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L’ITALIA CHE NON VA: LUNGHE CODE A BRESSANA PER I LAVORI DI ASFALTATURA SUL PONTE. MA UN SENSO UNICO ALTERNATO PIU’ INTELLIGENTE ERA COSI’ DIFFICILE DA CREARE IN PROVINCIA?

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Attenzione, non percorrete il Ponte sul Po a Bressana, andate subito verso soluzioni alternative, tipo il Ponte della Becca o l’autostrada A7 tra Casei Gerola e Bereguardo se dovete raggiungere Pavia. I lavori erano stati preannunciati dalla Provincia, con inevitabili disagi per tutta la settimana. Ma sia ieri che stamane gli automobilisti ci scrivono davvero spazientiti nei confronti dell’Amministrazione Provinciale di Pavia per le decisioni prese: va bene che siamo ad Agosto e c’è meno traffico, ma non si poteva fare questi lavori in notturna, tra l’altro con meno caldo per i poveri lavoratori sulla strada, o deviare almeno il traffico pesante per questa settimana? E non si poteva soprattutto creare un senso unico alternato intelligente, visto che è più che palese il fatto che la maggior parte degli automobilisti a quest’ora si sposti dall’Oltrepo verso Pavia per lavoro e non il contrario? Certo, per studiare queste semplici soluzioni non occorrevano degli ingegneri in Provincia, ma gente di buon senso. Il risultato è che da stamane alle 7 si viaggia al ritmo di una lumaca, la rabbia è alle stelle e chi doveva raggiungere Pavia per lavoro alle 9 non è ancora arrivato a destinazione. Cambiano le Amministrazioni ma non cambiano i problemi. Ecco un altro esempio di ITALIA CHE NON VA!

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S. MESSA DI DOMENICA 26 OTTOBRE 2025 – XXX DEL TEMPO ORDINARIO

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Dalla chiesa di Porana di Pizzale (PV) la Santa Messa di Domenica 19 Ottobre 2025, XXIX del Tempo Ordinario. Celebra Don Marko Osuru Alisentus.

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GUERRA DELL’ACQUA, PAVIA E PIEMONTE DIVISE DAL CANALE CAVOUR

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LA VOCE PAVESE – GUERRA DELL’ACQUA, PAVIA E PIEMONTE DIVISE DAL CANALE CAVOUR
Torna la tensione tra agricoltori pavesi e piemontesi per la gestione delle risorse idriche. Al centro dello scontro ci sono due nuovi impianti idroelettrici progettati lungo il Canale Cavour, tra Chivasso e Torino, che secondo le associazioni agricole lombarde rischiano di sottrarre fino a un quarto dell’acqua destinata alle risaie della Lomellina.
Il timore è che la nuova captazione possa aggravare gli effetti della siccità già vissuta nel 2022, con pesanti ripercussioni su raccolti e produzione. “Non vogliamo rivivere l’emergenza di tre anni fa”, avvertono i rappresentanti del mondo agricolo pavese, chiedendo un confronto urgente con le istituzioni per garantire un’equa distribuzione delle acque del Po e dei suoi canali derivati.
Il progetto punta a produrre energia rinnovabile ma solleva dubbi sull’impatto ambientale e sull’equilibrio tra usi agricoli ed energetici. Una nuova “guerra dell’acqua” sembra dunque profilarsi all’orizzonte, tra esigenze di sostenibilità e tutela delle attività agricole che da secoli caratterizzano il territorio padano.

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ZONA LOMBARDIA – 26 OTTOBRE 2025

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ZONA LOMBARDIA – 26 OTTOBRE 2025
Il commento ai fatti del giorno in Lombardia: un focus quotidiano a cura di Emanuele Bottiroli, un esperimento multimediale allargato anche ai social, per essere sempre aggiornati su quanto avviene sul nostro territorio in tempo reale. Dal lunedì al venerdì alle 13 su Lombardia Live 24.

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