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Cronaca

Premio Italia Informa, il 17 novembre alla Luiss cerimonia di consegna

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ROMA (ITALPRESS) – Un premio all’eccellenza italiana, alle personalità dell’imprenditoria che hanno in comune l’ambizione di emergere in uno scenario economico e internazionale molto complesso. E’ il “Premio Italia Informa”, uno dei più alti e ambiti riconoscimenti all’”Italia migliore”. La cerimonia di consegna dei Premi, giunti quest’anno alla sesta edizione, si svolgerà il prossimo 17 novembre al Campus Luiss, a Roma, alle ore 18.00, nell’Aula The Dome. Ad aprire la cerimonia di consegna dei premi, portando ai presenti il saluto della prestigiosa istituzione accademica intitolata a Guido Carli, sarà il suo Direttore Generale, Giovanni Lo Storto.
I candidati sono stati selezionati dal Comitato scientifico di Italia Informa presieduto da Marco Forlani, CEO & Partner di HDRA’, dal Direttore Editoriale Andrea Colucci e da esperti esterni del gruppo editoriale.
La scelta ha premiato le carriere, ma soprattutto il percorso di vita di chi nel mondo economico e della finanza, ma anche dell’arte e della cultura, ha saputo lanciare e vincere la “sua” sfida. Una certificazione tanto più prestigiosa perchè decretata dal “gotha” della comunicazione e delle relazioni esterne delle principali società, aziende e banche del nostro Paese.
Lo scorso anno il riconoscimento è andato a personalità che si erano distinte in modo particolare per la capacità di affrontare la lunga e dolorosa fase emergenziale. Criteri diversi con un denominatore comune: l’idea di premiare i “migliori”, il talento, la genialità, la capacità di essere “visionari”.
“Siamo orgogliosi di avere in questa edizione, una rosa di nomi di assoluto spessore che rappresentano, in vari campi, le eccellenze del Paese – dice Germana Loizzi, Editore di Italia Informa e promotrice del Premio -. Abbiamo individuato personalità che, attraverso il proprio percorso professionale, danno lustro ed opportunità all’Italia, al “Made in Italy”, marchio di prestigio mondiale, in vari campi: economico, finanziario, politico e culturale. L’attuale era geopolitica – aggiunge Germana Loizzi – è chiamata a confrontarsi dentro un paradigma tristemente segnato da conflitti in corso, e dalle crisi climatica, energetica, migratoria ed economica. Il ruolo strategico che riveste il nostro Paese nello scacchiere internazionale ed europeo, anche per collocazione geografica, richiede uno sforzo sempre più determinante. Dopo quella pandemica, che ha visto anche l’Italia pagare un prezzo altissimo, stiamo affrontando – prosegue l’editore di Italia Informa – una nuova crisi migratoria strettamente legata ai conflitti in corso. L’Italia è un Paese che sta dimostrando, di fronte a nuove sfide di sapere reagire. L’augurio che, come Editore del Gruppo, faccio a tutti è quello di incrementare sempre di più, attraverso le nostre capacità, il “Made in Italy”, ribadendo la volontà di vivere in un clima di pace, in grado di dare a tutti gli Stati, non solo al nostro, la possibilità di una vita migliore dove poter esprimere al meglio le proprie eccellenze. Questo sarà sicuramente l’obiettivo più importante da perseguire, immaginando sempre di più nuovi orizzonti e scenari possibili”.
I Premi Italia Informa 2023 andranno a: Sergio Balbinot, Presidente di Allianz S.p.A.; Cristina Calabrese, Ad di Key2People; Antonella Centra, Executive Vice President General Counsel di Gucci; Valentino Confalone, Country President di Novartis Italia; Giuseppina Di Foggia, Ad di Terna; Luigi Ferraris, Ad di Ferrovie dello Stato Italiane; Massimo Perotti, Presidente e Ceo di Sanlorenzo; Ettore Prandini, Presidente di Coldiretti e Stephan Winkelmann, Presidente e CEO di Lamborghini Automobili.
Il Premio per l’Economia sarà consegnato al Presidente dell’Associazione Bancaria Italiana (ABI), Antonio Patuelli. Il Premio “Rinascimento Italia” sarà assegnato al Ministro della Difesa, Guido Crosetto. Nel corso della cerimonia, che si concluderà con una cena di gala, Sara Doris, Vicepresidente di Banca Mediolanum e Presidente dell’omonima Fondazione, illustrerà, in un’intervista, i contenuti del libro che ha scritto sulla vita del padre, Ennio Doris, fondatore di Mediolanum, e che ha ispirato un film che sarà girato prossimamente. Infine, una testimonianza di come mondo delle imprese e responsabilità sociale siano sempre più un’unica cosa, sarà portata da Gianmatteo Manghi, Amministratore delegato di Cisco Italia.
“Italia Informa è un Gruppo di informazione economica e finanziaria che negli ultimi anni si è affermato nel panorama editoriale per il suo impegno e per la sua critica puntuale, accreditata e fuori dal coro – si legge in una nota -. Il magazine è una testata posizionata nel segmento più alto dell’informazione economica e finanziaria, rivolta al mondo della finanza, ai top manager delle più importanti aziende italiane, alle università, ai parlamentari delle Commissioni di Camera e Senato, alle Ambasciate e ad una lista di selezionati opinion maker. Si avvale dei contributi di noti giornalisti, docenti universitari, esperti di economia e personalità illustri della società civile”.
L’evento sarà trasmesso in diretta streaming sul quotidiano on-line di Italia Informa (www.italia-informa.com).

– Foto Premio Italia Informa –

(ITALPRESS).

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Cronaca

Granelli “Sostenere le reti di imprese per la crescita”

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MILANO (ITALPRESS) – “E’ cruciale non abbandonare il focus sulla crescita, mantenendo in equilibrio quello che è il rispetto delle regole rigorose di bilancio con un’attenzione alla sostenibilità e allo sviluppo delle imprese”. Lo afferma Marco Granelli, presidente di Confartigianato, intervistato da Claudio Brachino per la rubrica Italpress Economy, parlando della Legge di Bilancio. “Le rivendicazioni da parte del nostro mondo le facciamo sempre in un’ottica di responsabilità perchè anteponiamo sempre l’interesse dei cittadini in un contesto che vediamo essere abbastanza difficoltoso. Noi auspichiamo che questa legge di riforma fiscale venga attuata completamente con particolare attenzione all’Irpef, soprattutto per il secondo scaglione dove c’è un’aliquota al 35% e vorremmo una riduzione di questo, vorremmo che venga anche stabilizzato il “mondo” incentivi legati alla ristrutturazione, alla riqualificazione energetica perchè riteniamo che il Paese ne abbia bisogno per la vulnerabilità e la vetustà che hanno tanti immobili. Accanto a questo vorremmo che, rispetto ad alcuni elementi e alcuni obiettivi antifrode – osserva -. Oggi con la fatturazione elettronica e con la trasmissione elettronica di corrispettivi, direi che reverse charge e split payment potrebbero essere messi in soffitta per avere una liquidità necessaria per fare impresa. Per noi parlano i numeri, quando parliamo dell’economia italiana parliamo del 99,4% di aziende che hanno meno di 50 dipendenti e, se l’Italia è il secondo Paese manifatturiero d’Europa – evidenzia Granelli -, vuol dire che questo modello funziona, casomai è il contesto che non funziona. Noi faremo la nostra parte, siamo organizzati in reti, abbiamo grandi numeri che danno l’opportunità alle nostre aziende di mettersi insieme ed affrontare le sfide. Per decreto non si cresce e il fatto di poter sostenere le reti credo sia una cosa intelligente”.
Granelli, inoltre, sottolinea come sia “indispensabile ragionare con il fisco come una leva per lo sviluppo, perchè solo in quest’ottica si potrà far accettare e aumentare la consapevolezza da parte di chi deve pagare le tasse, che ciò viene fatto in un’ottica di equità. Noi siamo per il rispetto degli adempimenti, per pagare le tasse e chi non lo fa è fuori dal nostro mondo”.
Poi il lavoro. “Abbiamo il tema legato ai Neet, nel mondo dell’artigianato vorremmo che questi giovani fossero parte della nostra realtà e puntare sull’apprendistato professionalizzante avrebbe un grande vantaggio: trasmettere a tanti giovani delle competenze di alta qualità nel mondo artigiano. Accanto a questo” serve “una riduzione generale del costo del lavoro e un’alternanza scuola-lavoro, sono obiettivi che ci prefiggiamo. Vorremmo che ci fosse un’Italia a misura di quella che è la cultura e l’ossatura produttiva del Paese. Nel 2023 nel mondo delle micro e piccole imprese le figure ricercate erano di 3,5 milioni, di queste 1,6 milioni non sono state reperite. Abbiamo un problema in parte legato alla demografia, ma è anche mancata la connessione tra scuola e mondo del lavoro. Oltre a mettere insieme questi due mondi – prosegue -, occorre un cambio culturale delle famiglie che devono riconoscere che anche un figlio con un lavoro in ambito artigianale può soddisfare le proprie ambizioni. Abbiamo una grande transizione da affrontare, quella digitale, e se mancano le competenze corriamo il rischio di subire i danni e di non cogliere i benefici. Noi vogliamo essere attrattivi per i nostri giovani, ma possiamo anche dare delle opportunità alle persone che vengono da fuori con i flussi regolari e formarle”.

– Foto Italpress –

(ITALPRESS).

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Cronaca

Incidenti a corteo pro Palestina di Roma, arrestato tunisino 41enne

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ROMA (ITALPRESS) – La Polizia di Stato ha arrestato un tunisino di 41 anni, all’esito delle attività investigative immediatamente avviate dalla Digos di Roma e dirette dalla locale Procura della Repubblica, a seguito dei gravi incidenti registratisi nel corso della manifestazione nazionale, in sostegno e solidarietà del popolo palestinese, svoltasi lo scorso sabato 5 ottobre in piazzale Ostiense, in spregio al diniego formalmente opposto agli organizzatori dal Sig. Questore di Roma.
Alla luce dei gravi elementi raccolti, il Giudice per le indagini preliminari ha disposto la custodia cautelare in carcere nei confronti dello straniero, associato poi presso Regina Coeli dalla Digos capitolina, in quanto ritenuto responsabile del reato di “resistenza a Pubblico Ufficiale, aggravato perchè commesso da più di dieci persone riunite”.
L’arrestato è stato notato dal personale di polizia in servizio di ordine pubblico nel corso della manifestazione, in quanto, durante gli episodi di violenza perpetrati ai danni delle FF.OO., lo stesso, onsieme ad una cinquantina di persone, con un casco nero e volto travisato, aveva dato luogo ad un fitto lancio di oggetti contundenti, posizionandosi alle spalle dei reparti schierati, impegnandoli, quindi, su un doppio fronte.
Lo stesso, nello specifico, si era distinto, per essersi praticato volontariamente, con una lametta estratta poco prima poco prima dalla bocca, dei tagli su un braccio e sul petto, nell’evidente proposito di impedire interventi contenitivi nei suoi confronti, minacciando nel contempo di colpire gli operatori, pronunciando, anche, affermazioni in lingua araba
Le successive indagini, svolte anche attraverso l’analisi del materiale video con il quale si è documentata la condotta delittuosa, hanno consentito di giungere alla compiuta identificazione dell’uomo, risalendo alle fasi in cui lo stesso compariva senza il travisamento.
Lo straniero, senza fissa dimora, solito dormire presso strutture di fortuna è considerata “persona con indole estremamente violenta” e gravato da numerosi precedenti di polizia per reati contro il patrimonio e la personalità dello Stato, nonchè per tentato omicidio.

– Foto: Ufficio stampa Polizia –

(ITALPRESS).

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Cronaca

Manovra, Cottarelli “Superata la prova dei mercati”

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MILANO (ITALPRESS) – “Una manovra con molte conferme, a partire dal taglio del cuneo e dell’Irpef, e poche novità”. E’ il pensiero dell’economista Carlo Cottarelli, direttore dell’Osservatorio sui conti pubblici dell’Università Cattolica di Milano in una intervista al Corriere della Sera.
“Rispetto a quest’anno, le banche ci perdono qualcosa nell’immediato, ma in fondo si tratta di un prestito allo Stato: pagano più tasse nel ’25-26 e poi presumibilmente pagheranno meno. Guadagnano qualcosa i redditi bassi cui vengono estesi alcuni benefici mentre ci perde la classe media, soprattutto quella che non evade. Il governo aveva promesso che quest’anno avrebbe ridotto le tasse sul ceto medio, ma non lo ha fatto. Nel 2026-27 arriverà invece il grosso dei tagli, con un calo di 1,8 punti della spesa primaria. Quindi tutto lo sgonfiamento della spesa statale è rinviato. Dove i tagli? Non sulla sanità, sulle pensioni e sugli investimenti pubblici. Ci saranno invece tagli sulla spesa per i dipendenti pubblici, la cui incidenza sul Pil scenderà di circa mezzo punto percentuale. Si poteva fare diversamente? Dipende dalle scelte politiche a monte. Se uno vuole tagliare le tasse deve fare una riforma della struttura della spesa per minimizzare l’impatto sui servizi pubblici. Invece si sono fatti tagli lineari”.
Per Cottarelli i mercati promuovono la gestione Giorgetti: “Direi di sì. Lui, per la prima volta da tanto tempo, ha risparmiato parte del “tesoretto” da aumento delle entrate. Così il deficit è più basso di mezzo punto del programmatico fissato ad aprile: 3,8% del Pil contro il 4,3%. Resta un grande fattore di incertezza sulle maggiori entrate che il governo considera tutte strutturali e che sarebbero di ben 18 miliardi nel 2025 e ancora di più nei successivi due anni. Ma Giorgetti, col sostegno della premier Meloni, ha dimostrato prudenza nella gestione dei conti pubblici e il piano presentato a Bruxelles è in linea con le nuove regole Ue. Questo garantisce l’intervento della Bce in caso di attacco da parte dei mercati finanziari”.

– Foto: Agenzia Fotogramma –

(ITALPRESS).

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