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Cronaca

Ics Maugeri, il paziente al centro del Bilancio di Impatto 2021

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PAVIA (ITALPRESS) – Presentato a Pavia il Bilancio di Impatto 2021 di Istituti clinici scientifici Maugeri, società benefit presente in sei regioni italiane. Nell’anno in questione sono stati 27.399 i pazienti ricoverati, con una degenza media di 23,15 giorni nei 2.282 posti letti accreditati col Ssn, per un totale di 643.299 giornate di ricovero. Ben 80 pazienti su 100 sono stati dimessi al domicilio.
Un lavoro di cura che deve essere guardato anche alla luce della complessità e della fragilità dei pazienti che sono spesso comorbidi, ossia soffrono di più patologie – nel 2021, il 27,2% dei pazienti era affetto da quattro o più patologie – e in età avanzata: oltre 2.500 over 85, più di 8mila nella fascia 76-85 anni e quasi 8mila nella fascia 66-75 anni.
Fedele a un suo antico slogan – il paziente al centro – Maugeri ha elaborato un approccio ai bisogni dell’assistito anche in dialogo con la famiglia: 1.100 caregiver sono stati accolti in strutture alberghiere convenzionate con Maugeri, 3.179 sono stati coinvolti in iniziative educazionali di supporto al paziente. Sono stati invece 1.045 i pazienti accompagnati dal personale Maugeri, nell’espletamento di pratiche quotidiane e 2.793 gli interventi del Servizio psicologico presente i tutti gli Istituti, a favore del paziente e dei famigliari.
Nel solco degli insegnamenti del fondatore, il professor Salvatore Maugeri, la società non è mai venuta meno al proprio impegno per una ricerca che nascesse dai luoghi di cura, dalla pratica clinica, e alla cura tornasse, corroborata dal confronto col mondo scientifico.
Tra i primi Istituti di ricovero e cura a carattere scientifico – l’istituto di Pavia ai primi anni 70 – oggi sono ben nove le realtà Maugeri riconosciute come Irccs in tutta Italia, accanto a otto istituti scientifici dove comunque si svolge molta ricerca.
I dati complessivi, esposti dal Bilancio di Impatto 2021, mostrano una importante comunità scientifica: ben 390 sono i ricercatori (su circa 650 medici), che operano in 50 laboratori di ricerca, attivi su 57 progetti nazionali e internazionali, con una produzione scientifica annua di 549 pubblicazioni. Le cinque linee di ricerca – cardiologica, pneumologica, neuro-riabilitativa, clinico-specialistica, e di medicina del lavoro, tossicologia e di ricerca ambientale – hanno un impact factor medio di 462 punti. Significativo anche il dato dei trials clinici: 307 con 6.317 pazienti arruolati.
Maugeri è nata nel 1965 dall’Università, come esito moderno della visione di un Salvatore Maugeri, e anche oggi è molto stretto, in diverse realtà, il rapporto con gli atenei locali.
Sono ben 57 i docenti universitari nel personale Maugeri, prevalentemente fra i medici ma non solo e 24 i ricercatori: si tratta di professionisti che svolgono in convenzione l’attività clinica presso gli Istituti. Sono invece 93 i giovani medici che svolgono in Maugeri la loro specializzazione, sia nei repartarti convenzionati sia nelle scuole di specializzazione che hanno sede negli Istituti di Pavia, Tradate, Milano e Bari.
All’insegna della massima apertura alla comunità e ai singoli territori in cui insistono i 17 Istituti, Maugeri vanta una collaborazione stabile con 33 associazioni di volontariato, prevalentemente famigliari e di pazienti, in ambito socio-sanitario. Il rapporto con queste realtà del non profit è mirato essenzialmente al miglioramento dei luoghi di cura, alla facilitazione delle presenza nei nosocomi dei pazienti e dei loro famigliari, alla sensibilizzazione a una cultura dell’accoglienza del bisogno.
Da sempre Maugeri è stata attenta all’innovazione della cura e della sua gestione. Oggi questa sensibilità si traduce in un grande sforzo di digitalizzazione dell’assistenza come evidenziano alcuni indicatori. Nel 2021 sono stati informatizzati ben 20mila referti al mese col sistema Galielo, mentre erano solo 11mila nell’anno precedente, e oltre 100mila sono state le impegnative “dematerializzate” prodotte nell’attività quotidiana di assistenza. Tutti gli Istituti sono dotati della “palestra digitale” che permette una gestione avanzata delle cure riabilitative in rapporto ai bisogni dei paziente, ai carichi del personale, alle esigenze di reparto. La Cartella clinica digitale è già adottata negli Istituti di Milano, Pavia-Boezio, Montescano e Tradate, ed è in fase di implementazione in tutte le altre sedi di cura. Nel contempo, 127mila cittadini registrati alle attività online hanno avuto accesso a 180mila documenti diagnostici e hanno potuto prenotare oltre 50mila tamponi nelle fasi pandemiche, gestendone online il referto.
Sono 4.177 i collaboratori totali in Ics Maugeri. Rilevante come, nel 2021, il capitale umano sia cresciuto del 5,2% rispetto al 2020, con un forte incremento, 18%, di nuovi assunti a fronte di una riduzione del 7% nei rapporti di lavoro cessati. Complessivamente si tratta di 91,2% di rapporti a tempo pieno e in 81,6 casi 100 di lavoro dipendente.
Prevalente la popolazione femminile: 67,3%. Un personale coinvolto massicciamente nelle attività di sensibilizzazione ai rischi professionali (60% delle ore complessivamente destinate a formazione interna) e alla sicurezza, che ha visto risultati importanti nel 2021, con una riduzione del 28,7% degli infortuni.
Covid-19. Gli Istituti Maugeri hanno svolto un ruolo da protagonisti nella lotta al Coronavirus nelle diverse fasi pandemiche. Sono stati 6.678 i pazienti Covid dimessi dalle strutture da inizio pandemia (2.936 nel 2021), alcuni di loro avendo iniziato alcune attività riabilitative precocemente (nelle aree Covid) alleviando così la sintomatologia long-Covid. Maugeri si è resa disponibile da subito a riconvertire reparti in aiuto agli ospedali per acuti, con le terapie intensive sature.
Un lavoro appassionato di tutte le persone Maugeri, svolto con altissima professionalità e abnegazione. Per proteggerle e proteggere i pazienti, sono stati investiti 5 milioni di euro in dpi.
Per proteggere la comunità, le attività di Medicina di laboratorio di molti Istituti hanno invece offerto un prezioso servizio di diagnostica, somministrando tamponi, mentre l’Irccs Pavia è diventato un centro vaccinale che ha inoculato 85.032 dosi vaccinali.
Maugeri, inoltre, ha compiuto per tempo alcune importanti scelte strutturali nella direzione del risparmio energetico. Importanti investimenti hanno interessato gli Istituti di Pavia nel 2018 e di Bari nel 2019, con l’installazione di centrali di cogenerazione che hanno determinato una ottimizzazione delle risorse energiche: nel 2021 sono stati acquistati 18,8 milioni di KWH di energie contro i 20,5 dell’anno precedente e, corrispettivamente, l’energia autoprodotta è passata da 9,5 milioni di KWH ai 10,9 del 2021.
“Per noi – ha detto Luca Damiani, presidente Ics Maugeri – questo Bilancio significa sicuramente trasparenza, essere presenti sul territorio e comunicare ai nostri stakeholder da dove siamo partiti e, soprattutto, continuare a darci degli obiettivi per essere una società che possa comunicare sempre e comunque non soltanto con i propri soci e il proprio azionariato ma, soprattutto, con i propri dipendenti”.
“Il bilancio di impatto fa sì che ci sia, oltre a un momento di riflessione, anche un momento di misurazione – ha sottolineato Chiara Maugeri, direttore centrale Impatto Sociale di Ics Maugeri -. Attraverso la misurazione possiamo capire, con il coinvolgimento dei nostri stakeholder principali, ovvero i pazienti, i caregiver, le associazioni di pazienti, e mettere in campo delle progettualità che vanno nel verso di una vera e propria società benefit”.

– foto Italpress –
(ITALPRESS).

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Salvini “Lega contrasterà chi ostacola la pace”

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ROMA (ITALPRESS) – “Dal punto di vista commerciale e militare la situazione è complessa. Io spero e lavoro perchè il 2025 sia l’anno della pace. Per questo la Lega ha il diritto e il dovere di contrastare e fermare coloro che anche con le parole boicottano il processo di pace, come qualcuno che a Bruxelles, Parigi e Berlino continua a parlare di ombrello nucleare, bazooka ed esercito europeo”.
Lo ha detto il vicepremier e segretario della Lega Matteo Salvini aprendo a Roma la decima edizione nazionale della scuola di formazione politica del partito.

“Bene fa Giorgia Meloni ad andare a Washington a provare ad essere sintesi tra Europa e Stati Uniti”, ha proseguito Salvini in merito all’incontro tra la premier, Giorgia Meloni, e il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump.

Il vicepremier si è mostrato critico, invece, sul tema della gestione Ue delle imprese e del commercio internazionale: “Noi compravamo energia dalla Russia, anche se adesso c’è quel che c’è, e vendiamo prodotti negli Stati Uniti – ha esordito Salvini – . La concorrenza delle nostre imprese da dove arriva? Dalla Germania e dalla Cina. Ora i geni di Bruxelles vorrebbero dirci di abbracciare i tedeschi, aprire i mercati cinesi facendo guerra agli americani e ai russi. Non serve un master per capire che se fai guerra ai tuoi fornitori e clienti e se pensi di fare un accordo con i tuoi concorrenti, o sei stupido o sei nel libro paga di qualcuno. Penso che a Bruxelles ci sia gente pagata per fare gli interessi di altri che non siamo noi”.

– Foto IPA Agency –
(ITALPRESS).

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Ue, Barnier “Positivo incontro Meloni-Trump ma serve negoziatore unico”

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ROMA (ITALPRESS) – “Oggi bisogna sapersi adattare, reagire rapidamente, ma soprattutto difendere i nostri interessi comuni in un mondo instabile. Serve metodo. L’unità europea non si decreta. Durante la Brexit, l’abbiamo costruita con una strategia precisa. Ogni settimana io e il mio team inviavamo rapporti a tutte le istituzioni europee, e io partecipavo alle riunioni del Consiglio europeo. Sarebbe utileanche oggi. Ci vorrebbe una figura chiaramente identificata, che parli a nome delle tre istituzioni – Commissione, Consiglio e Parlamento – prendendo il tempo di spiegare e convincere tutti. E’ un impegno personale enorme. Io ho trascorso quattro anni intensi in quel ruolo. Ma ne è valsa la pena”.

Lo ha detto in una intervista a La Repubblica l’ex premier francese, Michel Barnier, già responsabile dell’Ue della trattativa sulla Brexit. Sulla trasferta a Washington di Giorgia Meloni: “Mi sembra positivo, se riesce a ottenere ascolto da Donald Trump – continua – Anche Macron e Starmer sono stati alla Casa Bianca. Il dialogo deve però restare coerente con la difesa del nostro mercato unico. Non può esistere un accordo commerciale diverso tra Italia e Francia. Trump ha detto che vorrebbe fare accordi bilaterali su misura. E’ impossibile. In ogni caso dobbiamo evitare risposte affrettate e disordinate. Non cedere troppo in fretta. E soprattutto non farci impressionare”.

Barnier si sofferma su Trump e le sue politiche: “Attorno a Trump ci sono miliardari e speculatori che non amano l’Europa perchè siamo un continente di 450 milioni di cittadini basato su regole, governance e stabilità. Abbiamo una Banca centrale europea indipendente, norme, vigilanza bancaria, strumenti di controllo.Trump vorrebbe negoziare accordi separati con ogni Paese per dividerci. Anche Putin non ci ama, vede che la Ue è una forza di attrazione democratica. Lo abbiamo visto con l’Ucraina, con i Paesi dell’Est. Forse un giorno anche in Bielorussia o in alcune province russe i cittadini si sveglieranno e chiederanno gli stessi diritti”.

– Foto IPA Agency –

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Dominio McLaren nelle libere in Bahrain, non male le Ferrari

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SAKHIR (BAHRAIN) (ITALPRESS) – Va in archivio la prima giornata del weekend del Gran Premio del Bahrain di Formula 1, dedicata alle prime due sessioni di prove libere. Come prevedibile a farla da padrone sono ancora le McLaren, che ottengono la prima posizione con Lando Norris nelle FP1 e con Oscar Piastri nelle FP2. La giornata si apre proprio con l’attuale leader del Mondiale che fa registrare il miglior tempo in 1:33.204 davanti all’Alpine di un sorprendente Pierre Gasly e alla Ferrari di Lewis Hamilton. Charles Leclerc e Max Verstappen restano a guardare, poichè a prendere il loro posto nella sessione mattutina sono rispettivamente i giovani Dino Beganovic, quattordicesimo, e Ayumu Iwasa, diciannovesimo. Ultimo posto per Kimi Antonelli, che deve fare i conti con qualche problema sulla sua Mercedes. Nonostante si sia piazzato al comando, Norris non si dice molto soddisfatto: “E’ stato scioccante, una giornata molto difficile. Non è stato semplice riadattarsi alle difficoltà del Bahrain. Non penso che sarà una gara entusiasmante, perchè il degrado delle gomme è pazzesco. I tempi sembrano discreti, quindi credo che sia stato un venerdì discreto. Le temperature sono molto calde e fanno la differenza rispetto ai test, è la stessa sfida per tutti. Siamo arrivati con tante informazione su questo circuito, ma dobbiamo praticamente ripartire da zero. E’ un buon punto di partenza, ma c’è ancora da lavorare”, spiega il britannico. Nel pomeriggio la musica non cambia, dato che le McLaren sembrano non avere padroni: Oscar Piastri firma il miglior crono in 1:30.505 davanti al compagno di squadra, che è distante solo 0.154. L’australiano, contrariamente rispetto a Norris, accoglie con entusiasmo la sua prestazione: “Sono piuttosto contento, la macchina è sembrata in buone condizioni. Con il caldo è stato totalmente diverso rispetto ai test. Ci sono alcune cose su cui lavorare, ma è stata una buona giornata nel complesso. Abbiamo fatto ben sul giro secco e anche nel long run”. Terzo ad oltre mezzo secondo George Russell, che precede la Ferrari di Charles Leclerc di pochi millesimi, mentre Lewis Hamilton chiude ottavo alle spalle del quattro volte campione del mondo Max Verstappen. Buon tempo per Kimi Antonelli che, dopo aver risolto i problemi avuto nella sessione precedente, si piazza in quinta posizione. “E’ stata una giornata complicata, purtroppo nelle FP1 ho avuto un problema e non ho potuto girare. Nelle FP2 ho trovato subito un buon ritmo e mi sono sentito bene in macchina. E’ stata una sessione positiva, ora pensiamo a domani”, afferma il pilota italiano. Il team principal della Ferrari, Frederic Vasseur, al termine della giornata di prove libere assicura che il team è in linea con le aspettative: “I secondi di distanza dalla McLaren sono stati, ma lo sono da inizio stagione. Ora a livello di potenziale hanno almeno due o tre decimi di vantaggio. Noi dobbiamo fare del nostro meglio evitando errori. Le condizioni sono un pò estreme, bisognerà mettere insieme il giro non commettendo errori. Abbiamo una buona lettura del carico sulla macchina, abbiamo ottenuto quello che ci aspettavamo per ora in questo weekend. C’è stato un piccolo passo in avanti, per colpa delle condizioni con il surriscaldamento si perde qualcosa”. Domani terza sessione e qualifiche: per stare davanti, si dovrà cambiare passo.
– Foto Ipa Agency –
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