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Juve-Inter 0-1, la decide un rigore di Calhanoglu

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TORINO (ITALPRESS) – L’Inter ha espugnato l’Allianz Stadium di Torino battendo la Juventus per 1-0 nella 31esima giornata del campionato di Serie A. Prima del fischio d’inizio, la cantante Gaia ha duettato con la collega ucraina Kateryna Pavlenko sulle note di “Imagine” di John Lennon in segno di solidarietà verso l’Ucraina. Nel corso della prima frazione la Juve si è prodotta in numerose occasioni da gol e al 9′ ha sfiorato subito il vantaggio quando dal cross dalla destra di Cuadrado, Handanovic ha respinto un pallone che è poi finito sulla traversa dopo una conclusione di Chiellini. Al 29′, invece, una disattenzione di Bastoni ha permesso a Cuadrado di andare sul fondo e mettere in mezzo per Morata la cui conclusione è stata respinta. Nel finale di frazione, episodi da “comiche” con l’arbitro Irrati che ha assegnato un rigore per discutibile fallo di Morata su Dumfries: dal dischetto si è presentato Calhanoglu che di destro si è fatto parare il tiro da Szczesny e poi, sulla ribattuta, si è visto annullare il gol dall’arbitro per fallo su de Ligt. Quando il tutto sembrava già materiale per le moviole e motivo di polemiche, è intervenuto il Var a complicare ancor di più le cose, facendo ribattere il penalty causa un ingresso anticipato in area di de Ligt. Ancora Calhanoglu dagli undici metri e stavolta palla in rete. Il gol ha dato fiducia all’Inter che nel secondo tempo è riuscita a contenere una Juve alla ricerca del pari grazie a una protezione della propria area di rigore che ha lasciato meno spazio ai bianconeri rispetto al primo tempo. E quando non è stata la difesa a dire no alla Juve, è stato il palo a negare la gioia ai bianconeri come nel caso di Zakaria che, al 29′, dopo un assolo personale ha fatto partire un diagonale che si è stampato sul montante alla destra di Handanovic.
(ITALPRESS).

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Tennis, Masters 1000 Toronto: Gigante vince in rimonta, Bellucci si ritira

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TORONTO (CANADA) (ITALPRESS) – Matteo Gigante al secondo turno del National Bank Open Presented by Rogers, Masters 1000 in corso sul cemento di Toronto. Numero 125 del mondo, il 23enne romano ha battuto il croato Borna Coric (92) in rimonta, imponendosi 4-6, 6-2, 7-6(2) dopo due ore e 36 minuti di partita. Prossimo avversario il canadese Gabriel Diallo, numero 36 Atp e 27ma testa di serie

Mattia Bellucci si ritira durante il match di primo turno al National Bank Open Presented by Rogers, il Masters 1000 di Toronto in programma sul cemento del Sobeys Stadium. A causa di un sospetto problema muscolare l’italiano, numero 72 del mondo, alza bandiera bianca nel terzo set sul punteggio di 3-6 6-4 2-0 a favore di Hugo Gaston. Il francese, sceso fino alla posizione numero 126 del ranking, accede al secondo turno, dove troverà Andrey Rublev, testa di serie numero 6 del seeding.

Esce subito di scena Joao Fonseca. Il 18enne brasiliano, numero 49 del ranking Atp, è stato battuto col punteggio di 7-6(5) 6-4 da Tristan Schoolkate, australiano (n.103 Atp), reduce dalle qualificazioni. Il 24enne sfiderà Matteo Arnaldi al secondo turno.

A MONTREAL BRONZETTI RIMONTA MANDLIK

Lucia Bronzetti supera le difficoltà (fastidio alla schiena) e accede al secondo turno del “National Bank Open”, torneo Wta 1000 dotato di un montepremi di 5.152.599 dollari di scena sul cemento di Montreal, in Canada. La 26enne di Villa Verucchio, numero 66 Wta, inserita nella parte bassa del tabellone, quella di Iga Swiatek, ha battuto in rimonta per 4-6, 7-6(5), 6-2, dopo quasi due ore e mezza di lotta, la statunitense Elizabeth Mandlik, numero 205 Wta, in tabellone grazie a una wild card. Al secondo turno Bronzetti troverà dall’altra parte della rete la danese Clara Tauson, numero 19 del ranking e 16 del seeding.

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-Foto IPA Agency-
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Mondiali scherma: sciabola a squadre d’oro, fioretto donne bronzo

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TBILISI (GEORGIA) (ITALPRESS) – Si tinge ancora d’azzurro il Mondiale di scherma in corso a Tbilisi con altri due podi. La squadra maschile di sciabola conquista la medaglia d’oro: sulla pedana del Tbilisi Olympic Palace, Luca Curatoli, Michele Gallo, Matteo Neri e Pietro Torre hanno sconfitto in finale per 45-37 i campioni uscenti dell’Ungheria, costretti così ad ‘accontentarsì dell’argento.

Nel loro percorso sino all’assalto per il titolo, Luca Curatoli, Michele Gallo, Matteo Neri e Pietro Torre, guidati in panchina dal ct Andrea Terenzio, avevano liquidato ieri nel preliminare la Thailandia (45-29) e battuto oggi la Germania negli ottavi (45-39), la Polonia nei quarti (45-28) ed il Giappone in semifinale (45-36). Bronzo alla Romania (45-41 sul Giappone). Per l’Italia si tratta del settimo oro iridato nella specialità (l’ultimo risaliva a Mosca 2015).

Medaglia di bronzo, invece, per la squadra femminile azzurra di fioretto. Nella finale per il terzo posto, Arianna Errigo, Martina Favaretto, Anna Cristino e Alice Volpi, guidate in panchina dal ct Simone Vanni, hanno superato il Giappone per 45-30.

Ammesse direttamente agli ottavi, le azzurre avevano travolto al debutto la Romania per 45-4 e superato nei quarti l’Ucraina per 45-34, prima di arrendersi in semifinale alla Francia per 45-34. Sono dunque sei le medaglie finora conquistate dall’Italscherma a Tbilisi 2025: due ori con le squadre di sciabola e fioretto maschile e quattro bronzi firmati dalla squadra femminile di fioretto e, nelle prove individuali, da Luca Curatoli (sciabola) e di Martina Favaretto e Anna Cristino (fioretto).

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– foto Federscherma –
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Chivu presenta la sua Inter “Mantenere l’identità”. Marotta non si nasconde “Vogliamo vincere”

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MILANO (ITALPRESS) – “Lo spirito di questa nuova stagione è quello di mantenere una squadra competitiva, le aspettative sono quelle di mantenere l’identità, la passione per poi arrivare al raggiungimento degli obiettivi”. Lo ha dichiarato il nuovo allenatore dell’Inter Cristian Chivu durante la presentazione della stagione 2025/2026. “Gruppo? La testimonianza è il risultato che si è ottenuto in questo periodo, una squadra vincente che arriva a lottare per vincere i titoli è la testimonianza di un gruppo solido e consapevole di ciò che può dare”.

“Non guardiamo mai indietro e non vogliamo prenderci la rivincita di nulla, guardiamo il presente. Abbiamo ereditato una situazione che, nonostante alti e bassi, ha permesso alla squadra di rimanere ai vertici. Abbiamo l’obbligo di mantenerla ai vertici”, ha aggiunto. “Faremo del nostro meglio per raggiungere gli obiettivi, questo gruppo di giocatori e questa società hanno dimostrato nel tempo di avere unità e voglia di incidere, di rimanere nei vertici del calcio italiano, europeo e mondiale. Bisogna superare le atrocità solo così si può andare avanti e lottare qualcosa d’importante. Anche nel 2010 ci sono stati alti bassi, bisogna saper accettarli e superarli”.

“Non copiamo nessuno, non abbiamo l’obbligo di lanciare slogan, vogliamo tornare ad essere al vertice come abbiamo fatto negli ultimi anni. Il confronto che abbiamo avuto negli Stati Uniti? Sono cose che fanno parte di uno spogliatoio maturo, di un gruppo vincente che ogni tanto ha bisogno di fare chiarezza”, ha concluso.

LE PAROLE DI MAROTTA

“Abbiamo concluso una stagione con 63 partite, che ci ha visto arrivare in fondo a tutte le competizioni. Abbiamo perso la finale, siamo arrivati secondi per un centimetro, che vogliamo colmare. Però arrivare lì è una cosa non facile, vogliamo ripartire con ambizioni e palmares da difendere”. Lo ha dichiarato il presidente dell’Inter Giuseppe Marotta durante la presentazione della stagione 2025/2026. “È inutile nascondersi dietro frasi gratuite come vogliamo arrivare tra le prime quattro. Noi siamo abituati a essere chiari, vogliamo vincere: se poi altri saranno più bravi faremo i complimenti, ma è questo l’obiettivo”.

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“Noi vogliamo vincere anche quest’anno e ripartiamo con un allenatore nuovo. In questi mesi sono state scritte tante cose, anche che Cristian Chivu fosse una scelta di rincalzo, non è assolutamente così. Abbiamo fatto come tutte le aziende delle scelte e abbiamo avvalorato la scelta di questo giovane allenatore che conosce ambiente, giocatori e storia del club. La scelta è nata da questo”, ha spiegato.

– foto IPA Agency –

(ITALPRESS).

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