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Gasperini “Anfield emoziona, bello affrontare i più forti”

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LIVERPOOL (INGHILTERRA) (ITALPRESS) – Nel 2020 l’Atalanta si permise di espugnare uno degli impianti più mitici della storia del calcio. Adesso sarà diverso, sarà più difficile perchè come dice Gian Piero Gasperini questa volta si giocherà nel “vero Anfield”. Il tecnico dell’Atalanta vive con orgoglio le ore che precedono l’andata dei quarti di finale di Europa League, una vigilia comunque affascinante e gratificante per la sua Dea. “E’ sempre un’emozione venire qui, in uno degli stadi più belli d’Europa anche per l’ambiente che si respira, l’ultima volta non c’era il pubblico a causa del Covid ed era rimasto questo rammarico. Domani, invece, ci sarà il vero Anfield”, dice il ‘Gasp’ ai microfoni di Sky Sport. La sua Atalanta si presenta all’appuntamento dopo due ko consecutivi tra Coppa Italia e campionato, il terzo impegno è da “mission impossible”, ma provarci fa parte del DNA nerazzurro. “Veniamo da due sconfitte che hanno cancellato la vittoria di Napoli che era arrivata solamente una settimana prima, non tanto tempo fa. Vogliamo cercare di riscattare soprattutto la sconfitta di Cagliari che è stata pesante perchè è maturata nel finale”, spiega Gasperini.
“Si gioca tanto, ogni tre giorni, non abbiamo fatto in tempo a gioire per la vittoria di Napoli, abbiamo perso in Coppa, poi in campionato in extremis a Cagliari, sono alti e bassi che ci stanno, che possono verificarsi quando sei dentro a tutte le competizioni, questo vuol dire che non bisogna gioire tanto per una vittoria nè abbattersi per le sconfite, si deve solo pensare a riscattarsi subito”. Farlo a Liverpool non sarà per nulla facile. “Questa è un’altra competizione e giochiamo contro la prima in classifica della Premier dove si gioca il calcio più bello, il modello da seguire per l’intensità con cui si giocano e per come vengono interpretate le partite, bisognerà fare il massimo per fare bella figura. Rispetto a quattro anni fa entrambe le squadre sono cambiate tantissimo, sarà un’esperienza nuova per tanti giocatori nostri, ma sono queste le esperienze che fanno migliorare e crescere”. Il Liverpool lotta punto a punto con Arsenal e Manchester City per la Premier, un triangolo ad alta competitività che potrebbe far pedere un pò di attenzione per l’Europa League ai ‘reds’, ma Gasperini non la pensa affatto così. “Loro non sono mi distratti anche se cambiano qualche elemento, hanno sempre con grande continuità, sono abituati a giocare sempre con grandissima attenzione e intensità, a ritmi altissimi”, spiega Gasp, perfettamente consapevole che da queste parti, come disse Guardiola, la sua Atalanta è temuta un pò come si può temere il…dentista. “A cosa paragonerei il Liverpool? Non riesco a fare questo tipo di paragoni, dico solo che dobbiamo prendere questa partita nell’ottica giusta, ovvero che andremo a misurarci contro i più forti, contro una grande squadra”. Allenata da un grande condottiero che ha avuto belle parole per lui e che Gasperini ricambia convinto. “Le sue squadre hanno sempre avuto un’identità ben precisa, già ai tempi del Borussia era così, poi qui ha costruito un’epoca, ha vinto la Champions. Loro come società hanno altre possibilità rispetto all’Atalanta che deve vendere per ringiovanirsi e proporsi, ma al di là di questo le squadre di Klopp hanno sempre un’identità fantastica, sono spettacolari, lui è felice quando i suoi giocatori corrono più degli altri, questa è una caratteristica della sua squadra e lui è eccezionale”.
– foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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Il Bologna batte l’Inter ai rigori e raggiunge il Napoli in finale di Supercoppa Italiana

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RIYADH (ARABIA SAUDITA) (ITALPRESS) – Il Bologna vince ai calci di rigore contro l’Inter e conquista per la prima volta nella sua storia la finale della Supercoppa italiana (1-1 al 90′, 4-3 dopo i rigori). Decisivo il rigore trasformato da Immobile, tre gli errori dagli undici metri per i nerazzurri. Lunedì sera, alle ore 20.00, i felsinei sfideranno il Napoli di Antonio Conte.

Ritmi alti e tanti errori sin dai primi minuti. L’Inter, senza Lautaro Martinez nell’undici titolare (ma con Bonny accanto a Thuram), ha trovato il gol del vantaggio dopo appena 70 secondi, merito di un recupero alto da parte di Bastoni: decisivo il cross sul secondo palo per l’attaccante francese, che al volo è riuscito a sbloccare il risultato. Il Bologna ha subito abbozzato una reazione creando problemi soprattutto sulle corsie esterne. Al 33′ della prima frazione è arrivato un tocco di mano in area di Bisseck durante un contrasto di gioco con Castro, dopo una revisione al Var Chiffi ha deciso di assegnare il calcio di rigore poi trasformato da Orsolini. Qualche minuto più tardi Italiano è stato costretto al cambio forzato per via di un problema alla clavicola accusato da Bernardeschi, caduto male dopo uno scontro.

Nella ripresa gli uomini di Chivu hanno provato ad alzare il ritmo, ma Ravaglia ha disinnescato subito la conclusione dalla distanza di Dimarco. Al quarto d’ora Chiffi ha assegnato un calcio di rigore, questa volta all’Inter, per un contatto tra Heggem e Bonny, ma dopo essere stato richiamato all’on field review, il direttore di gara ha cambiato la propria decisione. I nerazzurri hanno collezionato diverse occasioni nel finale, Ravaglia ha salvato ancora una volta sulla conclusione di Lautaro, entrato al posto di Thuram. Allo scadere Joseph Martinez si è inventato una parata decisiva sulla conclusione di prima intenzione di Fabbian, dopo una serie di carambole in area interista.

La gara si è decisa ai calci di rigore (non previsti i supplementari), ci sono stati cinque errori consecutivi, tre dell’Inter (Bastoni, Barella e Bonny) e due del Bologna (Moro e Miranda): decisivo il tiro dagli undici metri di Ciro Immobile, tornato dopo un lungo infortunio.

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IL TABELLINO DELLA PARTITA

BOLOGNA (4-2-3-1): Ravaglia 7.5; Holm 7, Heggem 6.5, Lucumì 7, Miranda 6.5; Moro 6, Pobega 6.5 (30’st Ferguson 6); Orsolini 6 (17’st Cambiaghi 6.5), Odgaard 6.5 (30’st Fabbian 6.5), Bernardeschi 6.5 (40’pt Rowe 7); Castro 6.5 (30’st Immobile 7). In panchina: Pessina, Franceschelli, Tomasevic, Zortea, Lykogiannis, De Silvestri, Vitik, Sulemana, Dallinga, Dominguez. Allenatore: Italiano 7.5

INTER (3-5-2): J.Martinez 6.5; Bisseck 5, De Vrij 6, Bastoni 5.5; Henrique 5 (26’st Diouf 6), Barella 5.5, Zielinski 6 (41’st Sucic sv), Mkhitaryan 6 (26’st Frattesi 5.5), Dimarco 6; Bonny 6, M.Thuram 6.5 (26’st L.Martinez 6.5). In panchina: Sommer, Taho, Akanji, Carlos Augusto, Cocchi, Cinquegrano, Calhanoglu, Kaczmarski, Esposito. Allenatore: Chivu 5.5

ARBITRO: Chiffi 5
RETI: 2’pt Thuram, 35’pt Orsolini (rig).
SEQUENZA RIGORI: Lautaro gol, Ferguson gol, Bastoni parato, Moro parato, Barella alto, Miranda alto, Bonny parato, Rowe gol, De Vrij gol, Immobile gol.
NOTE: terreno di gioco in buone condizioni. Angoli 6-8. Recupero: 5′, 5′.

– Foto Image –
(ITALPRESS).

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Zabystran vince il Super G della Val Gardena, Franzoni è sul podio

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MILANO (ITALPRESS) – La sorpresa Jan Zabystran vince il SuperG maschile della Val Gardena, valido per la Coppa del Mondo di sci alpino.

Il ceco con il tempo di 1:24.86 fa scivolare sul secondo gradino del podio lo svizzero Marco Odermatt (+0″22), mentre l’italiano Giovanni Franzoni si regala il primo podio della carriera con il terzo posto, a 37 centesimi dal migliore.

Bene anche Christof Innerhofer, sesto a 53 centesimi, mentre Mattia Casse chiude undicesimo (+0″58). Più indietro Dominik Paris (25°, +1″07), Marco Abruzzese (31°, +1″56) e Guglielmo Bosca (40°, +1″74).

FRANZONI DEDICA IL PODIO A FRANZOSO

Lacrime per Giovanni Franzoni, salito sul podio del SuperG della Val Gardena della Coppa del mondo di sci alpino maschile. L’azzurro ha dedicato il suo primo podio della carriera all’ex compagno di stanza Matteo Franzoso, scomparso questa estate, dopo un terribile incidente in allenamento in Sudamerica. “Oggi abbiamo sciato insieme”, ha detto Franzoni.

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L’ORDINE DI ARRIVO

1. Jan Zabystran (Cze) in 1’24″86
2. Marco Odermatt (Sui) a +0″22
3. Giovanni Franzoni (Ita) a +0″37
4. Nils Allegre (Fra) a +0″44
5. Matthieu Ballet (Fra) a 0″47
6. Christof Innerhofer (Ita) a +0″53
7. Daniel Hemetsberger (Aut) a +0″68
8. Stefan Rogentin (Sui) a +0″71
9. Vincent Kriechmayr (Aut) a 0″72
10. Raphael Haaser (Aut) a 0″74

11. Mattia Casse (Ita) a 0″80
25. Dominik Paris (Ita) a 1″29
31. Marco Abruzzese (Ita) a 1″56
40. Guglielmo Bosca (Ita) a 1″96
45. Benjamin Jacques Alliod (Ita) a 2″22
DNF Florian Schieder (Ita)
DNF Max Perathoner (Ita) 

-Foto IPA Agency-
(ITALPRESS).

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Il Napoli contro Allegri: “Condanna per il suo atteggiamento, ha insultato pesantemente Oriali”

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RIAD (ARABIA SAUDITA) (ITALPRESS) – “Il Napoli condanna con fermezza l’atteggiamento dell’allenatore del Milan, Massimiliano Allegri, che, durante la semifinale di Supercoppa Italiana, alla presenza di decine di persone, a bordocampo e in diretta televisiva, ha pesantemente insultato Gabriele Oriali con termini offensivi e reiterati”. Lo ha scritto oggi lo stesso club partenopeo.

“Auspichiamo che tale aggressione, totalmente fuori controllo, non passi inosservata, a maggior ragione perché, con 33 telecamere impegnate nella produzione dell’evento, è impossibile non riscontrare quanto avvenuto”, ha aggiunto il Napoli.

-Foto IPA Agency-
(ITALPRESS).

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