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Dal porto allo stadio, Tangeri guarda al futuro

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TANGERI (MAROCCO) (ITALPRESS) – Una porta sul mondo. Da sempre Tangeri, per la sua posizione strategica di fronte allo Stretto di Gibilterra, ha rappresentato per il Marocco uno sbocco vitale sul mare ma negli ultimi anni la città ha accelerato la sua crescita, fra logistica e infrastrutture. Col calcio come volano. L’espansione del Tanger Med non si arresta, per quanto si tratti già del più grande porto di tutta l’Africa e del Mediterraneo: un flusso annuo di circa 9 milioni di container, 7 milioni di passeggeri e 700 mila tir la dice lunga sul suo ruolo, tanto da rendere necessarie nuove fasi di sviluppo (la più recente ha visto pochi mesi fa la luce come Tanger Med 2). C’è poi la linea ferroviaria ad alta velocità che dal 2018 collega Casablanca, Rabat e Tangeri: un progetto che era stato accolto con scetticismo e che invece in poco tempo sta già raccogliendo i suoi frutti perchè trovare posto sul treno è quasi un’impresa. Troppo comodo percorrere i circa 500 km che da Casablanca portano a Tangeri in meno di due ore a fronte delle oltre cinque che servirebbero spostandosi in auto. E l’obiettivo dichiarato per i Mondiali del 2030 è spingersi oltre, allungando la linea fino a Marrakech. Già, i Mondiali. Perchè in tutto il Marocco si sta già guardando un po’ più in là, con la Coppa d’Africa in programma da metà dicembre che farà da crash test in vista di quello che si annuncia come un evento storico per il Paese, co-organizzatore assieme a Spagna e Portogallo (senza dimenticare alcune gare della fase a gironi in Sudamerica per onorare il Centenario della prima edizione) della Coppa del Mondo. Tangeri sarà una delle sedi ed entro fine mese sarà completato il rinnovato Grand Stade de Tanger. Inaugurato nel 2011 con una capacità di 45 mila posti e sottoposto a un primo restyling nel 2020 (capienza portata a 65 mila spettatori), l’impianto si rifà di nuovo il trucco. Sotto la regia dell’architetto Anouar Amaoui che ne aveva già curato la prima versione, è stata eliminata la pista di atletica e abbassato il livello del campo in erba per migliorare la visibilità dagli spalti e creare nuovi Sky Box – ispirati a quelli della Mercedes Benz Arena di Atlanta – che permetteranno allo stadio di allargare ulteriormente la sua capienza fino a 75 mila posti. Un impegno da 360 milioni di dollari (circa 308 milioni di euro) da parte del governo, che ha affidato tutti i lavori alle aziende del posto con una speciale consulenza tedesca sull’anello di metallo lungo un chilometro utilizzato per le coperture. Un gioiello al quale hanno lavorato 200 mila operai, che sarà pronto per la Coppa d’Africa ma che ha già un piede nel futuro, un appuntamento sotto gli occhi del mondo davanti al quale Tangeri non intende sfigurare.
– foto ufficio stampa Federcalcio Marocco –
(ITALPRESS).

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La fiamma olimpica a Palermo, Cairoli accende il braciere / Video

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PALERMO (ITALPRESS) – Sono le 20:40 quando l‘ex campione di motocross Tony Cairoli raggiunge piazza Ruggero Settimo con la fiaccola nelle mani e accende il braciere situato sul palco accanto al teatro Politeama: Palermo celebra così le Olimpiadi di Milano-Cortina 2026, chiudendo la prima di quattro giornate nelle quali la Fiamma attraversa diverse città dell’isola.

Il capoluogo è l’ultima tappa della giornata dopo Castelvetrano, Selinunte, Mazara del Vallo, Marsala, Trapani e Monreale: il giro ripartirà domani mattina da Cefalù e si chiuderà giovedì a Messina. Sono 49 i tedofori che hanno attraversato le vie di Palermo: tra loro il tecnico rosanero Filippo Inzaghi (45esimo a portare la fiaccola con partenza dalla stazione centrale), il mezzofondista Rachid Berradi e la campionessa di windsurf Sofia Giunchiglia. Il percorso della Fiamma è partito dallo stadio Renzo Barbera alle 18:32 (in ritardo di circa 40 minuti rispetto alla tabella di marcia), passando dai punti nevralgici della città: la statua di piazza Vittorio Veneto, il porto, la Cala, il Foro Italico, la stazione centrale, i mercati storici (Vucciria e Ballarò) e il teatro Massimo, con piazza Ruggero Settimo come tappa conclusiva dopo circa due ore di tragitto.

“È un grandissimo piacere per me portare la fiamma qui a Palermo, ho portato la Sicilia in alto in tutti i dieci campionati del mondo che ho vinto: non capita tutti i giorni di portare la Fiamma olimpica e portarla nella mia terra è una delle esperienze più emozionanti da vivere”, afferma Cairoli.

Musica, performances artistiche, spettacoli danzanti e perfino le testimonianze di alcuni tedofori (siciliani e non) hanno accompagnato il pubblico fino all’arrivo della fiaccola, dopodiché un’ovazione ne ha salutato l’apparizione da via Ruggero Settimo: la piazza si è riempita sempre di più con il passare dei minuti, offrendo una testimonianza concreta della passione di Palermo per un appuntamento emozionante che in città mancava da vent’anni.

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“È un momento che anticipa il nostro Capodanno, che normalmente facciamo qui e che faremo anche quest’anno – sottolinea il sindaco Roberto Lagalla, – Siamo di fronte a una fiaccola straordinaria, che invita alla pace e ci trasferisce i valori dello sport, del rispetto dell’avversario, della qualità della vita vissuta nel senso più pieno. Questo per Palermo deve essere un ulteriore augurio e uno sprone a fare sempre meglio”.

– Foto xd8/Italpress –

(ITALPRESS).

 

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Abodi “Dai Giochi di Milano-Cortina opportunità inimmaginabili per gli imprenditori”

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PALERMO (ITALPRESS) – “Quello che forse non è stato compreso, da alcuni operatori economici, è che queste Olimpiadi e Paralimpiadi avranno circa 2 miliardi di telespettatori. E’ una campagna di promozione nel mondo, con delle opportunità inimmaginabili e inquantificabili in termini economici. Quindi non capisco la polemica, evidentemente ci sono imprenditori che hanno una visione di lungo periodo e imprenditori che pensano giorno dopo giorno. Cercheremo di fare comprendere che dopo sarà meglio di prima”. Lo ha detto il ministro per lo Sport, Andrea Abodi, in visita questa mattina allo Skatepark di via Guido Rossa, nel quartiere Bonagia, a Palermo, insieme al sindaco Roberto Lagalla, parlando delle preoccupazioni degli albergatori per le Olimpiadi Milano Cortina 2026.

“Il nostro impegno è fare in modo che le Olimpiadi e le Paralimpiadi siano organizzate nel migliore dei modi e siano accoglienti – ha proseguito -. Ci aspettiamo quasi 2 milioni di persone, nel perimetro olimpico di 22 mila chilometri. Dobbiamo da un lato fare il nostro dovere e dall’altro smentire gli scettici. Io sono convinto che saranno Olimpiadi di grandissimo fascino, lasceranno delle eredità importanti, anche in termini di impiantistica sportiva: Cortina è uno degli emblemi con la pista di bob e scale da slittino che farà riprendere il vigore alla scuola italiana di queste discipline”, conclude Abodi.

– foto IPA Agency –

(ITALPRESS).

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Milano-Cortina 2026, Mariah Carey sarà una delle grandi stelle della cerimonia di apertura

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MILANO (ITALPRESS) – Mariah Carey è la prima grande ospite internazionale della cerimonia di apertura dei Giochi Invernali di Milano Cortina 2026, in programma il 6 febbraio 2026 allo Stadio San Siro.

Riconosciuta in tutto il mondo per la sua voce inconfondibile e per una produzione musicale capace di attraversare generazioni e culture, Mariah Carey incarna pienamente l’atmosfera emozionale che accompagna il percorso verso i Giochi. In questo scenario, la musica, linguaggio universale che avvicina storie e sensibilità diverse, si intreccia con il tema guida della cerimonia: Armonia. A San Siro, questo principio prenderà forma nell’incontro tra culture, creatività e partecipazione. Lo sport, con i suoi valori di uguaglianza, rispetto e inclusione, amplifica questo racconto, trasformando Armonia in un’esperienza condivisa. Insieme, musica e sport danno vita a una cerimonia in cui l’Armonia diventa esperienza viva, un luogo simbolico dove le comunità si incontrano, superano confini e si riconoscono parte della stessa energia collettiva dei Giochi.

La partecipazione di Mariah Carey è ulteriore prova del respiro internazionale della cerimonia e dei suoi messaggi. La cerimonia di apertura di Milano Cortina 2026, realizzata da Balich Wonder Studio, sarà un’esperienza irripetibile: un grande abbraccio collettivo che intreccia spirito italiano, innovazione, emozione e la partecipazione di artiste e artisti di livello internazionale.

-Foto IPA Agency-
(ITALPRESS).

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