Seguici sui social

Sport

Pioli riparte dalla Fiorentina “Avevo voglia di sfide”

Pubblicato

-

FIRENZE (ITALPRESS) – Da un lato un legame fortissimo con Firenze e la Fiorentina, dall’altro la voglia di sfide che in Arabia Saudita, al netto di un ricco ingaggio, era un poì scemata. Al Viola Park prende vita il terzo capitolo in viola di Stefano Pioli, già calciatore dei gigliati dal 1989 al 1995 e poi allenatore dal 2017 al 2019. E’ al 59enne tecnico parmense che Rocco Commisso ha voluto affidare le chiavi di una squadra in crescita nelle ultime stagioni ma che ancora non è riuscita a fare l’ultimo passo, fra finali perse e Champions solo sfiorata.

“Firenze me la sento dentro, alla prima chiamata che mi hanno fatto ho sentito un’emozione, una sensazione positiva – esordisce Pioli nella conferenza stampa di presentazione – A Firenze e alla Fiorentina sono legato sotto tutti i punti di vista, ho sentito che era la cosa giusta da fare, non ho avuto nessun dubbio”. Una chiamata arrivata nel momento giusto. “Ho voglia di sfide, altrimenti avrei fatto scelte diverse. Ho vissuto un’altra cultura, un altro modo di vedere, di approcciarsi alla vita. Questo mi ha reso ancora più elastico di prima ma ho sentito dentro di me la volontà di avere delle sfide che mi possano ancora dare più emozioni, più pressioni, più stress. E’ quello che voglio. A parte Spalletti e Inzaghi, quest’anno ci sono tutti i migliori allenatori in serie A e volevo esserci anche io – prosegue Pioli – E se c’è una città e una squadra che possono regalarmi emozioni e a cui dare emozioni, quelle sono Firenze e la Fiorentina. Sono contento e orgoglioso di essere qua. Non mi sono mai sentito così preparato: tutte le esperienze e gli errori che ho fatto mi hanno permesso di essere un altro allenatore, un’altra persona rispetto a sei anni fa. Mi sento pronto e motivato per accettare questa sfida”.

Fissare obiettivi e traguardi non piace al tecnico che pensa solo a “puntare al massimo. Vogliamo alzare il livello, il tasso tecnico e fisico della squadra per poter essere competitivi, vogliamo essere protagonisti in tutte e tre le competizioni. In questi tre anni vogliamo provare a tornare a giocare in Champions, a vincere un trofeo”. Pensiero condiviso con Commisso. “Al presidente ho detto che ha investito tanto su di me ma che anche io ho investito tanto sulla Fiorentina. Entrambi vogliamo che la Fiorentina cresca, dia soddisfazioni a noi e ai tifosi, l’obiettivo è crescere di livello, migliorare e ottenere quei risultati che non sono arrivati in passato. Il presidente mi è piaciuto molto, è una persona diretta, chiara, con cuore: il rapporto è partito nella direzione giusta”.

Per quanto riguarda la squadra e l’ambiente, “ci sono tutte le condizioni per fare un grandissimo lavoro e mi sento pronto per farlo. Sono arrivato con grande energia e grande entusiasmo, i giocatori hanno le mie stesse emozioni e ambizioni, possiamo fare un ottimo lavoro. Nessuno deve arrivare al Viola Park senza entusiasmo, senza volontà di condividere un percorso. Ma ci sono qui tante persone di spessore che vogliono il massimo e dobbiamo mantenere queste caratteristiche. Non conta quello che ho fatto al Milan ma quello che farò oggi, domani, se la Fiorentina vuole tornare fra i top deve dimostrarlo. Allegri non ci ha messo fra le candidate per la Champions, l’ho già scritto sulla lavagna”.

Advertisement

Pioli sa che rispetto alla sua precedente esperienza “il livello è più vicino per 8-9 squadre, addirittura 10 se pensiamo agli investimenti che ha fatto il Como. Nello scorso campionato Lazio e Milan sono rimasti fuori dalle coppe e questo ti fa capire che c’è la possibilità di essere ambiziosi, che anche la Fiorentina può colmare questo gap”. Ma, avverte, “non dobbiamo guardare in casa degli altri, dobbiamo essere convinti di quello che facciamo, che bisogna crescere e investire. Lo spazio c’è anche se poi con 2 punti in più puoi finire in alto e con 3 punti in meno hai fallito la stagione”.

Confermato Ranieri capitano con un pensiero che non può mancare per Astori (“Ha inciso tanto nella mia vita professionale e non. Lo sento Davide, non ho mai smesso di sentirlo. C’è ed è giusto che sia con me”), Pioli si tiene stretto Kean, rimasto nonostante le sirene arabe. “Con Moise ho parlato, non so quanto posso aver inciso ma so che lui si trova molto bene a Firenze ed è grato al club. L’ho visto sereno, è molto forte. Lui, Dzeko e Gudmundsson insieme? Possono farlo, questa squadra ha le caratteristiche per essere imprevedibile e variabile, soprattutto nel reparto offensivo”.

L’idea del tecnico è “mettere in campo più giocatori possibili di qualità. Ma la qualità da sola non basta per vincere, servono anche disponibilità, energia, intensità. Di giocatori di qualità ne abbiamo, saranno importanti queste 2-3 settimane. Dopo le tre amichevoli in Inghilterra avrò le idee più chiare sulla squadra. Al 65-70% è già abbastanza completa, la società si è detta a intervenire qualora ci fosse bisogno ma avere tanti giocatori non fa bene: non puoi averne 30 e pensare che quando fai le partitine 11 contro 11 in dieci stiano fuori. Preferisco avere delle difficoltà per una o due partite o provare dei giovani che avere giocatori non contenti, non positivi”.
– foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

Advertisement

Sport

Montepremi record ai Mondiali 2026, 50 milioni di dollari per chi vince la Coppa

Pubblicato

-

DOHA (QATAR) (ITALPRESS) – Un montepremi da record. Dal Consiglio Fifa riunito a Doha è arrivato il via libera per un contributo finanziario senza precedenti per i Mondiali del 2026: 727 milioni di dollari (circa 618 milioni di euro) saranno distribuiti fra le 48 nazionali, il 50% in più rispetto all’edizione 2022 in Qatar. In particolare, 557 milioni di euro verrano suddivisi come premi in base ai risultati: 42,5 milioni (50 milioni di dollari) per chi vince la Coppa del Mondo, 28 alla finalista perdente, 24,5 alla terza e 23 alla quarta; chi esce ai quarti incasserà 16 milioni di euro, 12,7 milioni per chi si ferma agli ottavi e 9,3 milioni per le nazionali eliminate ai sedicesimi; chi invece non supera i gironi riceverà 7,6 milioni. La Fifa verserà inoltre un contributo da 1,27 milioni a tutte le nazionali per coprire i costi di preparazione per cui sono garantiti in tutto 9 milioni di euro a ciascuna Federazione che prenderà parte ai Mondiali. “La Coppa del Mondo 2026 sarà rivoluzionaria anche dal punto di vista del contributo finanziario alla comunità calcistica globale”, ha sottolineato il presidente Fifa Gianni Infantino.

Il Consiglio Fifa ha anche confermato l’introduzione di nuovi tornei Under 15 in formato festival, aperti a tutte le 211 Federazioni affiliate: la prima edizione sarà riservata alle squadre maschili e si terrà nel 2026, la seconda, nel 2027, vedrà protagoniste le squadre femminili. A partire dal 2028, poi, tutte le Federazioni saranno invitate a partecipare con le proprie squadre U15 in due competizioni separate, con le partite che avranno una durata ridotta, su campi più piccoli e squadre composte da sette a nove giocatori per parte. Approvata anche l’istituzione di un fondo per la ripresa post-conflitto come preannunciato da Infantino lo scorso 13 ottobre, in occasione del summit per la pace di Sharm El-Sheikh: si tratterà di uno strumento finanziario volto a sostenere le regioni colpite da conflitti. Con l’allargamento della partecipanti ai tornei olimpici a partire da Los Angeles 2028, il Consiglio Fifa ha confermato la nuova distribuzione. Per le donne i 16 posti saranno così suddivisi: 2.5 AFC, 2 CAF, 3 Concacaf, 2.5 Conmebol, 1 OFC, 4 Uefa e 1 agli Usa Paese ospitante; per gli uomini i 12 slot saranno invece distributi in questo modo: 2 AFC, 2 CAF, 1 Concacaf, 2 Conmebol, 1 OFC, 3 Uefa e 1 agli Usa come organizzatore. Infine è stata ufficializzata anche la nascita del Mondiale per Club femminile: la prima edizione si giocherà dal 5 al 30 gennaio 2028.

– foto IPA Agency –

(ITALPRESS).

Advertisement

Leggi tutto

Sport

Carlos Alcaraz annuncia la separazione da coach Ferrero

Pubblicato

-

MADRID (SPAGNA) (ITALPRESS) – Le strade di Carlos Alcaraz e Juan Carlos Ferrero si separano. Annuncio a sorpresa da parte del numero uno del mondo, che ha deciso di interrompere di comune accordo il rapporto col suo storico coach mettendo fine a una collaborazione che ha prodotto 24 titoli nel circuito, di cui 6 Slam. Per il momento continuerà a seguire Alcaraz Samuel Lopez, che fin qui aveva affiancato Ferrero.

“Per me è molto difficile scrivere questo post… – scrive Alcaraz – Dopo più di sette anni insieme, Juanki e io abbiamo deciso di mettere fine alla nostra esperienza insieme come allenatore e giocatore. Grazie per aver trasformato sogni d’infanzia in realtà – continua rivolgendosi a Ferrero, che dopo Zverev aveva deciso di puntare sull’allora giovanissimo murciano per un progetto a lungo termine – Abbiamo iniziato questo percorso quando ero appena un ragazzino e, durante tutto questo tempo, mi hai accompagnato in un viaggio incredibile, dentro e fuori dal campo. E ho goduto immensamente di ogni passo fatto insieme a te. Siamo riusciti ad arrivare in cima e sento che, se i nostri percorsi sportivi dovevano separarsi, doveva essere da lassù. Dal luogo per cui abbiamo sempre lavorato e al quale abbiamo sempre aspirato ad arrivare. Mi hai fatto crescere come atleta, ma soprattutto come persona. E una cosa che apprezzo tantissimo: mi sono goduto il percorso. Ora – chiude Alcaraz – arriva il momento per entrambi di cambiare, nuove avventure e nuovi progetti. Ma ho la certezza che li affronteremo nel modo giusto, dando il meglio di noi, come abbiamo sempre fatto”.

– Foto IPA Agency –

(ITALPRESS).

Advertisement

Leggi tutto

Sport

Conte “Vincere la Supercoppa forte spinta emotiva, Milan grande club”

Pubblicato

-

RIYADH (ARABIA SAUDITA) (ITALPRESS) – La possibilità di giocarsi un trofeo può dare la spinta giusta per cancellare il momento negativo, testimoniato dalle due sconfitto consecutive con Benfica, in Champions, e Udinese in campionato. Parola di Antonio Conte, il tecnico del Napoli è intervenuto alla vigilia della semifinale della Supercoppa italiana contro il Milan:Vincere piace a tutti, noi cerchiamo la vittoria anche nella maniera giusta. Le percentuali che abbiamo sono importanti, ma sappiamo che possono essere migliorate, ma anche peggiorate. Il Milan? Stiamo parlando di un grande club – ha aggiunto -, c’è da parte di tutti la voglia di misurarsi e vedere il livello che riusciamo a raggiungere in questo tipo di partite. Il fatto di poterci giocare un trofeo ci dà una spinta emotiva importante per cercare di dare il massimo e goderci la manifestazione”.

Il tecnico dei partenopei ha poi analizzato il periodo che sta attraversando la squadra: “E’ un momento, venivamo da cinque vittorie, ora abbiamo perso due gare, è inevitabile che ci siano diversi momenti, l’importante è continuare sempre a lavorare, con voglia e determinazione e con l’entusiasmo giusto, penso sia la cosa migliore. Nella sconfitta devi essere bravo ad analizzare il perchè per cercare poi di migliorare. Sono momenti che bisogna affrontare quando si gioca ogni tre giorni, devi essere bravo a gestirla, passa sempre tutto dal lavoro”.

Antonio Conte ha poi parlato del rientro di Lobotka e della condizione di Romelu Lukaku, reduce da un infortunio muscolare che ha condizionato la prima parte di stagione: “Lobotka ha giocato mezz’ora a Udine, il problema che ha avuto non era un problema serio, ma ci sono delle situazioni in cui ci sono infortuni gravi e perdi giocatori per tanto tempo. Adesso è pronto per giocare. Lukaku non ha nemmeno qualche minuto nelle gambe, dobbiamo aspettare e avere pazienza. E’ positivo che sia rientrato nel gruppo, ha carisma e personalità, questo è un aspetto positivo. E’ un rientro importante, ma bisognerà avere pazienza e capire dai test quando potrà rientrare senza nessun pericolo”.

Il tecnico ha infine commentato il nuovo format, è infatti la prima volta che partecipa a una final four per la Supercoppa italiana: “Sicuramente è una bella esperienza, è la prima volta. Tutti quanti noi abbiamo voglia di viverla bene, dando tutto e sperando possibilmente di prolungare il nostro soggiorno qui fino a lunedì. Come dico sempre, che vinca il migliore”.

Advertisement

Durante la conferenza è intervenuto anche il capitano Giovanni Di Lorenzo: “Stiamo bene, arriviamo bene a questa partita, ma questa sarà una gara secca, abbiamo voglia di giocarcela alla pari, la squadra sta bene e vuole giocarsela contro il Milan. Vogliamo andare in finale nei minuti regolamentari, la squadra è pronta, sappiamo che affronteremo una squadra forte, la concentrazione è massima”.

Di Lorenzo ha poi aggiunto: “Sappiamo che la partita di domani passa da come ci difenderemo, quando si difende bene poi si attacca meglio, è un aspetto che coinvolge tutta la squadra, dovremo cercare di fare una partita giusta a livello difensivo. Affrontiamo una grande squadra, con grandi calciatori, ma siamo pronti e cercheremo di fare il nostro meglio per arrivare a giocarci la finale”.
– Foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

Leggi tutto
Advertisement

Italpress TV


Agenzia Creativamente Itinerari News Pronto Meteo
Casa e consumi by Altroconsumo

Primo piano

LombardiaLive24 by Agenzia Creativamente P. IVA 02607700180 COPYRIGHT © 2021-2025 ALL RIGHTS RESERVED: LOMBARDIALIVE24 BY AGENZIA CREATIVAMENTE.
Sito creato da Emanuele Bottiroli. © Tutti i diritti riservati. I nomi e i loghi delle testate giornalistiche edite da Agenzia CreativaMente Editore sono registrati presso il Tribunale di Pavia e la Camera di Commercio di Pavia. È vietato qualsiasi utilizzo, anche parziale, dei contenuti pubblicati, inclusi la memorizzazione, la riproduzione, la rielaborazione, la diffusione e la distribuzione degli stessi, su qualsiasi piattaforma tecnologica, supporto o rete telematica, senza preventiva autorizzazione scritta.