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Cronaca

Spalletti “Fame e ritmo, contro l’Ajax è come una finale”

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NAPOLI (ITALPRESS) – “Forse in alcuni momenti contro la Cremonese il ritmo è stato più basso di quello a cui abbiamo abituato in alcune partite. Non so se per stanchezza o per le caratteristiche degli avversari, però per questa partita sono sicuro che la squadra avrà il suo solito ritmo”. Lo ha detto il tecnico del Napoli, Luciano Spalletti, alla vigilia della sfida casalinga di Champions contro l’Ajax. “Domani ci giochiamo la qualificazione al Maradona con lo stadio pieno – sottolinea il mister azzurro in conferenza stampa – Sappiamo che loro reagiranno dopo il risultato dell’andata: la dobbiamo interpretare, vista la volontà degli avversari e quello che abbiamo noi davanti noi, come fosse una finale, con tutta la carica di ‘famè di una partita così, senza fare alcun tipo di calcolo”. “Tutti si sono allenati bene, non avremo problemi a tirar giù una formazione di tutto rispetto – aggiunge Spalletti – Osimhen? Riaverlo a disposizione è già un punto di forza, è un giocatore top. Rrahmani? Ha subito una torsione, ci dispiace perchè è una perdita importante ma per il resto stanno tutti bene. Anche in quel ruolo abbiamo delle carte importanti”. “Anche all’andata, nonostante la vittoria, abbiamo trovato delle difficoltà prima del gol. Domani sera dobbiamo approcciare alla gara nella maniera corretta. Il ritmo delle partite europee è molto alto”, conclude Spalletti. “Il nostro percorso sta andando alla grande – aveva sottolineato in precedenza l’attaccante Giacomo Raspadori – L’obiettivo che dobbiamo porci è alimentare la mentalità che stiamo costruendo. Con i risultati può abbassarsi la concentrazione ma dobbiamo migliorare ancora, soprattutto in questa competizione”. “Domani mi aspetto tanta intensità, ci saranno duelli e tante palle perse, per cui chi sarà più bravo a ripartire farà la differenza. E poi il nostro pubblico sarà il dodicesimo uomo in campo: vogliamo scendere in campo come sempre per fare del nostro meglio – ha proseguito la punta dei partenopei, in prestito dal Sassuolo – Il segreto è essere sempre a disposizione del gruppo. Il risultato di un singolo non è determinante se non passa attraverso il lavoro del collettivo. Tra noi attaccanti c’è stima e amicizia, la competizione è sana e nello spogliatoio ci sono grandi persone prima che grandi giocatori. C’è un bellissimo clima, questo entusiasmo porta benefici a tutti”.
– foto LivePhotoSport –
(ITALPRESS).

Cronaca

REGIONE LOMBARDIA – PROTAGONISTI, LE NUOVE GENERAZIONI ITALIANE SI RACCONTANO

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La DG Istruzione, Formazione, Lavoro di Regione Lombardia in collaborazione con il Coordinamento Nazionale Nuove Generazioni Italiane, organizza un seminario per approfondire diverse tematiche dalla cultura, al lavoro inclusivo.

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Cronaca

“Atleti Uniti”, il Csi Lombardia crea fondo solidarietà per sportivi

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MILANO (ITALPRESS) – In un momento storico in cui la pratica sportiva assume un ruolo sempre più centrale nel promuovere benessere psicofisico e coesione sociale, il CSI Lombardia è orgoglioso di annunciare il lancio di “Atleti Uniti”, un innovativo progetto volto alla creazione di un fondo di solidarietà per gli sportivi. Questa iniziativa pionieristica, nata dalla sinergia tra il CSI Lombardia e la piattaforma TrustMeUp, mira a garantire che nessun atleta debba rinunciare alla propria passione a causa di difficoltà economiche. L’inserimento dello sport nella Costituzione Italiana sottolinea l’importanza di promuovere la pratica sportiva come diritto fondamentale per il benessere individuale e collettivo. “Atleti Uniti” si propone come un esempio concreto di come lo sport possa essere un potente strumento di aggregazione, inclusione sociale e promozione della salute, in linea con i più recenti orientamenti costituzionali. “Atleti Uniti” nasce dall’idea che lo sport dovrebbe essere un diritto inalienabile, accessibile a tutti indipendentemente dalla situazione economica. Questo progetto si radica nei valori fondamentali di inclusione e integrazione sociale, pilastri della nostra società e valori portanti dei promotori e attuatori del progetto. CSI Lombardia, con la sua lunga storia di promozione dello sport come strumento di educazione e integrazione sociale, vede in “Atleti Uniti” l’incarnazione dei suoi principi e valori più cari. La missione di “Atleti Uniti” è duplice: sostenere gli atleti in momenti di difficoltà e promuovere un’ampia partecipazione allo sport come veicolo di salute, benessere e solidarietà. Con il supporto di TrustMeUp, ogni donazione effettuata attraverso la piattaforma sarà destinata direttamente al fondo, garantendo trasparenza, sicurezza e tracciabilità grazie alla tecnologia blockchain. Il Partner tecnico “Banca dello Sport” della Fondazione Banca delle Visite ETS, scelto da CSI e TrustMeUp nel progetto, si occuperà della presa in carico delle segnalazioni assicurandosi che vengano erogate gratuitamente agli utenti bisognosi le prestazioni mediche e i servizi previsti dal progetto a chi ne fa richiesta sulla base di requisiti approvati dal CSI, mettendo così in condizioni chiunque di poter praticare un’attività sportiva. CSI Lombardia invita tutti – atleti, familiari, sostenitori e appassionati – a contribuire a “Atleti Uniti”. Con una donazione minima di soli 10€ annui può fare la differenza, garantendo a chi si trova in difficoltà non solo la possibilità di continuare a praticare sport, ma anche di far parte di una comunità che crede nel valore dell’inclusione e del supporto reciproco. La partecipazione al fondo è semplice: basta registrarsi sulla piattaforma TrustMeUp e contribuire alla campagna dedicata. Grazie a TrustMeUp, ogni donazione viene ricompensata al 200% in sconti per acquisti da usare nella galleria commerciale della stessa. Il CSI Lombardia, con “Atleti Uniti”, riafferma il suo impegno nella promozione di un’attività sportiva inclusiva e solidale, dimostrando ancora una volta come lo sport possa essere un veicolo di valori positivi e di cambiamento sociale. Unisciti a noi in questa causa: insieme possiamo fare la differenza. (ITALPRESS).

Foto: ufficio stampa Csi Lombardia

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Cronaca

Mattarella “A Gaza serve cessate il fuoco immediato”

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ROMA (ITALPRESS) – “Una lettera che è stata pubblicata mi ha sollecitato a non rinchiudermi in quella che è stata definita la torre d’avorio del rettorato, e anche un cartello mi chiedeva cosa penso di quanto avviene a Gaza. Non voglio lasciare questa domanda senza risposta. Quel che penso di quanto avviene a Gaza l’ho detto pubblicamente e non in circostanze fortuite o informali, ma in occasioni pienamente significative come l’intervento che ho fatto otto giorni fa all’Assemblea generale delle Nazioni Unite a New York, o con la lettera inviata al presidente della Repubblica di Israele, anche reiterando la richiesta di un immediato cessate il fuoco”. Così il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, nel suo intervento in occasione dell’XI edizione della Giornata del Laureato, all’Università La Sapienza.
“L’esigenza di rispettare il diritto umanitario è nella nostra Costituzione. Vale in tutte le direzioni – ha ricordato il capo dello Stato -: per il popolo palestinese, vale per i ragazzi uccisi mentre ascoltavano musica in un rave lo scorso 7 ottobre, vale per i bambini sgozzati quel giorno, vale per Mahsa Amini e per le ragazze che dopo di lei sono state incarcerate perchè indossavano male il velo, vale per le giovani che non possono studiare in Afghanistan”.
“Per la nostra Repubblica tutte le violazioni dei diritti umani vanno denunciate e contrastate – ha proseguito Mattarella -. Tutte, ovunque, sempre. Perchè la dignità umana, la rivendicazione della libertà, la condanna della sopraffazione, il rifiuto della brutale violenza non cambiano valore a seconda dei territori, a seconda dei confini tra gli Stati, a seconda delle relazioni internazionali tra parti politiche o movimenti. Questa consapevolezza viene avvertita fortemente nelle università perchè ne costituisce patrimonio, perchè da un millennio le università sono la sede del libero dibattito, della libertà di critica, talvolta anche del dissenso dal potere. Sempre in collegamento al di sopra dei confini fra gli Stati. La libertà, la pace, i diritti umani passano attraverso il dialogo, attraverso il confronto, la libera circolazione del loro valore. Contro la violenza e contro l’odio che diffondendosi conducono ad esiti raccapriccianti come ieri è avvenuto in Slovacchia”.

– Foto ufficio stampa Quirinale –

(ITALPRESS).

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