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Gandini “LBA stimolante, ripartenza difficile dopo Covid”

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ROMA (ITALPRESS) – “Il mio rapporto con il basket è nato a fine 2019, ero a conclusione del mio contratto con la Roma. Avevo avuto un anno sabbatico, ero stato lungamente in contatto con il Milan, mi guardavo in giro e non vedevo l’ora di rimettermi in gioco. Ricevetti una telefonata da Luca Baraldi, amministratore delegato della Virtus Segafredo Bologna, mi chiese se fossi interessato al fatto che la Lega Basket Serie A stava cercando un nuovo presidente. Lì ho avuto altri contatti e la cosa è decollata, era un’esperienza stimolante per una lega che era in crescita, ma che viveva un momento politicamente complesso”. Così il presidente della Lega Basket Serie A, Umberto Gandini, su Radio TV serie A con RDS, ripercorrendo il suo approdo nel mondo della pallacanestro. “Poi c’è stato il covid, è stato più difficile di quanto credessi – ha aggiunto l’ex dirigente di Milan e Roma – Noi abbiamo chiuso un campionato per impossibilità di proseguire, giocare in assenza di ricavi sarebbe stato impossibile per le squadre: i costi aumentavano per i controlli e noi non avevamo la flessibilità del calcio, è stato difficile ripartire. Abbiamo avuto una stagione a porte chiuse, una a porte aperte a singhiozzo: è stato difficile, ma formativo, perchè mi sono trovato ad avere a che fare con il pubblico, inteso come politica, come governo, tra ministri, sottosegretari e decreti”. “Il mio rapporto con il basket? Non ero uno che arrivava da Marte come qualcuno scrisse, non avevo mai lavorato nel basket, ma per chi ha vissuto a Varese negli anni ’60 e ’70 la pallacanestro è stata un marchio di fabbrica – ha proseguito il numero uno della LBA – I tre premi dedicati a giocatori ancora in vita, Meneghin, Gamba e Riva? L’idea è nata guardando la storia della pallacanestro italiana, la scelta più semplice è stata quella di Antonello Riva, che vanta un ammontare di punti inarrivabile per chiunque. Le altre due scelte, quelle di Sandro Gamba e Dino Meneghin, sono arrivate perchè a me piace l’idea di celebrare chi è in vita e chi ha dato tanto a un movimento. Nel calcio a chi li darei? E’ difficile oggi pensare, per quanto è stato fatto nel calcio, chi possa rappresentare l’ideale ispiratore di un premio, in tutte le categorie c’è una lista di almeno cinque candidati viventi, sarebbe difficile”, ha concluso Gandini.
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(ITALPRESS).

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Il Milan si sveglia troppo tardi, il Napoli vince 2-1 al Maradona e risponde all’Inter

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NAPOLI (ITALPRESS) – Il Napoli supera 2-1 il Milan nel posticipo della domenica e rimane ampiamente in corsa per lo scudetto. Sono Politano e Lukaku a mettere la firma su una vittoria maturata nel primo tempo, con Jovic a siglare l’unica rete rossonera nelle battute finali della ripresa dopo che Meret aveva fermato la conclusione di Gimenez dal dischetto.

Ai partenopei basta poco più di un minuto per trovare l’1-0. Dalla destra, Di Lorenzo serve in profondità Politano che sfrutta un’incomprensione difensiva tra Hernandez e Pavlovic per infilarsi tra i due e battere Maignan con il sinistro. Al quarto d’ora, una deviazione al volo di tacco di Anguissa su un tiro-cross di Politano esce non di molto alla sinistra del portiere. Il raddoppio arriva al 19′. Gli ospiti perdono palla in uscita, Gilmour la recupera e serve in area Lukaku, che viene perso dai centrali avversari e trafigge Maignan con il mancino per il 2-0. Tre minuti dopo, Anguissa ci prova con un destro da fuori ma l’estremo difensore francese alza in corner. La reazione rossonera è piuttosto timida e i padroni di casa non faticano a gestire il doppio vantaggio fino all’intervallo. Conceicao mette subito dentro Leao, lasciato inizialmente in panchina.

Il primo guizzo dei 7 volte campioni d’Europa arriva al 14′, quando il portoghese sfonda sulla sinistra e serve al centro Pulisic che allarga a sua volta per l’altro neo entrato Gimenez, il quale però spara alto con il sinistro dal limite dell’area. Al 24′, Maignan e compagni si procurano una grande occasione quando Hernandez viene atterrato in area da Billing, guadagnando così un calcio di rigore. Dal dischetto si presenta Gimenez, che calcia però male e si fa ipnotizzare da Meret. Pavlovic è uno degli ultimi a mollare e al 34′ va al tiro dalla distanza, ma Meret alza sopra la traversa. I rossoneri spingono e al 39′ accorciano le distanze. Hernandez chiede e ottiene il triangolo da Leao, entra in area e serve al centro il neo entrato Jovic, il quale ci mette la punta del piede destro e infila la sfera alle spalle di Meret. L’attaccante serbo è in palla e, in pieno recupero, va alla conclusione dal limite con il destro ma la palla esce di circa un metro alla sinistra del palo. Sarà l’ultima occasione del match, con il risultato che non cambierà più.

Grazie a questa vittoria, il Napoli sale a quota 64, tornando a tre punti di ritardo dalla capolista Inter. Per il Milan, fermo al nono posto a quota 47, la strada verso l’Europa si fa sempre più in salita.

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IL TABELLINO

NAPOLI (4-3-3): Meret 7.5; Di Lorenzo 7, Rrahmani 6.5, Buongiorno 6.5, Olivera 7; Gilmour 7, Lobotka 6.5 (36’st Juan Jesus sv), Anguissa 6.5 (20’st Billing 5); Politano 7.5 (40’st Ngonge sv), Lukaku 7.5 (40’st Simeone sv), Neres 6.5 (40’st Mazzocchi sv). In panchina: Scuffet, Turi, Esposito, Marin, Hasa, Okafor, Raspadori. Allenatore: Conte 6.5.

MILAN (4-2-3-1): Maignan 6; Walker 5 (34’st Jimenez sv), Gabbia 5, Pavlovic 5, Hernandez 6.5; Bondo 5.5 (1’st Leao 6.5), Fofana 5; Pulisic 5 (34’st Jovic 7), Reijnders 5.5, Joao Felix 5 (10’st Chukwueze 6); Abraham 5 (10’st Gimenez 5). In panchina: Sportiello, Torriani, Florenzi, Terracciano, Thiaw, Tomori, Sottil. Allenatore: Conceicao 5.5.

ARBITRO: Sozza di Seregno 6.

RETI: 2’pt Politano, 19’pt Lukaku, 39’st Jovic.

NOTE: cielo sereno, campo in buone condizioni. Al 24’st Meret para un calcio di rigore a Gimenez. Ammoniti: Lukaku, Jimenez, Conceicao (all.), Conte (all.). Angoli 2-6. Recupero: 2′, 5′.

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– foto IPA Agency –

(ITALPRESS).

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Marc Marquez scivola e Bagnaia vince il GP delle Americhe

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AUSTIN (STATI UNITI) (ITALPRESS) – Un ritrovato Francesco Bagnaia, in sella alla Ducati ufficiale, vince la “gara lunga” del Gran Premio delle Americhe, in scena sul circuito di Austin. Il pilota di Chivasso approfitta della clamorosa caduta del compagno di box, Marc Marquez, e recupera punti preziosi in campionato. Bagnaia non aveva mai vinto in carriera sul tracciato americano. Il podio è completato da Alex Marquez (Ducati Gresini), al secondo posto, e da Fabio Di Giannantonio (Ducati Pertamina), al terzo. Franco Morbidelli (Ducati Pertamina) e Jack Miller (Prima Pramac Yamaha) sono rispettivamente quarto e quinto. Dopo una grande rimonta Marco Bezzecchi (Aprilia) chiude al sesto posto. Termina, dunque, l’imbattibilità di Marc Marquez, caduto nel corso del nono giro alla curva quattro, mentre si trovava in testa alla corsa. Lo spagnolo è subito tornato in sella, pur senza una pedana, ritirandosi poi definitivamente qualche giro più tardi. Out anche Pedro Acosta, Joan Mir, Johann Zarco e Fermin Aldeguer. Nell’ordine, completano la top ten Enea Bastianini, Luca Marini, Ai Ogura e Fabio Quartararo.
La partenza è stata ritardata di qualche minuto, dopo che undici piloti sono rientrati ai box prima del warm up lap per cambiare la moto. Fino a qualche attimo prima del via, infatti, le condizioni della pista sono rimaste incerte: nonostante la pioggia caduta nelle ore precedenti, il rettilineo e gran parte del circuito si erano asciugati.
Nella classifica del Mondiale adesso è in vetta Alex Marquez, seguito dal fratello Marc e da Pecco Bagnaia.
– foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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L’Inter soffre ma vince ancora, Arnautovic e Frattesi firmano il 2-1 all’Udinese

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MILANO (ITALPRESS) – Vittoria fondamentale per l’Inter che batte 2-1 l’Udinese. Decisive le reti di Frattesi e Arnautovic nella prima frazione, Solet ha provato a riaprire la gara, ma non è bastato ai bianconeri per trovare il pareggio. Successo numero 20 in stagione per la squadra di Simone Inzaghi – espulso nel finale per proteste -, ora i nerazzurri sono a +6 sul Napoli, in attesa della sfida tra partenopei e Milan di questa sera.

Senza Taremi, fermatosi a causa di un affaticamento muscolare, Simone Inzaghi ha schierato Arnautovic e Thuram nel classico 3-5-2, marchio di fabbrica del tecnico piacentino. L’Udinese ha risposto con un modulo speculare: Lucca unico riferimento in attacco, con Ekkelenkamp a supporto. Dopo 44 secondi Calhanoglu ha tentato il colpo da biliardo, ma il tiro del turco di prima intenzione è terminato sul fondo. I padroni di casa hanno iniziato col piede premuto sull’acceleratore, all’8′ Frattesi – praticamente da dentro l’area piccola – ha colpito il palo esterno. Sono bastati 12 minuti all’Inter per sbloccare la sfida, merito di una giocata collettiva finalizzata dal piattone dello stesso Arnautovic. La rete del raddoppio di Frattesi, arrivata al 29′ della prima frazione, ha di fatto anestetizzato la gara, con i friulani incapaci di trovare una reazione.

Nella ripresa Runjaic ha mandato in campo Iker Bravo al posto di Lovric, i bianconeri hanno iniziato a trovare maggiore coraggio: al 26′ Solet ha anticipato tutti su un cross alto sulla propria trequarti, il difensore francese con un’azione personale fino al limite dell’area interista ha trovato il 2-1 con un gran tiro dalla distanza. Qualche minuto più tardi Lucca, di testa, è stato murato dall’ottimo intervento di Sommer, col portiere svizzero che si è superato anche nel recupero sul tiro ravvicinato di Solet. Terza vittoria consecutiva per l’Inter, che nel prossimo turno affronterà il Parma. L’Udinese, invece, sfiderà il Genoa.

IL TABELLINO

INTER (3-5-2): Sommer 7; Pavard 6, Acerbi 6, Carlos Augusto 6; Darmian 6 (31’st Zalewski 6), Frattesi 7 (19’st Barella 6), Calhanoglu 6.5 (19’st Asllani 6), Mkhitaryan 6.5, Dimarco 7 (19’st Bisseck 5.5); Arnautovic 7 (10’st Correa 5.5), Thuram 6.5. In panchina: Di Gennaro, Martinez, De Vrij, Aidoo, Alexiou, Berenbruch, Spinaccè. Allenatore: Inzaghi 6.5.

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UDINESE (3-5-1-1): Okoye 6; Kristensen 5, Bijol 5.5, Solet 6.5; Ehizibue 5, Atta 5.5 (26’st Payero 6), Karlstrom 5 (26’st Zarraga 6), Lovric 5 (1’st Iker Bravo 6.5), Kamara 5.5 (26’st Modesto 6); Ekkelenkamp 5.5 (35’st Pafundi sv); Lucca 6. In panchina: Piana, Padelli, Davis, Kabasele, Giannetti, Pizarro. Allenatore: Runjaic 5.5.

ARBITRO: Chiffi di Padova 6

RETI: 12’pt Arnautovic, 29’pt Frattesi, 26’st Solet.

NOTE: terreno di gioco in buone condizioni. Spettatori: 71.924. Espulso al 47’st Inzaghi (all) per proteste. Ammoniti: Inzaghi (all), Asllani, Barella. Angoli: 2-4. Recupero: 2’pt, 7’st.

– foto IPA Agency –

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(ITALPRESS).

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