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Cronaca

Meloni “Il Governo durerà 5 anni, serve tempo per scelte strategiche”

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ROMA (ITALPRESS) – “Il tempo è la chiave attorno alla quale ruota l’approccio di questa avventura” di governo. “Prendersi del tempo per fare le scelte strategiche, non farsi rincorrere dall’ansia da prestazione, dalla necessità di far parlare di sè ogni giorno, ragionare nel tempo. Abbiamo l’obiettivo di dare all’Italia un governo che duri 5 anni, che sappia nel medio periodo dare le risposte efficaci. La strategia è una questione di tempo”. Così il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, nel corso della presentazione del progetto Polis – Casa dei servizi digitali di Poste Italiane.
“Noi possiamo ancora essere un modello, questa nazione può ancora essere un esempio da seguire per gli altri, un modello che gli altri copiano”, ha sottolineato il premier.
“A tutti i sindaci voglio ribadire l’impegno del governo a fare tutto quello che possiamo per rendere più facile il loro compito, nessun sindaco deve essere rallentato o deve avere paura di dare le risposte ai propri cittadini”, ha detto ancora Meloni, per la quale “questa nazione ha bisogno della responsabilità della sua classe dirigente. Il progetto Polis risponde a questa necessità: fornire strumenti adeguati ai Comuni per avvicinare sempre di più le istituzioni ai cittadini”.
Per il premier “in questo tempo complesso non c’è spazio per i personalismi, per le piccole beghe politiche sulla pelle dei cittadini. Penso che si debba lavorare tutti insieme, nel rispetto delle differenze, questo Paese ha bisogno della sua classe dirigente”, ha proseguito.

– foto Agenziafotogramma.it –

(ITALPRESS).

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Cronaca

Legge Celiachia, Albo Dietisti Milano “Orgogliosi di aver contribuito”

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MILANO (ITALPRESS) – E’ stata approvata all’unanimità il 20 maggio dal Consiglio Regionale della Lombardia, la Legge 2023/XII.2.2.2.87, “Norme per il riconoscimento della rilevanza sociale della Celiachia”. La normativa, la prima in Italia dedicata interamente a tale condizione, introduce misure concrete per migliorare la qualità della vita dei pazienti, tra cui l’istituzione di un Registro regionale dei pazienti celiaci, l’introduzione di un logo identificativo per le attività “gluten free”, l’avvio di programmi di screening pediatrico e l’organizzazione di corsi di formazione obbligatori per il personale scolastico, sanitario e della ristorazione collettiva, volti a garantire l’accesso a pasti sicuri e idonei in ambito scolastico, lavorativo e sociale.

Tra le istituzioni e le associazioni di riferimento che hanno partecipato alle audizioni c’è la Commissione d’Albo Dietisti dell’Ordine dei Tecnici Sanitari di Radiologia Medica e delle Professioni Sanitarie Tecniche, della Riabilitazione e della Prevenzione di Milano, Como, Lecco, Lodi, Monza Brianza e Sondrio.

“Il nostro coinvolgimento nel percorso di approvazione della legge si colloca nel solco di una collaborazione consolidata negli anni fra Ordine e Regione Lombardia, che testimonia il pieno riconoscimento del ruolo delle nostre Professioni nel Sistema Sociosanitario Regionale – dichiara il Presidente dell’Ordine, Diego CataniaIl risultato della legge sulla celiachia, in particolare, è stato raggiunto in sinergia tra le istituzioni, l’Ordine e il mondo associativo e rappresenta un esempio di sanità partecipata che lavora per il bene della comunità, con l’obiettivo di migliorare la quotidianità di migliaia di persone”.

“Grazie all’intesa tra istituzione regionale e istituzione ordinistica è possibile raggiungere traguardi importanti, dando il via a cambiamenti su larga scala” rimarca Emanuele Monti, Presidente della IX Commissione Sostenibilità Sociale, Casa e Famiglia, primo firmatario e relatore dalla legge.

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“Siamo orgogliosi di aver contribuito a un provvedimento storico e ringraziamo AIC, Associazione Italiana Celiachia Lombardia, per l’apporto fondamentale nel percorso di elaborazione della legge” afferma Alessandro Misotti, Presidente della Commissione d’Albo Dietisti di Milano. “La celiachia è ora riconosciuta come condizione che richiede un’attenzione trasversale, non solo clinica ma anche sociale. Tale disturbo, infatti, può incidere significativamente sulla qualità della vita delle persone, sia per la difficoltà di trovare una dieta sostenibile nel tempo, sia per gli ostacoli posti alla socialità e alla convivialità dalla scarsa disponibilità di pasti ‘sicurì. Il Dietista, grazie alle sue competenze, può guidare la persona celiaca verso un’alimentazione completa, rispettosa della varietà, della stagionalità e dell’equilibrio dei nutrienti, sempre tenendo conto delle esigenze e dei gusti personali di ciascuno”.

Il Dietista rivestirà un ruolo centrale anche nella fase attuativa del provvedimento, che prevede il potenziamento della rete territoriale, in particolare attraverso gli snodi strategici delle Case di Comunità.

“L’Ordine mette a disposizione le proprie risorse per rendere pienamente operativa la norma sul territorio – dichiara Catania – Le strutture devono essere popolate di personale competente, in grado di offrire una consulenza mirata e multidisciplinare ai cittadini che intraprendono il percorso diagnostico per la celiachia, o che necessitano di supporto nel vivere tale condizione”.

“Per garantire alle persone celiache un sostegno adeguato, è fondamentale lavorare sulla formazione dei Professionisti, che rappresenta uno dei punti focali del testo di legge” aggiunge Misotti. “La Commissione d’Albo Dietisti di Milano, insieme all’Ordine e in collaborazione con AIC Lombardia, si impegna a portare avanti attività di aggiornamento rivolte ai Professionisti Sanitari, iniziative di sensibilizzazione della cittadinanza e azioni mirate di contrasto allo stigma legato alla celiachia, con l’obiettivo di creare una società sempre più inclusiva e responsiva alle esigenze di tutti”.

– Foto: Ordine TSRM e PSTRP di Milano, Como, Lecco, Lodi, Monza Brianza e Sondrio –

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Cronaca

Marchi (Ismea) “Agroalimentare asset fondamentale per l’Italia”

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ROMA (ITALPRESS) – “Ismea investe tanto sui giovani che puntano sull’agroalimentare”, un settore che “è un asset fondamentale per il nostro Paese”. Lo afferma Sergio Marchi, direttore generale dell’Istituto di Servizi per il Mercato Agricolo Alimentare (Ismea), intervistato da Claudio Brachino per il magazine televisivo Italpress Economy.
“Non esistono altre esperienze di questo tipo in ambito europeo. Sosteniamo l’agricoltura italiana, soprattutto sul tema dei giovani, dell’accesso alla terra, dell’innovazione”, anche con l’ausilio “di una banca dati, potrei dire sconfinata, sul valore delle produzioni, sui prezzi, sull’analisi dei prodotti di qualità – prosegue -. Garantiamo anche quegli strumenti di accesso al credito che sono indispensabili per fare impresa e una grande attenzione alle aree interne resilienti del paese. Tutto questo viene fatto da Ismea che è un ente pubblico economico vigilato dal ministero dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste”.
L’Istituto per i Servizi al Mercato Agricolo e Alimentare ha chiuso il 2024 con un valore della produzione prossimo ai 100 milioni di euro, “quindi è un ente assolutamente solido. Le nostre risorse derivano dall’attività che facciamo – sottolinea il direttore generale -. Ismea aiuta gli imprenditori a investire e anche le banche ad abbassare il monte rischi, rendendo più facile e meno costoso l’investimento. Facciamo leasing fondiario, e con programmi come Più Impresa e Fondo Innovazione garantiamo l’ampliamento, l’ammodernamento e l’innovazione nel settore agricolo”.
“Mai come in questo periodo si è investito nell’agricoltura in Italia – spiega ancora Marchi -. Di questo sicuramente va dato merito al Governo Meloni, al ministro Lollobrigida. Oggi notiamo che sempre più giovani vogliono investire nell’agricoltura. E’ chiaro che è necessario che l’investimento venga correttamente remunerato. Con alcuni programmi sosteniamo i giovani imprenditori agricoli. E’ chiaro che poi questi investimenti devono essere produttivi, ma quando c’è competenza, qualità e si investe nell’innovazione l’agricoltura italiana è uno degli asset più produttivi, ce lo dicono i numeri. Noi abbiamo sull’export agroalimentare una bilancia assolutamente positiva e un valore prossimo ai 70 miliardi di euro”.
“Ovviamente per poter riabilitare le zone aree interne serve un’opportunità lavorativa, l’agricoltura può esserlo e va sostenuta – afferma ancora il direttore generale Ismea -. Facciamo la nostra parte. Serve anche la digitalizzazione che sta andando avanti. Con il Fondo Innovazione abbiamo messo sul piatto ad oggi 175 milioni di euro. E’ un programma che consente non solo il rinnovo del parco macchine ma anche la digitalizzazione e quindi l’investimento nella sostenibilità, che è sia ambientale che economica e sociale”.
Ismea è impegnata anche nei contratti di filiera, “che sono una grande opportunità per il mondo agroalimentare italiano. Sono state trovate, grazie all’azione puntuale del Governo, ulteriori risorse, 2 miliardi di euro nell’ambito del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. Ismea è soggetto attuatore – conclude Marchi -. Abbiamo dei target sfidanti, contiamo di portarli a termine nei tempi previsti, è una risposta che potrà coinvolgere migliaia di imprese agricole che avranno la possibilità di poter mettere a terra i loro investimenti, le loro idee, i loro progetti ed è un’opportunità unica per l’agricoltura italiana”.

– Foto Italpress –

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Cronaca

Ranieri “Ringrazio i tifosi, la Roma ha dato e darà tutto”

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ROMA (ITALPRESS) – “Sono concentrato sulla partita, poi magari nelle giornate seguenti penserò a tutto ciò che mi è successo in questi giorni. Ringrazio i tifosi della Roma per l’altra sera, mi aspettavo uno striscione, non una coreografia così meravigliosa. Siamo entrati in Europa, non sappiamo in quale, ma dobbiamo uscire dal campo consapevoli di aver dato il massimo. Dobbiamo dare tutto noi stessi. Credo sia stato un campionato interessante per tutti i tifosi italiani”. Lo ha detto l’allenatore della Roma, Claudio Ranieri, in conferenza stampa in vista dell’ultimo match stagionale contro il Torino, in programma domenica sera nel capoluogo piemontese. “Voto alla stagione? Non voglio darmi voti, so di aver dato tutto me stesso come ho sempre fatto – ha aggiunto –. Alcune volte è andata bene, altre è andata male, ma fa parte dello sport. Bisogna conoscere l’amaro per apprezzare il dolce. Cosa farò? Non sono bravo nell’esternare le mie emozioni, l’ho vissuto l’anno scorso a Cagliari perchè ero sicuro di chiudere lì. Ero rilassato, penserò a stare bene con i miei amici”, ha aggiunto Ranieri che in merito alla formazione che schiererà a Torino contro i granata di Vanoli dice: “Credo che partiranno tutti, anche Dybala e Pellegrini (infortunati, ndr). Dovbyk ha fatto allenamento sotto la supervisione dello staff medico, se tutto andrà bene sarà disponibile per l’ultima seduta”.

Nessuna voglia di parlare del nuovo allenatore, nessuno è in grado di far saltare il “catenaccio” di Ranieri sull’argomento. Per il tecnico e già dirigente giallorosso, non è importante come l’ambiente risponderà quando verrà fatto l’annuncio ufficiale del suo successore. “Non penso a come la piazza accoglierà il nuovo allenatore, ma penso che quando andrà via i tifosi saranno dispiaciuti. Questo è quello che io vorrei”.

– Foto Ipa Agency –

(ITALPRESS).

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