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Economia

Mimit, Mase e Confindustria a supporto delle imprese sulle materie prime critiche

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ROMA (ITALPRESS) – Informare le imprese italiane sulle potenzialità e le opportunità della nuova call della Commissione europea in materia di progetti strategici nell’ambito del Regolamento UE sulle materie prime critiche. Questo l’obiettivo dell’incontro a Palazzo Piacentini promosso dal ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, e dal ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, Gilberto Pichetto Fratin, in collaborazione con Confindustria, per l’occasione rappresentata dal delegato all’Aerospazio Giorgio Marsiaj.

“L’attuale contesto geopolitico richiede all’Europa di sviluppare nuove capacità di estrazione, raffinazione e riciclo delle materie prime critiche, per sostenere la doppia transizione verde e digitale e rafforzare la competitività e la resilienza del suo tessuto industriale: abbiamo il dovere, l’urgenza e la necessità di contribuire all’autonomia strategica del nostro continente. Il Mimit è in campo per supportare le imprese affinché presentino, in questo secondo bando, progetti significativi nel nostro Paese”, ha sottolineato il ministro Urso.

“Le materie prime critiche sono una delle chiavi per lo sviluppo tecnologico e sostenibile del futuro. Per questo il nostro impegno deve essere massimo. Questa seconda call è un’opportunità per definire meglio le direttrici di lavoro, valorizzando il sistema produttivo italiano fatto di pmi. Dobbiamo sviluppare consapevolezza e mobilitare la filiera domestica, rendendola sempre più integrata e connessa. Il quadro geopolitico attuale ci deve portare all’azione: abbiamo bisogno del supporto delle nostre aziende e dell’innovazione che l’Italia può fornire in questo settore”, ha dichiarato il ministro Pichetto Fratin.

“L’approvvigionamento sicuro e stabile delle materie prima critiche è un tema strategico per la competitività e la sicurezza industriale nazionale ed europea. L’Italia, grazie alle sue eccellenze manifatturiere e alla collaborazione tra istituzioni, ricerca e imprese, può diventare un hub nel Mediterraneo per garantire la sicurezza delle catene di fornitura. Confindustria sosterrà pienamente i ministeri competenti in questa sfida”, ha dichiarato Marsiaj.

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Mimit, Mase e Confindustria accompagneranno le imprese in questa nuova fase del bando, supportando e favorendo la condivisione delle esperienze maturate, con l’obiettivo di valorizzare le competenze nazionali e consolidare la leadership industriale italiana nella nuova economia delle materie prime.

-Foto ufficio stampa Mimit-
(ITALPRESS).

Economia

A settembre l’indice nazionale dei prezzi al consumo cala del -0,2% su base mensile e aumenta del 1,6% su base annua: i dati Istat

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ROMA (ITALPRESS) – Nel mese di settembre 2025, l’indice nazionale dei prezzi al consumo per l’intera collettività (NIC), al lordo dei tabacchi, evidenzia una variazione del -0,2% su base mensile e del +1,6% su base annua (come nel mese precedente), confermando la stima preliminare.

La stabilità del tasso d’inflazione sottende andamenti differenziati dei diversi aggregati di spesa: sono in rallentamento i prezzi dei Servizi relativi ai trasporti (da +3,5% a +2,4%), degli Alimentari non lavorati (da +5,6% a +4,8%) e in accelerazione quelli degli Energetici regolamentati (da +12,9% a +13,9%), a cui si aggiunge la ripresa dei prezzi degli Energetici non regolamentati (da -6,3% a -5,2%). Nel mese di settembre l’”inflazione di fondo”, al netto degli energetici e degli alimentari freschi, decelera (da +2,1% a +2,0%), come quella al netto dei soli beni energetici (da +2,3% a +2,1%).

La dinamica tendenziale è stabile per i prezzi dei beni (+0,6%), mentre quella dei servizi si attenua lievemente (da +2,7% a +2,6%). Dunque, il differenziale inflazionistico tra il comparto dei servizi e quello dei beni scende a +2,0 punti percentuali, dai +2,1 p.p. del mese precedente. I prezzi dei Beni alimentari, per la cura della casa e della persona decelerano (da +3,4% a +3,1%) e quelli dei prodotti ad alta frequenza d’acquisto accelerano (da +2,3% a +2,6%). La variazione congiunturale negativa dell’indice generale riflette soprattutto la diminuzione dei prezzi dei Servizi relativi ai trasporti (-3,3%) e degli Alimentari lavorati (-0,5%), parzialmente attenuata dalla crescita dei prezzi degli Alimentari non lavorati (+0,6%).

L’inflazione acquisita per il 2025 è pari a +1,7% per l’indice generale e a +2,0% per la componente di fondo. L’indice nazionale dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati (FOI), al netto dei tabacchi, registra una variazione del -0,1% su agosto e del +1,4% su settembre 2024. L’indice armonizzato dei prezzi al consumo (IPCA) aumenta di 1,3% su agosto, per effetto della fine dei saldi estivi di cui il NIC non tiene conto, e dell’1,8% rispetto a settembre 2024 (da +1,6% del mese precedente), confermando la stima preliminare. Nel terzo trimestre 2025 i prezzi al consumo, misurati dall’IPCA, evidenziano aumenti più contenuti per le famiglie con bassi livelli di spesa (+1,7%) e lievemente più alti per quelle con livelli di spesa elevati (+1,8%).

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-Foto IPA Agency-
(ITALPRESS).

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Economia

Mediobanca, Fitch rivede il rating allineandolo a quello di MPS

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MILANO (ITALPRESS) – Mediobanca informa che, in seguito al perfezionamento dell’Offerta, l’agenzia di rating Fitch ha allineato il rating di lungo termine e il “viability rating” di Mediobanca a quello della capogruppo Banca Monte dei Paschi.

Mediobanca ritiene che l’attuale rating non rifletta la propria creditworthiness e che in particolare, il profilo creditizio sia invariato rispetto al periodo precedente il lancio dell’Offerta di Banca Monte dei Paschi. Nel dettaglio i rating principali assegnati da Fitch: Outlook Stable (da Rating Watch Negative), LT IDR “BBB-” da “BBB”, Senior preferred LT “BBB-” da “BBB”, Long term deposits “BBB” da “BBB+”, Viability “bbb-” da “bbb”, Shareholder support “bb” (nuovo).

– foto IPA Agency –

(ITALPRESS).

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Economia

Banca d’Italia, ad agosto debito delle Pubbliche Amministrazioni aumentato di 25,4 miliardi

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ROMA (ITALPRESS) – Lo scorso agosto il debito delle Amministrazioni pubbliche è aumentato di 25,4 miliardi rispetto al mese precedente, risultando pari a 3.082,2 miliardi. L’incremento è dovuto all’aumento delle disponibilità liquide del Tesoro (25,3 miliardi, a 72,1) e all’effetto complessivo di scarti e premi all’emissione e al rimborso, della rivalutazione dei titoli indicizzati all’inflazione e della variazione dei tassi di cambio (0,7 miliardi), solo in minima parte compensati dall’avanzo di cassa (0,6 miliardi). E’ quanto emerge dalla pubblicazione statistica “Finanza pubblica: fabbisogno e debito” della Vanca d’Italia, in cui vengono diffusi i dati di agosto 2025 relativi al debito e al fabbisogno delle Amministrazioni pubbliche e alle entrate tributarie contabilizzate nel bilancio dello Stato. Con riferimento alla ripartizione per sottosettori, il debito delle Amministrazioni centrali è aumentato di 25,6 miliardi, mentre quello delle Amministrazioni locali è diminuito di circa 0,2 miliardi. Il debito degli Enti di previdenza è rimasto invece sostanzialmente stabile. La vita media residua del debito – immutata rispetto al mese precedente – è pari a 7,9 anni. La quota del debito detenuto dalla Banca d’Italia è diminuita al 19,2%(dal 19,5% del mese precedente).

A luglio (ultimo mese per cui questo dato è disponibile) la quota detenuta dai non residenti è lievemente diminuita (33,3%, dal 33,4 del mese precedente) mentre è aumentata quella degli altri residenti (principalmente famiglie e imprese non finanziarie; 14,3%, dal 14,1 del mese precedente). Ad agosto le entrate tributarie contabilizzate nel bilancio dello Stato sono state pari a 56,1 miliardi, in diminuzione del 10,2% (6,4 miliardi) rispetto al corrispondente mese del 2024, una dinamica su cui incidono anche gli effetti di una disomogeneità temporale in alcune scadenze di versamento. Nei primi otto mesi del 2025 le entrate tributarie sono state pari a 381,7 miliardi, in aumento del 2,7% (10,0 miliardi) rispetto al corrispondente periodo dell’anno precedente.

– foto IPA Agency –

(ITALPRESS).

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