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Petrucci “Non molliamo su Banchero, entusiasta di Pozzecco”

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ROMA (ITALPRESS) – Continua a essere “felicemente il presidente della Fip”, ma ha già pensato al suo successore perchè il numero 1 del basket italiano, Gianni Petrucci, non si fa “mai trovare impreparato. Ne parleremo, ora è presto anche perchè, come diceva Andreotti, non ho ancora tirato le cuoia”. In un’intervista alla Gazzetta dello Sport, il presidente della Federazione Italiana Pallacanestro parla di Nazionale e non esclude l’ipotesi che un giorno Banchero possa vestire l’azzurro, del resto lui “ha solo detto che deciderà alla fine della stagione. Difficilissimo che scelga l’Italia? Questo non lo dico, certamente non è facile anche perchè ormai è un giocatore molto importante dell’Nba. Ma ci proveremo fino in fondo, non dimenticate che sul ragazzo esiste un progetto molto interessante che gli abbiamo sottoposto. Intanto, il coach Pozzecco e il direttore generale delle squadre azzurre Trainotti proveranno a inserire altri volti nuovi”. Tra questi, sottolinea la Gazzetta, Darius Thompson, ex play di Brindisi che ha sposato una ragazza italiana e che potrebbe giocare come passaportato già al prossimo Mondiale. Una bella notizia per coach Pozzecco che lavora full time come coach azzurro. “Sono da sempre stato convinto dei vantaggi del full time, però devo anche dire che se uno mi chiede di allenare una squadra di club, oggi come oggi diventa molto difficile dire di no. Se riesce a gestire entrambi i ruoli non vedo cosa ci sia di controproducente. Pozzecco, quando ebbe l’occasione di andare al Panathinaikos, mi chiese il permesso e non ebbi problemi a concederglielo. Poi non andò più in Grecia perchè gli nacque la figlia”, spiega Petrucci che aggiunge belle parole su un tecnico che ha fortemente voluto. “Con lui va splendidamente. Sono sempre più entusiasta della mia scelta. Ha portato nuovi metodi di allenamento, diversi da quelli che utilizzava nei club. Con lui il clima è super, ha un entusiasmo travolgente, non ci sono più giocatori che non vogliono venire in Nazionale. Poi, è chiaro che alla fine di tutto comandano sempre i risultati che otterrà, ma resto fiducioso, come sempre”. Dalla maglia azzurra a qualche norme federale, secondo Petrucci quantomeno da rivedere. In A Logan, Banks e Terry da Scafati, Treviso e Trieste sono passati in A-2 a Cantù, Fortitudo e Udine. “Sarebbe il caso di evitare i trasferimenti a fine stagione tra i due campionati? Ne sono convinto, è una norma assurda, sbagliata. E’ anche colpa nostra che l’abbiamo permessa. Ma nel prossimo consiglio federale proporrò di eliminarla. L’aspetto sportivo è più importante di quello economico”. Stesso discorso per la vendita dei club che passano da una città all’altra. “Anche questa è una norma non giusta, la porterò all’attenzione del consiglio federale”. Spazio anche per la classe arbitrale presa di mira sempre più spesso e pubblicamente dai dirigenti dei club. “La Fip tutelerà sempre gli arbitri. Purtroppo non c’è mai un allenatore che dichiari di aver sbagliato. E anche i giocatori vanno oltre con le proteste. I dirigenti spesso recitano, i giocatori esagerano. Una volta, quando si commetteva fallo, si alzava la mano autoaccusandosi. Oggi si alza sempre la mano ma si scuote immediatamente la testa. Comunque il responsabile Lamonica e tutti i comitati regionali stanno facendo un grande lavoro sugli arbitri, nell’ultimo anno abbiamo avuto tanti ragazzi iscritti ai nostri corsi”. Chiusra dedicata al Museo del Basket al Paladozza di Bologna. “Sono molto preoccupato, i tempi si stanno allungando di molto. Se Bologna non mi darà garanzie di immediatezza purtroppo sarò costretto a portarlo altrove, le alternative non mancano”, ha concluso Petrucci.
– Foto Italpress –
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Indiana e Denver pareggiano i conti nei play-off Nba

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NEW YORK (STATI UNITI) (ITALPRESS) – Indiana e Denver pareggiano sul 2-2 le rispettive serie di semifinale di Conference contro New York e Minnesota. In gara-4, a Ovest, i Pacers strapazzano per 121-89 i Knicks con 20 punti di Haliburton (stesso bottino per Burks); a Est, i Nuggets si impongono per 115-107 sui Timberwolves nonostante i 44 punti di Edwards. Nel frattempo, a Chicago si è tenuta la Lottery per il Draft: a selezionare per primi saranno gli Atlanta Hawks, una novità assoluta per la franchigia della Georgia.
– Foto Ipa Agency –
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Doppio De Ketelaere, l’Atalanta piega 2-1 la Roma

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BERGAMO (ITALPRESS) – Uno scatto decisivo, un assolo che dà una bella spallata alla corsa Champions. L’Atalanta vince 2-1 contro la Roma, grazie alla doppietta di De Ketelaere; ai giallorossi non è bastato il rigore segnato da Pellegrini nella ripresa. Diciannovesima vittoria in campionato per gli orobici, che a due giornate dal termine della Serie A sono sempre più vicini alla massima competizione europea. In più i bergamaschi hanno la finale di Coppa Italia e quella di Europa League da giocare, per un finale di stagione entusiasmante. La Roma invece “rischia” per il ritorno della Lazio (ora a meno 1): decimo ko stagionale per i capitolini, che a questo punto devono tifare per l’Atalanta in Europa League, in modo da poter ambire alla Champions attraverso il sesto posto nella classifica del campionato.
Un inizio tattico, a specchio, la classica partita a scacchi. Ma l’equilibrio al Gewiss Stadium è durato appena 18 minuti, il modulo speculare disegnato da De Rossi non è servito a nulla contro la giocata di De Ketelaere, il belga ha piazzato il destro decisivo per l’1-0. Il raddoppio nerazzurro si è concretizzato dopo una manciata di minuti: Hien ha contrastato Lukaku sulla trequarti avversaria, Scamacca ha lanciato Koopmeiners, l’olandese a sua volta ha servito lo stesso De Ketelaere, per l’ex Milan è stato facilissimo segnare a porta praticamente sguarnita.
I giallorossi, in totale confusione, hanno concesso occasioni a ripetizione, l’unico demerito da parte dei padroni di casa è stato quello di non segnare il terzo gol: Koopmeiners ha colpito il palo su punizione, qualche secondo prima del duplice fischio Pasalic ha sfiorato la rete con un diagonale uscito per questione di centimetri.
Nonostante i cambi effettuati da De Rossi – Abraham per Baldanzi e Bove per Paredes -, il copione non è cambiato, gli orobici sono andati vicini al 3-0 con due tiri di De Roon e una conclusione di Lookman. A riaccendere le speranze della Roma è stato il rigore assegnato da Guida per un fallo di De Roon su Abraham, al 21′ Lorenzo Pellegrini ha accorciato le distanze superando Carnesecchi. I capitolini si sono aggrappati alle giocate estemporanee: un bel tiro del capitano è stato bloccato dal portiere degli orobici, Abraham non è riuscito a coordinarsi da dentro l’area atalantina. La squadra di Gasperini, invece, ha continuato a calciare in porta senza però trovare lo specchio: 23 i tiri totali dei nerazzurri al termine di un match dominato per larghi tratti.
Alla fine è stata l’Atalanta a far festa; assieme alla Dea esultano anche Bologna e Juventus, qualificate matematicamente per la prossima Champions League.
– foto Image –
(ITALPRESS).

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Rabiot evita il ko ma non i fischi, Juve-Salernitana 1-1

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TORINO (ITALPRESS) – Ancora una domenica grigia per la Juventus di Massimiliano Allegri. Nella giornata in cui i bianconeri avrebbero potuto raggiungere con una vittoria la matematica qualificazione alla prossima Champions League senza aspettare i risultati dagli altri campi, è stata la Salernitana, già retrocessa in Serie B, a fermare sull’1-1 la squadra di casa nella sfida dell’Allianz Stadium di Torino. Quinto pareggio di fila per una Juventus che mercoledì sfiderà l’Atalanta nella finale di Coppa Italia.
Inizio a ritmi piuttosto blandi, in un Allianz Stadium in cui alla squadra di casa è mancato il sostegno del tifo organizzato (come annunciato in settimana dai gruppi della curva che avevano diramato un comunicato a tal proposito), ma subito una fiammata per la Juventus che al 7′ ha sfiorato il vantaggio con Vlahovic che ha scoccato un tiro potente dal limite dell’area sul quale Fiorillo ha toccato di quel tanto che è bastato a deviare la sfera sul legno più alto. Il vantaggio è stato però degli ospiti che come nei due precedenti stagionali (vinti entrambi dai bianconeri, 6-1 in Coppa Italia e 1-2 in campionato) hanno sbloccato l’incontro: stavolta è stato Pierozzi ad andare in gol di testa sul primo palo da corner battuto da destra da Sambia.
Nulla da fare per Szczesny che non è riuscito ad opporsi. Secondo legno per la Juventus al 42′ con Cambiaso che ha scheggiato il palo sinistro con una conclusione a giro con il mancino dalla trequarti. Dopo il gol e anche al termine dei primi 45 minuti, Allegri e i suoi giocatori sono stati subissati ancora una volta da bordate di fischi come già accaduto in altre occasioni in questa stagione.
Nella ripresa la pressione bianconera si è fatta più insistente e con essa anche le occasioni da gol. Nel finale Allegri ha provato la carta delle tre punte e di una Juve più sbilanciata alla ricerca di un pari che è stato sfiorato, a dieci minuti dal termine, con un colpo di testa di Milik confezionato dall’assist dell’altro neo entrato Yildiz e sventato dalla grande parata di Fiorillo, e poi al 43′ con il terzo legno colpito dalla Juventus (traversa di Miretti con un missile che non aveva lasciato repliche a Fiorillo). Al 47′ è stato invece Rabiot a piombare su un pallone vagante in area sugli sviluppi di un angolo battuto da Iling-Junior, con pallone spizzato da Locatelli, e a trafiggere il portiere dei campani con l’esterno mancino per il definitivo 1-1 che, però, non ha risparmiato alla Juve altri fischi.
– foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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