SICUREZZA STRADALE, NON È COLPA DEI COMUNI NÉ DEL TRAFFICO
Incidenti, investimenti e scontri che si ripetono con preoccupante frequenza a Pavia, Vigevano e Voghera hanno un denominatore comune: comportamenti di guida pericolosa e distrazione al volante. Troppo facile, e spesso fuorviante, attribuire ogni responsabilità alla conformazione delle strade, al traffico o alla presunta assenza di misure tecnologiche. I dati e i fatti raccontano una realtà ben diversa, fatta di precedenze ignorate, uso scorretto del cellulare, mancate attenzioni agli attraversamenti pedonali e guida troppo spesso aggressiva.
La sicurezza stradale, come sottolineano da più parti, non si costruisce solo con le telecamere. È l’elemento umano – la presenza reale di agenti, il presidio costante del territorio – a fare la differenza. Il controllo visibile e diretto ha un potere dissuasivo che la videosorveglianza da sola non può garantire. I Comuni stanno facendo la loro parte, ma serve un cambio culturale che rimetta al centro il rispetto delle regole e della vita altrui, prima ancora che un intervento infrastrutturale o tecnologico. E serve anche che i dirigenti delle forze dell’ordine, a partire da quelli delle polizie locali, si sveglino.