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IL SEGRETARIO DEL COMUNE DI VOGHERA FA SCENA MUTA, IL SINDACO LA DIFENDE IN BUROCRATESE

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di Emanuele Bottiroli

Nessuna risposta vera dal sindaco Paola Garlaschelli in consiglio comunale, oltre al burocratese, sulla vicenda del Segretario Generale del Comune di Voghera, Anna Sacco Botto, che si è scoperto condiviso anche con 3 amministrazioni comunali piemontesi pur a fronte di esplicite domande in aula consiliare alcuni mesi fa, quando si stava discutendo se e come concedere un distacco a vantaggio del Comune di Casei Gerola. Nel corso della seduta consiliare di venerdì 29 luglio si è discussa l’interpellanza del gruppo consiliare dell’Unione di Centro sulla questione. Il sindaco, Paola Garlaschelli, ha tirato dritto perimetrando il tema con alcune parole legalesi di rito e il microfono di Sacco Botto non si è nemmeno acceso per chiarire o magari chiedere scusa per non aver semplicemente informato prima i consiglieri dei suoi altri impegni non sul territorio provinciale, lombardo o in una provincia confinante ma in Regione Piemonte, presso comuni che distano parecchi chilometri l’uno dall’altro.

Anna Sacco Botto, neo Segretario Generale del Comune di Voghera

Ma il nuovo Segretario Generale del Comune di Voghera, la dottoressa Anna Sacco Botto, per quanti comuni lavora? La domanda era risuonata nell’aula consiliare di Palazzo Gounela quando la stessa aveva chiesto di poter essere autorizzata a prestare servizio anche a Casei Gerola in convenzione. La risposta era stata tale da indurre a pensare che non avesse altri o diversi incarichi. Diversi eletti a Palazzo Gounela si erano già allora detti preoccupati del possibile tempo dedicato a Voghera che sarebbe stato distolto.

Nei giorni scorsi il gruppo consiliare dell’Unione di Centro era rimasto colpito dal trovare il nome di Anna Sacco Botto indicato nel ruolo di Segretario Generale anche nei centri di Montechiaro D’Asti, Canale e Govone come riportano tra l’altro i relativi siti Internet ufficiali delle amministrazioni comunali piemontesi.

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Antonio Califano, consigliere comunale UDC

L’Unione di Centro ha così presentato un’interpellanza a firma Nicola Affronti, Elisa Piombini e Antonio Califano al sindaco, Paola Garlaschelli, al fine di verificare quale fosse l’esatta situazione. Il testo recita: “Il Consiglio comunale di Voghera in data 28 giugno 2022 ha deliberato favorevolmente rispetto alla convenzione con il Comune di Casei Gerola per le funzioni di segreteria in forma associata, ci è dato sapere tuttavia che il nostro Segretario Generale apparisse recentemente titolare di analogo incarico presso alcuni comuni siti in Regione Piemonte, come ad esempio la Città di Canale (CN), il Comune di Govone (CN), il Comune di Montechiaro d’Asti (AT), quanto meno vi sono delibere comunali che ne riportano il proprio nominativo con relativo incarico”. I consiglieri UDC interpellano il sindaco per sapere “se ad oggi la Sacco Botto risulti incaricata anche presso i comuni sopra accennati, se eventualmente anche in altri comuni e nell’eventualità il proprio impegno temporale, oppure se ad oggi il proprio incarico professionale di Segretario Generale sia dedicato solo al Comune di Voghera e relativi comuni ad esso convenzionati”.

Nicola Affronti, capogruppo consiliare UDC

I dubbi sono stati tutti confermati dal sindaco: “E’ vero che il Segretario lavora anche per le amministrazioni piemontesi ma lo fa nel rispetto della legge e per via della penuria di segretari a livello regionale e nazionale”. Fine delle trasmissioni, non una parola in più soprattutto in merito al perché ai consiglieri non fosse stato esplicitamente riferito prima di chiedere agli eletti di autorizzare il distacco presso il Comune di Casei Gerola.

L’auspicio dell’Unione di Centro, ribadito con rispetto nel corso della seduta di venerdì dal capogruppo Nicola Affronti e dal consigliere Antonio Califano, era che si chiarisse tutto avviando però anche una riflessione su come si potesse, al di là del fatto che la legge lo consenta, essere dislocati su così tanti comuni e due regioni mentre la terza città della provincia di Pavia si trova a fronteggiare notevoli problematiche di natura organizzativa e di personale, tema che investe le prerogative proprio di un segretario comunale, che è in tutto e per tutto il capo della struttura amministrativa di un Comune.

Il sindaco Garlaschelli ha praticamente minimizzato la vicenda, rendendo di fatto lecito il rifugiarsi nel non detto di fronte ai consiglieri, perlomeno nel non detto fino in fondo. La stessa regola varrà anche per gli oltre 200 dipendenti comunali sottoposti al comando di Sacco Botto?

E soprattutto: come può la figura apicale del Comune di Voghera mentre si parla di lei presente alla seduta accanto al sindaco non chiedere la parola per spiegare, argomentare ed eventualmente rassicurare o comunque rispondere in prima persona agli eletti?

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INAUGURATO DA C.R.I. VOGHERA L’AMBULATORIO CASSANDRA A FAVORE DELLE DONNE

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INAUGURATO DA C.R.I. VOGHERA L’AMBULATORIO CASSANDRA A FAVORE DELLE DONNE
Troppo spesso le donne rinunciano a curarsi perché la quotidianità è scandita da altre priorità come il lavoro, la cura dei figli e della famiglia, l’assistenza a genitori e parenti anziani. Occorre invece imparare e poi anche insegnare alle nuove generazioni che la salute e il benessere non possono essere trascurati e devono essere considerati un impegno primario.

Il Comitato di Croce Rossa di Voghera ha deciso di inaugurare, nell’ambito del Progetto Pass, a ridosso di una data particolarmente importante come quella contro la violenza di genere, l’ Ambulatorio Cassandra per il benessere della Donna, un poliambulatorio che si metterà al servizio della salute psicofisica delle donne, con un approccio a 360 gradi, considerando il benessere femminile in tutti gli stadi della vita di una donna: dalla fase della costruzione, alla fase delle scelte di vita, fino alla fase del cambiamento. A fare gli onori di casa la presidente Chiara Fantin, alla presenza del sindaco di Voghera Paola Garlaschelli, del vicesindaco Simona Virgilio, del presidente del consiglio comunale Daniele Salerno e di altri rappresentanti di giunta, oltre al presidente della Provincia e sindaco di Varzi Giovanni Palli e rappresentanti del Comune di Casei Gerola, dato che l’ambulatorio è a disposizione di tutti i comuni del territorio già serviti da Croce Rossa sia nel vogherese che in Valle Staffora.

“Noi con l’inaugurazione di questo ambulatorio vogliamo che le donne riprendano in mano la loro vita, non si parli più di violenza, ma che la loro vita possa tornare colorata” dichiara la Presidente di Croce Rossa Voghera Chiara Fantin. “In questo ambulatorio saranno presenti un ginecologo, il dott. Raffaele Interlandi, una ostetrica, dott.ssa Roberta Garbin, e una psicologa, la dott.ssa Morena Dabusti: grazie a loro siamo riusciti a creare un pool di professionisti che seguiranno le donne che non hanno la possibilità di accedere in altro modo alla cura di se stesse”. Davanti alla sede C.R.I., in via Carlo Emanuele, da anni c’è una panchina rossa, che simboleggia l’impegno dell’ente e di tutti i volontari contro la violenza di genere. Le donne, grazie alle attività sociali di Croce Rossa, sono al centro dell’attenzione ogni giorno, non solo in questa giornata: basta una chiamata allo 0383.45666 e i volontari della C.R.I. sono sempre pronti a tendere una mano.

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ZONA LOMBARDIA – 25 NOVEMBRE 2024

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ZONA LOMBARDIA – 25 NOVEMBRE 2024
Il commento ai fatti del giorno in Lombardia: un focus quotidiano a cura di Emanuele Bottiroli, un esperimento multimediale allargato anche ai social, per essere sempre aggiornati su quanto avviene sul nostro territorio in tempo reale. Dal lunedì al venerdì alle 13 su Lombardia Live 24 e Pavia Uno TV.

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LA VOCE PAVESE – “NO AL CIRCO CON ANIMALI”, UN APPELLO NAZIONALE

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LA VOCE PAVESE – "NO AL CIRCO CON ANIMALI", UN APPELLO NAZIONALE
Il circo presente a Voghera scatena la protesta degli animalisti che chiedono al governo nazionale di dire basta al circo con gli animali. Ieri, domenica 24 novembre, in piazzale Fermi a Voghera L’Arca degli Animali Onlus ha dato vita a una protesta pacifica per lanciare un messaggio di sensibilizzazione. Emanuele Bottiroli propone le riflessioni del movimento animalista e riflette su un caso che al momento, in assenza di una norma restrittiva nazionale, mette gli enti locali nell’impossibilità di vietare questo genere di spettacolo.

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