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Economia

Webuild, contratto da 1,5 mld per una nuova strada vicino Stonehenge

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MILANO (ITALPRESS) – National Highways, nel Regno Unito, ha annunciato oggi di aver selezionato il Preferred Bidder per il contratto da 1,25 miliardi di sterline (1,5 miliardi di euro) per la realizzazione del tunnel e dei lavori principali di costruzione della Strada A303, per la tratta da Amesbury a Berwick Down, vicino Stonehenge.
National Highways ha infatti selezionato la joint venture MORE – composta da Webuild (42,5%), FCC Construcción e BeMo Tunnelling – quale Preferred Bidder per l’esecuzione dei lavori, per garantire il rispetto delle tempistiche programmate, in attesa che venga approvato definitivamente il progetto come da normale procedura.
L’annuncio segue un iter di gara molto strutturato, nel corso del quale i concorrenti in short list hanno sviluppato e proposto soluzioni progettuali coerenti con le richieste e i requisiti stabiliti da National Highways.
La joint venture MORE sarà affiancata da un pool di progettisti di livello mondiale, costituito da Atkins, Jacobs e la spagnola Sener, che agiranno in qualità di joint venture per le attività di progettazione.
Il nuovo contratto – identificato come “A303 Stonehenge – Main Works Contract” – prevede la realizzazione delle opere civili, strutturali, meccaniche, elettriche e tecnologiche del tunnel, con attività realizzate con TBM, oltre alle opere anche ambientali e alle strutture stradali di accesso alla tratta. La costruzione ha una durata prevista di 5 anni.
Derek Parody, Project Director di National Highways per il progetto della A303, ha dichiarato: “Il contratto entrerà in vigore appena la Segreteria di Stato avrà concluso l’iter di autorizzazione. L’annuncio del Preferred Bidder non pregiudica ogni futura decisione e, una volta finalizzato l’iter e approvato definitivamente il progetto come da normale procedura, il fatto di avere già identificato un contractor ci metterà nella posizione migliore per procedere immediatamente con i lavori e per fare emergere i vantaggi che sappiamo il progetto è in grado di apportare.” E prosegue: “Il progetto non solo ridurrà la congestione del traffico lungo questa tratta fondamentale della A303, ma permetterà anche di preservare e valorizzare l’eccezionale valore universale del sito Patrimonio dell’Umanità.
La joint venture MORE metterà al servizio del progetto una expertise di standing internazionale per la realizzazione del tunnel e delle strade. Siamo lieti di aver identificato la joint venture MORE come contractor. Le imprese che ne fanno parte sono rinomate su scala mondiale e si avvarranno al meglio anche delle competenze del Regno Unito, utilizzando fornitori e costruttori locali, regionali e nazionali per la realizzazione del progetto”.
La joint venture MORE ha dichiarato: “Per noi aziende che facciamo parte della joint venture MORE – Webuild, FCC Construcción e BeMo Tunnelling – questo progetto è un chiaro esempio di infrastrutture sostenibili e innovative che non solo forniscono soluzioni per la gestione del traffico, ma che migliorano anche la qualità della vita delle persone. Il progetto è anche una opportunità per dimostrare la nostra esperienza e la nostra capacità tecnica di rilievo internazionale”.
Il contratto per l’ammodernamento della A303, tra Amesbury e Berwick Down, include: 8 miglia (circa 13 chilometri) di strada a doppia carreggiata; un tunnel di circa 2 miglia (3,3 chilometri) di lunghezza per il sottoattraversamento del sito Patrimonio dell’Umanità, in prossimità dell’attuale tracciato della A303, ma ad ulteriori 50 metri di distanza dal monumento di Stonehenge, per ridurne l’impatto sulle aree archeologiche e sulla vista dello spettacolo del sorgere del sole durante il solstizio di inverno; una nuova tangenziale a nord di Winterbourne Stoke; svincoli con la A345 e la A360 su entrambi i lati del sito Patrimonio dell’Umanità.
(ITALPRESS).

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KNDS e Leonardo, accordo per lo sviluppo congiunto di un nuovo sistema d’artiglieria

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AMSTERDAM (PAESI BASSI) (ITALPRESS) – KNDS Deutschland (KNDS) e Leonardo svilupperanno insieme un sistema d’artiglieria semovente. A tal fine, Florian Hohenwarter, prossimo Amministratore Delegato di KNDS Deutschland, e Roberto Cingolani, Amministratore Delegato e Direttore Generale di Leonardo, hanno firmato una Lettera d’Intenti presso la sede di KNDS Deutschland ad Amesterdam. Il nuovo sistema d’artiglieria sarà basato sull’Artillery Gun Module di KNDS e una versione avanzata di una piattaforma ruotata di Leonardo.

Le due aziende intendono intensificare la collaborazione industriale al fine di migliorare la resilienza della supply chain e il time to market. I partner offriranno la loro soluzione congiunta in risposta a un futuro programma dell’Esercito Italiano. “La combinazione di elettronica, C5I (Comando, controllo, comunicazioni, computer, collaborazione e intelligence), tecnologie di difesa nel campo di sistemi UAV allo stato dell’arte di Leonardo e delle più avanzate soluzioni d’artiglieria di KNDS contribuiranno in maniera significativa ad accrescere la capacità di combattimento e l’efficacia del sistema”, si legge in una nota.

“Questa Lettera d’Intenti è un importante passo avanti verso il miglioramento dell’interoperabilità delle forze di terra e della collaborazione industriale in Europa”, ha dichiarato Florian Hohenwarter, CEO di KNDS Deutschland. “Questo sforzo collaborativo conferma ancora una volta il nostro impegno per lo sviluppo di capacità integrate in grado di soddisfare l’evoluzione dei requisiti di mercato nei nuovi scenari operativi”, ha detto Roberto Cingolani, Amministratore Delegato e Direttore Generale di Leonardo.

– Foto ufficio stampa Leonardo –

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Economia

A novembre l’inflazione rallenta, +1,1% su base annua: i dati Istat

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ROMA (ITALPRESS) – A novembre 2025, l’indice nazionale dei prezzi al consumo per l’intera collettività (NIC), al lordo dei tabac-chi, evidenzia una variazione pari a -0,2% su base mensile e a +1,1% su base annua (da +1,2% del mese precedente); la stima preliminare era +1,2%. Lo rende noto l’Istat.

La lieve decelerazione dell’inflazione si deve prevalentemente al rallentamento, su base tendenziale, dei prezzi dei Servizi relativi ai trasporti (da +2% a +0,9%), degli Alimentari non lavorati (da +1,9% a +1,1%), degli Alimentari lavorati (da +2,5% a +2,1%), dei Servizi ricreativi, culturali e per la cura della persona (da +3,3% a +3%), a cui si aggiunge l’ampliarsi della flessione dei prezzi degli Energetici regolamentati (da -0,5% a -3,2%) e dei Servizi relativi alle comunicazioni (da -0,3% a -0,8%). Tali effetti sono solo in parte compensati dalla ripresa dei prezzi degli Energetici non regolamentati (da -4,9% a -4,3%). L’”inflazione di fondo”, al netto degli energetici e degli alimentari freschi, rallenta, come anche quella al netto dei soli beni energetici (entrambe da +1,9% a +1,7%).

La crescita tendenziale dei prezzi dei beni decelera da +0,2% a +0,1%, quella dei servizi da +2,6% a +2,3%. Pertanto, il differenziale inflazionistico tra il comparto dei servizi e quello dei beni diminuisce, portandosi a +2,2 punti percentuali (dai +2,4 punti percentuali del mese precedente). In rallentamento i prezzi dei Beni alimentari, per la cura della casa e della persona (da +2,1% a +1,5%) e quelli dei prodotti ad alta frequenza d’acquisto (da +2,1% a +2%).

La variazione congiunturale negativa dell’indice generale riflette soprattutto la diminuzione dei prezzi dei Servizi ricreativi, culturali e per la cura della persona e di quelli dei Servizi relativi ai trasporti (rispettivamente -1,6% e -1,3% soprattutto per effetti stagionali), solo in parte compensata dall’aumento dei prezzi degli Energetici non regolamentati (+0,7%) e degli Alimentari non lavorati (+0,4%). L’inflazione acquisita per il 2025 è pari a +1,5% per l’indice generale e a +1,8% per la componente di fondo. L’indice armonizzato dei prezzi al consumo (IPCA) registra una variazione pari a -0,2% su base mensile e a +1,1% su base annua (in rallentamento da +1,3% del mese precedente), confermando la stima preliminare. L’indice nazionale dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati (FOI), al netto dei tabacchi, registra una variazione congiunturale pari a -0,1% e una tendenziale del +1%.

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“A novembre 2025 l’inflazione scende all’1,1%, il livello più basso registrato da gennaio – commenta l’Istat -. Sulla dinamica dell’indice generale incidono gli effetti dovuti al rallentamento dei prezzi degli Alimentari non lavorati (+1,1% da +1,9%), degli Energetici regolamentati (-3,2% da -0,5%) e di alcune tipologie di servizi, in particolare i trasporti (+0,9% da +2,0%), solo parzialmente compensato dall’attenuarsi della flessione di quelli degli Energetici non regolamentati (-4,3% da -4,9%). Si ri-duce il tasso di crescita su base annua dei prezzi del “carrello della spesa” (+1,5% da +2,1%), mentre l’inflazione di fondo si attesta al +1,7% (da +1,9%)”.

– Foto IPA Agency –

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Economia

Forbes incorona Musk, il suo patrimonio netto sfonda il tetto dei 600 miliardi di dollari

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ROMA (ITALPRESS) – Non solo la sua SpaceX è diventata l’azienda che vale di più nel mondo, ma adesso Elon Musk, azionista al 42%, è diventato la prima persona nel mondo a superare i 600 miliardi netti di patrimonio, in dollari. Suo anche il record precedente: primo a 500 miliardi. E’ la rivista economica americana Forbes a “incoronare” Musk. Il patron di SpaceX, Tesla e X è in cima alla classifica con 677 miliardi di dollari. Dietro di lui Larry Page, cofondatore di Google, con 252 miliardi di dollari.

– Foto IPA Agency –

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