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Thiago Motta “Bologna club storico, qui con orgoglio”
Pubblicato
3 anni fa-
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Redazione
BOLOGNA (ITALPRESS) – La storia tra il Bologna e Thiago Motta è cominciata ieri, con i primi allenamenti al centro tecnico di Casteldebole. Ma solo nel pomeriggio di oggi il tecnico italo brasiliano si è presentato alla stampa, anticipato da una breve introduzione dell’amministratore delegato Claudio Fenucci: “E’ giovane ma con fortissime motivazioni – ha detto – e viene con l’orgoglio di allenare a Bologna”. E’ stata poi la volta del 40enne tecnico rispondere alle domande, con il suo consueto stile molto asciutto e di poche parole. “Al di là della vittoria la squadra ha fatto una buona partita contro una grande squadra – ha detto riguardo ai primi tre punti contro la Fiorentina, match che l’ex Spezia ha visto dalla tribuna -. La reazione dopo il gol è stata significativa e ho fatto ai ragazzi solo complimenti, dicendo loro di continuare così”. Rispetto alle motivazioni non ha avuto dubbi: “Mi ha spinto la storia del Bologna e la squadra che ha in questo momento. Poi non conoscevo la struttura del club e sono contentissimo perchè sarà utile per fare un buon lavoro. Per vedere la squadra che ho in mente non c’è un tempo preciso. Anche perchè la serie A non concede tempo e dobbiamo fare il prima possibile. Dobbiamo solo capire come staff come ottenere il meglio da ciascuno di loro”.
Ripensando all’esperienza di La Spezia dello scorso anno ha aggiunto: “Ho imparato e sono migliorato tantissimo. Non solo a livello personale ma nel rapporto con lo staff e con i giocatori. Quando si ha l’umiltà di voler migliorare ogni giorno ogni allenamento diventa importante. Quella espeienza mi ha aiutato e ora mi sento preparato alla responsabilità che mi è stata data qui a Bologna”. Riguardo alla squadra non ha avuto dubbi: “Con il Bologna lo scorso anno ho perso due volte, già allora era una buona squadra. Quella di quest’anno ho avuto solo due giorni per conoscerla. Ho in mente come vorrei vederla giocare e lo vedrete sul campo. Mi sento un allenatore offensivo, che chiede alla squadra di dominare l’avversario, ma lo scorso anno a La Spezia a volte ho dovuto giocare in maniera diversa, specie quando l’avversario era tecnicamente superiore. L’importante è avere una propria identità che non dipende dal modulo, che potrà cambiare. Ai tifosi dico che daremo sempre il massimo”. Sono poi arrivate le domande sui singoli, cominciando dal capocannoniere Arnautovic: “Abbiamo anche giocato assieme. E’ un bravissimo giocatore con un grandissimo potenziale. Medel? Può giocare centrale difensivo ma anche a centrocampo, quindi dipenderà dalle necessità e dalla sua disponibilità”.
Per quanto riguarda Orsolini e Barrow “hanno grandi potenzialità e io cercherò di aiutarli. Soriano lo vedo come centrocampista e lui mi sta dimostrando grande disponibilità, mentre Vignato sembra più esterno, ma può giocare anche dentro al campo dietro le punte”. Per quanto riguarda i suoi mentori, ripercorre la sua storia di calciatore: “Ho avuto un allenatore come Ancelotti che era straordinario sia per conoscenza calcistica che come uomo, ma anche Gasperini, così pure Mourinho. Ma non ne voglio scegliere uno”. E a proposito di allenatori arriva dopo Mihajlovic, una panchina che De Zerbi ha rifiutato per rispetto: “Ognuno è libero di esprimere la propria opinione. Io posso dire che mi sento orgoglioso di essere qui e ho l’obiettivo di migliorare sempre la squadra. Sinisa fa parte della storia del Bologna e ho il massimo rispetto per l’uomo e per l’allenatore”.
– foto LivePhotoSport –
(ITALPRESS).
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Sport
Azzurri verso la Moldavia, Spalletti in discussione dopo Oslo
Pubblicato
5 ore fa-
7 Giugno 2025di
Redazione
COVERCIANO (ITALPRESS) – A Coverciano e in via Allegri è di nuovo tempo di riflessioni. La sconfitta della Nazionale di Luciano Spalletti per 3-0 in Norvegia nel match del girone I di qualificazione ai Mondiali 2026 ha gettato nuove ombre sull’ambiente azzurro, ripiombato in quel clima di delusione che si respirava un anno fa dopo la sconfitta contro la Svizzera a Berlino.
Il flop agli Europei è stata l’occasione persa di una Nazionale chiamata a difendere lo splendido titolo di Euro 2020. Al contrario il rischio della terza esclusione di fila dai Mondiali è uno scenario che i vertici del calcio italiano vogliono evitare a tutti i costi. Se si arriverà a mettere in discussione quel progetto tecnico che Spalletti ad Oslo ha difeso, lo si capirà nei prossimi giorni, quando potrebbe avere luogo un vertice tra il presidente Figc Gabriele Gravina e il Ct azzurro. Prima però si gioca e non si può più sbagliare.
Lunedì alle 20:45 la nazionale azzurra ospiterà la Moldavia al ‘Mapei Stadium’ di Reggio Emilia. Bisogna vincere e convincere sul piano del gioco per dare un segnale in un girone che vede la Norvegia lanciatissima verso il primo posto che vale il pass diretto per i Mondiali.
“Il calcio è strano, può succedere di tutto”, ha risposto ieri Barella a chi gli chiedeva se la possibilità della qualificazione diretta fosse ormai un discorso chiuso. Nei prossimi impegni servirà però un’altra Italia rispetto alla versione vista ad Oslo per mettere pressione sulla Norvegia e assicurarsi quantomeno il secondo posto che vale gli spareggi.
Spalletti deve salvare la panchina, ma intanto circolano già i primi nomi dei possibili sostituti. Stefano Pioli potrebbe essere una soluzione, ma c’è persino chi ipotizza un possibile contatto con Claudio Ranieri, ritiratosi nell’estate 2024 e tornato in carreggiata per salvare la stagione della ‘sua’ Roma, per poi annunciare nuovamente l’addio alla panchina e il ruolo da advisor dei Friedkin. Ora potrebbe esserci il fascino dell’azzurro a frapporsi tra il tecnico testaccino e la carriera da dirigente in giallorosso.
– Foto IPA Agency –
(ITALPRESS)
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Triathlon, cinque medaglie azzurre nel World Para Series di Taranto
Pubblicato
7 ore fa-
7 Giugno 2025di
Redazione
TARANTO (ITALPRESS) – Conclusa a Taranto la tappa italiana di World Triathlon Para Series, appuntamento di altissimo prestigio che ha visto competere i migliori paratriatleti internazionali all’interno della Scuola Volontari Aeronautica Militare.
Dagli azzurri sono arrivate tre medaglie d’argento – Francesca Tarantello e la sua guida Silvia Visaggi, Serena Banzato e Martina Abaterusso – e due di bronzo, con Gianluca Valori e Azzurra Carancini.
La WTPS Taranto, a cui hanno preso parte quasi 80 atleti da 24 nazioni diverse, si è disputata su distanza Sprint, prevedendo così un giro di nuoto da 750 metri, 5 giri di bici o hand bike da 4,20 km (21 km totali) e due giri di corsa da 2,5 chilometri (5 km totali).
Così il presidente della Federazione Italiana Triathlon Riccardo Giubilei: “Abbiamo assistito a una delle quattro competizioni più importanti al mondo nel Paratriathlon: averla portata in Italia, in Puglia, traccia quel ponte che ci porta verso i Giochi del Mediterraneo 2026. Proprio a fine giugno, sempre in questa località splendida che è Taranto, ci sarà il test event. Ma intanto oggi abbiamo visto competere le migliori paratriatlete e i migliori paratriatleti internazionali che si sono battuti per la conquista di punti in prospettiva di un sogno: le Paralimpiadi di Los Angeles 2028”.
Tra i nomi altisonanti del team azzurro, scesi in campo oggi a Taranto, Francesca Tarantello e la sua guida Silvia Visaggi che hanno conquistato l’argento nella PTVI, arrendendosi solo alle spagnole Susana Rodriguez e alla sua guida Sara Pèrez. Nella stessa categoria anche Ilaria Brugnoli e la sua guida Charlotte Bonin arrivate seste.
Grande esordio in una WTPS per Martina Abaterusso che guadagna una medaglia d’argento nella categoria PTS2, vinta dalla giapponese Yukako Hata. Stessa enorme soddisfazione per Serena Banzato, PTS4: argento anche lei nella sua prima gara di massima serie (oro alla olandese Indrid De Oude e bronzo alla turca Kubra Dere).
Si conferma, ancora una volta, un grande campione Gianluca Valori: bronzo nella PTS2, vinta dall’americano Mohamed Lahna, seguito poi dal francese Jules Ribstein. E torna con un’importante bronzo al collo anche Azzurra Carancini (PTS5), preceduta dalla medaglia d’oro Grace Norman (Usa) e da quella d’argento Andrea Miguelez Ranz. Tra gli altri Azzurri che hanno gareggiato oggi: 5° posto per il capitano Giovanni Achenza (PTWC); 6° e 7°, rispettivamente, per Michele Pasquazzo e Fabrizio Suarato nella PTS4; 8° per Giovanni Sciaccaluga (PTS3); squalificati Manuel Lama e la sua guida Alessandro De Gasperi, per la categoria PTVI.
“Molto bene Tarantello che ha dimostrato, come in ogni occasione, una grande condizione; abbiamo visto anche nuovi atleti al via, da Banzato ad Abaterusso, che hanno conquistato importanti medaglie nella massima serie, e ricevuto tante conferme. Il movimento paralimpico del triathlon viaggia sempre ad alti livelli e siamo di fronte all’inizio di un nuovo percorso. C’è tanta strada ancora da percorrere verso i Giochi Paralimpici di Los Angeles 2028”, ha commentato il direttore sportivo della Fitri Simone Biava.
Domani, domenica 8 giugno, ci sarà un altro evento agonistico di grandi emozioni: sempre all’interno della SVAM si svolgerà il Campionato Italiano di Aquathlon Classico con quasi 400 specialisti provenienti da ogni angolo d’Italia. La partenza femminile sarà alle ore 9.30, quella maschile alle ore 10.30. Alle ore 12 le premiazioni. Il percorso – anch’esso all’interno della SVAM – prevede un giro di corsa (2,5 km), un giro di nuoto (1 km) e un giro di corsa (2,5 km).
– Foto Ufficio Stampa Fitri –
(ITALPRESS)
Sport
Gauff batte la Sabalenka e trionfa al Roland Garros
Pubblicato
9 ore fa-
7 Giugno 2025di
Redazione
PARIGI (FRANCIA) (ITALPRESS) – Per la prima volta in carriera, Coco Gauff conquista il titolo del Roland Garros femminile, secondo Slam stagionale andato in scena sulla terra battuta parigina.
La tennista statunitense, numero 2 della classifica Wta e del seeding, si è imposta in finale in rimonta sul rosso del Philippe-Chatrier sulla bielorussa Aryna Sabalenka, leader del ranking mondiale e del tabellone, in tre set con il punteggio di 6-7(5) 6-2 6-4, maturato in due ore e 38 minuti di gioco.
Per la 21enne giocatrice di Atlanta, reduce dalla finale persa agli Internazionali d’Italia contro Jasmine Paolini, si tratta del secondo torneo dello Slam messo in bacheca dopo l’Us Open del 2023 e del decimo titolo conquistato nel circuito, il secondo su terra battuta dopo Parma. Nell’albo d’oro Gauff subentra alla polacca Iga Swiatek, vincitrice a Parigi quattro volte, di cui tre consecutivamente (2020, 2022, 2023 e 2024).
Domani, domenica, tanta Italia al Roland Garros: alle 11, le campionesse olimpiche in carica Sara Errani e Jasmine Paolini, teste di serie numero 2, sfideranno per il trofeo del doppio femminile la coppia composta dalla kazaka Anna Danilina e dalla serba Aleksandra Krunic, mentre non prima delle 15 andrà in scena il match più atteso, lo scontro diretto per il titolo nel singolare maschile tra l’azzurro Jannik Sinner e lo spagnolo Carlos Alcaraz, rispettivamente numero 1 e 2 del mondo e del tabellone, fresca rivincita della finale degli Internazionali andata al murciano.
– Foto IPA Agency –
(ITALPRESS)


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