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Il Parma espugna 1-2 il Bentegodi nello scontro salvezza, Verona ultimo e senza vittorie
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53 minuti fa-
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Redazione
VERONA (ITALPRESS) – Importante colpo esterno del Parma in chiave salvezza. I ragazzi di Carlos Cuesta, infatti, espugnano 1-2 il Bentegodi di Verona nel match valevole per la dodicesima giornata di Serie A 2025/2026: decide una doppietta di Mateo Pellegrino. I padroni di casa provano subito a rendersi pericolosi dopo 2′ con Orban, sulla cui conclusione il debuttante Corvi compie un buon intervento con i piedi. All’8′ lo stesso Orban va a segno ma, in seguito ad un check del Var, la sua rete viene annullata per fuorigioco. L’attaccante nigeriano è il più attivo nella prima parte della sfida, tant’è che al 12′ salta Troilo e tenta un tiro, che però non trova lo specchio della porta. Nonostante il buon avvio di gara degli scaligeri, a passare in vantaggio è il Parma che al 18′ realizza l’1-0 con Mateo Pellegrino, che ritrova il gol dopo due mesi: in seguito alla traversa colpita da Sorensen, il centravanti si avventa sulla respinta e deposita la sfera in fondo al sacco. I ritmi dell’incontro si abbassano e le due squadre fanno fatica a creare delle altre occasioni da rete. Al termine dei 4′ di recupero, si va a riposo sul parziale di 0-1.
Nella ripresa mister Zanetti rivoluziona la sua squadra attraverso delle sostituzioni, ma a sfiorare il gol sono ancora gli ospiti con Cutrone, il cui destro viene respinto da un attento Montipò. Al 65′ Keita si addormenta facendosi rubare palla da Mosquera, che mette al centro per Giovane: il numero 17 realizza la deviazione vincente e consegna il pareggio all’Hellas Verona. Gli scaligeri, galvanizzati dalla rete, provano anche ad andare alla ricerca della vittoria, ma un clamoroso errore di Giovane compromette la gara. L’autore dell’1-1, infatti, sbaglia il retropassaggio per Montipò e Mateo Pellegrino ne approfitta per battere il portiere avversario con un delizioso pallonetto. Nonostante l’assalto finale dei padroni di casa, gli emiliani si difendono con ordine e portano la loro seconda vittoria stagionale. In seguito a questo successo il Parma si allontana dalla zona retrocessione salendo ad 11 punti, mentre l’Hellas Verona resta ultimo a quota 6. Nel prossimo turno di ducali ospiteranno l’Udinese al Tardini, invece i veneti saranno impegnati nella trasferta del Ferraris contro il Genoa.
IL TABELLINO
VERONA (3-5-2): Montipò 6; Bella-Kotchap 6 (43’st Harroui sv), Nelsson 5.5 (19’st Nunez 6), Frese 5.5; Belghali 6, Akpa Akpro 5.5 (1’st Al Musrati 6), Gagliardini 6, Bernede 5.5 (9’st Mosquera 6.5), Bradaric 6; Giovane 5.5, Orban 5.5 (19’st Sarr 5.5). In panchina: Perilli, Toniolo, Oyegoke, Yellu, Valentini, Slotsager, Ebosse, Niasse, Fallou, Ajay. Allenatore: Zanetti 5.5
PARMA (3-5-2): Corvi 6; Delprato 6.5, Troilo 5.5, Valenti 6; Britschgi 6 (32’st Valeri 6), Bernabè 6 (40’st Estevez sv), Keita 5, Sorensen 6.5, Lovik 6; Cutrone 5 (32’st Benedyczak 5.5), Pellegrino 7.5. In panchina: Guaita, Rinaldi, Almqvist, Ondrejka, Begic, Oristanio, Hernani, Ordonez, Cremaschi, Djuric, Trabucchi, Conde. Allenatore: Cuesta 6.5.
ARBITRO: Pairetto di Nichelino 5.5.
RETI: 18’pt e 35’st Pellegrino, 20’st Giovane.
NOTE: Giornata serena, terreno di gioco in buone condizioni. Ammoniti: Delprato, Pellegrino, Giovane, Britschgi, Al Musrati, Nunez, Frese. Angoli: 4-4. Recupero: 4′, 4′.
– foto IMAGE –
(ITALPRESS).
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A Las Vegas vince Verstappen davanti a Norris, Leclerc sesto
Pubblicato
9 ore fa-
23 Novembre 2025di
Redazione
LAS VEGAS (USA) (ITALPRESS) – Max Verstappen (Red Bull) vince il Gran Premio di Las Vegas, ventiduesimo appuntamento del Mondiale di Formula 1 2025. Il pilota olandese domina in lungo e in largo e precede di 20 secondi al traguardo Lando Norris (McLaren), secondo e in gestione su Oscar Piastri (McLaren), solamente quarto.
Completa il podio la Mercedes di George Russell. Quinto Andrea Kimi Antonelli (Mercedes), in rimonta dalla 17^ posizione, davanti a Charles Leclerc (Ferrari) e Carlos Sainz (Williams). Completano la top ten Isack Hadjar (Racing Bulls), Nico Hulkenberg (Kick Sauber) e Lewis Hamilton (Ferrari). Ritiri per Alexander Albon (Williams), Gabriel Bortoleto (Kick Sauber) e Lance Stroll (Aston Martin). Norris sale a quota 408 punti, allunga a +30 su Piastri e avrà il primo match point mondiale nel Gran Premio del Qatar. Verstappen terzo a 42 punti dal britannico.
– Foto: Ipa Agency –
(ITALPRESS).
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Neres e Lang trascinano il Napoli, Atalanta sconfitta 3-1: Conte torna a sorridere
Pubblicato
16 ore fa-
23 Novembre 2025di
Redazione
NAPOLI (ITALPRESS) – Dalle ceneri della sconfitta di Bologna e della turbolenta pausa nazionali che ne è seguita rinasce un Napoli dall’alchimia ritrovata. Allo stadio ‘Maradona’ la squadra di Antonio Conte batte la prima Atalanta di Raffaele Palladino con il risultato di 3-1 e scavalca per una notte Roma e Inter, impegnate domani rispettivamente contro Cremonese e Milan.
L’allenatore partenopeo cambia modulo (3-4-3) per l’emergenza in infermeria e riceve subito le risposte attese dai calciatori sotto esame: Neres (doppietta) e Lang segnano i primi gol stagionali e lo fanno in un primo tempo a senso unico. L’attaccante brasiliano al 18′ sfrutta l’imbucata di Hojlund, entra in area e col sinistro batte Carnesecchi. Al 38′ il raddoppio: stavolta l’assist è di McTominay, ma la firma del gol è sempre di Neres che col sinistro batte per la seconda volta il portiere bergamasco. Prima del duplice fischio c’è spazio anche per il tris: Di Lorenzo crossa dalla destra, Lang anticipa tutti e di testa buca Carnesecchi.
All’intervallo Palladino spende un doppio cambio: fuori Ahanor e Pasalic, dentro Kossounou e Scamacca. È proprio il classe 1999 a riaprire la partita con una sforbiciata in area su assist di Bellanova. La reazione rabbiosa dell’Atalanta però si ferma qui.
Il Napoli gestisce i ritmi e gli spazi, ma perde Hojlund per un sospetto infortunio muscolare da valutare in vista del big match contro la Roma di domenica prossima all’Olimpico. È l’unica nota stonata per un Napoli che ritrova il sorriso e i tre punti. C’è tanto da fare invece per Raffaele Palladino che deve fare i conti con una situazione di classifica lontana dai fasti gasperiniani: tredici punti, due sole vittorie e quattordici gol subiti. La prossima sfida con la Fiorentina ha già l’aspetto di un derby tra grandi deluse.
DE LAURENTIIS “BRAVO CONTE A RIPRENDERE IN MANO LA SQUADRA”
“Bravo Antonio Conte che si è ripreso in mano la squadra. Bravi i calciatori che hanno eseguito le sue istruzioni”. Lo ha scritto su X il presidente del Napoli, Aurelio De Laurentiis dopo la vittoria dei partenopei per 3-1 sull’Atalanta al ‘Maradona’.
IL TABELLINO
NAPOLI (3-4-3): Milinkovic-Savic 6; Beukema 6.5, Rrahmani 6.5 (18′ st Juan Jesus 6), Buongiorno 7; Di Lorenzo 7, Lobotka 6.5, McTominay 6.5, Gutierrez 6 (24′ st Mazzocchi 6); Neres 7.5 (24′ st Politano 6), Hojlund 7 (29′ st Lucca 6), Lang 7 (24′ st Elmas 6). In panchina: Contini, Ferrante, Olivera, Marianucci, Vergara, Ambrosino. Allenatore: Conte 7.
ATALANTA (3-4-1-2): Carnesecchi 6; Djimsiti 5.5, Hien 6, Ahanor 5.5 (1′ st Kossounou 6); Bellanova 6.5, Ederson 6, De Roon 6, Zappacosta 5.5 (17′ st Zalewski 6); Pasalic 5 (1′ st Scamacca 7); De Ketelaere 5 (32′ st Samardzic 6), Lookman 6 (37′ st Maldini sv). In panchina: Rossi, Sportiello, Kolasinac, Musah, Brescianini, Bernasconi, Sulemana, Krstovic. Allenatore: Palladino 5.5.
ARBITRO: Di Bello di Brindisi 6.
RETI: 17′ pt Neres, 38′ pt Neres, 45′ pt Lang, 7′ st Scamacca.
NOTE: serata serena, terreno in buone condizioni.
Ammoniti: De Roon, Zappacosta, Juan Jesus.
Angoli: 4-3.
Recupero: 1′, 5′.
-Foto IPA Agency-
(ITALPRESS).
Sport
Mandragora risponde a Kostic, Fiorentina-Juventus finisce 1-1. Cori razzisti a Vlahovic
Pubblicato
18 ore fa-
22 Novembre 2025di
Redazione
FIRENZE (ITALPRESS) – Fiorentina e Juventus si dividono la posta in palio (1-1) al termine di una partita non certo spettacolare in cui alla fine a recriminare sono forse più gli ospiti visto che ancora una volta non capitalizzano l’iniziale vantaggio e pagano l’ennesima prova incolore del proprio attacco. Per gli uomini di Vanoli secondo consecutivo piccolo passo in avanti in fatto di crescita ma manca la prima vittoria stagionale.
La posta in palio per le due squadre era altissima fin dal fischio iniziale con i sogni Champions dei bianconeri e quelli di salvezza dei gigliati che hanno condizionato gli interi 90′. Non è un caso che bisogna aspettare quasi un quarto d’ora per registrare la prima emozione, con Vlahovic che brucia in area Pablo Marì su una palla vagante, e poi viene atterrato da quest’ultimo. Il direttore di gara Doveri assegna il calcio di rigore ma Guida al Var fa correggere la decisione ravvisando una trattenuta iniziale del serbo sullo spagnolo prima di finire a terra. La risposta della Fiorentina al 25′ con un’azione trascinante di Kean che parte da destra palla al piede, sfida da solo l’intera difesa bianconera, scarica il destro in porta ma centra la traversa.
Vlahovic, duramente fischiato ed anche oggetto di alcuni cori di stampo razzista, che portano Doveri anche a sospendere la gara per un minuto, al 35′ ha un’occasione incredibile per passare in vantaggio presentandosi solo davanti a De Gea ma nella circostanza l’attaccante serbo perde il tempo della battuta e su di lui recupera provvidenzialmente Pongracic. L’uno zero ospite arriva al tramonto del primo tempo con una conclusione da 30 metri di Kostic.
I padroni di casa potrebbero sgonfiarsi ma l’inizio della ripresa vede subito la Fiorentina pareggiare con una conclusione mancina di Mandragora, anche lui da fuori area. Poco dopo l’ora di gioco Vanoli e Spalletti si giocano le loro prime carte dalla panchina: dentro Ndour e Gudmundsson da parte, Miretti e Cabal dall’altra. Gli ospiti però per risvegliarsi dal loro torpore devono attendere l’ingresso di Conceicao che non a caso è l’uomo che serve l’assist a McKennie per un colpo di testa che chiama De Gea ad un colpo di reni provvidenziale per mettere palla in angolo. Si arriva al triplice fischio finale senza ulteriori sussulti, e alla fine la Fiorentina si consola almeno con gli applausi dei propri tifosi.
IL TABELLINO
FIORENTINA (3-5-2): De Gea 6.5; Pongracic 5, Pablo Mari 5.5, Ranieri 6.5 (36′ st Viti sv); Dodo 5 (1’st Fortini 6), Mandragora 7, Fagioli 5.5, Sohm 6 (15′ st Ndour 6), Parisi 6 (24′ st Kouadio 6); Kean 6.5, Piccoli 5.5 (15′ st Gudmundsson 6) In panchina: Martinelli, Lezzerini, Comuzzo, Nicolussi C., Richardson, Fazzini, Dzeko. Allenatore: Vanoli 6.5
JUVENTUS (3-5-1-1): Di Gregorio 6.5; Kalulu 6, Kelly 6, Koopmeiners 6; Cambiaso 6 (31′ st Conceincao sv), McKennie 5.5, Locatelli 6, Thuram 5.5 (21′ st Miretti 6), Kostic 7 (21’st Cabal 6); Yildiz 5 (43’st Openda sv), Vlahovic 5 (43’st David sv). In panchina: Perin, Scaglia, Gatti, Pedro Felipe, Joao Mario, Rouhi, Adzic, Zhegrova. Allenatore: Spalletti 5.5
ARBITRO: Doveri di Roma 5.5
RETI: 50’pt Kostic, 3′ st Mandragora.
NOTE: spettatori 22346.
Ammoniti Fagioli, Mandragora, Parisi, Kelly, Cabal.
Angoli 7-3.
Recupero: 6′; 4′
-Foto Image-
(ITALPRESS).

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