più o meno la stessa cosa, bisognerà farsi trovare pronti. Dovremo calarci subito in quello che la partita offrirà. Abbiamo un precedente che mi fa ben sperare che saremo pronti e all’altezza”.

La loro gara contro il Dortmund? Era la prima partita del torneo, ho visto che si sono calati subito nella competizione e forse si sono accontentati di non perdere, nonostante abbiano provato a portarla a casa. Nella fase a gironi hai tre partite per mettere a posto la classifica, mentre questa sarà una partita secca con eventuali supplementari e rigori. Bisognerà avere le antenne alzate su eventuali errori e cercare di sbagliare meno possibile, ma allo stesso tempo cercare di sfruttare gli errori degli avversari. Sono una squadra che ha esperienza è può mettere in difficoltà chiunque”.

L’Inter, però, sembra in crescita, nettamente migliorata rispetto al debutto, come se giocare servisse a togliersi di dosso le scorie della Champions. Contro il River ha fatto vedere che spirito e voglia non mancano, tratti che avevano già permesso di recuperare contro il Monterrey e di ribaltare l’Urawa: “Siamo pronti come lo siamo stati dall’inizio – ha detto Chivu -, siamo qui per onorare quello che questa società rappresenta nel mondo, lo siamo stati dal primo giorno. Abbiamo avuto qualche giorno di riposo, ci siamo abituati al nuovo clima, ma siamo pronti per la partita, vogliamo essere la nostra miglior versione e passare il turno”.

Un altro tema caldo è quello della rosa, con sei giocatori rispediti a Milano perchè impossibilitati a recuperare in tempo. Da qui la domanda sull’eventualità di aggregare qualcuno (magari il neo acquisto Bonny?) se si dovesse andare avanti: “Quando siamo partiti da Milano abbiamo pensato agli imprevisti portando più giocatori e aggregandoli dalla Primavera, che ci hanno permesso di alzare il livello perchè si sono calati subito nel livello della competizione. Nel calcio gli infortuni capitano, alcuni giocatori si portano dietro dei problemini, qualcuno è riuscito a recuperare, altri non ce l’hanno fatta come Frattesi e Calhanoglu e abbiamo deciso di rimandarli a Milano per accertamenti, anche per evitare che si creassero rumori che non avrebbero fatto bene nè a loro nè al gruppo. Adesso potranno fare qualche giorno di vacanza e curarsi, non so se qualcun altro arriverà, sono scelte che dovremo fare a porte chiuse, lo scoprirete dopo”.

La testa è tutta al Fluminense, anche se il rischio è quello di incappare in un avversario diverso in grado di scombinare tutti i piani. Maniacale nei dettagli, Chivu dimostra di voler curare ogni particolare, ma sa anche che i risultati ottenuti fino adesso stanno facendo un gran bene a tutto il gruppo. E non si vuole fermare proprio ora.

– foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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MotoGP, in Ungheria Marc Marquez in pole position davanti a Bezzecchi e Di Giannantonio

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BALATON (UNGHERIA) (ITALPRESS) – Marc Marquez (Ducati) scatterà in pole position nel Gran Premio d’Ungheria, quattordicesimo appuntamento del Mondiale di MotoGP. 1’36″518 il tempo del leader della classifica iridata, che precede di 0″290 l’Aprilia di Marco Bezzecchi e di 0″354 la Ducati VR46 di Fabio Di Giannantonio.

Apre la seconda fila Enea Bastianini (Ktm Tech3), quarto, davanti a Franco Morbidelli (Ducati VR46) e a Fabio Quartararo (Yamaha). In terza fila Pedro Acosta (Ktm), Fermin Aldeguer (Ducati Gresini) e Luca Marini (Honda).

Fuori dai giochi Francesco Bagnaia (Ducati), che scatterà dalla 15esima casella. Jorge Martin (Aprilia) partirà 17°. Continua dunque il periodo di crisi di Bagnaia. E’ la prima volta che il pilota Ducati resta fuori dalla top ten delle qualifiche negli ultimi due anni. L’ultima volta era successo in Indonesia nel 2023.

LA GRIGLIA DI PARTENZA

Prima fila
1. Marc Marquez
2. Marco Bezzecchi
3. Fabio Di Giannantonio

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Seconda fila
4. Enea Bastianini
5. Franco Morbidelli
6. Fabio Quartararo

Terza fila
7. Pedro Acosta
8. Fermìn Aldeguer
9. Luca Marini

Quarta fila
10. Joan Mir
11. Alex Marquez
12. Pol Espargarò

-Foto IPA Agency-
(ITALPRESS).

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La Fiorentina ‘vede’ la Conference League, 3-0 al Polissya. Kean espulso

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PRESOV (SLOVACCHIA) (ITALPRESS) – Comincia con una vittoria la stagione della Fiorentina, che sul campo neutro di Presov, in Slovacchia, batte gli ucraini del Polissya per 0-3 nell’andata degli spareggi di Conference League.

Un appuntamento importante, per il quale Pioli sceglie subito i migliori: davanti coppia Kean-Gudmundsson, in campo anche il neoacquisto Sohm. E partono bene i viola, con un colpo di testa fuori misura di Pongracic dopo un minuto. All’8′ arriva il vantaggio con Kean, che vince un rimpallo e scarica il tiro da fuori: la palla colpisce il palo ma si insacca dopo aver sbattuto sulla schiena di Kudryk, determinando, quindi, l’autogol del portiere. Con il passare dei minuti il Polissya prende campo attuando un pressing che la Fiorentina soffre. Nazarenko sbaglia in più occasioni la mira, mentre De Gea compie un’autentica prodezza al 23′ per sventare il colpo di testa di Filippov. I viola si riorganizzano e trovano gli spazi per uscire, raddoppiando al 32′ con Gosens, che raccoglie un cross di Kean deviato da Gudmundsson e insacca all’angolino alto.

Al 44′ altro episodio chiave: Sarapii tira i capelli di Kean, che incappa in un fallo di reazione e si merita il cartellino rosso. Stupisce, però, che lo stesso provvedimento non sia stato applicato al difensore ucraino. La Fiorentina, quindi, si limita alla gestione nel secondo tempo, soprattutto nei primi minuti, uscendo indenne dai tentativi di Nazarenko e, soprattutto, di Haiduchyk di testa. La squadra di Pioli poi trova gli spazi giusti con Gudmundsson, che al 66′ manca il tempo per il tiro e viene chiuso da Chobotenko. L’islandese non sbaglia tre minuti più tardi quando si invola e batte Kudryk di destro. Entrano anche Parisi e Dzeko, e si sente: l’esterno porta tanta energia sulla sinistra, ma in un’occasione è troppo indeciso e viene chiuso da Kudryk. L’ultima occasione è per il Polissya all’88’ con un insidioso colpo di testa del solito Haiduchyk.

Appuntamento per il ritorno giovedì 28 a Reggio Emilia: in mezzo, la Fiorentina è chiamata al debutto in campionato domenica pomeriggio a Cagliari, ma intanto la qualificazione in Conference è in cassaforte.

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IL TABELLINO

POLISSYA (4-3-3): Kudryk 6; Kravchenko 5.5, Chobotenko 6 (38′ st Vialle sv), Sarapii 5.5 (38′ st Beskorovainyi sv), Korniichuk 5.5 (15′ st Goncalves 5.5); Lednev 6, Babenko 6, Adriyevskiy 6 (31′ st Costa sv); Hutsuliak 5.5, Filippov 6 (15′ st Haiduchyk 6), Nazarenko 6.5. In panchina: Volynets, Ulihanets, Karaman, Mykytiuk. Allenatore: Rotan 6.

FIORENTINA (3-5-2): De Gea 7.5; Comuzzo 6, Pongracic 6, Ranieri 6 (41′ st Viti sv); Dodo 6.5, Ndour 6 (41′ st Fazzini sv), Sohm 6 (31′ st Sabiri sv), Fagioli 6.5, Gosens 7 (31′ st Parisi 6); Kean 5, Gudmundsson 7.5 (25′ st Dzeko 6). In panchina: Lezzerini, Martinelli, Marì, Richardson, Viti, Fortini, Kouadio, Braschi. Allenatore: Pioli 6.5.

ARBITRO: Aghayev (Azerbaijan) 4.5.
RETI: 8′ pt aut Kudryk, 32′ pt Gosens, 24′ st Gudmundsson.
NOTE: serata piovosa, terreno in buone condizioni. Kean espulso al 44′ per fallo di reazione. Ammoniti: Gosens, Korniichuk.
Angoli: 5-3.
Recupero: 2′ pt; 3′ st.

-Foto IPA Agency-
(ITALPRESS).

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Vuelta, presentate le squadre a Torino: sabato il via da Reggia della Venaria Reale

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TORINO (ITALPRESS) – Il grande circo della Vuelta 2025 si è aperto ufficialmente a Torino. È da qui che sabato 23 agosto partirà l’80 esima edizione della Salida Oficial, prima volta assoluta per l’Italia. I primi 13 km della corsa prenderanno il via dalla Reggia della Venaria Reale nel weekend, ma sotto la Mole oggi è già iniziata la festa española nella cornice di piazzetta Reale, nel centro storico del capoluogo. Dove si è svolta la Teams Presentation, la cerimonia di presentazione ufficiale delle 23 squadre e dei 180 corridori che hanno salutato il pubblico in divisa ufficiale. In 476 giorni, Torino e il Piemonte hanno ospitato Giro d’Italia, Tour de France e, in questi giorni, La Vuelta.

“Con la Vuelta si completa un ciclo importante in cui con la Regione Piemonte abbiamo creduto dall’inizio – ha detto il sindaco di Torino, Stefano Lo RussoÈ importante ribadire il valore dello sport come valore di pace, tolleranza e unione”.

Durante l’uscita dei team tanti applausi, ma anche qualche fischio da parte dei Pro Pal verso il team di Israele. Per i bookmakers l’uomo da battere è il danese Jonas Vingegaard del Team Visma-Lease a Bike, già vincitore di due Tour de France.

A provare a contendere la maglia rossa al danese saranno il portoghese Joao Almeida e lo spagnolo Juan Ayuso della UAE Team Emirates XRG. Fra gli italiani non ci sono ambizioni di classifica, ma si segnalano Giulio Ciccone (Lidl-Trek) e Antonio Tiberi (Bahrain Victorious). Vuelta significa competizione, ma anche divertimento.

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Così già nel tardo pomeriggio torinesi e tifosi, tutti in rigorosa maglietta rossa, hanno cominciato a pedalare su una cinquantina di cyclette per una seduta di spinning speciale, perché a condurla c’era Fabio Aru. L’ex ciclista azzurro sa come si fa, visto che conquistò la Vuelta dieci anni fa esatti.

“È un piacere essere qua ed è un piacere che la Vuelta parta dal Piemonte, sicuramente ci sarà tanto entusiasmo da parte di tutti – ha detto Aru – Il Piemonte sta facendo bene per il nostro sport, sta investendo sempre nelle corse ciclistiche e devo fare loro i complimenti”. Sole, musica, pedalate, fatica e passione: sono gli ingredienti della corsa spagnola che arriva a Torino.

Per completare la festa, sul palco “rosso Spagna” allestito davanti ai Musei Reali è andato in scena il djset. Mani alzate e tanti sorrisi per bambini e famiglie. Sabato appuntamento alla Reggia di Venaria, da dove la prima parte non competitiva della Vuelta raggiungerà il Motovelodromo torinese intitolato a Fausto Coppi. Da qui si comincerà a spingere con la partenza lanciata e le tappe nelle provincie di Biella, Vercelli, Novara e Cuneo. Dopo più di 3 mila km percorsi, l’arrivo sarà a Madrid il prossimo 14 settembre.

IL VIDEO DELLA PRESENTAZIONE

-Foto xn3/Italpress-
(ITALPRESS).

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