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La guerra in Ucraina miete vittime tra i bambini, 139 uccisi e 205 feriti

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KIEV (UCRAINA) (ITALPRESS) – Il conflitto in Ucraina continua mentre il bilancio dei bambini che hanno perso la vita nel Paese si aggrava e c’è preoccupazione per i lavoratori della centrale nucleare di Chernobyl, a causa della situazione della vicina città di Slavutych.
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, in un video, ha lanciato ancora il suo appello: “L’Ucraina – ha detto – non può abbattere i missili russi usando fucili e mitragliatrici” ed è “impossibile liberare Mariupol senza un numero sufficiente di carri armati, altri veicoli corazzati e, naturalmente, aerei”. Per Zelensky “tutti i difensori dell’Ucraina” e quelli di Mariupol sono consapevoli di questo ma anche “gli Stati Uniti lo sanno” e “tutti i politici europei lo sanno”, ha affermato.
Il leader ucraino si è soffermato anche sulla situazione di Slavutych, città che si trova nel nord del paese. “Gli invasori russi – ha evidenziato – sono entrati a Slavutych e hanno affrontato la stessa reazione del sud del nostro stato, come nell’est del nostro paese. L’Ucraina è unita nel suo desiderio di vivere liberamente”, ha detto Zelensky, rivolgendosi alla città: “Oggi eravamo tutti con te, nelle tue strade, nella tua protesta”. Proprio le condizioni di Slavutych preoccupano l’Agenzia internazionale per l’energia atomica (Aiea). Il direttore generale dell’Aiea, Rafael Mariano Grossi, si è detto “preoccupato per la capacità del personale della centrale nucleare di Chernobyl di ruotare regolarmente e tornare alle proprie case nella vicina città di Slavutych per riposare”, si legge in una nota dell’Agenzia. “Non c’è stata rotazione del personale – è spiegato ancora – presso la centrale nucleare per quasi una settimana, ha affermato il regolatore”.
Secondo i dati in possesso dall’Aiea, l’ultima rotazione è avvenuta il 20-21 marzo, quando un nuovo turno di personale tecnico è arrivato da Slavutych per sostituire i colleghi che avevano lavorato nella centrale fin dal giorno prima che l’esercito russo entrasse nel sito. Al momento, non si sa “se e quando” ci sarà un nuovo cambio del turno di lavoro.
Intanto, un generale russo sarebbe stato ucciso in un attacco vicino alla città meridionale di Kherson, secondo quanto riferisce la Bbc che cita il ministero della Difesa ucraino.
Mentre nella notte sono state ancora attivate le sirene dell’allarme aereo a Kiev, l’auspicio è che si trovi presto una soluzione sul piano diplomatico e continua anche il confronto internazionale, dopo che ieri il presidente statunitense Joe Biden dalla Polonia ha lanciato forti messaggi alla Russia. Nel frattempo i dati umanitari sono drammatici: secondo l’ufficio del procuratore generale dell’Ucraina, ad oggi nel conflitto sono morti 139 bambini e più di 205 sono rimasti feriti.
(ITALPRESS).

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Gian Marco Centinaio, già caporgruppo della Lega al Senato, poi Ministro delle Politiche Agricole e del Turismo del governo Conte 1, Sottosegretario Mipaaf del governo guidato da Mario Draghi, oggi è impegnato a Roma come Vice Presidente vicario del Senato: un ruolo di assoluto primo piano sullo scenario politico italiano. Ogni domenica alle ore 13 su Pavia Uno Tv e Lombardia Live 24 Centinaio farà il punto sull’attualità politica e sull’attività di governo per spiegare in modo semplice ai cittadini lombardi e ai pavesi cosa succede nella stanza dei bottoni. A intervistarlo in merito il conduttore e giornalista Emanuele Bottiroli.

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1 MINUTO DIVINO – L’EXPLOIT DELLO SPUMANTE ITALIANO

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L’export del vino italiano continua a crescere, raggiungendo un valore di 5,17 miliardi di euro (+4,1%) nei primi otto mesi del 2024, trainato dal successo degli spumanti. Questi, con un valore di 1,47 miliardi di euro (+8,42%), rappresentano il 28,3% delle esportazioni totali di vino italiano, grazie alla crescente domanda globale. Il Prosecco domina la scena con 1,1 miliardi di euro, ma anche altre denominazioni come Franciacorta, Asti e Trentodoc contribuiscono. Mercati principali includono USA (+11,3%), Regno Unito (+1,9%), Germania (+7,7%) e Canada (+9,6%). Spiccano le performance in Russia (+67,7%) e Austria (+23,2%), mentre Svizzera, Giappone e Corea del Sud mostrano un calo. Gli spumanti riflettono cambiamenti nei consumi e sono protagonisti anche nella mixology, consolidando la loro importanza nell’export vinicolo italiano.

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