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Al via la Danone Nations Cup, finale a Coverciano

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ROMA (ITALPRESS) – Con la Danone Nations Cup, il futuro del calcio femminile scende in campo. E’ tutto pronto per l’inizio della fase interregionale della manifestazione organizzata dalla Figc – Settore Giovanile e Scolastico con la collaborazione di Danone. La Danone Nations Cup, competizione che dal 2016 in Italia è riservata esclusivamente alle formazioni femminili, è un progetto che va ben oltre la semplice competizione calcistica e che vuole promuovere tra le atlete valori come il fair play – vero pilastro di tutta l’attività giovanile -, il rispetto dell’avversario, l’integrazione tra culture diverse, la socializzazione, lo spirito di gruppo e uno stile di vita sano.
La fase interregionale inizierà sabato 13 maggio a Bitetto (Bari, Gruppo A), per poi proseguire a Granarolo Emilia (21 maggio, Gruppo B), Verona (28 maggio, Gruppo C), e Trezzano sul Naviglio (Milano, 3 giugno, Gruppo D). Quest’anno sono state ben 131 (nove in più del 2022) le società che hanno partecipato alla Danone Nations Cup, espressione di club professionistici di Serie A, Serie B e Lega Pro, delle società di Serie A e Serie B femminile, delle società riconosciute come club giovanili di 3° livello che hanno attivato il progetto relativo allo sviluppo dell’attività femminile, delle società riconosciute come club di 2° livello e delle società inserite nel progetto delle Aree Sviluppo Territoriali (AST) per lo sviluppo dell’attività femminile.
“La Danone Nations Cup è un progetto che vuole sostenere le giovani calciatrici rendendole protagoniste di un cambiamento culturale positivo nella nostra società”, ha dichiarato Sonia Malaspina, direttrice HR Danone Italia & Grecia. “La Danone Nations Cup rispecchia i valori di Danone, che da anni promuove e cresce talenti femminili in ruoli tradizionalmente riservati solo agli uomini con risultati straordinari. Sostenere il calcio femminile significa per noi valorizzare il talento delle donne anche in ambito sportivo”. “Siamo pronti a vivere la fase decisiva di un’attività come la Danone Nations Cup che ogni anno portiamo avanti con orgoglio, supportati da un grande brand come Danone, con cui c’è totale condivisione di obiettivi e valori”, ha spiegato Vito Tisci, presidente del Settore Giovanile e Scolastico della Figc. “Da anni, la Federazione e il Settore Giovanile e Scolastico hanno sviluppato un’attività capillare per la crescita del movimento femminile, testimoniata anche dai numeri sempre crescenti della Danone Nations Cup. All’aspetto tecnico e ludico, poi, si aggiunge quello dell’aggregazione: manifestazioni come questa permettono alle ragazze di conoscersi e, in una fase di crescita come quella che stanno vivendo, è importante la condivisione di esperienze”.
L’edizione italiana della Danone Nations Cup è una delle attività principali programmate dalla Figc-Settore Giovanile e Scolastico nell’ambito del programma di sviluppo del calcio femminile e ha costituito un vero punto di svolta anche per il torneo a livello internazionale, rompendo gli schemi che riservavano sino ad allora ai soli maschi la partecipazione alla manifestazione internazionale. Il 2015, in Italia, ha rappresentato una svolta nel calcio femminile, con l’introduzione nel sistema delle Licenze Nazionali dell’obbligo per le società professionistiche di creare al proprio interno una squadra Under 12 femminile. La manifestazione si articola attraverso le fasi regionali, sviluppate dai coordinamenti territoriali del Settore Giovanile e Scolastico, le successive fasi interregionali, che si disputano a maggio e che vedono impegnate le vincenti del turno precedente, e la fase di finale nazionale in programma a giugno (quest’anno sabato 17 e domenica 18) presso il Centro Tecnico Federale di Coverciano in occasione del Grassroots Festival. Nella passata edizione fu la Juventus ad aggiudicarsi il primo posto, seguendo nell’albo d’oro Roma (2016), ancora Juventus (2017), Inter (2018) e Napoli, vincitore nel 2019 e 2021. Nel 2020, durante la pandemia, spazio invece alla Grassroots Challenge, un’offerta tecnico-sportiva realizzata dai tecnici federali del Settore Giovanile e Scolastico della Figc.
– Foto ufficio stampa Danone –
(ITALPRESS).

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Nulla di fatto allo Stadium, Juve-Milan termina 0-0

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TORINO (ITALPRESS) – Nulla di fatto tra Juventus e Milan nella gara della 34esima giornata giocata nel pomeriggio a Torino. L’attesa sfida dell’Allianz Stadium tra la terza e la seconda della classifica è terminata senza reti dopo 90 minuti molto al di sotto delle aspettative. Due squadre che hanno confermato anche nell’occasione l’inversione di tendenza degli ultimi tempi e un livello qualitativo nel complesso piuttosto basso. Un pari che potrebbe far felici soprattutto le inseguitrici nella corsa alla prossima Champions League. Primo tempo decisamente avaro di emozioni. Tanto equilibrio ma poche emozioni e ancor meno occasioni da gol. L’unica degna di nota è stata quella in pieno recupero quando, su calcio di punizione, Vlahovic ha chiamato alla parata sul proprio palo Sportiello, che ha deviato in corner. Nel complesso, la difesa del Milan, nonostante l’emergenza ha tenuto bene, mentre l’innesto di Yildiz al posto di Chiesa non ha sortito nella prima parte di gara quella pericolosità che i tifosi bianconeri avevano auspicato con la presenza del talento turco in campo. Ritmi decisamente bassi, Juventus leggermente più propositiva ma Milan che ha controllato la gara con un più attento possesso palla. Ripresa un pò più vivace e in avvio ancora l’estremo difensore rossonero grande protagonista: al 5′, Sportiello, in campo per l’infortunio occorso a Maignan durante il riscaldamento, ha negato dapprima il gol sul tiro da conclusione defilata di Kostic quindi è stato abile a fermare anche il successivo tap-in di Danilo. Solo al 21′ la prima occasione degna di nota per il Milan con una conclusione dalla distanza di Loftus-Cheek che è uscita non di molto alla destra di Szczesny. Allegri ha provato a dare un pò più di brio all’attacco bianconero e la Juventus si è resa nuovamente pericolosa al 28′ con i neo entrati Chiesa e Milik: il primo ha saltato Musah e ha crossato al centro per la testa del secondo che ha chiamato il portiere del Milan alla parata in presa bassa. Finale ancora di marca bianconera ma, al 41′ dopo il colpo di testa di McKennie non trattenuto da Sportiello, è stato Thiaw a salvare su Rabiot, mentre pochi istanti dopo un colpo di testa di Milik non ha inquadrato il bersaglio grosso.
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(ITALPRESS).

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Succede tutto nel recupero, 1-1 tra Lecce e Monza

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LECCE (ITALPRESS) – Succede tutto nel recupero tra Lecce e Monza, che al Via del Mare pareggiano per 1-1 al termine di un match che fino al novantesimo aveva detto poco o nulla. Sono Krstovic e Pessina su rigore a firmare i due gol della partita. La prima occasione arriva al 21′ per merito degli ospiti, quando Kyriakopoulos calcia con il mancino dalla lunga distanza, ma la palla esce alla sinistra di Falcone, il quale sembrava sulla traiettoria. Il resto della frazione è tutt’altro che entusiasmante. Nel finale, i salentini ci provano con una tripla conclusione ravvicinata nel mezzo di una mischia, con i difensori sempre pronti a ribattere. Le due squadre vanno al riposo sullo 0-0, con i due portieri poco più che spettatori interessati dell’incontro fino a questo momento. La prima chance chiara della sfida si materializza al 5′ della ripresa, quando Rafia strappa palla a Pessina in zona offensiva e serve Krstovic, che però stringe troppo con il piatto destro e manda a lato da buona posizione. L’attaccante montenegrino ci riprova pochi minuti più tardi, quando si libera di una marcatura e ci prova con il mancino ma la sua conclusione è del tutto fuori misura. Nonostante la girandola di cambi, le due rivali non riusciranno più a rendersi pericolose fino al 43′, quando Gallo calcia debolmente con il destro da buona posizione dopo una lunga cavalcata palla al piede sulla fascia sinistra, impreziosita da un dribbling a rientrare su D’Ambrosio. Quando tutto sembra indirizzato verso un pari a reti bianche, al 2′ di recupero arriva il gol del vantaggio dei giallorossi. Il neo entrato Pierotti è bravo a fare da sponda di testa su una palla lunga e appoggia all’indietro per Krstovic, il quale scaglia un destro potente e preciso sotto l’incrocio dei pali lontano sul quale Di Gregorio non può arrivare. Sembra la rete della vittoria, ma alla ripresa del gioco sono i brianzoli a guadagnare un calcio di rigore per un fallo di mano in area commesso da Venuti. Dal dischetto si presenta Pessina, che spiazza Falcone e sigla l’1-1 che mette la parola fine alla contesa. Il pareggio consente agli uomini di Gotti di conquistare un punto comunque prezioso in ottica salvezza, salendo a quota 36 e restando in tredicesima piazza. I brianzoli rimangono invece due posizioni più in alto con 44 punti all’attivo.
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Martin vince gara Sprint a Jerez, cadono Bagnaia e Marquez

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JEREZ DE LA FRONTERA (SPAGNA) (ITALPRESS) – Jorge Martin (Ducati Prima Pramac) ha vinto la Sprint Race del Gran Premio di Spagna, sul tracciato di Jerez. Il pilota madrileno allunga così ulteriormente in campionato su Bagnaia, disarcionato e caduto, in seguito ad un’entrata molto aggressiva di Binder nei primi giri.
Il podio viene completato da Pedro Acosta (Ktm GasGas), al secondo posto, e da Fabio Quartararo (Yamaha), al terzo. La gara è stata molto particolare e sconvolta da tante cadute, ben undici, probabilmente a causa di una chiazza di umido in mezzo alla pista. Binder, Bastianini, Vinales e i fratelli Marquez sono, infatti, tutti caduti nel medesimo punto del tracciato. Quarto posto per la wild card Dani Pedrosa (Ktm); quinto Franco Morbidelli (Ducati Prima Pramac). Nell’ordine, completano la top ten Raul Fernandez, Marc Marquez (rientrato dopo la caduta), Augusto Fernandez, Miguel Oliveira e Joan Mir. Out anche Espargaro, Miller, Di Giannantonio, Rins e Marini.
– foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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