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Cronaca

Alluvione Polesine, Mattarella “Ricordare oggi è un dovere”

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ROMA (ITALPRESS) – “Sono trascorsi settant’anni dalla devastante alluvione del Polesine, che si scatenò la sera del 14 novembre 1951 con la rottura degli argini del Po a Occhiobello e Canaro. Fu una catastrofe: morti, sofferenze, sfollati a decine di migliaia, case sommerse dal dilagare incontrollato del fiume, coltivazioni e allevamenti distrutti in un’area assai vasta, anzitutto la provincia di Rovigo ma in parte anche quella di Venezia. La Repubblica era giovane, il popolo italiano aveva da poco intrapreso la strada della ricostruzione nella libertà. La tragedia si abbattè sulle popolazioni del Polesine, che conoscevano bene povertà e sacrifici e che si videro costrette, d’improvviso, alla più dura lotta di sopravvivenza. Le immagini in bianco e nero degli sfollati, i volti scolpiti da dolore e paura, toccarono il cuore degli italiani e lasciarono un segno profondo, benchè quelli fossero gli anni in cui era rinata la speranza. Ricordare oggi è un dovere. Perchè quelle tribolazioni sono a pieno titolo nella storia della nostra Repubblica”. Lo ha dichiarato il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ricordando le vittime dell’alluvione del Polesine.
“Chiniamo la testa in memoria degli ottantaquattro occupanti del camion di Frassinelle, adulti e bambini, che vennero sommersi dal fango e dalle acque, senza poter ricevere l’aiuto necessario.
Da tanto dolore è nato un riscatto. Di quelle comunità e dell’Italia intera. Ricordiamo il grande moto di solidarietà, di cui fu partecipe l’intera Comunità nazionale, dal Nord al Sud, e che coinvolse anche tanti Paesi. Ancora i mezzi di intervento erano deboli. Tuttavia si comprese subito, in quella prima grande calamità del dopoguerra, che disponiamo della preziosa risorsa costituita dal senso di comunità, dalla disponibilità all’aiuto concreto, dal senso civico e dalla generosità di chi si trova sul campo a prestare soccorso. Sono energie che hanno aiutato la rinascita del Polesine. La ferita di settanta anni addietro non si può cancellare: ne sono testimonianza le tante famiglie che non sono tornate dopo l’alluvione e il significativo calo demografico rispetto al 1951. Con impegno, creatività, passione, le genti del Delta del Po hanno tuttavia saputo ripartire e hanno costruito una lunga stagione di sviluppo. Oggi guardano al futuro con voglia di innovazione e con spirito di solidarietà” conclude il Presidente della Repubblica.
(ITALPRESS).

Cronaca

Piani nazionali, 86,6 miliardi all’Italia da Commissione Ue

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BRUXELLES (BELGIO) (ITALPRESS) – La Commissione Ue ha destinato 86,6 miliardi di euro all’Italia nell’ambito del Piano di partenariato nazionale e regionale, all’interno del Quadro finanziario pluriennale (Qfp) proposto per il periodo 2028-2034. E’ quanto si legge nel tabellario delle allocazioni di fondi a ciascuno Stato membro. Si tratta della quarta somma più grande dopo quelle destinate a Polonia, Francia e Spagna. I Piani di partenariato nazionale e regionale vedono un fondo del valore di 865 miliardi di euro a fronte dei 2.000 complessivi previsti dal Quadro finanziario. All’Italia, nello specifico, andranno 78,3 miliardi come allocazione generale, mentre 2,9 miliardi saranno mirati a migrazione, gestione confini e sicurezza interna. Un’ultima parte, infine, del valore di 5,4 miliardi, sarà destinata al Fondo sociale per il clima.
(ITALPRESS).
-Foto Ipa Agency-

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G7, Giorgetti “Preoccupano incertezza economica e svalutazione del dollaro”

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DURBAN (SUDAFRICA) (ITALPRESS) – “Siamo preoccupati per l’impatto dell’incertezza economica e delle persistenti tensioni commerciali sulle nostre economie” esordisce così il ministro dell’economia e finanze Giancarlo Giorgetti nel suo intervento questa mattina al G7 e al G20 di Durban, in Sudafrica.

Giorgetti però ha richiamato l’attenzione sulle conseguenze economiche provocate dalla svalutazione del dollaro americano: “L’indebolimento del tasso di cambio del dollaro USA – ha detto – si sta cumulando all’effetto dell’aumento dei dazi commerciali”.

Nel ribadire pieno sostegno dell’Italia all’Ucraina contro l’aggressione della Russia, il ministro dell’Economia ha ricordato “l‘importanza di vigilare affinchè, come deciso nel G7 di Banff, nessuna azienda o ente partecipi alla ricostruzione dell’Ucraina se ha finanziato o beneficiato a qualsiasi titolo di proventi frutto di affari in Russia”.

Giorgetti ha sottolineato che le iniziative a sostegno dello sviluppo dell’Africa “sono pienamente in linea con l’iniziativa di punta del governo italiano – il Piano Mattei – per promuovere lo sviluppo economico e sociale nei paesi africani, rinnovando i partenariati basati sulla cooperazione tra pari interessi condivisi e benefici reciproci”.

“Concordiamo pienamente – ha aggiunto – sull’importanza di colmare il divario infrastrutturale di lunga data in tutta l’Africa, fondamentale per accrescere le opportunità di crescita e sviluppo occupazionale”.

Giorgetti ha poi ricordato, tra l’altro, gli accordi con la Banca Mondiale, la Banca Africana di Sviluppo e il contributo degli Emirati Arabi Uniti che “hanno permesso la formazione di un elenco di progetti da finanziare per il 2025, concentrandosi su infrastrutture, trasporti e gestione idrica”.

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– Foto IPA Agency –

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Cronaca

Pogacar vince la cronoscalata e consolida la maglia gialla al Tour

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GERM (FRANCIA) (ITALPRESS) – Tadej Pogacar padrone del Tour del France 2025. Il fuoriclasse sloveno della Uae Emirates centra il successo anche nella 13esima tappa, la cronoscalata individuale Loudenvielle-Peyragudes di 10,9 chilometri, chiudendo con un tempo spaziale di 23’00”. Il campione del mondo, dunque, consolida la maglia gialla di leader della classifica generale. “Sono molto felice, volevo fare di tutto per essere perfetto – le parole di Pogacar al traguardo – Ho gestito bene il tratto finale per essere al top. Ero molto stanco, ho provato a dare il massimo e sono cresciuto nella parte conclusiva. Essere al comando mi ha aiutato nella spinta finale. La decisione più importante oggi era sulla scelta della bicicletta. Abbiamo fatto i nostri calcoli e abbiamo scelto la bici da strada, mi sentivo più a mio agio. Ho deciso di andare senza radio, ho visto i tempi degli intermedi sulle tabelle e mi hanno dato ulteriori motivazioni. Ho risparmiato le energie tra i -2 e i -3 km perchè conoscevo la rampa finale”. Niente da fare per il danese Jonas Vingegaard (Visma Lease a Bike) che, nonostante una prova eccezionale, perde 36″ da Pogacar; terzo posto per l’altro sloveno Primoz Roglic (Red Bull Bora), a 1’20” dal connazionale. Grande prova dell’australiano Luke Plapp (Jayco Alula), capace di realizzare un ottimo tempo in 24’58”, ma non sufficiente per entrare nella top 3 di giornata. Male Remco Evenepoel, che è solo dodicesimo a 2’39” da Pogacar. Domani la 14esima frazione della Grande Boucle, la Pau-Luchon Superbagneres di 182,6 chilometri.
– Foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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