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Iervolino “Sogno Cavani e una salvezza tranquilla”

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ROMA (ITALPRESS) – “La Salernitana riparte da Walter Sabatini e Davide Nicola: abbiamo trovato un accordo con entrambi, verrà formalizzato nelle prossime ore. Non avevo dubbi su questo, entrambi si sono appassionati al progetto e sono legatissimi ai tifosi e alla città: nessuno ci teneva a rompere l’armonia. Hanno accettato subito, andiamo avanti insieme. E io mantengo il sogno di portare Cavani a Salerno”. Danilo Iervolino saluta così “cinque mesi intensi ed entusiasmanti” alla guida della Salernitana, con una rincorsa incredibile che ha regalato la salvezza ai granata. Intervenuto a “La politica nel pallone” su Rai Gr Parlamento, il presidente del club campano ha raccontato le emozioni delle ultime settimane. “Abbiamo fatto una grande impresa – ha ammesso Iervolino -. Quando sono arrivato avevamo appena 8 punti. Abbiamo messo in campo determinazione e passione, il mix con Sabatini e Nicola ha funzionato e ha portato un gran bene, c’è stata una ferocia incredibile nel voler raggiungere la salvezza. Nella testa dei giocatori è scattato qualcosa, i ragazzi hanno capito che l’impresa era possibile e hanno fatto quadrato insieme, chi giocava e chi non giocava”.
“L’ultima gara contro l’Udinese ci ha lasciato un pò l’amaro in bocca ma pazienza, alla fine conta il risultato finale. Forse pensavamo a una partita balneare, più leggera, ma capita poi che tremano le gambe e ti prende il nervosismo”, ha aggiunto Iervolino. Conquistata comunque la salvezza grazie anche all’incapacità del Cagliari di vincere a Venezia, ora la Salernitana guarda ora al futuro con fiducia e qualche sogno. “Abbiamo la necessità di attrezzare la squadra, il campionato è sempre più difficile ma ci stiamo lavorando – ha spiegato il presidente del club campano – Mettiamo subito i piedi per terra, io sono una persona concreta: l’obiettivo è fare un campionato tranquillo. Vorrei salvarmi senza arrivare all’ultima giornata. Poi vedremo, le cose non si costruiscono in un giorno. C’è la volontà di fare bene, valorizzando giocatori come Ederson e Bohinen e trovandone degli altri. Di sicuro resteranno solo i calciatori innamorati della maglia e della città. Gli altri possono andare via”.
Per il numero uno del club granata, il sogno nel cassetto si chiama Edinson Cavani. “Sono un suo fan sfegatato, è un giocatore a tutto campo, potente, veloce, segna tanto e non si risparmia mai. E’ nel finale di carriera e magari potrebbe approdare a Salerno, ma per ora resta un pensiero, non ci sono stati contatti. So che è innamorato della Campania, e allora perchè smettere di sognare? Le nostre porte sono aperte. Peraltro tanti agenti stanno proponendo giocatori alla Salernitana perchè la nostra è stata una bella storia di calcio. Il direttore mi ha promesso sorprese in settimana”. Di sicuro a Salerno resterà Franck Ribery e “non solo perchè ha un contratto dal rinnovo automatico in caso di salvezza”, ha spiegato Iervolino, “ma perchè è fortemente voluto da me, da Sabatini e dal tecnico. E’ un ragazzo speciale, ha lavorato tanto sulla testa dei giovani, ha dato consapevolezza. Quest’anno avrebbe voluto fare meglio, non c’è riuscito anche per questioni tattiche, ma sono sicuro che il prossimo anno farà di più anche in campo”, ha sottolineato il presidente della Salernitana, rivelando anche un forte apprezzamento per Armando Izzo.
“Piaceva a me e al direttore, ma ci sono anche tanti giovani italiani in crescita”. Infine, dopo i complimenti al Monza di Silvio Berlusconi e Adriano Galliani (“Dovremo stare tutti attenti, faranno una squadra molto forte”), Iervolino si è soffermato sul rapporto, oggi complicato, tra Lega A e Figc: “Stimo il presidente Gravina, riesce ad avere un equilibrio e mantenere una visione moderna. E’ chiaro che i club debbano far sentire la propria voce, è nel loro diritto. Il presidente Casini sta lavorando benissimo, sta ascoltando tutti, ci sta mettendo grande competenza e passione: bisogna cercare una sintesi tra i due mondi”.
– foto LivePhotoSport –
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Ferrari, Vasseur “Abbiamo sottovalutato la sfida che aspettava Hamilton”

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MADRID (SPAGNA) (ITALPRESS) –Abbiamo sottovalutato la sfida che rappresentava per Lewis all’inizio della stagione. Ha trascorso 10 anni con la McLaren e altri 10 con la Mercedes. Diciamo che per 20 anni la sua carriera si è sviluppata nel contesto Mercedes e cambiare tutto questo non è facile”. Fred Vasseur, team principal della Ferrari, ai microfoni di Dazn Spagna prova a spiegare le ragioni di quello che è stato finora un flop, ovvero l’arrivo a Maranello di Lewis Hamilton. Detto che l’unica vittoria di questo 2025 porta la firma del sette volte campione del mondo (la sprint in Cina), tutti si sarebbero comunque aspettati molto di più.

“Sia Lewis che io abbiamo sottovalutato cosa implicasse questo cambiamento, dalla cultura alle persone”, ammette ancora Vasseur, che però difende l’atteggiamento professionale dei suoi piloti. “In una stagione come questa, quando c’è tanta aspettativa e poi le cose non vanno bene, è facile arrendersi. Ma Leclerc non l’ha mai fatto. È sempre andato al limite, supportando la squadra, e ha avuto una grande collaborazione con Lewis”.

Fresco di rinnovo, il team principal di Maranello va dritto per la sua strada. “Credo nel mio lavoro, e il mio ruolo è il più emozionante del paddock. Se riesci a vincere in Formula 1 va bene ma farlo con la Ferrari è particolarmente attraente. Questa sfida è incredibile. E anche se a volte non si nota in pista, stiamo andando avanti”.

Nella seconda parte di stagione l’obiettivo è riuscire a vincere almeno un Gp, anche se parte degli sforzi è già indirizzata verso il 2026. “Il progetto per la prossima stagione è una sfida molto grande, dobbiamo essere tutti in sintonia per poterlo gestire. Ma nel frattempo dobbiamo ottenere il massimo con quello che abbiamo”. 

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Sinner a Cincinnati “Il gomito sta bene. Ritorno di Ferrara? Ho già detto tutto”

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CINCINNATI (STATI UNITI) (ITALPRESS) – Il gomito sta bene. Oggi è stata la prima volta che ho indossato il manicotto perché mi piace la sensazione che mi dà. Credo mi dia un po’ più di stabilità nell’impatto con la palla. Questo è il mio punto di vista e a Wimbledon ha funzionato. Adesso devo vedere come va quando fa molto caldo e c’è umidità, perché è un po’ diverso, quindi sarà qualcosa che terrò in considerazione, ma mi piace molto la sensazione che mi da nel momento in cui impatto la palla”. Lo ha detto Jannik Sinner in conferenza stampa in occasione del media day a Cincinnati, dove tornerà in campo per la prima volta dopo il trionfo a Wimbledon.

“Questa volta è stato molto diverso anche per via di quello che avevo vissuto nello Slam precedente, quello che era successo lì e il fatto di essere tornato e aver dimostrato questo livello ha sorpreso anche me. Sono ovviamente molto felice – ha spiegato, tornando a parlare dell’ultimo successo in finale contro Carlos Alcaraz -. Mi sono preso un po’ di tempo libero per vedere la mia famiglia, i miei amici e le persone che sono molto importanti per me. E dopo sono tornato ad allenarmi, cercando di prepararmi al meglio per questo swing, che è molto importante”.

Il numero 1 al mondo taglia corto sul ritorno di Ferrara nel team: “Abbiamo detto tutto quel che c’era da dire nel comunicato, sono felice di essere qui e di giocare ancora questo torneo”. 

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Milan, adesso è ufficiale: Jashari è rossonero, ha firmato sino al 2030

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MILANO (ITALPRESS) – Adesso è ufficiale. Il Milan ha reso noto “di aver acquisito a titolo definitivo le prestazioni sportive del calciatore Ardon Jashari dal Bruges. Il centrocampista svizzero ha sottoscritto un contratto con il club rossonero fino al 30 giugno 2030. Nato a Cham (Svizzera) il 30 luglio 2002, Ardon cresce nel Settore Giovanile del Lucerna con cui debutta in Prima Squadra nel luglio 2020, totalizzando 102 presenze e 9 gol. Nell’estate 2024 passa al Club Brugge con cui colleziona 52 presenze e 4 gol, vincendo la Coppa del Belgio. Jashari vanta 4 presenze con la Nazionale della Svizzera, con cui ha debuttato nel settembre 2022. Ardon Jashari indosserà la maglia rossonera numero 30″.

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