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Cronaca

Tisci “Settore giovanile e scolastico riparte con entusiasmo”

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ROMA (ITALPRESS) – “Domenica ripartono i campionati organizzati dal Settore Giovanile e Scolastico. Ricominciamo con l’under 17 vinta lo scorso anno dal Bologna, poi nel giro di un mese riprenderà tutta l’attività agonistica, compresa il torneo under 18 che si è rivelato di grande utilità, un campionato cerniera tra l’under 17 e la Primavera dove ancora giocano troppi stranieri”. Il presidente del Settore Giovanile e Scolastico della Federcalcio Vito Tisci presenta così la nuova stagione, al via nel weekend con le prime partite del campionato under 17.
“Come sempre ho seguito da vicino il lavoro dei responsabili, che cerco di affiancare nelle scelte e nelle decisioni prese a livello centrale. Ho visto grande entusiasmo nel programmare l’attività e grande voglia di ripartire – sottolinea Tisci all’Italpress – Organizzeremo diversi incontri con gli addetti ai lavori per un costante e proficuo confronto, intanto siamo felici di aver recuperato nell’ultimo anno tutti i tesserati che avevamo forzatamente perso nella stagione 2020/2021 a causa dell’emergenza sanitaria. Parliamo di quasi duecentomila ragazzi, tornati all’attività sportiva grazie al grande impegno delle strutture”.
“Ci aspettiamo una stagione completamente priva di qualsiasi stop legato all’emergenza sanitaria che ha creato davvero grandi difficoltà a tutto lo sport e in particolare alle nostre società, costrette a convivere con le restrizioni e le conseguenze economiche causate dal virus”, spiega Tisci che poi si sofferma sulla necessità, ribadita anche dal presidente della Federcalcio Gabriele Gravina, di un maggior impiego dei giovani italiani da parte dei club. “Il presidente federale è sempre attento a tutte le dinamiche del mondo giovanile, tra noi c’è grande confronto – sottolinea il numero uno del SGS – Del resto i giovani rappresentano il futuro e per le società sono un investimento. Il nostro lavoro ha come obiettivo quello di far crescere il maggior numero di ragazzi, stiamo lavorando con tutte le componenti federali, ma in Primavera vediamo ancora troppi stranieri”. Le rappresentative giovanili azzurre, peraltro, hanno ottenuto grandi risultati nell’ultimo periodo. “E’ così. E il commissario tecnico Roberto Mancini sta lavorando in sinergia con tutti gli allenatori coordinati da Maurizio Viscidi. Purtroppo – osserva Tisci – questi ragazzi non riescono ancora a trovare spazio sufficiente nelle prime squadre, diversamente da quanto accade in altri paesi europei”.
“Qualcosa comunque sembra muoversi – prosegue il presidente del Settore Giovanile e Scolastico – la rafforzata sinergia tra la nazionale maggiore e le rappresentative giovanili ci deve permettere di raggiungere gli standard continentali, ma per valorizzare il prodotto devono crederci anche le società. I Campionati Giovanili della FIGC sono un riferimento internazionale per organizzazione e qualità del prodotto, tanto da essere stati selezionati dalla FIFA per sperimentare dal punto di vista tecnico la nuova regola del fuorigioco”. Di certo l’impegno del SGS è massimo, come dimostrano anche le due nuove iniziative studiate per la stagione 2022/2023. “La prima parte domenica 11 settembre e coinvolge le otto migliori formazioni femminili under 15 e under 17. Per loro abbiamo deciso di organizzare una pre-season – spiega Tisci – continuando nel percorso di sviluppo del calcio femminile che deve nel nostro paese coniugare le esigenze di aumentare la partecipazione a livello territoriale con le necessità di confronto competitivo dei club che stanno avviando la prima stagione da professionisti”.
La seconda iniziativa riguarda invece la transizione verso un nuovo sistema di qualità dei club di settore giovanile, un modello più vicino al sistema delle licenze nazionali e UEFA che supererà gradualmente l’attuale sistema di riconoscimento delle vecchie scuole calcio e prevederà nel giro di una stagione sportiva l’inserimento di un quarto livello di qualità che sancirà il supporto delle società virtuose allo sviluppo del territorio. L’obiettivo è chiaro: vogliamo valorizzare quelle società che investono sull’intera filiera di settore giovanile con una attenzione particolare allo sviluppo e alla crescita a 360 gradi dei giovani calciatori e delle giovani calciatrici”, conclude Tisci.
– foto ufficio stampa Figc-Settore Giovanile e Scolastico –
(ITALPRESS).

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Emiliano alla Camera per candidare bimbi di Gaza a Nobel per la Pace

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ROMA (ITALPRESS) – “La Puglia rivendica un ruolo di protagonista nella ricerca della pace in Medio Oriente, per ragioni storiche, culturali e umane profonde. La nostra terra è stata tra le prime ad accogliere la diaspora ebraica, è stata un punto di partenza per gli ebrei che tornavano a casa, in particolare da Santa Maria al Bagno e da Nardò. Abbiamo lottato contro l’antisemitismo promuovendo la cultura della memoria, organizzando, tra le prime Regioni in Italia, il Treno della Memoria e i viaggi ad Auschwitz, per insegnare ai giovani e ricordare a ciascuno di noi, cos’è il genocidio. Proprio per questo, quando abbiamo riconosciuto i segni del genocidio in altri contesti, siamo stati rapidi nel nominarlo per quello che era. La Regione Puglia è stata l’unica ad usare esplicitamente il termine ‘genocidiò nei suoi appelli pubblici, anche durante gli inviti all’interruzione dei rapporti istituzionali e di cortesia col Governo di Netanyahu, ma mai col popolo israeliano, che continua ad essere accolto in Puglia con il rispetto che si deve a ogni cittadino”. Lo ha affermato il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, che nella sala stampa della Camera dei Deputati ha partecipato alla presentazione della proposta di candidatura per il premio Nobel per la Pace ai bambini di Gaza. L’iniziativa è promossa dall’associazione pugliese “L’isola che non c’è” (alla quale aderiscono oltre 320 personalità provenienti dal mondo accademico, ecclesiale, della ricerca, della sanità, della cultura, e della politica) ed ha già registrato l’adesione di rappresentanti della società civile, istituzionale, e dei senati Accademici di UniBa e UniSalento.
“Questa proposta – ha aggiunto Emiliano – è emersa spontaneamente e la Regione Puglia ha subito offerto il suo supporto istituzionale. I bambini, di fronte al genocidio, possono scegliere tra due vie: conservare il ricordo come rancore e vendetta, oppure trasformarlo in speranza, in impegno per la pace e la convivenza. La candidatura al Nobel vuole aiutare questi bambini a rompere la catena della vendetta, a generare speranza. Perchè nonostante il martirio, possono essere insigniti non solo per ciò che hanno subito, ma per ciò che possono rappresentare per il futuro dell’umanità e per la pace, che è un valore allargato a tutti noi. La Regione Puglia ha il merito di insistere nel lavorare su queste situazioni e, insieme al Comune di Bari, ha adottato provvedimenti importanti. Stiamo collaborando con le amministrazioni della Striscia di Gaza per progettare la ricostruzione e raccogliere fondi, e stiamo offrendo assistenza sanitaria concreta ospitando bambini palestinesi, candidati al Nobel, curandoli nei nostri ospedali. Ci auguriamo – ha concluso Emiliano – di poter organizzare in autunno a Bari una grande conferenza giuridica, con esperti e giuristi da tutto il mondo, sulla convenzione contro il genocidio, per la quale non è sufficiente non commettere il genocidio, ma occorre attivarsi perchè il genocidio non si verifichi”.
Alla presentazione, moderata dal giornalista Franco Giuliano, presidente onorario dell’associazione “L’Isola che non c’è”, hanno partecipato tra gli altri, anche il vicepresidente della Camera, Sergio Costa, il cantante Al Bano Carrisi, la rettrice eletta di Unisalento, Maria Antonietta Aiello, il responsabile del Dipartimento Cultura e Turismo della Regione Puglia, Aldo Patruno, il presidente di Puglia Culture, Paolo Ponzio, e il direttore generale del Policlinico di Bari, Antonio Sanguedolce.
– foto ufficio stampa Regione Puglia –
(ITALPRESS).

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Occhiuto “Non mi farò fermare, mi dimetto e mi ricandido”

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CATANZARO (ITALPRESS) – “Ho deciso di dimettermi, ma ho deciso anche di ricandidarmi, ho deciso di dire ai calabresi: siate voi a scrivere il futuro della Calabria, siate voi a dire se la Calabria si deve fermare o se questo lavoro deve proseguire. Tra qualche settimana, quindi, si andrà a votare, e saranno i calabresi a decidere il futuro della Calabria, non altri”. Lo ha annunciato, tramite un video social, il presidente della Regione Calabria Roberto Occhiuto.
“Ma perchè quando qualcuno cerca di fare qualcosa di buono in questa Regione, tanti altri – che godono solo per il fallimento della Calabria – vorrebbero fermarlo? E’ quello che sta succedendo oggi in Calabria – prosegue Occhiuto – Ho deciso di portarvi qui, di farvi vedere questo cantiere, il cantiere della metropolitana di Catanzaro – aggiunge -. Ma avrei potuto portarvi in tanti altri luoghi della Calabria – a Sibari, nell’ospedale della Sibaritide; a Vibo, nell’ospedale di Vibo; a Palmi; nei cantieri degli aeroporti; in quelli della SS106 – per farvi vedere quante opere si stanno realizzando e quante opere oggi si vorrebbero fermare. Chi vorrebbe fermarle, la magistratura? No, io non ce l’ho con la magistratura. Non cambio idea: ho sempre detto che in una Regione complicata come la Calabria i magistrati devono fare il loro lavoro serenamente. D’altra parte, io ho chiarito ogni cosa, non ho nulla da temere dall’inchiesta giudiziaria. Sapete con chi ce l’ho? Ce l’ho con tutti questi politici di secondo piano, tutti questi che in politica non hanno mai realizzato nulla per la Calabria in tanti anni. Ce l’ho con questi odiatori, con queste persone arrabbiate con la vita, che tifano per il fallimento della Calabria, che quasi sono contenti quando si parla male della Calabria. Ce l’ho con questi che utilizzano l’inchiesta giudiziaria come una clava per indebolire o per uccidere politicamente il presidente della Regione: non sarà così. Però devo considerare anche quello che sta succedendo nella mia amministrazione. Guardate, io penso che in un Paese civile nessuno debba dimettersi perchè riceve un avviso di garanzia, nessuno. Però nella mia amministrazione oggi sta succedendo che è tutto bloccato: nessuno si assume la responsabilità di firmare niente, tutti pensano che questa esperienza sia come quelle precedenti”.
“Negli ultimi 30 anni in Calabria nell’ultimo anno o nell’ultimo anno e mezzo di legislatura – prosegue Occhiuto – i presidenti venivano coinvolti in un’inchiesta giudiziaria, poi magari venivano archiviati, finiva tutto quanto in niente, però venivano decapitati politicamente, e si fermava la legislatura. Anzi, per un anno si parlava soltanto di questo. La Calabria non se lo può consentire. La Calabria ha avviato un percorso che finalmente la sta facendo diventare una Regione che non è più in ginocchio rispetto alle altre Regioni d’Italia”, ha concluso.
– foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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Cronaca

Il 3 agosto torna la domenica gratis al museo

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ROMA (ITALPRESS) – Il 3 agosto si rinnova l’appuntamento con la #domenicalmuseo, l’iniziativa del Ministero della Cultura che consente l’ingresso gratuito, ogni prima domenica del mese, nei musei e nei parchi archeologici statali.
Le visite si svolgeranno nei consueti orari di apertura. Accesso con prenotazione consigliata, obbligatoria dove richiesto.
La scorsa #domenicalmuseo, il 6 luglio, ha registrato 195.350 ingressi.
-foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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