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Cronaca

Engie e TheFork insieme per promuovere la sostenibilità

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MILANO (ITALPRESS) – Engie, player mondiale dell’energia e servizi con la missione di accelerare la transizione verso un’economia carbon neutral, in partnership con TheFork, sito web e app leader per la prenotazione online dei ristoranti, lanciano il progetto Engie Green Choice. L’iniziativa ha l’obiettivo di promuovere consumi più sostenibili, contribuire alla salvaguardia del clima e prevede diverse attività che coinvolgono gli utenti di TheFork e i ristoratori partner della piattaforma.
La prima di queste iniziative è il lancio di una ricerca condotta da TheFork che ha coinvolto i propri utenti e i ristoranti partner, per conoscere il loro atteggiamento nei confronti della sostenibilità. Dalla ricerca è emerso che il 90% dei ristoratori, negli ultimi tre anni, ha adottato scelte più attente e rispettose dell’ambiente nel proprio ristorante, mentre il 67% dei clienti ha dichiarato di essere più propenso a prenotare in un ristorante che adotta pratiche sostenibili.
In particolare, sul fronte dei ristoratori, l’indagine ha analizzato le motivazioni che li hanno portati a compiere scelte più green: per il 57% le ragioni sono etiche, mentre il 20% si aspetta un risparmio nei costi di gestione derivante dall’adozione di pratiche sostenibili.
Inoltre, il 50% dei ristoratori dichiara di spendere il 10% in meno a seguito dell’implementazione di comportamenti più rispettosi dell’ambiente mentre il 25% dei ristoratori dichiara un risparmio tra il 20 e il 30%. Quali sono le azioni principali intraprese dai ristoratori in questo campo? Il 51% opta per materie prime alimentari sostenibili, il 50% affianca a queste anche materiali di lavoro ecocompatibili e, per il 45%, i gestori di ristoranti prestano attenzione alla raccolta dei rifiuti e al riciclo.
Per quanto riguarda i consumi energetici, il 60% afferma di utilizzare macchinari a classe energetica efficiente, il 24% di aver implementato un piano per il risparmio del consumo di acqua e il 15% si affida a produttori di energia da fonti rinnovabili.
Alla domanda su quali siano le pratiche sostenibili più importanti che i ristoranti possono adottare, il 92% degli utenti non ha dubbi: il fattore di sostenibilità principale sta nella scelta di materie prime alimentari a basso impatto, che siano di stagione e a chilometro zero.
Per il 55% degli utenti è importantissima la gestione dei rifiuti da parte del ristoratore e per il 34% l’attenzione nella scelta di consumi sostenibili. La ragione che porta a scegliere un ristorante ecofriendly risiede, per il 70%, nella volontà di premiare i ristoranti più attenti, per il 66% nella ricerca di cibo più sano e per il 55% nel desiderio di avere un impatto sull’ambiente che sia il più basso possibile. Inoltre, il 74,5% degli utenti intervistati dichiara che una certificazione green aiuterebbe nella scelta del locale. Sul fronte della sostenibilità, i clienti prestano molta attenzione al fatto che il locale del ristorante non sia troppo riscaldato/rinfrescato (62%), che ci siano luci LED (50%) o impianti da energie rinnovabili (44%) e che non ci sia troppa illuminazione (42%).
Proprio per incentivare i ristoratori ad adottare comportamenti ecosostenibili e aiutare i clienti nella scelta di locali ecofriendly, gli utenti TheFork potranno cercare sulla piattaforma la selezione “Engie Green Choice” e scoprire così i ristoranti più green e sostenibili selezionati da Engie in cinque città italiane: Milano, Roma, Torino, Pisa e Monza.
La collaborazione tra TheFork e Engie non si esaurisce qui: è, infatti, disponibile un’offerta che rende ancora più semplice e conveniente il passaggio a fornitori di energia da fonti rinnovabili. Con “GREEN HOME x TheFork” sarà possibile scegliere l’energia elettrica e il gas certificati di Engie per un’offerta luce e gas 100% green a prezzo bloccato per 24 mesi. Inoltre, sottoscrivendo l’offerta, si avrà diritto a una Gift Card TheFork fino a 50€, da utilizzare in migliaia di ristoranti in tutta Italia, per scoprire come si può essere sostenibili anche a tavola. Un’iniziativa, quest’ultima, che testimonia l’impegno di Engie e TheFork per contribuire alla ripartenza della ristorazione italiana.
“Il tema della sostenibilità sta diventando sempre più importante e urgente, specialmente per quanto riguarda l’alimentazione e quindi anche la ristorazione – ha commentato Damien Rodière, Country Manager Italia di TheFork -. TheFork, oltre ad aver messo in campo azioni nell’ambito sociale contro lo spreco di cibo e a supporto del settore della ristorazione, si è posta l’obiettivo di impegnarsi ulteriormente sul tema ambientale sia sensibilizzando i suoi utenti e partner sia progettando diverse attività da implementare nel prossimo futuro. La partnership con Engie è il primo, importante passo in questa direzione”.
“Noi di Engie siamo convinti che solamente attraverso un impegno collettivo per la riduzione delle emissioni di CO2 sarà possibile garantire un futuro alle prossime generazioni – dichiara Fabrizio Moioli, Direttore Business to Consumer Engie Italia -. Ed è per questo che siamo entusiasti della collaborazione con TheFork, che ci ha permesso di capire la sensibilità di ristoratori e utenti rispetto alle tematiche che ogni giorno guidano le nostre scelte di brand e di business. Abbiamo deciso di premiare sia chi ogni giorno ci sceglie per una fornitura di energia 100% green, sia chi tra i ristoratori si impegna come noi a pesare meno sul Pianeta, rendendoli parte della selezione Engie Green Choice. Crediamo fortemente che una comunità unita dallo stesso intento ha un effetto moltiplicatore: le azioni individuali diventano collettive e l’impatto che hanno aumenta esponenzialmente. Questo si sostanzia con il nostro “Più Siamo Meno Pesiamo”, ovvero più siamo a compiere azioni virtuose, meno pesiamo per il Pianeta.
(ITALPRESS).

Cronaca

David di Donatello, Mattarella “Abbiamo bisogno del cinema”

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ROMA (ITALPRESS) – “La storia è sempre un percorso. Memoria e cambiamenti si rincorrono e si alimentano. Le novità e le rotture non rimuovono il passato, ma lo possono reinterpretare selezionando esperienze e chiavi di lettura”. Lo ha detto il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, intervenendo al Quirinale alla cerimonia di presentazione dei candidati ai Premi “David di Donatello” per l’anno 2024. “Profonde e veloci trasformazioni hanno interessato il cinema in questi ultimi anni. L’innovazione tecnologica ha favorito mutamenti radicali nei linguaggi, nelle modalità di trasmissione e di fruizione, nella stessa percezione dei contenuti. Il cinema registra una rinnovata vitalità e un più vasto campo d’azione. Si tratta di un’opportunità per l’Italia, non soltanto per chi vi opera. Perchè il cinema è un’industria di grande rilievo, che dà lavoro a tante persone, che coltiva specialismi e saperi, e produce ricchezza che concorre al benessere del Paese”.
“Le politiche pubbliche – aggiunge – devono tener conto di questi valori. Il Piano nazionale di ripresa e resilienza destina, difatti, importanti risorse al cinema e alla cultura. Le istituzioni sono quindi chiamate a promuovere le tante opportunità che possono offrire occasioni di sviluppo in questo ambito. Opportunità che si inseriscono in una condizione internazionale che registra una competizione sempre più vigorosa e postula, quindi, un sicuro quadro normativo di riferimento.
Grande attenzione va rivolta in particolare all’espressione dei giovani artisti, che devono poter provare, sperimentare, dunque formarsi e crescere. L’ingresso di nuove generazioni produce nuova ricchezza.
Esprime libertà, quella libertà da assicurare anche a chi non condivide i nostri gusti, a chi la pensa diversamente”.
“Lungo il percorso, ovviamente, vi sono anche contraddizioni e vi sono problemi da risolvere. Molte sale cinematografiche continuano a soffrire, anche dopo la ripresa post-pandemia, e non sono poche le città di piccole e medie dimensioni che non dispongono più di sale accessibili.
E’ un tema che presenta evidenti risvolti sociali, e non può essere considerato soltanto dal punto di vista degli equilibri commerciali. Le sale sono un luogo di incontro.
Con il medesimo impegno – per assicurare costante vitalità al tessuto civile – vanno preservate, ad esempio, le librerie delle città e di ogni luogo, e va posta attenzione a quei settori artistici e dello spettacolo che si propongono a pubblici più limitati, ma esprimono contenuti di alto valore e di qualità.
Costituiscono beni preziosi che, oltre la loro portata economica, hanno una grande valenza per la comunità e per il grado di civiltà. Il nostro cinema contiene nel suo DNA una tensione alla dimensione nazionale. Sin dal tempo in cui ha contribuito, con le pellicole degli anni Quaranta e Cinquanta, a consolidarne la lingua in un Paese dai molti dialetti.
Questa tensione si arricchisce con la creatività così ampiamente manifestata, con i successi nazionali e internazionali, con la rilettura della storia, degli eventi, dei protagonisti, con i valori di umanità, con i sentimenti che aiutano a rafforzare il senso di comunità.
Abbiamo bisogno del cinema. Della sua sensibilità, della sua arte, delle sue visioni plurali.
La storia del cinema ci ha fatto conoscere e apprezzare queste sue capacità”.
-foto xl5 Italpress-
(ITALPRESS).

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Urso “Con Stellantis confronto continuativo”

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TORINO (ITALPRESS) – “Abbiamo un confronto continuativo con l’azienda al fine di delineare tutte le condizioni per raggiungere l’obiettivo di un milione di veicoli prodotti da Stellantis in Italia nel più breve tempo possibile, invertendo la rotta del declino industriale nel settore dell’automotive che purtroppo ha contraddistino gli ultimi anni”. Così Adolfo Urso, ministro delle Imprese e del Made in Italy, in merito alla dossier Stellantis. “Il nuovo piano incentivi in questo momento è al vaglio della Corte dei Conti” aggiunge, ma “per quanto riguarda il caso Mirafiori non c’entra nulla con gli incentivi. Mirafiori produce Maserati che è un’auto di alta gamma che noi certamente non possiamo incentivare”. Secondo il ministro
“stiamo facendo un confronto aperto, diretto e costruttivo con Stellantis perchè disegni un piano industriale che punti a riaffermare le sue radici italiane, questo riguarda Mirafiori, dove mi auguro ci possano essere altri modelli per raggiungere una produzione di almeno 200mila auto, così come negli altri stabilimenti. Penso che questo confronto possa giungere a un risultato concreto tale da coinvolgere le regioni, i sindacati e l’associazione delle imprese dell’automotive italiano”.
Urso poi spiega come “recentamente una delegazione del ministero è stata a Pechino e ha incontrato nuovamente diverse case automobilistiche che hanno manifestato l’intenzione di investire in Europa. E l’Italia, come altri Paesi, è oggi potenzialmente sede di investimenti esteri, non soltanto cinesi”.
(ITALPRESS).
– Foto: xb2/Italpress –

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Intelligenza artificiale, Giorgetti “In 5 anni investiremo 1,7 mld”

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TORINO (ITALPRESS) – “Lo Stato investirà nei prossimi 5 anni 1,7 miliardi nell’intelligenza artificiale, ma non conta il dispiegamento di risorse quanto la capacità di spenderli efficacemente”. Così il ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti intervenendo all’inaugurazione della Fondazione AI4Industry a Torino.
“La cifra è la sommatoria degli stanziamenti fatti a diverso titolo in diversi ambiti dell’intelligenza artificiale. Ci rendiamo conto che rispetto all’ammontare degli investimenti dei colossi americani e cinesi magari è poca cosa”, ha aggiunto, sottolineando però “l’importanza di focalizzarsi su un aspetto forte della nostra economia che è la manifattura. Se ci concentriamo sull’intelligenza artificiale applicata alla manifattura possiamo dire la nostra. Si parte da automotive e aerospazio ma i confini non sono prestabiliti”, ha concluso il ministro.

– Foto: Agenzia Fotogramma –

(ITALPRESS).

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