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Economia

Zangrillo “Una Pubblica amministrazione moderna per attrarre gli investimenti”

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ROMA (ITALPRESS) – “Un Paese competitivo attrae capitali quando offre regole chiare e procedure semplici. È così che la Pubblica amministrazione diventa fattore abilitante delle scelte di investimento”. Così il ministro per la Pubblica amministrazione, Paolo Zangrillo, intervenendo a Trieste alla terza edizione di “Selecting Italy – Attrazione investimenti esteri e catene regionali del valore”, organizzata dalla Conferenza delle Regioni e delle Province autonome e dalla Regione autonoma Friuli Venezia Giulia. Il ministro ha sottolineato come l’efficienza del settore pubblico sia una condizione indispensabile per l’attrattività degli investimenti esteri: “Le imprese crescono dove trovano una Pubblica amministrazione moderna, capace di accompagnare e non ostacolare lo sviluppo”.

Zangrillo ha illustrato le iniziative messe a terra sul fronte delle procedure con quasi 400 semplificazioni realizzate.Per essere davvero competitivi dobbiamo valorizzare coloro che fanno vivere le organizzazioni: le nostre persone. Dal punto di vista retributivo con la firma del contratto funzioni locali 2022/2024 prevediamo, per oltre 430 mila dipendenti che lavorano negli enti locali, incrementi medi mensili pari a 142 euro e arretrati medi di circa 2.360 euro. A tutto questo si aggiungono le iniziative volte a garantire una formazione continua alle nostre persone, anche in materia di attrazione degli investimenti esteri, e a introdurre sistemi di carriera e di crescita basati sul merito”, ha aggiunto il ministro.

Zangrillo ha poi ricordato lo stanziamento di 100 milioni per sostenere i comuni più piccoli con l’obiettivo di introdurre soluzioni digitali e innovare le organizzazioni. “Continuare a modernizzare il settore pubblico e semplificare le procedure grazie al lavoro di squadra con tutti gli attori coinvolti è il nostro obiettivo: solo così l’Italia può continuare a essere punto di riferimento per chi sceglie di investire nel nostro Paese”, ha concluso il ministro.

– Foto IPA Agency –

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(ITALPRESS).

 

Economia

Snam, Ebitda e utile netto in crescita nei primi 9 mesi. Scornajenchi: “Indicatori testimoniano la solidità industriale e finanziaria”

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MILANO (ITALPRESS) – Snam chiude i primi 9 mesi con ricavi totali che si sono attestati a 2.846 milioni, in aumento di 195 milioni, pari al 7,4%, rispetto allo stesso periodo del 2024, a seguito principalmente della crescita dei ricavi regolati delle infrastrutture gas (+200 milioni; +8,3%). L’Ebitda adjusted dei primi nove mesi del 2025 si è attestato a 2.227 milioni, in aumento di 138 milioni, pari al 6,6%, rispetto al corrispondente valore dei primi nove mesi del 2024, mentre l’utile operativo adjusted ammonta a 1.401 milioni, in aumento di 61 milioni (+4,6%) rispetto al corrispondente valore del medesimo periodo del 2024. L’utile netto adjusted ammonta a 1.096 milioni, in aumento di 100 milioni (+10,0%) rispetto all’utile netto adj dei primi nove mesi del 2024, grazie alla crescita dell’Ebitda e al maggior contributo delle società partecipate nazionali ed estere. Gli investimenti totali dei primi nove mesi ammontano a 1.767 milioni, sostanzialmente in linea rispetto ai primi nove mesi del 2024 (1.782 milioni).

Il positivo flusso di cassa della gestione operativa (2.063 milioni) ha consentito di finanziare buona parte degli investimenti netti del periodo. L’indebitamento finanziario netto dopo il pagamento agli azionisti del dividendo 2024 (-969 milioni) e le variazioni non monetarie (-42 milioni), ha registrato una contrazione di 154 milioni rispetto al 30 giugno 2025,in aumento di 1.188 milioni rispetto al 31 dicembre 2024, attestandosi a 17.426 milioni. Sulla base dei risultati dei primi nove mesi e delle previsioni di chiusura dell’intero esercizio, il Cda ha deliberato la distribuzione agli azionisti di un acconto sul dividendo 2025, pari a 0,1208 euro per azione, in crescita del 4% rispetto al 2024.

“Siamo molto orgogliosi di questi risultati. Tutti gli indicatori sono in crescita e testimoniano la solidità di Snam sia a livello industriale che finanziario, in un contesto globale che resta molto volatile e incerto”. Così l’Ad di Snam, Agostino Scornajenchi, commentando i dati dei primi 9 mesi. “Continuiamo a lavorare per rafforzare la sicurezza energetica del Paese, come dimostrano l’alto livello di riempimento degli stoccaggi e l’aumento significativo dei volumi di gnl immessi in rete, grazie anche all’entrata a regime della nostra flotta FSRU. L’ottima performance di questi nove mesi e l’eccellente flessibilità finanziaria, realizzata tramite un’attenta gestione dell’indebitamento, ci consentono di migliorare la guidance 2025 di Ebitda, utile netto e indebitamento netto, a conferma del percorso intrapreso per una creazione di valore sostenibile nel lungo periodo”, ha aggiunto l’Ad.

-Foto ufficio stampa SNAM-
(ITALPRESS).

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Leonardo, nei primi 9 mesi ordini e ricavi in crescita. Cingolani: “I dati evidenziano l’andamento positivo”

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ROMA (ITALPRESS) – Leonardo chiude i primi 9 mesi con ordini in crescita a 18,2 miliardi (+23,4% rispetto al dato del periodo comparativo, +24,3% rispetto al dato isoperimetro), a conferma del continuo rafforzamento dei core business e anche grazie a un importante ordine nel settore aeronautica, in un contesto di mercato nel quale la domanda di sicurezza resta elevata. In crescita anche i ricavi, pari a 13,4 miliardi (+11,3% rispetto al dato del periodo comparativo, +12,4% rispetto al dato isoperimetro) e il risultato operativo, pari a 945 milioni (+18,9% rispetto al dato restated del periodo comparativo, +22,7% rispetto al dato isoperimetro), in linea con le aspettative e con il percorso di crescita sostenibile previsto dal piano industriale.

Il free operating cash flow, negativo per 426 milioni per effetto dell’usuale andamento infrannuale, evidenzia un miglioramento rispetto al periodo comparativo (+22,5%, +22,3% rispetto al dato isoperimetro) a dimostrazione dell’efficacia delle azioni intraprese. L’andamento del FOCF e il corrispettivo ricevuto nell’ambito della cessione del business UAS, pari a circa 446 milioni, determinano un conseguente riflesso positivo sull’indebitamento ntto di gruppo, in calo del 25,9% circa rispetto al 30 settembre 2024.

“I dati dei primi nove mesi evidenziano il positivo andamento del Gruppo. Volumi in costante crescita e una solida redditività supportano il nostro posizionamento competitivo sul mercato domestico e internazionale. Confermiamo le guidance 2025 – riviste al rialzo lo scorso luglio con più sfidanti target a livello di ordini, FOCF e indebitamento netto – e il nostro impegno per la puntuale esecuzione del piano industriale che sta avanzando lungo le linee strategiche individuate. Abbiamo proseguito il nostro percorso di crescita inorganica con l’acquisizione di Iveco Defence e, nell’ambito dello sviluppo delle alleanze europee, abbiamo siglato il memorandum con Airbus e Thales per la creazione di una nuova società nel settore spaziale. Operazione che si pone l’obiettivo di rafforzare l’autonomia strategica dell’Europa nello spazio e che accresce il nostro ruolo di player di riferimento nel settore AD&S. A seguito della nomina del nuovo Chief Financial Officer, ringrazio, a nome del Gruppo, Alessandra Genco per il prezioso contributo assicurato nel corso degli anni”. Così Roberto Cingolani, amministratore delegato e direttore generale di Leonardo.

-Foto IPA Agency-
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Economia

A settembre in calo le vendite al dettaglio rispetto al mese precedente

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ROMA (ITALPRESS) – A settembre, secondo i dati Istat, le vendite al dettaglio registrano, rispetto al mese precedente, un calo sia in valore sia in volume (-0,5% per entrambi). La flessione riguarda tanto i beni alimentari (-0,4% in valore e -0,5% in volume), quanto quelli non alimentari (-0,5% in valore e -0,6% in volume). Nel terzo trimestre, in termini congiunturali, le vendite al dettaglio sono in lieve aumento in valore (+0,1%) e diminuiscono in volume (-0,4%). Variazioni di segno analogo si rilevano sia per le vendite dei beni alimentari (+0,1% in valore e -0,9% in volume) sia per quelle dei beni non alimentari (+0,1% in valore e -0,1% in volume). Su base tendenziale, a settembre 2025, le vendite al dettaglio registrano una variazione positiva dello 0,5% in valore e una diminuzione dell’1,4% in volume.

Le vendite dei beni alimentari aumentano in valore (+1,5%) e calano in volume (-1,8%), mentre quelle dei beni non alimentari sono in diminuzione sia in valore sia in volume (rispettivamente -0,4% e -1,1%). Per quanto riguarda i beni non alimentari, si registrano variazioni tendenziali eterogenee tra i vari gruppi di prodotti. L’aumento maggiore riguarda i Prodotti di profumeria, cura della persona (+4,0%) mentre i cali più consistenti si osservano per le Calzature, articoli in cuoio e da viaggio (-5,7%) e Abbigliamento e pellicceria (-5,2%). Rispetto a settembre 2024, il valore delle vendite al dettaglio è in aumento per la grande distribuzione (+0,4%), le vendite al di fuori dei negozi (+1,9%) e il commercio elettronico (+7,3%), mentre si registra una flessione per le imprese operanti su piccole superfici (-0,4%).

– Foto IPA Agency –

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