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Benemerenze sportive per Lnd e Settore giovanile e scolastico Figc

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ROMA (ITALPRESS) – Tradizionale cerimonia delle Benemerenze Sportive della LND e del Settore Giovanile e Scolastico a Fiumicino. Un evento largamente atteso dal mondo dilettantistico dopo le ultime due edizioni cancellate dalla pandemia. Sono state 277 le onorificenze conferite, su proposta dei Comitati Regionali e della Commissione benemerenze, dai Presidenti di LND, SgS e FIGC Giancarlo Abete, Vito Tisci e Gabriele Gravina: 75 società (di cui 40 al traguardo del centenario, 4 con 75 anni di attività e 31 con mezzo secolo di storia) e 202 dirigenti impegnati sul campo da 40 o 20 anni. La celebrazione del calcio di base ha messo l’accento sull’importanza di un movimento fondamentalmente impostato sul volontariato, il quale da solo conta più di un milione di tesserati e circa un quarto di quelli di tutto il sistema sportivo italiano. Numeri impressionanti sorretti solo dalla passione e dalla dedizione di società e dirigenti che garantiscono la possibilità di praticare un gioco dal valore sociale inestimabile in termini di integrazione, educazione e solidarietà. “Festeggiamo società e dirigenti che hanno dato un contributo fondamentale al nostro mondo, noi siamo grati a queste persone con l’auspicio che possano farlo ancora in futuro – queste le parole del Presidente LND Abete – Volontariato, partecipazione e rapporto col territorio sono la forza della Lega Dilettanti, il calcio che rappresentiamo va ben oltre il rettangolo di gioco e merita di essere tutelato. Un sistema funziona se funziona l’istituzione, ma non possiamo essere grati per gli ultimi provvedimenti che minano la tenuta del movimento. Dopo aver resistito alla tempesta del coronavirus ora ci ritroviamo a fronteggiare l’aumento dei costi energetici e una riforma dello sport che, pur coi correttivi, desta più di una perplessità per tempi di approvazione e applicazione. C’è assoluto bisogno di una politica sportiva adeguata, cercheremo un confronto col nuovo esecutivo affinchè ascoltino le nostre ragioni e si trovi una misura più giusta ai problemi”.
“La passione che tutti voi dirigenti del calcio dilettantistico e giovanile testimoniate – afferma il Presidente della FIGC Gabriele Gravina – rappresenta il corpo e l’anima del calcio, questa viva testimonianza è la base solida su cui costruire il futuro del calcio italiano”. Il numero uno della Federcalcio si è poi soffermato su alcune riflessioni politiche: “ci sono ancora diversi temi da affrontare legati al caro bollette e all’approvazione dei cosiddetti decreti correttivi alla riforma dello sport. Alcuni di questi positivi come l’apprendistato e avviamento al professionismo, ma sono rimaste fuori questioni delicate altrettanto importanti quali il rinvio dell’abolizione del vincolo e lo slittamento al 30 giugno per l’entrata in vigore dei contratti di lavoro sportivo. Nelle interlocuzioni precedenti con le istituzioni ci era stata garantita la correzione, un impegno non mantenuto che richiederemo con convinzione al nuovo Governo e al nuovo Parlamento”.
“Oggi è una giornata di festa per il calcio di base, celebriamo il lavoro di dirigenti che hanno scritte pagine importanti della LND e del SgS – le parole del Presidente del Settore Giovanile e Scolastico Vito Tisci – Il nostro compito rimane quello di realizzare i sogni di migliaia di bambini, ma chi conosce la realtà del nostro mondo sa che è una macchina che viaggia ogni giorno sulle strade di tutta Italia per esaltare i valori dello sport. Un movimento fondamentale per la crescita dei ragazzi non solo dal punto di vista sportivo, ma anche formativo ed educativo. Per questo motivo mi associo al pensiero già espresso dai presidenti Gravina e Abete nell’appello alle istituzioni per trovare soluzioni a tutela del calcio di base”.
– foto ufficio stampa Lnd –
(ITALPRESS).

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Abodi “Nessun attentato all’autonomia dello sport”

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ROMA (ITALPRESS) – “Controlli della Covisoc non così affidabili? Diciamo che abbiamo sempre margini di miglioramento. La bozza non è relativa solo a questo tema, è il primo decreto dopo vent’anni dedicato solo allo sport e ha caratteri d’urgenza. Sul tema ho visto tanta agitazione e anche alcune inesattezze relativamente all’attentato dell’autonomia. Avrei voluto che lo stesso fermento si manifestasse quando sono stati stralciati debiti fiscali di squadre di club professionistici di A, B e C per oltre 100 milioni soltanto negli ultimi due anni. Evidentemente i controlli non hanno consentito di fermare alcune realtà o comunque di allertare alcune situazioni critiche. Peraltro è una bozza soggetta a ulteriori contributi, la giornata odierna mi auguro sia propizia. La bozza è stata fatta uscire indebitamente, in maniera non corretta e quindi si è data una lettura non definitiva a un testo non definitivo. A volte basta solo un pò di buonsenso e di tranquillità”. Così ai microfoni di ‘Radio Anch’io Sport’, su Rai Radio 1, il ministro per lo sport e per i giovani Andrea Abodi in merito alla possibilità di costruire un’agenzia governativa per la vigilanza economica e finanziaria delle società sportive professionistiche. “Mi domando come mai tanta agitazione, stiamo parlando semplicemente di controlli finanziari, che dovrebbero essere quasi un fattore indifferente – prosegue Abodi – Devono essere fatti bene e possibilmente anche in modo indipendente e terzo. Nulla viene toccato relativamente alla definizione dei criteri da parte della Federcalcio, nulla viene toccato per l’attribuzione delle licenze per la partecipazione dei campionati. Vorrei sapere dov’è l’attentato all’autonomia dello sport”. La reazione del presidente del Coni Giovanni Malagò è stata chiara: “Il documento l’ha avuto dal presidente federale, un testo non definitivo. Anche io cerco di stare attento alla forma, ma il linguaggio usato dal presidente del Coni non mi sembra il più formale tenendo conto delle circostanze. Siamo tutti al servizio dell’interesse generale. Questo ha portato le istituzioni a porsi il problema di un organo terzo, indipendente, autorevole. Non perchè Covisoc non lo sia, ma perchè non è terzo, è all’interno del perimetro federale”. “Potrebbero intervenire Uefa e Fifa? Qui non è minimamente toccata l’autonomia sportiva. Si sta semplicemente attribuendo a un soggetto terzo i controlli finanziari, che non rientrano minimamente nelle scelte sportive che sono prerogativa assoluta della Federcalcio”. La nuova agenzia potrebbe costare due milioni e mezzo l’anno, tutti a carico dei club: “Anche questo è un tema di cui stiamo parlando. Nell’ambito di un mondo che ha un turnover finanziari di diversi miliardi, due milioni e mezzo sarebbero un investimento in sicurezza e in terzietà di cui hanno bisogno soprattutto quei club che pagano regolarmente e che chiedono che le stesse regole vengano rispettate da tutti, anche per garantire l’equa competizione”. Per quanto concerne le modifiche, “il testo è soggetto a ulteriori verifiche, ma non può essere stravolto, sarà integrato e arricchito di contenuti. La decisione vorrei che si prendesse perchè ritengo sia indispensabile, ne ha bisogno il nostro sistema e ce lo chiede anche l’opinione pubblica”. Circa la nomina di due militari all’interno della Giunta Coni, “il Parlamento si è attivato per una rappresentanza degli organismi sportivi militari e dei corpi civili dello Stato all’interno degli organi statutari del Coni. Se ne sta parlando, non mi sembra un’invasione di campo. Mi sembra una rappresentanza di un mondo sportivo finanziata dallo Stato all’interno del sistema sportivo”. Infine, il ministro Abodi si sofferma sulle tensioni Lega-Figc: “Mi auguro che si adottino i giusti toni e si pensi a un interesse generale per una Serie A sempre più competitiva. Non si è arrivati ancora a una riforma, ma mi auguro che accada nei prossimi mesi, senza interessi particolari e con la giusta educazione istituzionale”.
– Foto Image –
(ITALPRESS).

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Norris vince il Gp di Miami davanti a Verstappen e Leclerc

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MIAMI (STATI UNITI) (ITALPRESS) – Il Gran Premio numero 110 è quello buono per Lando Norris, che centra finalmente la sua prima vittoria in Formula Uno. E’ il pilota britannico della McLaren a imporsi un pò a sorpresa a Miami, precedendo il vincitore della sprint di ieri Max Verstappen, secondo con la sua Red Bull dopo essere scattato dalla pole, e Charles Leclerc, sul podio con la Ferrari davanti al compagno di squadra Carlos Sainz che, dopo un grande duello con Oscar Piastri, non riesce a ricongiungersi con i primi e chiude quarto. Per la McLaren si tratta del primo successo dopo due anni e mezzo: l’ultima gioia era arrivata a Monza, nel 2021, con Daniel Ricciardo. La Red Bull piazza poi Sergio Perez al quinto posto, davanti a Lewis Hamilton. Alle spalle del sette volte campione del mondo un positivo Yuki Tsunoda (RB), completano la zona punti George Russell con l’altra Mercedes, Fernando Alonso su Aston Martin ed Esteban Ocon con la Alpine. Verstappen resta saldamente al comando del Mondiale piloti. Prossimo appuntamento in calendario a Imola, col Gran Premio del Made in Italy e dell’Emilia Romagna dal 17 al 19 maggio.
– foto Ipa Agency –
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Pogacar trionfa ad Oropa ed è la nuova maglia rosa al Giro

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OROPA (ITALPRESS) – Un colpo da maestro, su una delle salite più iconiche del ciclismo. Tadej Pogacar si prende praticamente tutto, lo sloveno vince in solitaria nella seconda tappa del Giro d’Italia 2024, la San Francesco al Campo-Oropa di 161 chilometri. Tutto è andato secondo il copione, nonostante una scivolata con foratura e cambio di bici prima della salita: attacco a staccare gli avversari e arrivo trionfale in cima al Santuario, a ricordare le mitiche imprese di Marco Pantani. Il capitano della Uae Emirates ha anticipato il colombiano Daniel Martinez (Bora-Hansgrohe) e il britannico Geraint Thomas (Ineos), strappata anche la maglia rosa al campione ecuadoriano Narvaez. “Era uno dei miei sogni vincere almeno una tappa in tutti e tre i grandi Giri, mi mancava solo il Giro d’Italia, so che non tantissimi corridori possono vantare questo record, sono contento di averlo raggiunto. Quella foratura (a inizio salita, ndr) ha cambiato un pò i piani, sono andato un pò in confusione, sono finito per terra, ma per fortuna niente di serio. La squadra mi ha portato davanti e ha fatto il passo fino al mio attacco – le parole del 25enne fuoriclasse sloveno, vincitore in carriera di due Tour – Sapevo che il punto giusto per attaccare era a quattro chilometri dall’arrivo, è sempre difficile mantenere il passo che chiedo, ma la squadra ha lavorato benissimo. Oggi volevo vincere la tappa e guadagnare terreno sui rivali, chiaramente ho raggiunto la maglia rosa, ora vogliamo stare tranquilli nelle prossime tappe senza prenderci troppi rischi”. Primo degli italiani Lorenzo Fortunato (Astana), piazzatosi in quarta posizione. Domani la terza frazione, la Novara-Fossano di 166 chilometri.
– foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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