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Lookman torna a Zingonia, l’Atalanta valuta le sanzioni

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BERGAMO (ITALPRESS) – Dopo due settimane di assenza Ademola Lookman è tornato al centro sportivo Bortolotti di Zingonia: ieri l’Inter ha comunicato ufficialmente di non voler proseguire la trattativa con l’Atalanta per il giocatore, oggi l’attaccante nigeriano si è presentato di nuovo a Bergamo.

Ora ci sarà da capire se verrà reintegrato in rosa e quali saranno le sanzioni. In caso di offerta dall’estero non è escluso che il giocatore possa essere ceduto già in questa sessione di mercato.

– foto IPA Agency –

(ITALPRESS).

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Sinner dà forfait per il doppio misto degli Us Open

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ROMA (ITALPRESS) – Dopo il ritiro, sul 5-0 in favore di Alcaraz, nella finale di ieri sera del Masters 1000 di Cincinnati, Jannik Sinner ha alzato bandiera bianca per il torneo di doppio misto degli Us Open, quarta e ultima prova stagionale del Grande Slam, al via oggi sui campi in cemento del Flushing Meadows Park, a New York.

L’azzurro, numero uno del mondo, avrebbe dovuto giocare oggi il match degli ottavi di finale, in coppia con Katerina Siniakova, contro il duo composto dal tedesco Alexander Zverev e dalla svizzera Belinda Bencic. L’italiano e la compagna della Repubblica Ceca si sono però cancellati dal torneo. Il loro posto è stato preso dalla coppia statunitense formata da Danielle Collins e Christian Harrison.

Si attendono maggiori lumi in giornata, soprattutto sulle condizioni fisiche di Sinner, apparso ieri sera decisamente “ammaccato”. “Ho semplicemente tentato di scendere in campo per i tifosi, ma non era giornata per me. Succede”, ha detto ieri sera, in conferenza stampa, il numero uno del mondo dopo la breve finale di Cincinnati.

-Foto IPA Agency-
(ITALPRESS).

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Appello dell’Aiac alla Figc “Chiedere la sospensione temporanea di Israele”

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FIRENZE (ITALPRESS) – “Israele deve fermarsi. Anche il calcio si mobiliti”. Questo, in sintesi, l’appello che l’Associazione Italiana Allenatori Calcio (Aiac) rivolge al presidente della Federcalcio, Gabriele Gravina, affinchè si mobiliti presso Uefa e Fifa per chiedere la sospensione temporanea di Israele. L’Italia di Gennaro Gattuso, l’8 settembre in Ungheria e il 14 ottobre a Udine, affronterà la nazionale israeliana nelle gare di qualificazioni ai Mondiali del 2026. Quella dell’Assoallenatori è “un’azione non solo simbolica, una scelta necessaria, che risponde a un imperativo morale, condivisa da tutto il gruppo dirigente dell’Aiac. Dopo un primo passaggio all’interno del Consiglio di Presidenza, convocato da Renzo Ulivieri, Il Consiglio Direttivo Nazionale dell’Assoallenatori ha deliberato unanimemente di inviare una lettera-appello al presidente della Figc, Gravina e a tutte le componenti federali, perché il calcio italiano si mobiliti, nel proprio ambito, in favore del popolo palestinese, mettendo sul tavolo la richiesta, da inoltrare a Uefa e Fifa, di sospensione temporanea di Israele dalle competizioni internazionali”. “I valori di umanità, che sostengono quelli dello sport, ci impongono di contrastare azioni di sopraffazione dalle conseguenze terribili” ha spiegato Ulivieri.

“Si può solo pensare a giocare, voltando la testa dall’altra parte. Noi crediamo che non sia giusto” gli ha fatto eco il vicepresidente Camolese. “Troppi morti senza colpa. Tra loro anche tanti sportivi. Un motivo in più per cercare azioni di contrasto internazionale anche nel nostro settore” ha aggiunto il vicepresidente Vossi. “Il mondo è in fiamme. Molti popoli soffrono come quello palestinese. L’indifferenza non è ammissibile” ha concluso il vice presidente Perondi.

Questo il testo della lettera-appello dell’Aiac alla Figc dal titolo “Israele deve fermarsi”: “Una partita di calcio, preceduta dagli inni nazionali, può essere considerata solo una partita di calcio? Quel che sta accadendo nella striscia di Gaza, con riflessi pesanti in Cisgiordania e Libano, può essere semplicemente annoverato come uno dei 56 conflitti attivi nel mondo, che dovrebbero avere stessa attenzione e uguale reazione? Il massacro terroristico compiuto da Hamas il 7 ottobre 2023, con oltre un migliaio di vittime innocenti israeliane più la presa di 250 ostaggi, può giustificare la feroce rappresaglia genocida di Israele, che ha fatto decine di migliaia di morti civili palestinesi, fino ad annunciarne la deportazione?”.

“Sono tutte domande che l’Associazione Italiana Allenatori di Calcio si è posta e che pone adesso alle altre componenti federali e alla Figc tutta, anche in vista dei prossimi incontri che vedranno la Nazionale italiana, l’8 settembre e il 15 ottobre, opposta a quella israeliana. L’enormità degli accadimenti che si stanno susseguendo in quei territori martoriati – prosegue la lettera – impone una presa di coscienza da parte di ognuno e anche, a nostro avviso, una azione concreta, commisurata al dramma in atto. Non è più tempo di moral suasion nei confronti del Governo Netanyahu, palesemente sordo agli appelli che gli vengono rivolti da più parti, comprese partecipate manifestazioni di piazza e voci importanti del suo stesso popolo. A conferma che le critiche e le contestazioni oggettive non strizzano l’occhio ai terroristi di Hamas (una parte non secondaria del problema), e soprattutto non nascondono pulsioni antisemite irrisolte. Lo diciamo con forza: davanti all’Olocausto siamo per sempre tutti ebrei e nessuno vuol togliere il segnalibro della memoria. Ma la Storia non si è fermata a quell’orrore e ci interroga oggi, senza sconti per nessuna nazione. Senza dimenticare che l’occhio per occhio biblico resta una formula affidata da Dio a Mosé perché la reazione a un male subìto non sia sproporzionata”.

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“Vale per ogni singolo, vale a maggior ragione per uno Stato democratico. Il comma 5 dell’art.2 dello Statuto federale recita: ‘La Figc promuove l’esclusione dal giuoco del calcio di ogni forma di discriminazione sociale, di razzismo, di xenofobia e di violenza’. Il Consiglio Direttivo dell’Aiac unanimemente, crede dunque che davanti alle stragi quotidiane, che hanno riguardato anche centinaia di morti tra dirigenti, tecnici e atleti, compreso la stella del calcio palestinese Suleiman al-Obeid, sia legittimo, necessario, anzi, doveroso, porre al centro del dibattito federale la richiesta, da proporre a Uefa e Fifa, dell’esclusione temporanea di Israele dalle competizioni sportive. Perché il dolore del passato non può oscurare coscienza e umanità alcuna”.

– foto IPA Agency –

(ITALPRESS).

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Milan, trauma elongativo al polpaccio per Leao: salta la Cremonese

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MILANO (ITALPRESS) – Rafael Leao salta la prima di campionato contro la Cremonese. Il Milan, infatti, ha reso noto che l’attaccante portoghese ha riportato un “trauma elongativo al polpaccio destro nella gara di Coppa Italia contro il Bari. Il giocatore non sarà a disposizione per la partita contro la Cremonese e verrà valutato giorno per giorno in vista della trasferta di Lecce”. Nel match di domenica scorsa contro il Bari, Leao ha sbloccato il risultato al 14° siglando l’1-0, poi è stato costretto ad abbandonare il campo al 17°.

– foto IPA Agency –

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