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Cronaca

Ferrero si consolida nel mercato dei biscotti e lancia Kinder Kinderini

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ROMA (ITALPRESS) – A inizio ottobre Ferrero lancia i Kinder Kinderini, biscotti frollini al latte e cacao con piccoli decori cremosi al gusto di Kinder, pensati per la prima colazione. L’evento di presentazione si svolge da venerdì 29 settembre a domenica 1 ottobre, in Piazza Gae Aulenti in Portanuova a Milano, dove possono essere assaggiati in anteprima.
La prima colazione è un momento fatto di rituali che si ripetono mattina dopo mattina, e che in Italia vale 6,8 miliardi di euro. All’interno del segmento, in crescita a valore del 12,6%, i biscotti, infatti, rappresentano la categoria più importante con un 27,6% a valore, seguiti da merendine (22%) e frutta secca (17%). Una segmentazione che si riflette anche negli stili di vita degli italiani, che per iniziare la giornata scelgono di consumare principalmente biscotti (95%), creme spalmabili (88%) e merendine (86%).
La novità si inserisce proprio nel segmento dei biscotti che ha un valore di 1,78 miliardi di euro (al netto dei biscotti all’uovo) ed è la categoria con la più grande crescita nel breve periodo (+16,3%).
Il Gruppo Ferrero ha intrapreso negli ultimi anni un percorso di affermazione anche nel segmento dei biscotti, che si affianca quindi ai propri comparti tradizionali, con l’aspirazione di competere sul mercato globale. Oggi Ferrero è il secondo produttore al mondo di biscotti dolci e continua ad investire e ad affermare la propria presenza nel mercato globale.
Con il lancio di Kinder Kinderini in Italia, Ferrero manifesta la volontà di accrescere la propria quota di mercato nel segmento dei biscotti, anche in Italia, rafforzando ulteriormente la presenza nel mercato della prima colazione.
“I nuovi Kinderini hanno quindi l’ambizione di salire sul podio delle referenze più vendute nel mercato dei biscotti in Italia, grazie alle caratteristiche uniche del prodotto – spiega il gruppo in una nota -: ricetta semplice, percepito positivo di Kinder e capacità del prodotto di trasformare il momento di consumo in un’esperienza coinvolgente e sempre nuova. Una novità che è frutto del DNA dell’azienda, da sempre votata all’innovazione, ma con un occhio attento alla tradizione”.
I Kinder Kinderini sono prodotti in Italia, nello stabilimento di Balvano, in provincia di Potenza, lo stesso dove sono nati i Nutella Biscuits. Con Ferrero il piccolo centro lucano sta assumendo un ruolo sempre più strategico, trasformandosi in un nuovo “polo” dei biscotti tutto italiano. I nuovi biscotti si uniranno quindi alla produzione di Nutella Biscuits e a quella storica delle merendine Kinder e Ferrero e saranno destinati sia al mercato italiano che estero.
Il Gruppo ha investito oltre 50 milioni di euro nella creazione della linea produttiva, dai disegni di progettazione alla sua realizzazione sono passati oltre 7 anni. Una volta terminata la fase di progettazione, la linea di produzione, nonostante la sua complessità, ha richiesto un lavoro coordinato di soli 3 mesi per essere assemblata, a partire dall’ingresso dei macchinari in stabilimento, fino alla realizzazione delle prime prove di produzione. Un cantiere che ha coinvolto centinaia di lavoratori. “La costruzione da zero della linea produttiva ha confermato la volontà del Gruppo Ferrero non solo di creare ottimi prodotti sempre più innovativi, ma anche quella di consolidare la sua presenza in Italia creando valore per l’indotto, per il territorio e per le comunità in cui opera”, prosegue la nota.
La nuova linea ha avuto un impatto occupazionale complessivo quantificabile in oltre 120 nuovi ingressi, assunti con contratti a termine stagionali, che si vanno ad aggiungere, in quest’ottica, alle recenti stabilizzazioni di personale già effettuate.
La linea interamente dedicata ai Kinder Kinderini, studiata e realizzata internamente da Ferrero, si sviluppa su due piani e misura circa 1 km. “Si caratterizza per macchinari all’avanguardia e per l’utilizzo delle più avanzate tecnologie informatiche al fine di sovrintendere al meglio le fasi di sovrapposizione degli impasti, di cottura, decorazione e confezionamento – sottolinea Ferrero -. Ci vogliono circa 100 minuti per creare ogni singolo biscotto Kinder Kinderini: dalla preparazione dell’impasto, alla decorazione degli occhi e della bocca, fino all’inserimento nella confezione. Per creare le diverse espressioni con la massima precisione e superare rigorosi controlli di qualità, sono stati installati diversi e sofisticati sistemi di visione “intelligente”. Lungo la fase del confezionamento, inoltre, è presente un sistema robotizzato che garantisce un’ampia varietà di espressioni all’interno di ogni confezione. Il risultato è un biscotto in perfetto equilibrio tra la tradizione e l’innovazione, in pieno stile Ferrero”.
Sono oltre 15 milioni le possibili combinazioni di espressioni da poter trovare in ogni confezione di Kinder Kinderini.
Solo nel 2023, in Italia, sarà prodotto un numero di Kinder Kinderini in grado di soddisfare oltre 120 milioni di colazioni.

– Nella foto l’amministratore delegato Giovanni Ferrero (fonte: ufficio stampa) –

(ITALPRESS).

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Cronaca

Il Napoli piega il Milan 2-1 e resta a -3 dall’Inter

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NAPOLI (ITALPRESS) – Il Napoli supera 2-1 il Milan nel posticipo della domenica e rimane ampiamente in corsa per lo scudetto. Sono Politano e Lukaku a mettere la firma su una vittoria maturata nel primo tempo, con Jovic a siglare l’unica rete rossonera nelle battute finali della ripresa, dopo che Meret aveva fermato un tiro di Gimenez dal dischetto.
Ai partenopei basta poco più di un minuto per trovare l’1-0. Dalla destra, Di Lorenzo serve in profondità Politano che sfrutta un’incomprensione difensiva tra Hernandez e Pavlovic per infilarsi tra i due e battere Maignan con il sinistro. Al quarto d’ora, una deviazione al volo di tacco di Anguissa su un tiro-cross di Politano esce non di molto alla sinistra del portiere. Il raddoppio arriva al 19′. Gli ospiti perdono palla in uscita, Gilmour la recupera e serve in area Lukaku, che viene perso dai centrali avversari e trafigge Maignan con il mancino per il 2-0. Tre minuti dopo, Anguissa ci prova con un destro da fuori ma l’estremo difensore francese alza in corner. La reazione rossonera è piuttosto timida e i padroni di casa non faticano a gestire il doppio vantaggio fino all’intervallo. Conceicao mette subito dentro Leao, lasciato inizialmente in panchina. Il primo guizzo dei 7 volte campioni d’Europa arriva al 14′, quando il portoghese sfonda sulla sinistra e serve al centro Pulisic che allarga a sua volta per l’altro neo entrato Gimenez, il quale però spara alto con il sinistro dal limite dell’area. Al 24′, Maignan e compagni si procurano una grande occasione quando Hernandez viene atterrato in area da Billing, guadagnando così un calcio di rigore. Dal dischetto si presenta Gimenez, che calcia però male e si fa ipnotizzare da Meret. Pavlovic è uno degli ultimi a mollare e al 34′ va al tiro dalla distanza, ma Meret alza sopra la traversa. I rossoneri spingono e al 39′ accorciano le distanze. Hernandez chiede e ottiene il triangolo da Leao, entra in area e serve al centro il neo entrato Jovic, il quale ci mette la punta del piede destro e infila la sfera alle spalle di Meret. L’attaccante serbo è in palla e, in pieno recupero, va alla conclusione dal limite con il destro ma la palla esce di circa un metro alla sinistra del palo. Sarà l’ultima occasione del match, con il risultato che non cambierà più. Grazie a questa vittoria, il Napoli sale a quota 64, tornando a tre punti di ritardo dalla capolista Inter. Per il Milan, fermo al nono posto a quota 47, la strada verso l’Europa si fa sempre più in salita.
– foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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L’Inter soffre nel finale ma batte l’Udinese 2-1

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MILANO (ITALPRESS) – Vittoria fondamentale per l’Inter che batte 2-1 l’Udinese. Decisive le reti di Frattesi e Arnautovic nella prima frazione, Solet ha provato a riaprire la gara, ma non è bastato ai bianconeri per trovare il pareggio. Sommer è stato decisivo nel finale. Successo numero 20 in stagione per la squadra di Simone Inzaghi: espulso alla fine per proteste: ora i nerazzurri sono a +6 sul Napoli, in attesa della sfida tra i partenopei e il Milan di questa sera.
Senza Taremi, fermatosi a causa di un affaticamento muscolare, Simone Inzaghi ha schierato Arnautovic e Thuram nel classico 3-5-2, marchio di fabbrica del tecnico piacentino. L’Udinese ha risposto con un modulo speculare: Lucca unico riferimento in attacco, con Ekkelenkamp a supporto. Dopo 44 secondi Calhanoglu ha tentato il colpo da biliardo, ma il tiro del turco di prima intenzione è terminato sul fondo. I padroni di casa hanno iniziato col piede premuto sull’acceleratore, all’8′ Frattesi – praticamente da dentro l’area piccola – ha colpito il palo esterno. Sono bastati 12 minuti all’Inter per sbloccare la sfida, merito di una giocata collettiva finalizzata dal piattone dello stesso Arnautovic. La rete del raddoppio di Frattesi, arrivata al 29′ della prima frazione, ha di fatto anestetizzato la gara, con i friulani incapaci di trovare una reazione. Nella ripresa Runjaic ha mandato in campo Iker Bravo al posto di Lovric, i bianconeri hanno iniziato a trovare maggiore coraggio: al 26′ Solet ha anticipato tutti su un cross alto sulla propria trequarti, il difensore francese con un’azione personale fino al limite dell’area interista ha trovato il 2-1 con un gran tiro dalla distanza. Qualche minuto più tardi Lucca, di testa, è stato murato dall’ottimo intervento di Sommer, col portiere svizzero che si è superato anche nel recupero sul tiro ravvicinato di Solet. Terza vittoria consecutiva per l’Inter, che nel prossimo turno affronterà il Parma. L’Udinese, invece, sfiderà il Genoa.
– foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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Ci pensa Kean, la Fiorentina batte l’Atalanta 1-0

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FIRENZE (ITALPRESS) – La Fiorentina batte l’Atalanta e rimane agganciata al carro dell’Europa che conta conquistando un successo che va oltre i tre punti finali. Decide ancora una volta Moise Kean, che chiude la sua personale settimana con una rete pesantissima dopo la doppietta di Dortmund con la Nazionale. Gli orobici, invece, dopo questo ko abbandonano ogni sogno di scudetto e ridimensionano inevitabilmente le proprie ambizioni, con l’attacco nerazzurro che vive una giornata no sotto ogni punto di vista. I padroni di casa devono rinunciare a poche ore dal fischio di inizio a Gosens, che rimedia una distorsione nella seduta di rifinitura, con Palladino che lancia dal 1′ Parisi, mentre gli ospiti recuperano un pò a sorpresa Retegui, titolare insieme a Lookaman in attacco. E’ la Fiorentina a fare la partita, con un iniziale predominio a centrocampo, ma con il passare dei minuti sono gli esterni atalantini, Bellanova e Zappacosta, ad accentrare il gioco fra i propri piedi. Kean soffre la marcatura di Hien che quasi lo annulla. Ma nel finale di tempo, nel momento in cui l’Atalanta dà l’impressione di poter passare (sinistro velenoso di Retegui), ecco la rete del centravanti viola, al 21esimo gol totale stagionale, sfruttando un errore clamoroso di Hien in disimpegno. Seppur in difficoltà in linea mediana, e con Parisi in particolare sempre sorpassato da Bellanova, la squadra gigliata beneficia del buon momento di Fagioli che spesso duetta con Gudmundsson, quest’ultimo vero raccordo fra centrocampo ed attacco. Dopo che proprio l’attaccante islandese in apertura di ripresa fallisce il pallonetto del possibile 2-0, Gasperini cambia la sua Atalanta: fuori Lookman e Retegui, dentro Samardzic e Maldini, con De Ketelaere che avanza. Il belga, però, non incide e così al 70′ viene sostituito da Brescianini, stessa sorte per Gudmundsson che lascia il posto a Beltran. La Fiorentina ha la clamorosa doppia chance di chiudere la partita poco dopo con Ranieri ottimamente servito da Mandragora, ma il capitano viola si fa ipnotizzare da Carnesecchi. Ma la Dea è in giornata no, e così gli uomini di Palladino arrivano soffrendo meno del dovuto al triplice fischio finale in cui possono far festa. Per l’Atalanta una brutta battuta d’arresto che fa male: calendario alla mano, più che allo scudetto i nerazzurri dovranno guardarsi alle spalle.
– foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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