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Cronaca

In migliaia a Militello per l’ultimo applauso a Pippo Baudo

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MILITELLO IN VAL DI CATANIA (ITALPRESS) – Una folla di oltre 3 mila persone si è radunata nella piazza antistante il Santuario di Santa Maria della Stella di Militello in Val di Catania e nelle vie limitrofe, per dare l’ultimo saluto a Pippo Baudo. All’interno della chiesa oltre 300 persone, i due figli Tiziana e Alessandro, i suoi stretti collaboratori, concittadini e amici della sua città natale, personaggi e colleghi del mondo dello spettacolo, rappresentanti delle istituzioni, tra questi, il presidente del Senato, Ignazio La Russa, il presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, il sottosegretario alla Cultura, Gianmarco Mazzi, e il presidente dell’Ars, Gaetano Galvagno.
Tra i presenti, oltre ai figli, agli amici, ai rappresentanti delle istituzioni, molti volti noti del mondo dello spettacolo, tra questi, Michele Guardì, Al Bano Carrisi in lacrime, Gigi D’Alessio, Lorella Cuccarini, amica di sempre che insieme a Baudo ha condotto moltissime trasmissioni rimaste nella storia della televisione.
A officiare la funzione religiosa è stato il vescovo di Caltagirone, monsignor Calogero Peri. Con lui, co-officiante, don Giuseppe Luparello, parroco del santuario di Santa Maria della Stella. L’omelia è stata affidata a don Giulio Albanese, il padre spirituale di Baudo.
“La parola di Dio ricorda che i giusti splenderanno come stelle del firmamento. Carissimo Pippo, noi ti auguriamo di splendere come una stella non solo nel firmamento degli uomini, come già avviene, ma tanto luminoso anche e soprattutto in quello di Dio. Nel firmamento di Dio si splende solo per l’amore operoso e concreto che abbiamo ricevuto e vissuto, tutto il resto si dissolve perchè solo l’amore resta”, ha detto il vescovo Peri nel corso dei funerali.
“Siamo qui per dare attestato di stima e gratitudine, ma anche ultimo saluto all’amico Pippo Baudo che ha terminato il suo percorso in terra, siamo qui per celebrare nella fede la Pasqua del Signore e la nostra Pasqua, l’unica capace di sfidare la morte e uscirne vittoriosa. Ma facciamo questo con dolore per il distacco che ciascuno porta dentro di sè, il mistero della morte, al contrario della vita, mette a tacere tutte le nostre parole e sicurezze”, ha aggiunto.
“In questa circostanza siamo tutti insieme come popolo di Dio per affermare una fraternità di cui il compianto Pippo è stato testimone esemplare. Questa cittadina è orgogliosa dei semi di bene che ha sparso nel corso della propria vita, ha reso onore a Militello, alla Sicilia e all’Italia intera. E’ stato forse l’uomo più celebre d’Italia, egli è entrato sempre nelle case degli italiani”. Così don Giulio Albanese durante l’omelia.
“Siamo qui per rendere l’ultimo saluto terreno nella luce della fede che ci raduna, la liturgia esequiale ci invita a non vivere questo momento come un distacco senza ritorno – osserva – ma come un passaggio, un arrivederci nella speranza della resurrezione, del trionfo della vita e del bene”.
In questi giorni vi è “un’atmosfera di partecipazione e affetto, siamo nella sua terra natale, Militello, ed è stato commovente come la notte scorsa gli abitanti di questa cittadina hanno dato il benvenuto a Pippo quando ha fatto ingresso qui per poter concludere il proprio cammino terreno nella sua terra natale. E’ stata commovente l’accoglienza di questa gente che ha visto in lui un modello e punto di riferimento”, ha aggiunto.
“Poco prima di morire Pippo mi ha confidato che il successo, e lui ne ha avuto tanto, non basta a riempire i cuori, da solo non basta a rendere felici. Questa è una parola di verità che risuona in sintonia con il Vangelo”, ha detto ancora. “Pippo ha conosciuto il favore del pubblico, ma al di là dei programmi e degli applausi ciò che resta è la sua capacità di comunicare vicinanza, dare spazio a tanti artisti e custodire rapporti umani sinceri. Molti lo ricordano come uomo generoso, discreto e capace di aiutare gli altri senza fare clamore”, ricorda.
“Il senso della giustizia è stato forte e sempre impresso nel suo animo, soprattutto nel coraggio manifestato in più circostanze contro la mafia, secondo lui un male da estirpare, ricercando sempre e comunque la legalità. Nella nostra società, inquinata da tanti virus – prosegue -, lui ha dimostrato di affermare sempre il bene e il dono di sè stesso, soprattutto nei confronti dei poveri. Chi ha avuto modo di conoscerlo lo può testimoniare”, ha concluso.
“Pippo ha cercato di far passare il messaggio di un Mezzogiorno che non si deve vergognare ma che deve lottare. Un siciliano senza cappello in mano, ma consapevole del protagonismo che poteva avere la nostra terra, aveva la schiena dritta e la testa alta. Noi lo abbiamo considerato un nostro familiare”, ha detto Giovanni Burtone, sindaco di Militello in Val di Catania. “Lui è stato l’Enrico Mattei della Rai perche ha saputo contribuire con il proprio impegno e la propria capacità culturale partendo dal Sud, ma senza enfasi”, ha aggiunto.
“Pippo, Pippo!”. E’ il coro che si è levato dalla piazza antistante la chiesa di Militello. Dopo l’ultima benedizione da parte del parroco, un altro lungo applauso ha accompagnato il feretro all’interno del carro funebre.
Il feretro, che durante le esequie è stato avvolto da un
cuscino di rose rosse e una viola, verrà tumulato nella tomba di famiglia insieme ai genitori.

– Foto IPA Agency –

(ITALPRESS).

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Cronaca

Sinner torna numero 1 Atp, 66esima settimana da leader

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ROMA (ITALPRESS) – Jannik Sinner inizia la sua 66esima settimana complessiva da numero 1 del mondo, dopo le 65 consecutive trascorse in vetta al ranking Atp dal 10 giugno 2024 al 7 settembre 2025. L’azzurro ha superato Carlos Alcaraz dopo il titolo vinto al Masters 1000 di Parigi. Lo spagnolo però tornerà numero 1 alla vigilia delle Nitto Atp Finals di Torino, quando verrà pubblicata la prossima classifica in cui i giocatori non potranno più conteggiare i punti vinti nel “Master” dell’anno scorso.
Sinner, primo italiano campione a Wimbledon e vincitore degli Australian Open, ha conquistato a “La Defense Arena” il terzo “Big Title” del 2025, categoria in cui rientrano, secondo la definizione dell’Atp, gli Slam, le Finals, i Masters 1000 e i Giochi olimpici. E’ anche il secondo anno di fila in cui ne vince almeno tre, dopo i sei portati a casa nel 2024.
Il numero 1 del mondo è il quinto giocatore in attività con più Masters 1000 all’attivo dopo Novak Djokovic (40), Carlos Alcaraz (8), Alexander Zverev (7) e Daniil Medvedev (6). Finora ha vinto un “Big Title” ogni 6,3 tornei disputati nella sua carriera. Solo Djokovic (3,3), Rafael Nadal (3,5), Alcaraz (3,9), Roger Federer (4,4), Pete Sampras (4,9) e Andre Agassi (6,1) hanno un tasso di successo più alto in questi eventi.
Oltre a garantirsi il ritorno al numero 1 del mondo, Sinner ha anche reso più serrata la corsa al titolo per il posto di numero 1 del mondo a fine stagione.
Per quanto riguarda gli italiani, lo scenario a meno di una settimana dall’inizio delle Atp Finals vede quattro giocatori nella Top 30 Atp e otto tra i primi 100 del mondo. Notevoli i progressi in classifica di Lorenzo Giustino e Marco Cecchinato. Il 34enne napoletano guadagna 40 posizioni, salendo fino alla numero 229 dopo la vittoria al Challenger di Monastir, il suo secondo titolo nel circuito dopo il successo ad Almaty del 2019. Il siciliano, pur battuto in finale al Challenger di Lima, ne guadagna 29 e risale fino alla numero 233.

Questa la top ten della nuova classifica Atp:

1. Jannik Sinner (Ita) 11.500 (+1)
2. Carlos Alcaraz (Esp) 11.250 (-1)
3. Alexander Zverev (Ger) 5.560 (–)
4. Taylor Fritz (Usa) 4.735 (–)
5. Novak Djokovic (Srb) 4.580 (–)
6. Ben Shelton (Usa) 3.970 (+1)
7. Alex De Minaur (Aus) 3.935 (-1)
8. Felix Auger-Aliassime (Can) 3.790 (+2)
9. Lorenzo Musetti (Ita) 3.685 (-1)
10. Casper Ruud (Nor) 3.235 (-1)

Così gli altri italiani:

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22. Flavio Cobolli 2.025 (+1)
26. Luciano Darderi 1.609 (+1)
42. Lorenzo Sonego 1.190 (+3)
63. Matteo Berrettini 895 (-2)
64. Matteo Arnaldi 883 (+2)
75. Mattia Bellucci 783 (+1)
81. Luca Nardi 747 (–)
129. Francesco Passaro 480 (+3)
139. Andrea Pellegrino 446 (+1)
151. Matteo Gigante 407 (-1)

– foto Ipa Agency –

(ITALPRESS).

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Cronaca

Terremoto di magnitudo 6.3 in Afghanistan, almeno 20 morti

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KABUL (AFGHANISTAN) (ITALPRESS) – Almeno 20 persone sono morte a seguito del devastante terremoto che ha colpito nella notte il nord dell’Afghanistan: il sisma, di magnitudo 6.3, si è verificato attorno all’1.30 italiane nei pressi di Mazar-e-Sharif, una delle città più grandi del Paese. Numerosi gli edifici crollati. Al momento sono oltre 320 i feriti, ma il bilancio sembra destinato a salire, come riferito da Sharafat Zaman Amar, portavoce del Ministero della Salute del governo talebano.

– foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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Cronaca

Sequestrato nel napoletano opificio abusivo con 10 tonnellate rifiuti speciali

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NAPOLI (ITALPRESS) – La Guardia di Finanza di Napoli ha sequestrato, nel Comune di Ercolano, un opificio abusivo di 300 metri quadrati utilizzato come luogo di stoccaggio, contenente 10 tonnellate di rifiuti tessili, classificati come rifiuti speciali non pericolosi e la relativa attrezzatura da lavoro. In particolare, i finanzieri della Compagnia Portici hanno individuato un deposito, utilizzato come attività di commercio all’ingrosso, recupero, messa in riserva e trattamento di rifiuti tessili di seconda mano, privi di igienizzazione e sanificazione, completamente sconosciuta al fisco e priva delle necessarie autorizzazioni allo svolgimento dell’attività.

L’esame del materiale stoccato sull’area ha permesso di rilevare la presenza di balle di indumenti usati provenienti dall’attività di raccolta nei centri urbani, una bilancia, ceste metalliche, contenitori in plastica, banchi da lavoro, varia documentazione e manoscritti afferenti alla gestione dell’attività. All’interno del deposito i militari hanno constatato, inoltre, la mancata installazione di un impianto antincendio, obbligatorio per contenere la notevole quantità di materiale infiammabile. Parte degli abiti usati erano già pronti per essere immessi su un mercato “parallelo”, privi di qualsiasi documentazione atta ad attestare la legittima provenienza e a garantirne tracciabilità e qualità.

Il responsabile, un 25enne italiano già gravato da precedenti, che operava all’interno dei locali, è stato denunciato alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Napoli per illecita gestione di rifiuti e per le violazioni in tema di certificazioni obbligatorie per la prevenzione incendi.

– Foto: Da vidoe Guardia di Finanza –

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(ITALPRESS).

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