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Twitter social più usato dai politici, Calenda il più attivo

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Matteo Salvini è il leader politico più menzionato sui social network nella settimana 31 luglio-7 agosto, pur presentando un decremento rispetto ai 7 giorni precedenti. In forte crescita c’è Carlo Calenda ma l’engagement maggiore, il dato più “utile”, lo porta a casa Giorgia Meloni (178.6mila) con 1milione e 300 mentions. Nel periodo indicato, sui social network i leader raccolgono poco più di 7.000 menzioni che producono oltre 57,31 milioni di visualizzazioni. Tale dato è in calo dell’11,8% rispetto alla settimana precedente. Twitter con il 66,7% è stato il principale strumento di discussione politica seguito da Instagram e Facebook, mentre avanza Tik Tok. E’ quanto emerge dal monitoraggio Leader & Social dell’agenzia Telpress Italia, condotto attraverso il sistema Mediascope, la piattaforma tutta italiana di web e social listening. Dal monitoraggio dell’engagement delle conversazioni, dopo Giorgia Meloni, la settimana appena trascorsa ha visto protagonisti Carlo Calenda (143,4 mila) e Matteo Salvini (124,1). La geografia cambia, invece, se si analizza l’attività dei leader sui social, nell’arco temporale della settimana. Calenda risulta essere il più attivo sui propri profili poi ci sono Salvini e Meloni. Perde colpi Luigi Di Maio con un -70%. Salvini è il leader con più followers raggiunti nella settimana analizzata, a seguire Giuseppe Conte. In termini di engagement i post del presidente M5S hanno generato un’interazione maggiore arrivando a 1 milione e mezzo. Al secondo posto Salvini con 1 milione e 100 mila. Il segretario Enrico Letta ha avuto l’incremento maggiore rispetto ai 7 giorni precedenti. (ITALPRESS).

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Europee, Meloni “La vera sfida è costruire una maggioranza diversa”

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ROMA (ITALPRESS) – “E’ un trucco che chieda di votarmi scrivendo il mio nome? Io questi dibattiti della sinistra non li seguo più, che devo dire? Giorgia Meloni detta Sbirulino. Io vorrei occuparmi di cose normali. Ho detto che mi piacerebbe si scrivesse Giorgia sulla scheda perchè la cosa di cui vado più fiera è che quando incontro le persone si rivolgono a me con il ‘tù e chiamandomi Giorgia. Ne vado fiera perchè significa che il ruolo non ha creato distanza e che io sono ancora una persona del popolo, per quanto alla sinistra dei salotti questo possa innervosire, io sono fiera del fatto che le persone ritengono di potersi rivolgere a me dandomi del ‘tù, che non sono una persona che si sente sul piedistallo. Alla sinistra questo farebbe probabilmente orrore”. Così il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, a Mattino Cinque News su Canale5.
“E’ colpa della maggioranza come sempre accade in queste cose, la questione è la maggioranza che sostiene la Commissione – ha aggiunto -. Noi ci stiamo ad impiccare sul nome del presidente ma la vera sfida è costruire una maggioranza diversa da quella che abbiamo visto negli ultimi 5 anni”.

– foto: Agenzia Fotogramma –
(ITALPRESS).

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Politica

Mattarella sui social incoraggia una bambina malata di cancro

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ROMA (ITALPRESS) – “Asia ho visto il tuo video e sei bravissima! Complimenti per la tua forza e auguri! Sergio Mattarella”. Cosi’ il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, su Instagram ha incoraggiato una bambina malata di tumore che nonostante la malattia non rinuncia a suonare il piano. La bambina sui social era stata presa di mira dagli haters.

A Mattarella sono giunti i ringraziamenti della madre di Asia: “grazie, grazie e ancora grazie. Spero che l’atteggiamento di Asia di fronte a questo scempio possa essere da esempio a tanti ragazze e ragazzi – scrive su Instagram – e dare loro la voce e la forza per combattere queste brutte azioni”. (ITALPRESS).

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Politica

Mattarella “Serve l’impegno delle istituzioni per una società inclusiva”

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ROMA (ITALPRESS) – “I principi di eguaglianza e non discriminazione, sanciti dalla nostra Costituzione, sono un presupposto imprescindibile per il progresso di qualsiasi società democratica e per la piena realizzazione di ogni persona umana.
Sono più di sessanta i Paesi nel mondo in cui l’omosessualità viene punita con la reclusione, in alcuni ancora si rischia persino la pena di morte”. Lo afferma, in una nota, il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in occasione della Giornata Internazionale contro l’Omofobia, la Transfobia e la Bifobia.
“L’intolleranza per il diverso, l’indifferenza di fronte alle compressioni delle altrui libertà – aggiunge – costituiscono lacerazioni alla convivenza democratica.
L’Italia non è immune da episodi di omotransfobia: persone discriminate, schiacciate da pregiudizi, che spesso sfociano in inaccettabili discorsi d’odio, aggredite verbalmente e fisicamente”.
“Non è possibile accettare di rassegnarsi alla brutalità. La violenza dei giudizi – prosegue – di cui tanti cittadini sono vittime solo per il proprio orientamento sessuale, rappresenta un’offesa per l’intera collettività.
L’impegno delle Istituzioni deve essere orientato a fornire, soprattutto alle nuove generazioni, gli strumenti per comprendere le diversità delle esistenze e delle diverse esperienze umane, per una società inclusiva e rispettosa delle identità”.
-foto Quirinale –
(ITALPRESS).

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