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Politica

Mattarella “Appelli del Papa alla pace sono spunti di riflessione”

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ROMA (ITALPRESS) – “In occasione dell’undicesimo anniversario del solenne inizio del Pontificato, desidero farle pervenire i più sentiti auguri di ogni benessere e di proficua continuazione del suo alto magistero. Nel corso dell’ultimo anno i suoi incessanti appelli alla tutela dei bisognosi, degli emarginati, di coloro che soffrono a causa di conflitti e violenza e alla pace, hanno offerto spunti di riflessione per quanti sono sinceramente impegnati nella ricerca di soluzioni ispirate a fondamentali principi di diritto internazionale e a criteri di giustizia e di autentica equità”. Così il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in un messaggio inviato a sua Santità Papa Francesco.
“Di fronte alle principali sfide del nostro tempo – non soltanto le guerre, ma anche le crescenti disparità economiche e sociali, i rischi ambientali e le ricadute etiche dell’utilizzo dell’intelligenza artificiale – credenti e non credenti sono chiamati a confrontarsi per individuare risposte coerenti con la tutela della dignità umana e con la promozione, in ogni ambito e circostanza, del bene comune”, aggiunge Mattarela.
“Poche settimane orsono abbiamo ricordato il 95° anniversario dei Patti Lateranensi e il 40° del Concordato Repubblicano. Nella certezza che il raggiungimento di tali storici traguardi abbia ulteriormente consolidato la feconda collaborazione tra la Santa Sede e l’Italia, desidero manifestarle la mia profonda gratitudine per la premura nei confronti del popolo italiano, testimoniata anche dalle visite apostoliche a Venezia, Verona e Trieste che ella si accinge a compiere. Santità, in questo giorno così rilevante per la sua persona e per la Chiesa cattolica tutta, a nome della Repubblica Italiana la prego di accogliere i più fervidi e affettuosi auguri. A essi mi unisco sinceramente, estendendoli anche alle imminenti festività pasquali, con l’auspicio che queste ultime possano dischiudere nuovi orizzonti di speranza”, conclude il capo dello Stato.
(ITALPRESS).
– Foto: Quirinale –

Politica

Salvini “Dopo anni di guerra in Ucraina, è l’ora della pace”

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ROMA (ITALPRESS) – “Dopo anni di guerra e di morte, è l’ora della pace”. Così su X il vicepremier e leader della Lega, Matteo Salvini, rilanciando le parole del presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, secondo cui la posizione del presidente ucraino Volodymyr Zelensky “sulla Crimea mette a rischio i negoziati di pace”.

– foto Ipa agency –

(ITALPRESS).

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Politica

Il Parlamento ricorda Papa Francesco “Uomo di pace e speranza”

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ROMA (ITALPRESS) – Hanno tutti un ricordo, una testimonianza, un’immagine impressa nella memoria: il Parlamento, riunito nell’aula di Montecitorio, ha ricordato Papa Francesco a pochi giorni dalla sua morte.

“Il suo Magistero, fondato sulla solidarietà e sulla difesa della dignità umana, è stato un esempio di vicinanza ai fedeli e di impegno a favore anche delle persone anziane e dei più deboli. La sua scomparsa lascia un vuoto profondo per i cattolici e per l’intera comunità internazionale. Religiosi e laici, credenti e non credenti si stringono nel ricordo di un uomo che ha svolto la propria missione con spirito di sacrificio e di abnegazione cristiana. Fino all’ultimo istante non ha mai abbandonato chi confidava nel suo sostegno”, ha detto il presidente della Camera, Lorenzo Fontana “il suo pontificato è giunto al termine proprio come era iniziato: con i fedeli, con la preghiera e con l’invito a nutrire sempre la speranza. Già nel giorno della sua elezione invitò la folla a pregare per l’avvio di un cammino di amore e di fratellanza, che unisse il Papa al suo popolo”.

Il presidente del Senato, Ignazio La Russa ha ricordato, “con profonda emozione”, la storica visita di Bergoglio a palazzo Madama: “La prima volta di un Papa a Palazzo Madama dove venne per rendere omaggio al presidente emerito della Repubblica, Giorgio Napolitano. Un commovente momento di grandissima umanità e semplicità, eppure allo stesso tempo un gesto di enorme significato istituzionale. Vorrei rammentare Papa Francesco non con tristezza, per quanto la commozione sia difficile da nascondere, ma con gratitudine e riconoscenza. Ringraziandolo per il messaggio di amore, di fede e di impegno che con il suo esempio, le sue parole e la sua vita ci ha lasciato per guidarci verso un futuro di pace e di spiritualità”.

Presenti, tra i banchi del governo, la premier Giorgia Meloni, i due vicepremier, Antonio Tajani, Matteo Salvini e i ministri. “Non perda mai il suo senso dell’umorismo” il consiglio che Bergoglio dava spesso alla presidente Meloni: “è anche l’ultima cosa che mi ha detto. La sua allegria contagiosa era anche un insegnamento per la vita e su come si assolvono alcune missioni, non puoi guidare gli altri se non sai trasmettere gioia, e lui lo sapeva fare, sapeva trasmettere anche le difficoltà. Fino alla fine ha adempiuto alla sua missione, sapeva che con la sua voce poteva restituire voce a chi non ce l’aveva e l’ha fatto anche rompendo gli schemi, perché diceva che non devi avere paura di andare controcorrente se è per fare una cosa buona” ha sottolineato Meloni.

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“Papa Francesco ha saputo interpretare in modo nuovo molte cose, a partire dai rapporti internazionali” ha aggiunto “diceva che la diplomazia è un esercizio di umiltà perché richiede di sacrificare un po’ di amor proprio per entrare in rapporto con l’altro, per comprenderne le ragioni e i punti di vista, ed è un insegnamento che intendiamo coltivare”.

L’aula si è raccolta in un minuto di silenzio, al termine i parlamentari hanno commemorato Papa Francesco, chi per il suo impegno per la pace: “lo ricordiamo con grande commozione per la passione e il coraggio con cui ha testimoniato la radicalità del messaggio evangelico, la sua portata rivoluzionaria ci sorprese sin dall’inizio, quando scelse, era la prima volta di un pontefice, di chiamarsi Francesco, per professare l’impegno contro la povertà, per la pace per preservare l’ambiente, custodire la nostra casa comune da tramandare alle nuove generazioni, ha onorato questa scelta ogni giorno, con grande forza d’animo. E’ stato un Papa scomodo, si è sempre tenacemente schierato contro ogni guerra, contro i signori delle armi, a favore di tutte le vittime dei conflitti”, le parole del leader del M5S, Giuseppe Conte.

Chi per le parole sulla famiglia ” sui temi della famiglia e della vita, abbiamo trovato un grande insegnamento” ha dichiarato il capogruppo di Forza Italia in Senato, Maurizio Gasparri “la famiglia, aveva detto, è il primo luogo in cui si impara ad ascoltare, a condividere, a sopportare. Anche i temi della vita vanno affrontati con grande coraggio, senza la vita non c’è futuro, non c’è la continuità dell’umanità”.

La segretaria del Pd, Elly Schlein ha parlato di ipocrisia da parte di chi: “non ha mai dato ascolto ai suoi appelli quando era in vita e oggi cerca di seppellire nella retorica anche il suo potente messaggio, l’ipocrisia di chi deporta migranti, toglie aiuti ai poveri, nega l’emergenza climatica e nega le cure a chi non se le può permettere. Papa Francesco era uomo di parziale apertura, anche sul terreno dei diritti e del dialogo, pure dove rimanevano distanze inconciliabili con chi ha idee diverse, come sul fine vita o sul diritto alla morte, in un mondo che sta ricadendo negli errori che hanno tinto di nero la storia dell’umanità e in cui c’è chi vuole tornare a regolare i rapporti tra i popoli con la violenza. La sua scomparsa ci priva di una voce significativa che ha saputo interrogare credenti e non credenti, merita tutto il nostro cordoglio e il nostro ricordo ma quello che non merita è l’ipocrisia di chi non ha mai dato ascolto ai suoi appelli quando era in vita e oggi cerca di seppellire nella retorica anche il suo potente messaggio”.

Per il capogruppo di Fratelli d’Italia alla Camera, Galeazzo Bignami: “ricordare Papa Francesco non è facile perché lui non è stato un Papa facile, ha scelto il nome Francesco, il più santo degli italiani, il più italiano tra i santi. Non è stato un Papa facile, non ha mai rinunciato a dire quello che pensava avvertendoci che l’ipocrisia è la parola del diavolo, richiamandoci all’obbligo di dire la verità. Il Papa non è di una parte o di parte, non è di una categoria politica, ma parla a tutti, al cuore di tutti, con la parola di Dio. Si è sempre rivolto al suo popolo ma non si è mai sottratto a chi aveva sensibilità diverse”.

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– Foto IPA Agency –

(ITALPRESS)

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Politica

Papa, Meloni “Sempre grata per suoi insegnamenti”

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ROMA (ITALPRESS) – “Io ho avuto il privilegio di avere un rapporto personale, sincero, con il Pontefice che mi ha fatto comprendere, forse, il tratto più straordinario del suo modo di interpretare il suo pontificato. Era un uomo determinato, però quando parlavi con lui non esistevano barriere, con lui eri a tuo agio e potevi parlare di tutto, potevi raccontarti senza filtri, con lui poteva vedere la tua anima”.

Lo ha detto il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, intervenendo alla cerimonia di commemorazione di Papa Francesco, nell’aula di Montecitorio. “Ti faceva sentire prezioso, sarò sempre grata a Papa Francesco per il tempo trascorso insieme” ha aggiunto “per i suoi insegnamenti, per i suoi consigli”.

-foto screenshot video Palazzo Chigi-

(ITALPRESS).

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