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Roccella “Con la nuova legge sull’IA è stata introdotta una tutela penale specifica per le vittime delle alterazioni d’immagini”

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ROMA (ITALPRESS) – Con la nuova legge sull’intelligenza artificiale, promossa dal governo e da poco approvata dal Parlamento in via definitiva, è stata introdotta una tutela penale specifica per chi subisce l’alterazione di immagini o contenuti attraverso la tecnologia”. Lo dice in un’intervista a Il Secolo d’Italia la ministra per la Famiglia, la natalità e le pari opportunità, Eugenia Roccella.

“E’ una novità molto importante – spiega – ne seguiremo l’applicazione per verificarne il funzionamento e valutare eventuali ulteriori interventi”. La ministra ricorda poi che “il governo ha avuto chiaro fin dal primo giorno che quella della violenza è una vera e propria emergenza, e che le tecnologie digitali ne sono una delle nuove frontiere. Stiamo portando avanti un lavoro molto importante dal punto di vista normativo, della formazione degli operatori, dell’erogazione di risorse, della sensibilizzazione diffusa. Il tema di fondo è il riconoscimento della specificità della violenza sulle donne”.

“Non perché sia una violenza più grave delle altre, ma perché ha dei suoi connotati peculiari che bisogna saper individuare per poterla prevenire e reprimere con efficacia. Anche il tema del digitale è stato fin da subito fra le nostre preoccupazioni. Nel decreto Caivano abbiamo previsto che i nuovi device debbano avere già installate alla vendita le applicazioni di ‘parental control’, che consentono ai genitori di monitorare tempi e contenuti dell’attività online dei figli minori, e che nei centri per la famiglia le mamme e i papà vengano supportati nel loro utilizzo. Sempre nel decreto Caivano, una larga maggioranza parlamentare ha introdotto obblighi più stringenti di verifica della maggiore età per l’accesso ai siti pornografici, la cosiddetta ‘age verification’: insieme all’Agcom ne abbiamo seguito passo passo l’iter applicativo, per evitare problemi con l’Europa dove le norme sulla concorrenza rendono piuttosto complicate restrizioni di questo tipo, e ora che il procedimento è concluso dal prossimo 12 novembre ‘l’age verification’ in Italia sarà una realtà”, conclude Roccella.

-Foto IPA Agency-
(ITALPRESS).

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Violenza sulle donne, Mattarella: “Parità significa educazione al linguaggio del rispetto”

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ROMA (ITALPRESS) – “In ogni ambito della vita sociale e privata, nelle case, nei luoghi di lavoro e negli spazi urbani, il principio della parità tarda ad affermarsi, limitando l’autonomia femminile, compromettendo la sicurezza delle donne, impoverendo il progresso della società. I teatri di conflitto armato, dove la violenza contro le donne viene utilizzata come strumento di intimidazione e oppressione, ne sono drammatico esempio”. Lo dichiara il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella nella giornata contro la violenza sulle donne.

“Oggi assistiamo al dilagare di forme di violenza consentite dalla dimensione digitale, amplificate dalle dinamiche dei social network, con effetti tutt’altro che virtuali: umiliazioni, ricatti, coercizioni che portano, nei casi più gravi, ad aggressioni fisiche e femminicidi. Abusi che lasciano cicatrici profonde nel corpo e nella mente. In questo contesto, affatto indifferente è l’uso del linguaggio quando alimenta stereotipi, pretende di giustificare relazioni di dominio e comportamenti inaccettabili. Parità significa, prima di tutto, educazione al linguaggio del rispetto”.

“Nel 65esimo anniversario dell’assassinio delle sorelle Mirabal, torturate e uccise il 25 novembre 1960, nella Repubblica Dominicana – oggi, Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne – la loro scelta di opporsi alla dittatura continua a ispirare intere generazioni, ricordandoci che libertà e protagonismo delle donne sono conquiste collettive da difendere e consolidare ogni giorno” conclude Mattarella.

-Foto IPA Agency-
(ITALPRESS).

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Violenza sulle donne, Meloni: “É un atto contro la libertà di tutti”

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ROMA (ITALPRESS) – “La violenza sulle donne è un atto contro la libertà. Di tutti. Un fenomeno intollerabile, che continua a colpire e che va combattuto senza sosta“. Lo scrive su X la presidente del Consiglio Giorgia Meloni nella giornata contro la violenza sulle donne.

“In questi anni, abbiamo varato leggi molto significative, inasprito le pene e rafforzato gli strumenti a disposizione, come il “codice rosso” e le misure di prevenzione. Abbiamo raddoppiato i fondi per i centri antiviolenza e le case rifugio, potenziato e reso strutturale il reddito di libertà, promosso il numero 1522, portato avanti innovative attività di educazione e sensibilizzazione. Sono passi avanti concreti, ma non ci fermiamo qui. Dobbiamo continuare a fare, ogni giorno, molto di più. Per proteggere, per prevenire, per sostenere. Per costruire un’Italia in cui nessuna donna debba più sentirsi sola, minacciata o non creduta. La libertà e la dignità delle donne sono un dovere dello Stato e una responsabilità di tutti”, conclude la premier.

-Foto IPA Agency-
(ITALPRESS).

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Ucraina, Meloni “Non credo che il tema sia una controproposta, lavoriamo sul piano di Trump” / Video

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JOHANNESBURG (SUDAFRICA) (ITALPRESS) – “Non credo che il tema sia lavorare su una totale controproposta: ci sono molti punti che sono condivisibili nel piano che noi stiamo leggendo. Anche per un fatto di tempo e di energia, penso che abbia più senso lavorare sulla proposta che c’è e concentrarci sulle questioni che sono davvero dirimenti”. Così la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, in un punto stampa a Johannesburg, sul tema dell’Ucraina.

“Chiunque lavori” per accelerare e “arrivare a una pace giusta e duratura fa un lavoro prezioso: penso che la proposta americana vada letta con questa lente. Ovviamente il piano americano è una base di discussione per arrivare a una pace giusta e duratura, serve appunto una discussione che è quella che stiamo intavolando con i nostri partner europei, con la Nato, con gli americani e con gli ucraini”, ha aggiunto. “Nel piano americano ci sono alcuni punti che sicuramente devono essere oggetto di discussione: la questione dei territori, la questione del finanziamento per la ricostruzione, la questione dell’esercito ucraino”, ma “ci sono anche molti punti che considero particolarmente positivi, in tema soprattutto di garanzie di sicurezza dove c’è messo nero su bianco il coinvolgimento diretto anche degli Stati Uniti in una proposta di garanzia di sicurezza che riprende un’idea che all’inizio fu italiana ,cioè di garanzia di sicurezza basate sul modello dell’articolo 5”, sottolinea. “Penso che si possa fare un lavoro positivo, siamo sicuramente tutti impegnati per arrivare a una proposta che possa essere più possibile vicina a quello che serve per avere un’Ucraina indipendente e sovrana e per avere una sicurezza anche per l’Europa”.

“Sarebbe per esempio una buona cosa riuscire a ottenere almeno un cessate il fuoco temporaneo sulle infrastrutture strategiche che i russi continuano a bombardare in maniera totalmente indiscriminata”, ha confermato. “Tutti siamo dimostrando dall’inizio la nostra buona volontà” mentre “i russi non hanno fatto un passo in avanti, penso che anche i russi debbano dare qualche segnale concreto di volere effettivamente arrivare alla pace”.

– foto screenshot video Palazzo Chigi –

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(ITALPRESS).

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