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Cronaca

Milano celebra il 165° anniversario della Polizia locale, ogni giorno 230 pattuglie in strada

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MILANO (ITALPRESS) – Il corpo della Polizia locale di Milano conta, al momento, 3.200 agenti, ufficiali, dirigenti e p.o, contro i 2.800 del 2022. Nel corso di quest’anno sono stati assunti 410 agenti e ufficiali. Sono i numeri comunicati nel corso della cerimonia per il 165° anniversario della fondazione del Corpo della Polizia locale di Milano, che si è svolta questa mattina all’Arena Civica ‘Gianni Brera’, alla presenza del sindaco di Milano, Giuseppe Sala, e del comandante Gianluca Mirabelli.

Grazie al rafforzamento del corpo della Polizia locale sono in strada ogni giorno, in media, 230 pattuglie (composte da due agenti), più le Unità operative e specialistiche e 20 la notte (composte da tre agenti). È migliorato anche il rapporto tra servizi interni (in ufficio), circa 25% ed esterni (in strada), circa 75%. Tra le attività principali eseguite nel corso del periodo preso in considerazione: 330.874 le richieste di intervento alla Centrale Operativa; 12 pattuglioni serali /notturni al mese da inizio 2025; 11.391 incidenti stradali rilevati; 6.101 documenti controllati e 730 risultati falsi; 58 interventi per omissioni di soccorso penali e in oltre il 79% dei casi l’autore è stato individuato; 20.440 controlli alle attività commerciali (annonaria e unità antiabusivismo commerciale) che hanno portato a 1.731 sequestri amministrativi e penali; si tratta di sequestro di alimenti, elettronica, giocattoli, abbigliamento, accessori eccetera la cui filiera non era tracciabile, non conformi alla normativa o di dubbia provenienza; 656 interventi per la tutela ambientale; 791 ispezioni nei cantieri; 4.105 controlli e sopralluoghi effettuati per occupazioni abusive: 4.105 controlli negli edifici di residenza pubblica: 452 sgomberi e recupero da occupazione abusiva di alloggi. Nel corso del periodo preso in esame, sono stati eseguiti 450 arresti e sono state denunciate a piede libero 7.114 persone; fra gli arresti, le principali cause sono: il 48% procedimenti per furto o rapina, il 20% per detenzione di droga a scopo di spaccio, e il 5% per ricettazione. Sono state denunciate per guida in stato di ebbrezza 271 persone. Per quanto riguarda i controlli sulla rete di trasporto pubblico di superficie e metropolitane, sono stati 20.672; l’unità tutela donne e minori ha trattato 367 casi, dei quali 160 codici rossi; la quadra contrasto furti bici ha recuperato 120 biciclette. Mentre nell’ambito delle attività di educazione stradale, sono stati fatti 1.272 corsi e 40.038 studenti sono stati contattati.

“Nell’anno appena trascorso abbiamo raggiunto molti risultati in termini di maggiore presenza e di efficacia dell’azione. Basti pensare al numero degli equipaggi presenti sul territorio, quasi triplicati rispetto allo scorso anno ed agli oltre 450 arresti in flagranza di reato – ha sottolineato il comandante Mirabelli durante la cerimonia – . Esattamente un anno fa, in questa splendida cornice, vi ho esortato a riappropriarci del nostro orgoglio identitario, delle nostre tradizioni, riaffermando e ricucendo il solido e fondamentale legame tra i ghisa e i milanesi. Vi ho chiesto tanto. Voi avete restituito tantissimo, ma non avevo dubbi sarebbe stato così, so bene chi siete. È per questo che, oggi, vorrei primariamente rivolgermi proprio alla mia gente, tralasciando numeri e statistiche. Questa è la famiglia di cui orgogliosamente faccio parte. Una famiglia composta da persone ordinarie che fanno cose straordinarie, senza clamore, l’essenza dell’essere, non dell’apparire”.

– Foto Comune di Milano –

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(ITALPRESS).

Cronaca

Sex workers, centri massaggi e creators di contenuti espliciti: nel Bresciano introiti in nero per un milione e mezzo di euro

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BRESCIA (ITALPRESS) – La Guardia di Finanza di Brescia ha condotto una serie di interventi nei confronti di centri massaggi, sex workers e creators di contenuti espliciti, operanti anche su piattaforme online, portando alla luce significativi casi di evasione fiscale ed irregolarità lavorative.

I controlli, eseguiti dai Reparti territoriali del Comando Provinciale di Brescia, hanno consentito di individuare 11 soggetti responsabili di rilevanti condotte riconducibili all’evasione fiscale, di cui 7 completamente inadempienti rispetto agli obblighi tributari, i quali hanno sottratto a tassazione un imponibile prossimo ad un milione e mezzo di euro.

Il caso più evidente ha riguardato una sex worker individuata a Desenzano del Garda dalla locale Compagnia che ha omesso di dichiarare al fisco proventi ammontanti a quasi mezzo milione di euro. In collaborazione con l’Agenzia delle Entrate di Brescia, con specifico riguardo a questo particolare caso, è stata avviata una procedura che ha consentito di sottoporre a sequestro conservativo di natura amministrativa un appartamento con relativo garage, al fine di evitare che i beni del contribuente vengano dispersi facendo venir meno la garanzia per il Fisco.

Nel contesto di tali controlli, 11 esercizi operavano solo formalmente nel settore dei centri massaggi, ma di fatto offrivano prestazioni proprie dell’ambito del sex working. All’interno degli stessi, a Brescia, Concesio, Desenzano del Garda e Darfo Boario, sono stati riscontrati numerosi casi di irregolarità, individuando in totale 10 lavoratori in nero e uno irregolare, nonché accertando, nel caso scoperto a Darfo Boario, oltre allo svolgimento di attività in assenza di Segnalazione Certificata di Inizio Attività (SCIA), gravi carenze igienico- sanitarie che hanno comportato l’immediata sospensione dell’attività mediante apposita ordinanza del Sindaco. Ulteriori 13 lavoratori in nero sono stati individuati a Nuvolera in un locale d’intrattenimento notturno.

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-Foto ufficio stampa Guardia di Finanza-
(ITALPRESS).

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Cronaca

Moricca “PagoPa punto di accesso per il cittadino a tutta la Pa”

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ROMA (ITALPRESS) – Aiutare i cittadini a interloquire in maniera più semplice con la Pubblica amministrazione e accompagnare la modernizzazione della stessa e diffondere i servizi pubblici digitali attraverso lo sviluppo di progetti innovativi.
E’ la missione di PagoPa, società partecipata dallo Stato attraverso il Mef e chiamata a progettare e costruire le infrastrutture digitali dello Stato.
“PagoPa è la tech company incaricata dallo Stato di realizzare infrastrutture e soluzioni tecnologiche che semplifichino il rapporto tra i cittadini e la Pubblica Amministrazione. Il digitale è per noi la chiave per costruire una PA più trasparente, efficiente e capace di rispondere in tempo reale ai bisogni della società. Sviluppiamo e gestiamo infatti soluzioni tecnologiche, interconnesse con tutte le principali piattaforme nazionali, progettate per favorire la diffusione di servizi pubblici digitali che siano accessibili a tutti nel modo più semplice possibile”, ha spiegato Alessandro Moricca, amministratore unico di PagoPa, in un’intervista alla Italpress. Tra i servizi innovativi c’è anche l’app Io. “E’ il punto di accesso per il cittadino a tutta la pubblica amministrazione. E’ l’app che permette di invertire quel paradigma secondo il quale era il cittadino a dover cercare la pubblica amministrazione e per riuscire a risolvere dei problemi. Oggi con l’app Io il cittadino ha la possibilità di ricevere direttamente sul proprio smartphone messaggi e promemoria da parte degli enti.
Quindi è la Pubblica Amministrazione che va dal cittadino e crediamo che questo sia un’evoluzione fondamentale anche da un punto di vista di sostenibilità”. In termini pratici, il cittadino “può ricevere dalla PA tutte le comunicazioni che lo riguardano: dalle informazioni sull’erogazione di una prestazione da parte dell’Inps, al pagamento di una multa, al promemoria sulla Tari. In molti casi l’app consente quindi al cittadino di ricordare scadenze importanti. Sono circa 13 milioni gli utenti attivi sull’app nell’ultimo anno, e sugli smartphone di più o meno della metà della popolazione adulta – quindi circa 20 milioni di persone – è installata l’app Io”.
PagoPa, inoltre, gestisce anche “la piattaforma dei pagamenti, che quest’anno ha già gestito quasi 400 milioni di transazioni per un controvalore di 87 miliardi, e Send, il Servizio delle Notifiche Digitali che permette agli enti di inviare atti a valore legale. Infine abbiamo appena lanciato l’ultima piattaforma che è Pari. Questa permette di erogare e gestire i bonus di welfare verso il cittadino. E’ una piattaforma che rappresenta un ulteriore tassello, particolarmente importante, nell’ecosistema digitale che offriamo perchè consente ai cittadini di accedere ai bonus, fare la richiesta e ricevere la risposta sull’erogazione in un posto solo, nell’app Io. Questa piattaforma è partita proprio questa settimana con il bonus elettrodomestici del Mimit, per il quale ha gestito solo nel primo giorno circa 550 mila richieste. E’ una piattaforma a cui teniamo particolarmente e che effettivamente permette una notevole semplificazione del modello di erogazione dei bonus”, ha concluso Moricca.
(ITALPRESS).
-Foto: Italpress-

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Traffico di armi, due arresti nel Milanese e sequestri

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MILANO (ITALPRESS) – A Garbagnate Milanese gli agenti della Polizia di Stato hanno arrestato due cittadini italiani di 41 e 49 anni, per detenzione e traffico di armi da guerra e comuni da sparo. Il primo è stato anche denunciato per ricettazione, in quanto trovato in possesso di un’arma rubata.
I poliziotti del commissariato Legnano e Busto Arsizio, in seguito a riscontri informativi, sono venuti a conoscenza di un imminente incontro tra i due uomini, finalizzato alla cessione di armi da guerra. Gli agenti hanno notato il 41enne, a bordo di un furgone, uscire dalla propria abitazione, per poi incontrare, il 49enne, giunto a bordo di un’utilitaria. Dopo un breve colloquio, hanno fatto accesso, con i propri veicoli, in un complesso condominiale per poi uscirvi dopo pochi minuti e dirigersi in direzioni diverse. I poliziotti hanno seguito i due, riuscendo a intercettare il furgone, guidato dal 41enne, nei pressi di un centro commerciale a Garbagnate Milanese. All’interno del veicolo sono state rinvenute e sequestrate due pistole mitragliatrici Thompson calibro 45, entrambe classificate come armi da guerra, una pistola mitragliatrice MP40 calibro 9, classificata come arma da guerra, un fucile Beretta modello Moschetto calibro 38 automatico, due calcioli per impugnatura a spalla e 33 cartucce calibro 9. Inoltre, presso il domicilio del 41enne è stato trovato un fucile d’assalto AK-47 di fabbricazione cinese, parti meccaniche e accessori per armi corte, oltre 120 cartucce di vario calibro e una pistola F.N calibro 6.35 risultata essere provento di furto in abitazione a Milano lo scorso dicembre.
Successivamente gli agenti hanno perquisito l’abitazione del 49enne, al cui interno sono stati rinvenuti e sequestrati 4.420 euro nascosti in un guanto da motociclista e ulteriori banconote nel portafoglio, vari appunti manoscritti contenenti elenchi di armi, munizioni e relativi prezzi e 165 cartucce di vario calibro, custodite nel box di pertinenza.
Il materiale sequestrato, di rilevante potenzialità offensiva e in parte di provenienza estera, verrà sottoposto a perizia balistica per verificare eventuali collegamenti con altri episodi criminosi.
– foto ufficio stampa Polizia di Stato –
(ITALPRESS).

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