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Cronaca

Rocchi “Arbitraggio più europeo ma Serie A non è Champions”

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ROMA (ITALPRESS) – “C’è stata una linea di arbitraggio più europea, con un miglioramento nella fluidità nel gioco. Non è stato un percorso semplice, ma i risultati sono molto positivi. Ma non dobbiamo dimenticare che il campionato italiano non è la Champions League: dobbiamo adattarci al nostro campionato, cercando di prendere spunto dalle competizioni europee che sono riferimento per tutti”. Lo ha sottolineato Gianluca Rocchi, designatore arbitrale di Serie A e B, ospite di ‘Radio Anch’io Sport’ su Rai Radio 1. In cosa si può migliorare per la prossima stagione è presto detto: “Sono contento di come hanno lavorato tutti gli arbitri, soprattutto nelle condizioni in cui hanno lavorato, abbiamo avuto anche problemi interni non indifferenti, sono riusciti ad estraniarsi da tutto – spiega l’ex fischietto internazionale – Si può migliorare nella continuità di rendimento, ogni tanto abbiamo avuto anche noi qualche scivolone, soprattutto i più giovani devono meritarsi la grande fiducia nostra e dei club”. In merito all’organico, Rocchi annuncia che “è da ridurre in maniera drastica, dobbiamo tornare a 40-42 arbitri, ora ne abbiamo dieci oltre il numero massimo. Quest’anno scenderemo di tre: è un lavoro faticoso, per me il più difficile, è da non dormirci la notte, non è facile togliere il sogno della Serie A. Ma servono meno arbitri e più presenze sul treno del gioco”. Circa le conferenze stampa nel post-partita, “l’obiettivo è farne con più frequenza. Il presidente Aia Pacifici è d’accordo con me: quando abbiamo modo di spiegare un episodio, abbiamo sicuramente risolto tutti i problemi. Sulle interviste post-partita non trovo corretto farle fare agli arbitri, non perchè non ne siano in grado, ma l’adrenalina è ancora alta, non c’è neanche grande voglia di ascoltare il motivo per cui un arbitro ha commesso o meno un errore. L’unica risposta che si vorrebbe sentire è ‘sì, ho sbagliatò. Ma avremo risolto poco, a noi non interessa se ha sbagliato o meno, quello ci si arriva subito, ma perchè. La soluzione può essere quella di avere uno spazio nostro ogni 15 giorni o una volta al mese per spiegare gli episodi. Gli assistenti devono invece tornare ad essere due arbitri aggiunti. La tecnologia ha invaso la loro area di competenza. Se vogliono avere un futuro vero, devono ritornare ad avere un ruolo tecnico”. Rocchi si sofferma poi su due specifici allenatori. “Se esiste un problema Mourinho per gli arbitri? Non esiste alcun problema Mourinho, nè personale nè di gruppo. Noi rispettiamo tutti alla stessa maniera. Quello che chiederemo a tutti gli allenatori comportamenti corretti in panchina. Quest’anno c’è stato un miglioramento rispetto al mio primo anno da designatore che fu un dramma. Dobbiamo combattere questo malcostume ed essere severi nelle decisioni”. C’è poi il ritorno di Rudi Garcia in Italia: il neo allenatore del Napoli con Rocchi fece il famoso violino durante Juve-Roma nel 2014. “Ricordo bene quella partita, mi creò parecchi problemi. Con una battuta, posso dire che con la tecnologia probabilmente in quella partita non ci sarebbe stato il violino di Garcia, avrei avuto molta più facilità nella risoluzione di alcuni problemi. Quel Juve-Roma è una di quelle partite in cui rimpiango di non aver avuto la tecnologia, forse oggi discuteremmo di un’altra storia. Mi fa piacere ritrovare Garcia, è un grande allenatore”. In merito alla diffusione dialoghi arbitri-Var, “non abbiamo alcun segreto, diffonderemo qualsiasi caso. Vogliamo avere comunicazioni pulite e ascoltabili. Purtroppo delle volte la comunicazione tra Var e arbitro ha fregato i ragazzi in campo. Ma ci abbiamo lavorato”. Capitolo tempo effettivo: “Non lo dettiamo noi arbitri, ma i calciatori. Faccio un esempio: l’arbitro Massa ha arbitrato Spezia-Fiorentina con 45 minuti di tempo effettivo, cioè praticamente niente, e Juve-Lazio con 61 minuti. Il tempo effettivo lo hanno dettato le squadre coinvolte. Siamo partiti da 51 minuti, ora siamo a 54. Ho cercato di lavorare sulle perdite di tempo, limare gli on field review. Non si può aspettare due minuti per battere un calcio di punizione. Su questo possiamo fare fino a un certo punto, ma poi la fluidità del gioco dipende dai giocatori”. Infine, sul fuorigioco semi-automatico: “Il termine semi-automatico fa capire come serva sempre la parte umana. Stiamo lavorando sulla velocità, ma la priorità è l’accuratezza della decisione – termina Rocchi – Ci abitueremo ad essere più veloci”.
– foto LivePhotoSport –
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Cronaca

Norris vince Gp Ungheria su Piastri e Russell, Leclerc 4°

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BUDAPEST (UNGHERIA) (ITALPRESS) – Lando Norris trionfa nel Gran Premio di Ungheria 2025 di Formula 1 e regala la vittoria numero 200 alla McLaren. Il pilota britannico, dopo un duello incandescente nel finale, riesce ad avere la meglio sul compagno di squadra Oscar Piastri, che deve accontentarsi del secondo posto. A completare il podio c’è la Mercedes di un solido George Russell, che mette le ruote davanti al poleman Charles Leclerc: la Ferrari del monegasco accusa un crollo di rendimento nella seconda metà di gara e resta ai piedi del podio. Va molto peggio all’altra Rossa di Lewis Hamilton, che arriva soltanto dodicesimo. Weekend nero anche per Max Verstappen (Red Bull), che chiude nono davanti a Kimi Antonelli, decimo dopo una parziale rimonta. Le Aston Martin si confermano estremamente performanti all’Hungaroring, ottenendo un quinto posto con Fernando Alonso e una settima piazza con Lance Stroll.
– foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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Cronaca

Bronzo di Pilato nei 50 rana, Italnuoto via da Singapore con 7 podi

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SINGAPORE (ITALPRESS) – Benedetta Pilato (CC Aniene) conquista il bronzo nei 50 rana nell’ultima giornata dei Mondiali di nuoto di Singapore. La 20enne tarantina tocca in 30″14 e precede di sette centesimi l’altra azzurra Anita Bottazzo (Fiamme Gialle-Imolanuoto), quarta. Oro alla lituana Ruta Meilutyte (29″55) davanti alla cinese Tang (30″03), argento. “Sono contentissima. Il tempo è quello che è, ma era importante mettere la mano davanti – le parole a Raisport di Pilato, che si conferma sul podio iridato da cui non è mai scesa da quando aveva 14 anni – Riconfermarsi non è mai semplice e questa medaglia di bronzo vale tanto. Ho sempre raccontato le difficoltà, ma sono sempre qui a provarci”. “Il tempo non è incredibile, ma sono molto contenta per come ho vissuto questa finale. Mi sono allenata molto e sono soddisfatta della mia stagione”, aggiunge Bottazzo. L’Italia è invece quarta nella 4×100 misti uomini. Thomas Ceccon (dorso), Nicolò Martinenghi (rana), Federico Burdisso (farfalla) e Carlos D’Ambrosio (stile libero) chiudono in 3’28″72 e mancano il bronzo degli Stati Uniti per soli 10 centesimi. Oro agli Atleti Neutrali con il record dei campionati e d’Europa di 3’26″93, argento alla Francia in 3’27″96. Tra le altre finali disputate, Stati Uniti medaglia d’oro nella 4×100 mista donne (Regan Smith, Kate Douglass, Gretchen Walsh e Torri Huske) con il record del mondo di 3’49″34. L’Italnuoto chiude così il Mondiale di Singapore con un bottino di 7 medaglie (1 oro, 4 argenti e 2 bronzi) e con il record di finali raggiunte, ben 25 (18 individuali e 7 con le staffette).
– Foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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Italvolley ko in finale di Nations League, Polonia domina per 3-0

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NINGBO (CINA) (ITALPRESS) – Si chiude con la medaglia d’argento al collo il percorso della Nazionale maschile alla Volleyball Nations League 2025, superata al Beilun Sport and Arts Centre, dalla Polonia con il punteggio di 3-0 (25-22, 25-19, 25-14). Gli azzurri, capitanati da Simone Giannelli e guidati in panchina da Ferdinando De Giorgi, sono saliti sul secondo gradino del podio al termine di un percorso lungo, iniziato l’11 giugno a Quebec City, in Canada, proseguito poi a Chicago e a Lubiana e concluso oggi con una medaglia d’argento alle Finals in Cina. Sul terzo gradino del podio della VNL 2025 è salito il Brasile che nella finale per il bronzo ha superato in rimonta per 3-1 (23-25, 25-20, 25-23, 25-19) la Slovenia. Purtroppo oggi gli azzurri (12 punti di Lavia) non sono riusciti a ripetere le prestazioni viste contro Cuba nei quarti e Slovenia in semifinale. Dall’altra parte della rete la Polonia (16 punti di Leon e 14 di Semeniuk), dopo aver vinto con non poca fatica il primo set, ha tenuto sempre in mano il pallino del gioco nel secondo e terzo set e conquistato la vittoria finale. Questa medaglia è stata conquistata dopo un cammino fatto di 12 vittorie complessive. E’ arrivata al termine di un torneo nel quale tutti gli azzurri coinvolti hanno dato il loro determinante contributo a un risultato che mancava all’Italia maschile dal 2004 (allora la manifestazione si chiamava World League). Un’altra medaglia, dunque, per la Federazione Italiana Pallavolo, che si aggiunge allo straordinario oro conquistato appena sette giorni fa dalla Nazionale femminile. Per il ct De Giorgi questa è la quarta medaglia conquistata sulla panchina azzurra: l’oro ai campionati europei 2021, l’oro ai Mondiali 2022, l’argento agli Europei 2023 e ora l’argento nella Volleyball Nations League 2025.
– Foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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