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Napoli-Torino 3-1, gli azzurri restano in testa

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NAPOLI (ITALPRESS) – Vittoria convincente del Napoli, che batte per 3-1 il Torino e difende al meglio il primato in classifica, in virtù della sesta vittoria del suo campionato. Decisiva la doppietta di Anguissa e il gol di Kvaratskhelia, reti alle quali ha risposto soltanto Sanabria per i granata. Partono fortissimo gli azzurri, che mettono in difficoltà il Torino specialmente sulle corsie esterne, come in occasione della rete del vantaggio, che arriva dopo soli sei minuti di gioco per merito di Anguissa. Inserimento perfetto del numero 99, che spedisce alle spalle di Milinkovic Savic il pallone raccolto di testa dopo il cross di Mario Rui: 1-0 per i partenopei, che ci mettono pochissimo a trovare il raddoppio, sempre con Anguissa, che conclude al meglio uno sprint di 40 metri e beffa ancora il portiere del Torino sul primo palo. Sotto pressione i granata, che non reggono la velocità del tridente azzurro composto da Raspadori, Politano e Kvaratskhelia, con il georgiano ancora in gol al 37′, grazie al tocco in profondità di Zielinski e all’accelerazione del numero 77, bravo a piazzare in porta il gol del 3-0 dopo una deviazione del palo alla sinistra di Milinkovic Savic. Dominio Napoli, ma il Torino nel finale del primo tempo riesce a trovare il gol, grazie a un disimpegno poco preciso della difesa partenopea sfruttato al meglio da Sanabria, che di destro beffa Meret, non perfetto nell’opposizione. Squadre a riposo sul punteggio di 3-1, con un secondo tempo che cambia volto alle due squadre. Torino che alza il baricentro e Napoli che gestisce maggiormente il gioco senza sbilanciarsi troppo in avanti. Gli azzurri hanno un altro paio di occasioni pericolose, al 55′ con la conclusione di Politano che si spegne sull’esterno della rete, e due minuti più tardi con il contatto sospetto tra Raspadori e Lukic, lascia correre il direttore di gara. All’84’ Vlasic mette in difficoltà Meret con una gran botta dalla distanza, si esalta tuttavia il portiere del Napoli e riscatta l’errore sul gol di Sanabria. Finisce 3-1 e il Napoli si gode la testa della classifica.
– foto LivePhotoSport –
(ITALPRESS).

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“Dipendenze e Salute Mentale nello Sport” a UniTrento

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TRENTO (ITALPRESS) – “Dipendenze e Salute Mentale nello Sport”: questo il titolo dell’evento che si è svolto oggi a Trento, organizzato dall’Università di Trento e dal Dipartimento di Psicologia e Scienze Cognitive, che ha visto la partecipazione della professoressa Ornella Corazza (Director del laboratorio “Addiction Science Lab”, UniTrento), del professor Olivier Rabin (Senior Director in Science and Medicine, World Anti-Doping Agency – l’Agenzia Mondiale Anti-Doping) e molteplici attori del mondo dello sport e dell’accademia, inclusi molti studenti. Paolo Bouquet (Delegato del Rettore allo Sport con delega speciale alle Olimpiadi Invernali 2026, Università degli Studi di Trento) ha aperto i lavori ricordando l’approccio trasversale dell’Università di Trento allo sport, un approccio strategico, inter-disciplinare e trasversale che va dall’insegnamento alla ricerca fino alla ‘Terza Missione/Rapporto con gli stakeholders territorialì, dalla doppia carriera di studenti-atleti al ruolo di capofila in UniSport Italia dell’Università di Trento (UniSport Italia è la rete degli atenei italiani che si propone la finalità di valorizzare le potenzialità dello sport universitario come strumento efficace e trasversale di formazione, ricerca, innovazione e di miglioramento del benessere e dell’esperienza universitaria in generale), dalle Universiadi Invernali Trentino 2013 fino alle Olimpiadi/Paralimpiadi Invernali 2026 ed oltre. Ornella Corazza, professore ordinario in materia di Dipendenze dell’Università di Trento, ha incentrato il proprio intervento su sostanze, dipendenze (anche da esercizio fisico, sport e social media) e disturbi mentali nello sport. Ha presentato vari studi condotti dal suo gruppo di ricerca all’Addiction Science Lab con sede al Dipartimento di Psicologia e Scienze Cognitive, da lei lanciato a pochi mesi dal suo rientro in Trentino dal Regno Unito. In questo ha evidenziato le necessità di una visione complessiva per capire le motivazioni sottostanti i comportamenti individuali e sociali per analizzare l’impatto che la tecnologia ha sulla vita di ognuno.
– Foto Ufficio Stampa Università di Trento –
(ITALPRESS).

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Ufficiale, Tudor è il nuovo allenatore della Lazio

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ROMA (ITALPRESS) – E’ ufficiale: Igor Tudor è il nuovo allenatore della Lazio. “La S.S. Lazio rende noto che Igor Tudor, a decorrere dalla data odierna, assume il ruolo di responsabile della prima squadra”, si legge in una nota del club biancoceleste. L’ex difensore della Juventus prende il posto del dimissionario Maurizio Sarri, sostituito solo per la trasferta di Frosinone dal suo vice Giovanni Martusciello. Il croato era sbarcato in giornata a Roma pronto ad iniziare la sua nuova esperienza con fotografi e cronisti ad accoglierlo all’aeroporto di Fiumicino, dove è giunto con un volo diretto da Zagabria. Tudor, che in Italia ha già allenato l’Udinese e il Verona, ritroverà il gruppo mercoledì a Formello, nel quartier generale biancoceleste. quando inizierà un programma di allenamento fatto di doppie sedute per cominciare a prendere confidenza con la rosa e trasmettere il proprio credo. Saranno assenti i sei convocati dalle rispettive nazionali, ossia Vecino, Guendouzi, Hysaj, Marusic, Isaksen e Zaccagni, mentre tutti gli altri si metteranno a disposizione del tecnico per cominciare a gettare le basi per quella che sarà la nuova Lazio targata Tudor. L’ex mister del Marsiglia, 46 anni il prossimo 16 aprile, dovrebbe aver sposato il progetto capitolino per un anno e mezzo, firmando un contratto fino al 30 giugno 2025 più l’opzione per un’ulteriore stagione.
– Foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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Spalletti “Da quello che dice Acerbi non è razzismo”

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ROMA (ITALPRESS) – “C’è un comunicato, il mio pensiero è lì dentro. Non vorrei mai trovarmi in questa posizione ma noi abbiamo la responsabilità di uno sport importantissimo per la nostra nazione. Dobbiamo per forza agire anche avendo da chiarire alcune cose. Per quello che mi ha detto Francesco non è un episodio di razzismo. Vorrei difendere i calciatori per quelle che sono cose che gli vengono attribuite”. Così Luciano Spalletti, tecnico della Nazionale, sulla vicenda che ha visto coinvolto Francesco Acerbi, accusato di razzismo dal difensore Juan Jesus per un episodio durante Inter-Napoli. “Dobbiamo fare attenzione a tutto quello che diciamo o facciamo, molto di più quando facciamo parte della Nazionale. E’ un dispiacere enorme prendere decisioni su questi episodi qui. Anche quando denunciamo un episodio del genere dobbiamo stare attenti se lo abbiamo subito in maniera clamorosa. Ora abbiamo messo in difficoltà Acerbi, per noi è un calciatore importante, ci dispiace non averlo da un punto di vista umano. Per quello che ci ha dimostrato è un grande professionista”, conclude Spalletti.
– foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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