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Cronaca

Amazon apre le vetrine “Made in Italy” in Olanda, Polonia e Svezia

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LUSSEMBURGO (ITALPRESS) – Amazon annuncia l’apertura delle nuove vetrine Made in Italy in Olanda, Polonia e Svezia per continuare a promuovere l’eccellenza del Made in Italy nel mondo. Gli artigiani e le piccole e medie imprese che vendono attraverso il negozio Made in Italy avranno così l’opportunità di raggiungere Olanda, Polonia e Svezia tramite le sezioni dedicate di Amazon.nl, Amazon.pl, e Amazon.se, che vanno ad aggiungersi a quelle già presenti in Francia (Amazon.fr), Spagna (Amazon.es), Germania (Amazon.de), Regno Unito (Amazon.co.uk), Stati Uniti (Amazon.com), Giappone (Amazon.co.jp) ed Emirati Arabi Uniti (Amazon.ae).
Quest’anno, le PMI italiane che vendono prodotti Made in Italy in Olanda, Polonia e Svezia hanno già registrato vendite all’estero – derivanti dalla vendita di soli prodotti Made in Italy – per più di 500 mila euro in Olanda; più di 65 mila euro in Polonia e di circa 180 mila euro in Svezia.
“Crediamo che l’internazionalizzazione del Made in Italy sia fondamentale per aiutare gli artigiani e le piccole e medie imprese del nostro Paese a valorizzare e sviluppare il proprio business oltre i confini nazionali. E’ in virtù di questo che ogni giorno lavoriamo per offrire nuovi strumenti e servizi, come la vetrina Made in Italy di Amazon. Quest’anno, inoltre, ci siamo posti l’obiettivo di aiutare i partner di vendita a raggiungere €1.2 miliardi di export all’anno entro il 2025 e l’apertura di queste nuove vetrine rappresenta il nostro impegno continuo per raggiungerlo”, ha commentato Anna Bortolussi, General Manager Brand Owner e Seller Success di Amazon in Europa.
“Ogni giorno siamo in prima linea per creare mobili di qualità, interamente Made in Italy, a un prezzo di fabbrica, che, grazie all’eCommerce, vengono consegnati in pochi giorni nelle case dei nostri clienti in Italia e all’estero. Negli Stati Uniti siamo la prima azienda italiana di produzione di arredamento che si rivolge direttamente al cliente finale e i risultati che stiamo ottenendo ci rendono molto orgogliosi”, dichiara Ronny Gobbo, titolare assieme ai suoi 4 fratelli, di Mobili Fiver, azienda di arredamento per la casa con sede a Pasiano di Pordenone, in Friuli-Venezia Giulia.
“Attraverso la vetrina Made in Italy di Amazon, infatti, riusciamo a esportare i nostri prodotti nel Regno Unito, in Germania, Francia, Spagna, negli Stati Uniti e, da circa un anno, anche in Olanda, Polonia e Svezia: 3 Paesi che, a nostro parere, hanno molte potenzialità. Attraverso Amazon, oltre a sviluppare il nostro business, stiamo imparando a conoscere sempre di più i diversi gusti dei clienti; ci siamo accorti, ad esempio, che le finiture più scure, come il grigio, il nero cemento e il noce canaletto, sono molto apprezzati nei Paesi del Nord Europa, mentre, al contrario, nei Paesi del Sud Europa sono le finiture più chiare e rustiche ad essere le più ricercate”, aggiunge.
Delle oltre 1.300 PMI italiane che vendono già su Amazon.nl e che hanno raggiunto nel 2022 vendite all’estero per più di 500 mila euro (derivanti dalla vendita di soli prodotti Made in Italy), oltre 200 sono della Lombardia; più di 150 della Campania; oltre 100 del Lazio, così come per Emilia-Romagna e Puglia; e circa 100 della Toscana.
In aggiunta, degli oltre 60.000 prodotti Made in Italy presenti all’interno della vetrina olandese di Amazon, la maggior parte provengono dalla Lombardia (+10.500); dalla Campania (+9.000); dalla Calabria (+8.500); dal Veneto (+6.000) e dalla Puglia (+5.500), e le categorie di prodotto più apprezzate su Amazon.nl sono Cucina (22%), Casa (20%) e Bellezza (9%).
Delle circa 1.000 PMI italiane che vendono già su Amazon.pl e che hanno raggiunto nel 2022 vendite all’estero per più di 65 mila euro (derivanti dalla vendita di soli prodotti Made in Italy), circa 140 sono della Campania; circa 140 della Lombardia; circa 100 della Puglia; circa 90 dell’Emilia-Romagna e oltre 80 del Lazio.
In aggiunta, degli oltre 48.500 prodotti Made in Italy presenti all’interno della vetrina polacca di Amazon, la maggior parte proviene dalla Lombardia (+10.000); dalle Marche (+10.000); dalla Toscana (+5.000); dalla Puglia (ca. 5.000) e dal Piemonte (+4.200), e le categorie di prodotto più apprezzate su Amazon.pl sono Cucina (26%), Casa (24%) e Alimentari (7%).
Delle circa 1.000 PMI italiane che vendono già su Amazon.se e che hanno raggiunto nel 2022 vendite all’estero per circa 180 mila euro (derivanti dalla vendita di soli prodotti Made in Italy), circa 150 sono della Lombardia; circa 130 della Campania; oltre 90 dell’Emilia-Romagna; più di 90 della Puglia e oltre 80 del Lazio.
In aggiunta, degli oltre 47.000 prodotti Made in Italy presenti all’interno della vetrina svedese di Amazon, la maggior parte proviene dalla Lombardia (+12.500); dalle Marche (+9.500); dalla Puglia (+5.500); dal Piemonte (ca. 4.500) e dall’Emilia Romagna (ca. 4.000), e le categorie di prodotto più apprezzate su Amazon.se sono Casa (24%), Cucina (18%), Aimentari e Cura della Casa (7%).
Creata nel 2015 su Amazon.it, la vetrina “Made in Italy” è la sezione di Amazon dedicata ai prodotti italiani realizzati da grandi aziende, PMI e artigiani che ha l’obiettivo di far conoscere i loro prodotti nel mondo e che oggi ospita oltre 4.500 realtà, con una selezione di oltre 1 milione di prodotti. Inoltre, a partire dal 2019, oltre 2.000 piccole e medie imprese italiane hanno aderito al bando di Agenzia ICE, rendendo disponibili oltre 240.000 nuovi prodotti per i clienti di Amazon.
Un ulteriore strumento a supporto delle piccole e medie imprese è il programma di formazione gratuito Accelera con Amazon. Lanciato nel 2020 e realizzato da Amazon insieme a partner istituzionali e aziende private, nel 2021 ha visto il coinvolgimento di oltre 11.000 piccole e medie imprese italiane (PMI) e ha l’obiettivo di accelerare la crescita e la digitalizzazione di ulteriori 20.000 PMI entro la fine dell’anno, promuovendo un percorso di formazione necessario per poter essere competitivi a livello internazionale.

– foto ufficio stampa Amazon –

(ITALPRESS).

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Cronaca

Dazi, per il Governo non è ancora un punto di arrivo finale

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ROMA (ITALPRESS) – “La dichiarazione congiunta Ue-Usa che ha formalizzato oggi l’intesa politica raggiunta lo scorso 27 luglio in Scozia tra la presidente von der Leyen e il presidente Trump, fornisce finalmente al mondo imprenditoriale un quadro chiaro del nuovo contesto delle relazioni commerciali transatlantiche”.
Così in una nota Palazzo Chigi, secondo cui “non si tratta ancora di un punto di arrivo ideale o finale ma alcuni punti fermi importanti sono stati già raggiunti, a partire dall’aver evitato una guerra commerciale e dall’aver posto le basi per relazioni commerciali mutualmente vantaggiose. Di particolare importanza il carattere onnicomprensivo della tariffa orizzontale del 15%, che include il settore dell’auto e i settori strategici (farmaceutici, semiconduttori, legname) tuttora sotto indagine da parte statunitense, così come l’esenzione per settori quali aereonautica, farmaci generici, principi attivi e precursori chimici. Il Governo – sottolinea ancora la nota – resta impegnato, insieme alla Commissione Europea e agli altri Stati membri UE, per incrementare ulteriormente nei prossimi mesi, come previsto dalla dichiarazione congiunta, i settori merceologici esenti, a partire dal settore agroalimentare. Particolare impegno sarà allo stesso tempo riservato alla conclusione di un’intesa in tema di acciaio e alluminio, anch’essa prevista nel quadro della dichiarazione congiunta”.
(ITALPRESS).
-Foto: Ipa Agency-

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Cronaca

Joao Mario “Sono molto motivato, alla Juve trovato grande gruppo”

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TORINO (ITALPRESS) – “I primi giorni sono stati incredibili per me, mi sono trovato davvero bene. C’è un gruppo di grande qualità e l’ambientamento è stato semplice. Sento che siamo pronti per iniziare la stagione, abbiamo lavorato tanto”. Così Joao Mario, laterale portoghese classe 2000, neoacquisto della Juventus, nel corso della sua conferenza stampa di presentazione. “Nelle partite che ho disputato mi sono trovato bene – ha aggiunto Joao Mario -. Le richieste del mister sono di un calcio offensivo, mi trovo a mio agio. Sto cercando di migliorare giorno dopo giorno, ma l’obiettivo è crescere ancora e aiutare la squadra. Sono rimasto sorpreso dalla grandezza di questo club, uno dei migliori al mondo, sono molto motivato”. Il terzino destro arriva dal Porto, un club che “compete ad alti livelli” e quindi Joao Mario si sente “preparato per aiutare la squadra e dare il meglio per raggiungere le vittorie. Cerco di trasformare la pressione in qualcosa di positivo. Questo è un club abituato a vincere e ha sempre questo obiettivo. Mentalmente sono preparato”. Poi sulla sfida con il Parma che segnerà il debutto in campionato: “Domenica sarà difficile, sappiamo che il campionato italiano è molto competitivo, non ci sono partite facili. In settimana ci siamo preparati, l’obiettivo sarà quello di tutte le partite: la vittoria. Siamo fiduciosi e ci sentiamo preparati”. Qualche anno fa il ruolo che ricoprirà Joao Mario era occupato dal suo connazionale Joao Cancelo: “Mi sono ispirato a lui, siamo simili dal punto di vista delle caratteristiche. Lo ammiro molto e mi ha dato tanti consigli ma non abbiamo parlato del mio trasferimento”. Joao Mario ha poi parlato di Alberto Costa, che ha fatto il suo
percorso inverso passando al Porto: “E’ un giocatore dal grande
potenziale, mio connazionale. Nel Portogallo ci sarà una bella
concorrenza”. Infine, sugli aspetti che sta cercando di curare di
più: “Devo lavorare per esaltare i miei punti forti e devo
migliorare a livello difensivo”, ha concluso Joao Mario.
– Foto: Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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Milano, sgomberato il centro sociale Leoncavallo

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MILANO (ITALPRESS) – Sgomberato dopo 31 anni di occupazione il Leoncavallo di Milano. In via Watteau, dove il centro sociale si era trasferito nel 1994 dalla storica sede di via Leoncavallo, sono intervenuti agenti della Polizia di Stato e l’ufficiale giudiziario.
“In uno Stato di diritto non possono esistere zone franche o aree sottratte alla legalità. Le occupazioni abusive sono un danno per la sicurezza, per i cittadini e per le comunità che rispettano le regole. Il Governo continuerà a far sì che la legge venga rispettata, sempre e ovunque: è la condizione essenziale per difendere i diritti di tutti”, scrive su X il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni.
“Decenni di illegalità tollerata, e più volte sostenuta, dalla sinistra: ora finalmente si cambia. La legge è uguale per tutti: afuera!”, commenta sempre su X il vicepremier, ministro delle Infrastrutture e leader della Lega, Matteo Salvini.
Per il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi “lo sgombero del centro sociale Leoncavallo segna la fine di una lunga stagione di illegalità. Per trent’anni quell’immobile è stato occupato abusivamente. E al danno si è aggiunta la beffa: lo Stato costretto persino a risarcire i danni dell’occupazione. Oggi finalmente viene ristabilita la legalità. Il governo ha una linea chiara: tolleranza zero verso le occupazioni abusive – prosegue -. Dall’inizio del nostro mandato sono già stati sgomberati quasi 4.000 immobili, tra alloggi di edilizia residenziale pubblica ed edifici di particolare rilievo. Lo sgombero del Leoncavallo è solo un altro passo di una strategia costante e determinata che porteremo ancora avanti”.
“Ieri ero a Palazzo Marino, impegnato in incontri di lavoro. Ho delegato il vicecomandante della Polizia locale in mia rappresentanza a partecipare al Comitato per l’Ordine e la Sicurezza che, come consuetudine, si tiene ogni mercoledì – afferma il sindaco di Milano Giuseppe Sala -. In quella sede non è stato fatto cenno ad alcuno sfratto esecutivo del centro sociale Leoncavallo. Per un’operazione di tale delicatezza, al di là del Comitato, c’erano molte modalità per avvertire l’Amministrazione milanese. Tali modalità non sono state perseguite. Ho ricevuto stamattina dal Prefetto la notizia. L’intervento sul Leoncavallo era sì previsto, ma per il 9 settembre. In considerazione di questa timeline ufficiale, come Comune avevamo continuato, con i responsabili del Leoncavallo, un confronto che portasse alla piena legalità tutta l’iniziativa del centro. Come sottolineato da alcuni quotidiani, si stavano valutando varie soluzioni a norma di legge, che potessero andare nel senso auspicato – prosegue il sindaco -. Sono convinto, e l’ho già dichiarato in precedenza, che il Leoncavallo rivesta un valore storico e sociale nella nostra città. E’ la mia opinione, so che le mie parole non troveranno d’accordo tutti. A mio parere, questo centro sociale deve continuare ad emettere cultura, chiaramente in un contesto di legalità. Da anni e anni è un luogo pacifico di impegno. Confermo la volontà di mantenere aperta l’interlocuzione con i responsabili delle attività del centro sociale”.

– Foto IPA Agency –

(ITALPRESS).

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