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Cronaca

Netanyahu “Israele avrà la responsabilità della sicurezza a Gaza”

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NEW YORK (STATI UNITI) (ITALPRESS) – “Non ci sarà un cessate il fuoco generale senza il rilascio dei nostri ostaggi. Israele avrà la responsabilità generale della sicurezza” sulla Striscia di Gaza “per un periodo indefinito” dopo la fine della guerra contro Hamas. Parlando in un’intervista all’emittente televisiva statunitense “ABC News”, il premier israeliano Benjamin Netanyahu ha affermato che “penso che ci assumeremo la responsabilità generale della sicurezza per un periodo indefinito perchè abbiamo visto cosa succede quando non ce l’abbiamo. Quando non abbiamo questa responsabilità in termini di sicurezza, ciò che abbiamo è l’esplosione del terrore di Hamas su una scala che non potremmo immaginare”. Questa posizione è stata espressa nelle ultime settimane da funzionari israeliani a condizione di anonimato, ma ora è Netanyahu a esporla in prima persona. Questo nonostante l’amministrazione degli Stati Uniti di Joe Biden abbia espresso la sua opposizione a questo scenario, avvertendo allo stesso tempo Gerusalemme che è più probabile che si ritroverà impantanata a Gaza se non inizierà a elaborare un piano su chi governerà l’enclave se riuscirà a rimuovere Hamas dal potere.
Netanyahu evita di rispondere alla domanda se accetterà l’appello del presidente degli Stati Uniti per una pausa umanitaria. Poi indica che accetterebbe un cessate il fuoco se Hamas liberasse tutti i circa 240 ostaggi detenuti a Gaza. “Ci sarebbe un cessate il fuoco a questo scopo, e stiamo aspettando che ciò accada. Finora non è successo”, dice.
La vicepresidente degli Stati Uniti, Kamala Harris, ha effettuato nella notte delle telefonate con il presidente degli Emirati Arabi Uniti, Mohamed bin Zayed, e il primo ministro del Bahrein, Salman bin Hamad, per discutere della guerra Israele-Hamas. Questo mentre l’amministrazione Biden ha lavorato per espandere il suo ruolo sulla questione nelle ultime settimane. I risultati di entrambe le chiamate della Casa Bianca sono in gran parte identici e includono gli stessi punti di discussione che Washington ha ribadito dall’inizio della guerra, un mese fa.
In entrambi i colloqui Harris ha sottolineato l’impegno dell’amministrazione Usa ad aumentare gli aiuti umanitari per Gaza, a proteggere le vite dei civili mentre Israele avanza nella guerra contro Hamas, a respingere le richieste di alcuni in Israele di sfollare forzatamente i palestinesi e a lavorare per una soluzione a due Stati.
Nella telefonata con il leader emiratino, Harris ha discusso “dell’importanza di scoraggiare le minacce da parte di qualsiasi attore statale e non statale, in particolare coloro che cercano di espandere il conflitto, e il vicepresidente ha condannato i recenti attacchi delle milizie appoggiate dall’Iran in tutta la regione”, si legge in una nota della Casa Bianca.
Sono proseguiti anche questa notte i raid israeliani su Gaza. Il corrispondente della Tv “Al Jazeera” ha riferito che ci sono stati 10 morti e diversi feriti in un bombardamento israeliano che ha preso di mira una casa a Khan Yunis, a sud della Striscia di Gaza. Il giornalista ha anche riferito che due persone sono state uccise e diversi feriti nei raid israeliani che hanno preso di mira case nel nord della Striscia di Gaza. Anche se il numero definitivo delle vittime di questi raid non è stato determinato, le immagini mostrano il lavoro delle squadre di soccorso che estraggono i corpi dei morti da sotto le macerie delle case e trasportano i feriti negli ospedali.
Intanto, gli israeliani celebrano oggi una giornata di lutto per ricordare il primo anniversario dell’attacco del 7 ottobre da parte di Hamas, in cui furono uccise oltre 1.400 persone, la maggioranza delle quali civili, e circa 240 prese in ostaggio. Alle 11 di oggi ora locale (le 10 ora italiana) verrà osservato un minuto di silenzio a livello nazionale e le autorità locali di tutto il Paese ammaineranno la bandiera a mezz’asta. Nel corso della giornata si terranno cerimonie commemorative anche nelle scuole e nelle università. Nel pomeriggio, le persone si riuniranno nelle piazze e in altre zone del centro per accendere candele in memoria dei soldati caduti e dei civili assassinati.
A Tel Aviv, una cerimonia commemorativa per le famiglie in lutto si terrà a partire dalle 18:30 ora locale all’Heichal HaTarbut, ufficialmente l’Auditorium Charles Bronfman, con un’esibizione dell’Orchestra Filarmonica di Israele. A Gerusalemme, a partire dalle 19:30 si terrà una manifestazione commemorativa e di protesta delle famiglie in lutto. davanti alla Knesset. Al termine della funzione, davanti alla Knesset sarà allestito un accampamento permanente guidato dalle famiglie in lutto che chiedono un nuovo governo, secondo gli organizzatori.

– foto: Agenzia Fotogramma –
(ITALPRESS).

Cronaca

La Fiorentina ipoteca il pass, 3-0 a Presov sul Polissya

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PRESOV (SLOVACCHIA) (ITALPRESS) – Comincia con una vittoria la stagione della Fiorentina, che sul campo neutro di Presov, in Slovacchia, batte gli ucraini del Polissya per 0-3 nell’andata degli spareggi di Conference League. Un appuntamento importante, per il quale Pioli sceglie subito i migliori: davanti coppia Kean-Gudmundsson, in campo anche il neoacquisto Sohm oltre a Ndour. E partono bene i viola, con un colpo di testa fuori misura di Pongracic dopo un minuto. All’8′ arriva il vantaggio con Kean, che vince un rimpallo e scarica il tiro da fuori: la palla colpisce il palo ma si insacca dopo aver sbattuto sulla schiena di Kudryk, determinando, quindi, l’autogol del portiere. Con il passare dei minuti il Polissya prende campo attuando un pressing che la Fiorentina soffre. Nazarenko sbaglia in più occasioni la mira, mentre De Gea compie un’autentica prodezza al 23′ per sventare il colpo di testa di Filippov. I viola si riorganizzano e trovano gli spazi per uscire, raddoppiando al 32′ con Gosens, che raccoglie un cross di Kean deviato da Gudmundsson e insacca all’angolino alto.
Al 44′ altro episodio chiave: Sarapii tira i capelli di Kean, che incappa in un fallo di reazione e si merita il cartellino rosso. Stupisce, però, che lo stesso provvedimento non sia stato applicato al difensore ucraino. La Fiorentina, quindi, si limita alla gestione nel secondo tempo, soprattutto nei primi minuti, uscendo indenne dai tentativi di Nazarenko e, soprattutto, di Haiduchyk di testa. La squadra di Pioli poi trova gli spazi giusti con Gudmundsson, che al 66′ manca il tempo per il tiro e viene chiuso da Chobotenko. L’islandese non sbaglia tre minuti più tardi quando si invola e batte Kudryk di destro. Entrano anche Parisi e Dzeko, e si sente: l’esterno porta tanta energia sulla sinistra, ma in un’occasione è troppo indeciso e viene chiuso da Kudryk. L’ultima occasione è per il Polissya all’88’ con un insidioso colpo di testa del solito Haiduchyk. Appuntamento per il ritorno giovedì 28 a Reggio Emilia: in mezzo, la Fiorentina è chiamata al debutto in campionato domenica pomeriggio a Cagliari, ma intanto la qualificazione in Conference è in cassaforte.
– Foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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Zelensky “La Russia sta cercando di sottrarsi a incontro”

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ROMA (ITALPRESS) – “Al momento, i segnali inviati dalla Russia sono semplicemente indecenti. Stanno cercando di sottrarsi alla necessità di organizzare un incontro. Non vogliono porre fine alla guerra”. Lo ha detto, nel corso del suo discorso quotidiano sui social media, il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, accusando la Russia di volere evitare la “necessità” di convocare un vertice fra lui e Vladimir Putin, malgrado gli sforzi degli Stati Uniti.
– foto Ipa agency –
(ITALPRESS).

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Cronaca

Webuild si conferma leader mondiale settore acqua nella classifica ENR

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MILANO (ITALPRESS) – Webuild si conferma anche quest’anno leader mondiale nel settore acqua nella classifica ENR, Engineering News Record, rivista di riferimento per il settore su scala globale. Il riconoscimento premia eccellenza tecnica, capacità di delivery e impegno per la sostenibilità”.

Il Gruppo, che si mantiene in vetta alla classifica Water Top 250 International Contractors da oltre un decennio, sale inoltre al 13° posto a livello globale, “a conferma della solidità del proprio modello industriale e della capacità di generare valore anche in contesti internazionali complessi”, si legge in una nota.

La classifica Top 250 dei costruttori internazionali per il 2025, elaborata da ENR sulla base dei ricavi generati dalle imprese al di fuori dei mercati domestici di riferimento nel 2024, vede Webuild crescere e distinguersi in categorie e mercati di riferimento.

Il primato nel settore acqua riflette una competenza consolidata nella realizzazione di dighe, impianti di trattamento acque, acquedotti e infrastrutture resilienti, che rispondono alle sfide globali legate alla gestione delle risorse idriche. Per Webuild, i settori clean hydro energy e clean water rappresentano una fetta significativa dei ricavi del Gruppo, pari al 24% del totale al 30 giugno 2025, alimentati in larga parte dall’avanzamento di progetti idroelettrici tecnicamente sfidanti e che si pongono come best practice a livello mondiale per il loro tasso di innovazione, come Snowy 2.0, il più grande progetto idroelettrico in Australia realizzato con la controllata australiana Clough, e la Grand Ethiopian Renaissance Dam (GERD) in Etiopia, la diga più grande d’Africa, che sarà inaugurata a settembre.

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A questi risultati contribuisce anche la controllata Fisia Italimpianti, che serve oltre 20 milioni di persone con impianti di dissalazione, soprattutto in Medio Oriente. La dissalazione dell’acqua di mare rappresenta uno dei metodi più promettenti per risolvere la criticità della scarsità d’acqua, consentendo l’approvvigionamento di acqua pulita e potabile, per l’utilizzo quotidiano e pubblico, per i processi industriali, per gli usi sanitari e non solo.

Il ranking ENR evidenzia anche risultati di rilievo in altri settori strategici. Webuild sale al 7° posto nel settore Sewer/Waster, che fa riferimento alla progettazione e realizzazione di sistemi di drenaggio e trattamento di acque reflue e piovane (Sanitary & Storm Sewers), strategico per garantire la resilienza dei territori a fenomeni atmosferici eccezionali. Ne è un esempio il Lotto 2 del Sistema Riachuelo, recentemente entrato in funzione a Buenos Aires, Argentina. Il progetto nel suo complesso è il più grande e tecnologicamente avanzato impianto di trattamento delle acque reflue dell’America Latina, per cui il Gruppo e la controllata Fisia Italimpianti hanno realizzato due dei tre lotti.

Decimo posto conquistato inoltre dal Gruppo nel settore Transportation, grazie alla realizzazione di opere che favoriscono la mobilità sostenibile e la connessione tra territori. Tra queste, la Linea C della Metropolitana di Roma, che attraversa il cuore della Capitale, la linea ad alta capacità/velocità tra Genova e Milano, tratte ferroviarie sulle direttrici alta velocità Napoli-Bari e alta capacità Palermo-Catania-Messina, assi strategici della rete europea TEN-T; all’estero, il Gruppo è attivo nella realizzazione del Grand Paris Express, il più grande progetto di mobilità urbana in Europa e nella metropolitana di Sydney, che collegherà la città al suo futuro aeroporto.

A livello geografico, il Gruppo continua a crescere in Australia, passando dal 5° al 3° posto. Il Paese, che rappresenta il 29% del fatturato totale del Gruppo al 30 giugno 2025, è per Webuild il primo mercato estero, al centro di un vasto programma di investimenti infrastrutturali, con particolare attenzione alla mobilità sostenibile, alla resilienza urbana e alla transizione energetica.

– Foto ufficio stampa Webuild –

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(ITALPRESS).

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