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Politica

Tajani “Pronti a partecipare alla ricostruzione dello Stato palestinese”. E su Putin: “Non credo voglia la terza guerra mondiale”

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FIRENZE (ITALPRESS) – Siamo pronti a partecipare attivamente alla fase della ricostruzione dello Stato palestinese, ma anche della ricostruzione delle parti distrutte durante questa guerra: dovrebbe esserci presto in Egitto una conferenza che si occupa proprio di questo, e noi porteremo il nostro contributo”. Lo ha detto il vicepremier e ministro degli Esteri, Antonio Tajani, a margine del Festival nazionale dell’Economia civile a Firenze. “La Chiesa è presente in tutta quell’area -ha aggiunto Tajani -, c’è una comunità cristiana che è stata attaccata e noi abbiamo sempre condannato gli attacchi sia ai cristiani che sono a Gaza, sia ai cristiani che sono in Cisgiordania, non perché la vita del palestinese cristiano valga più di quella del palestinese di un’altra religione, ma perché i palestinesi cristiani sono, come tutti i cristiani in Medio Oriente, elemento di pace e di stabilità. Li potremmo coinvolgere proprio per cominciare a costruire queste reti di economia sociale, una volta finita la guerra”.

 “NON CREDO RISCHIO DRONI PER ITALIA”

“Credo che non ci siano rischi per l’Italia, anche se noi abbiamo una difesa aerea altamente qualificata che fa parte del sistema Nato: eventuali intrusi che avessero cattive intenzioni verrebbero abbattuti, ma non credo che Putin voglia scatenare la terza guerra mondiale, è soltanto per testare le reazioni dell’Occidente, della Nato, dei diversi paesi europei”. Lo ha detto il vicepremier e ministro per gli Affari esteri, Antonio Tajani, a chi gli ha chiesto, a margine del Festival dell’Economia civile, se vi sia un pericolo droni in Italia. “Non bisogna cadere nelle provocazioni – ha aggiunto Tajani -, ma far capire a Putin che non è questa la strada da seguire e che l’Europa è in grado di proteggere i propri cittadini. Bisogna sempre essere molto prudenti.” 

– Foto IPA Agency –

(ITALPRESS).

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Politica

Cuffaro si dimette da Segretario Nazionale della DC “Decisione irrevocabile”

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PALERMO (ITALPRESS) – “Questa mattina ho rassegnato, nelle mani del Presidente del Partito, Renato Grassi e del Segretario Organizzativo Nazionale, Pippo Enea, le mie dimissioni da Segretario Nazionale della Democrazia Cristiana. Ringrazio tutti coloro che in questi anni hanno condiviso con me un percorso di impegno e di servizio al Partito. Il Presidente ha convocato per il 20 novembre il Consiglio Nazionale della DC, che sarà chiamato a esaminare e ad accettare le mie dimissioni irrevocabili e a definire le successive decisioni organizzative”. Lo dichiara Totò Cuffaro, segretario nazionale della DC.

– Foto IPA Agency –

(ITALPRESS).

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Politica

Schlein “Governo Meloni sarà ricordato per salassi a famiglie e imprese”

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ROMA (ITALPRESS) – Con Giorgia Meloni al governo la pressione fiscale è salita al 42,8%, il massimo degli ultimi dieci anni. Lo dicono i dati del governo, non del PD. Il governo Meloni ha aumentato le tasse per tutti. E come se non bastasse nella prossima manovra interviene sull’IRPEF e aiuta di nuovo i più ricchi anzichè il ceto medio che si è impoverito. Lo dice l’ISTAT, che l’85% delle risorse andranno alle famiglie più ricche. Con che faccia stamattina si sveglia e attacca le opposizioni? Il suo governo verrà ricordato come quello dei salassi per famiglie e imprese italiane e per gli aiuti ai più ricchi”. Così in una nota la segretaria del Pd Elly Schlein.

– Foto IPA Agency –

(ITALPRESS).

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Politica

Contratto scuola, Valditara “CGIL fa opposizione, noi aperti al dialogo ma diventa difficile essere costruttivi”

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ROMA (ITALPRESS) – Sul contratto per gli insegnanti “è la Cigl che non ha sottoscritto, tutti gli altri sindacati lo hanno fatto. Dialogo? Noi siamo sempre aperti al dialogo, ma la Cgil non vuole farlo: la butta in politica, fa opposizione al Governo e così diventa difficile essere costruttivi e trovare soluzioni insieme”. Lo ha detto il ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara a margine della Conferenza nazionale sulle dipendenze all’Auditorium della Tecnica di Roma, parlando del rinnovo del contratto scuola.

“Voglio sottolineare un aspetto decisivo: gli stipendi dei docenti sono rimasti bloccati per dieci anni, prima che arrivassimo noi per tre anni ci sono state inutili discussioni, poi in tre anni abbiamo firmato due contratti e ci sono tutte le condizioni per firmarne un terzo. Nessun governo nella storia della Repubblica ha firmato tre contratti sulla scuola in una legislatura, con aumenti medi che saranno di 416 euro al mese, firmando anche il terzo. Oltre a diversi bonus e con l’assicurazione sanitaria che cuba dai duemila ai tremila euro di rimborsi possibili all’anno e che partirà da gennaio. Si può fare sempre di più, ma quello che è stato fatto è importante”, ha aggiunto.

– Foto IPA Agency –

(ITALPRESS).

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