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Cronaca

“I giovani e la sfida della formazione”, dibattito al Meeting di Rimini

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RIMINI (ITALPRESS) – L’educazione è una delle sfide decisive per il futuro dell’Italia e dell’Europa. Lo dimostra la grande partecipazione all’incontro “I giovani e la sfida della formazione”, organizzato al Meeting di Rimini in collaborazione con CdO Opere Educative/FOE, Diesse, Di.S.A.L e l’Associazione Culturale Il Rischio Educativo, trasmesso in diretta da IlSussidiario Tv. A confrontarsi sul palco sono stati Giuseppe Valditara, ministro dell’Istruzione e del Merito, insieme a Luca Bergantini (SCM Group), Paolo Maino (Di.S.A.L.), Andrea Siciliano (Istituto Alberghiero Don Gnocchi), Guido Torrielli (Rete ITS Italia). L’incontro è stato moderato da Massimiliano Tonarini, presidente CdO Opere Educative/FOE. Il dialogo ha intrecciato esperienze concrete di scuole, università, ITS e imprese, offrendo uno spaccato di come il mondo educativo e quello produttivo possano collaborare per mettere i giovani e i loro talenti al centro.
Andrea Siciliano ha raccontato l’esperienza dell’Istituto Alberghiero Don Gnocchi, nato dalla vivacità di un gruppo di famiglie e divenuto un punto di riferimento territoriale grazie al ristorante didattico “Sapori in mente”: “Aprirlo al pubblico è stata una scelta di realtà: solo nel confronto con clienti veri i ragazzi potevano crescere davvero. Per noi il lavoro è conoscenza, cultura, occasione di espressione personale. Il cuoco deve essere colto, deve conoscere la storia a cui appartiene. Non formiamo solo professionisti, ma adulti capaci di esprimere un ideale attraverso ciò che fanno”. Da qui le domande al Ministro: come rilanciare il valore formativo del lavoro e come dare continuità alla filiera 4+2 per rafforzare il legame tra scuola e impresa.
Il ministro Valditara ha risposto con forza: “La scuola serve a valorizzare i talenti di ogni giovane. Troppo spesso oggi il lavoro non è percepito come aspirazione positiva. Dobbiamo riscoprirne la bellezza e la centralità, ricordando che è attraverso il lavoro che una persona realizza sè stessa». Ha ricordato l’articolo 4 della Costituzione e la rivoluzione culturale di San Benedetto: «Ora et labora ha introdotto una visione in cui il lavoro è dignità, diritti e doveri. Ecco perchè la filiera 4+2 è una vera rivoluzione: un percorso che unisce persona, diversità e talenti al mondo delle imprese». Valditara ha raccontato esperienze di scuole professionali capaci di trasformare ragazzi in difficoltà in giovani entusiasti, pronti a entrare nel mondo del lavoro: «Una scuola che sa valorizzare i talenti è lo strumento più potente contro dispersione, bullismo e devianza”.
Paolo Maino, dirigente scolastico e presidente Di.S.A.L., ha richiamato l’attenzione sulla dispersione implicita: “Troppi diplomati escono dalla scuola senza le competenze di base. L’autonomia scolastica, se liberata da vincoli burocratici, può permettere risposte personalizzate e creative”.
La domanda al Ministro: come sviluppare percorsi formativi più personalizzati, capaci di guidare davvero gli studenti nelle scelte. Valditara ha ricordato i risultati già raggiunti: “La dispersione esplicita è crollata all’8,3%. Agenda Sud e Agenda Nord, con scuole aperte al pomeriggio, sport, teatro e musica, stanno dando risultati straordinari. Ma ora dobbiamo vincere la sfida delle competenze: personalizzazione e orientamento sono le chiavi”.
Guido Torrielli, presidente di Rete ITS Italia, ha definito gli Istituti Tecnici Superiori “la rivoluzione del buon senso”, riprendendo il titolo di un saggio pubblicato dallo stesso Valditara. Gli ITS sono: “Un sistema nato dall’incontro tra imprese e formazione, che oggi conta 22 mila iscritti e punta a 40 mila. Sono il fiore all’occhiello italiano, un modello che Germania e Francia ci invidiano”. Ha chiesto al Ministro come rafforzare ulteriormente questo sistema e come garantire continuità di risorse e qualità. Valditara ha assicurato: “Gli ITS sono ormai un asse portante della formazione italiana. Li finanzieremo stabilmente e li collegheremo sempre di più con la filiera 4+2. Non un percorso di serie B, ma scuole di eccellenza che dialogano con le imprese, innovano, formano competenze. Sono anche uno strumento di cooperazione internazionale: aprire ITS all’estero significa aiutare quei Paesi a crescere e offrire alle imprese italiane giovani già formati”.
Dal mondo dell’impresa, Luca Bergantini ha portato la testimonianza di SCM Group, leader mondiale nelle tecnologie per la lavorazione del legno e di altri materiali: “Siamo un’azienda di 4.000 dipendenti e quasi un miliardo di fatturato. Collaboriamo con scuole e università, ma viviamo ancora tre gap: contenuti non sempre allineati con le esigenze delle aziende, scarsa presenza femminile nei settori tecnici e difficoltà a rendere attrattivi percorsi come CFP e ITS”.
La richiesta al Ministro: norme e risorse per fluidificare i rapporti tra scuola e imprese e una campagna culturale per far capire a famiglie e ragazzi che i percorsi tecnico-professionali non sono di serie B. Valditara ha risposto: “E’ tempo di una rivoluzione culturale: dobbiamo convincere le famiglie che istituti tecnici, professionali e ITS sono percorsi di eccellenza. Basta con la vecchia gerarchia dei licei al vertice. Ci sono molte intelligenze, tutte con pari dignità. E il nostro compito è valorizzarle”.
Il dialogo si è concluso con un appello comune: fare della scuola un luogo che mette al centro la persona e i suoi talenti, che educa al lavoro come forma di cultura, che unisce famiglie, docenti, imprese e istituzioni. “Un cuoco deve essere colto”, ha detto Siciliano. “Un tecnico può essere un genio creativo”, ha ribadito Valditara. La sfida della formazione non è insegnare solo un mestiere, ma educare a vivere, trasformando la conoscenza in responsabilità e il lavoro in vocazione.

– foto Meeting di Rimini 2025 –
(ITALPRESS).

Cronaca

DIETRO LE QUINTE – “SIOR TODERO BRONTOLON”, IL GOLDONI DI VALERIO E BRANCIAROLI AL FRASCHINI

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Al Teatro Fraschini di Pavia è andato in scena “Sior Todero Brontolon” di Carlo Goldoni, portato sul palco nella brillante regia di Paolo Valerio e interpretato da un protagonista d’eccezione come Franco Branciaroli.
Una produzione che, come ha scritto Magda Poli sul Corriere della Sera, si distingue per essere “piacevole e divertente”, grazie a una compagnia affiatata e a una lettura capace di mettere in dialogo il classico con il presente.
Lo spettacolo ha evidenziato con forza la modernità di Goldoni: il ruolo decisivo che affida alle figure femminili, la critica sottile al potere patriarcale, il contrasto tra interesse e libertà personale. È proprio attraverso il coraggio della nuora e l’intelligenza della vedova Fortunata che la giovane Zanetta si sottrae a un destino imposto, ritrovando un amore autentico e non dettato dal vantaggio economico.
Un racconto che continua a parlare con sorprendente attualità, riflettendo le tensioni e le domande del nostro tempo.
Al termine della rappresentazione, Marzia Forni ha incontrato Franco Branciaroli per un’intervista dedicata alle emozioni, alle scelte e alle sfumature di questa nuova interpretazione.

Servizio di Marzia Forni
Intro di Diego Bianchi
Editing di Emanuele Bottiroli

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Bonus elettrodomestici: Mimit, presentate 550 mila domande

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ROMA (ITALPRESS) – “Grande successo per il Bonus Elettrodomestici nel primo giorno di apertura della piattaforma per la presentazione delle domande per i consumatori”. Così il ministero delle Imprese e del Made in Italy in una nota.
Il contributo statale, erogato sotto forma di voucher, permette l’acquisto di dispositivi ad alta efficienza energetica da parte di utenti che sostituiscono apparecchi ormai obsoleti. L’iniziativa mira a favorire il risparmio energetico e a promuovere il corretto smaltimento dei vecchi apparecchi.
Dalle ore 7.00 di questa mattina sono arrivate 550 mila richieste di voucher tramite l’app IO e il sito bonuselettrodomestici.it, sufficienti a coprire il valore del plafond e attualmente in fase istruttoria per l’assegnazione definitiva.
La piattaforma rimane operativa e gli utenti possono continuare a presentare nuove domande, che saranno automaticamente inserite in una lista d’attesa e gestite in ordine cronologico.
Il voucher ha infatti una validità di 15 giorni dalla data di emissione e, trascorso questo termine, scade automaticamente, rendendo nuovamente disponibili le risorse per l’iniziativa.
Il Mimit infine precisa che “le interruzioni riscontrate sull’app IO all’apertura dell’iniziativa sono state tempestivamente risolte, consentendo ai cittadini interessati di presentare la richiesta del contributo in tempi rapidi con pochi passaggi”.

– Foto IPA Agency –

(ITALPRESS).

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Under 21, l’Italia cala il poker in Montenegro

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NIKSIC (MONTENGRO) (ITALPRESS) – Grande Italia a Niksic. Nella prima partita del girone di ritorno delle qualificazioni agli Europei Under 21 del 2027, in programma in Albania e Serbia, gli azzurrini dominano il Montenegro in trasferta per 4-1. Successo in rimonta per i ragazzi di Silvio Baldini, andati in svantaggio nel finale di prima frazione (Mrvaljevic) e bravi a pareggiare i conti prima dell’intervallo con il secondo gol consecutivo di Pisilli. Nel secondo tempo dilaga l’Italia con le reti di Dagasso, Camarda e Fini per il 4-1 finale. La squadra di Baldini si conferma al secondo posto nel Girone E con 15 punti, a -3 dalla Polonia, uscita vincente in casa della Macedonia per 1-0. Iniziato oggi il girone di ritorno, nel 2026 ci sarà il rush finale delle qualificazioni: due incontri a marzo e due a ottobre, l’ultimo dei quali potrebbe essere decisivo per il primo posto: il 5 ottobre 2026, Italia-Polonia.
Pronti via e subito Montenegro pericoloso dalle parti di Palmisani. Al 6′ gran botta da fuori di Miranovic, che trova solamente l’opposizione della traversa. Dopo un quarto d’ora l’Italia inizia a prendere in mano il pallino del gioco, ma senza impensierire Radanovic. Al 37′ i padroni di casa si portano in vantaggio, grazie a una percussione di Mrvaljevic nel mezzo della difesa azzurra. Nel finale di prima frazione arriva la reazione della squadra di Baldini, che pareggia i conti con il solito Pisilli (42′), abile nel battere Roganovic dopo una mischia in area scaturita da un corner di Cherubini. Nel secondo tempo l’Italia continua a fare la partita e prende il comando nel punteggio al 60′. Il centrocampista del Pescara Dagasso, servito da Cherubini, batte Radanovic con una conclusione di punta per il 2-1 degli ospiti. Pochi minuti più tardi (64′) il ritorno al gol di Francesco Camarda, su invito di Fini, regala il doppio vantaggio agli azzurrini. Montenegro in affanno e l’Italia dilaga con un bel destro a fil di palo di Fini. Questa la classifica aggiornata del girone E: Polonia 18 punti; ITALIA 15; Montenegro, Svezia 9; Macedonia del Nord 3; Armenia 0.
– foto Image –
(ITALPRESS).

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