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Cronaca

Crescono le stime di crescita del Pil lombardo, +1% nel 2024

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MILANO (ITALPRESS) – Nel 2024 il PIL lombardo è previsto crescere del +1%, quando solo tre mesi fa le attese si fermavano al +0,6%. Alla fine di quest’anno, con un PIL di oltre 483 miliardi di euro, la Lombardia allungherebbe così il passo al di sopra dei livelli pre-Covid del +6,7%.
Sono queste le principali evidenze del Booklet economia realizzato dal Centro Studi di Assolombarda, pubblicato su Genio&Impresa. L’analisi rileva come l’espansione regionale si mantiene al di sopra del ritmo già veloce dell’Italia che, con una previsione per il 2024 del +0,7% (scenario Prometeia), è attesa portarsi entro fine anno al +4,2% rispetto al 2019.
“L’economia lombarda, rispetto al Pre-Covid, cresce più di tutti i benchmark europei: a fine 2024 la stima è +0,8% per Baden-Wùrttemberg, +2,4% per Bayern, +4,8% per Cataluña, quando il nostro territorio aumenta del 6,7%, con quasi 84 miliardi di euro in più prodotti nel quinquennio – ha dichiarato Alessandro Spada, Presidente di Assolombarda -. Questi dati confermano la forza e la competitività delle nostre imprese, che con tenacia, passione, lungimiranza, dal 2019 al 2023, hanno aumentato i propri investimenti del 19,7% e che dimostrano costantemente di superare nei fatti qualsiasi previsione di crescita. Affinchè questo accada, serve continuare ad investire tanto e bene. Quindi, chiediamo che Industria 4.0 ritrovi massimo vigore e che Industria 5.0 sia utilizzabile quanto prima. Allo stesso tempo, in un contesto storico di grande tensione internazionale in cui la competizione globale è feroce, serve liberare le ulteriori potenzialità del nostro tessuto imprenditoriale attraverso la messa a terra di una strategia industriale concreta e lungimirante a livello europeo su dossier come materie prime critiche, transizione ecologica, intelligenza artificiale, difesa”.
“Se oggi l’Unione Europea è la seconda manifattura al mondo è grazie al contributo delle nostre imprese. Ma, con il ritorno dell’antagonismo tra grandi potenze, l’UE ha la responsabilità di pensarsi anche come attore politico, geo-politico, sociale e non solo economico. Per farlo è fondamentale, come richiamato da Mario Draghi, un ‘accordo industrialè a livello UE equivalente alle strategie messe in atto da USA e Cina. I rischi e le risposte alle sfide più importanti del nostro tempo, infatti, devono essere socializzati. Diversamente, la partita per la tenuta economica e la competitività può considerarsi già persa”.
conclude Spada.
Le proiezioni macroeconomiche si confrontano con un sentiment delle imprese di Assolombarda ancora abbastanza eterogeneo secondo la flash survey di metà aprile. Il 39,5% delle 375 aziende manifatturiere e del terziario innovativo rispondenti prospetta, infatti, che nel 2024 la situazione economica regionale sarà in linea a quella dell’anno precedente, il 28% prevede un miglioramento e il 31,7% si aspetta un peggioramento.
Sul fronte del mercato del lavoro, secondo le nuove previsioni (anch’esse migliorative rispetto a gennaio), nel 2024 il numero di occupati è atteso crescere del +1,1% in Lombardia e del +1% a livello nazionale, raggiungendo così rispettivamente incrementi del +2,2% e +3% rispetto al pre-Covid.
Approfondendo il quadro congiunturale, a marzo 2024 le indagini qualitative di Istat rilevano nel Nord-Ovest una crescita del clima di fiducia delle imprese manifatturiere, ora sui livelli più alti da luglio 2023; tuttavia, l’indice rimane ampiamente negativo e si muove all’interno di un trend abbastanza altalenante da alcuni mesi. In questo avvio d’anno, alcune imprese manifatturiere nel Nord-Ovest hanno patito in modo particolare le tensioni nel Canale di Suez: nel primo trimestre raddoppia al 9,4% la quota di imprese che riporta un allungamento dei tempi di consegna delle merci (dal 4,3% di fine scorso anno). Diversamente dal manifatturiero, a marzo nel Nord-Ovest il clima di fiducia delle imprese dei servizi scende sul livello più basso da ottobre dello scorso anno, pur mantenendosi in questo caso in area positiva.
Focus specifico dell’analisi del booklet economia del Centro Studi di Assolombarda sono gli investimenti delle imprese. Nel 2023 gli investimenti fissi lordi crescono del +4,7% annuo in Italia e, si stima, del +5,1% in Lombardia: a fine scorso anno, entrambe si trovano ampiamente sopra i livelli del pre-Covid del +26% e +19,7%, incrementi che si confrontano con un più contenuto +5,9% della Francia e un divario che persiste sia in Germania (-3,1%) sia in Spagna (-3,5%).
Nel dettaglio del tipo di asset – dato disponibile solo a livello nazionale -, il contributo più alto alla crescita degli investimenti in Italia tra il 2019 e il 2023 proviene, considerati anche i forti incentivi, dalle ‘costruzionì che segnano un +38,6% sul 2019. A questo, tuttavia, si affianca una performance estremamente positiva anche degli investimenti delle imprese in immobilizzazioni materiali: la componente ‘impianti e macchinarì in Italia è al +17,2% rispetto al 2019, tre volte l’incremento della Francia (+5,4%) e in netto distacco da Spagna (-8,4%) e Germania (-2,1%). Seguono gli investimenti in prodotti di proprietà intellettuale, anch’essi comunque in decisa espansione (+12,7% in Italia nel quinquennio 2019-2023).
Per il 2024 si prospetta un rimbalzo verso il basso degli investimenti fissi lordi del -1,7% annuo a livello lombardo e del -2% nazionale, con un forte contrazione della componente ‘costruzionì ma con una tenuta importante di ‘impianti e macchinarì, che si prevede crescano ancora del +6,3% (fonte Prometeia).
Su questo fronte, dalla flash survey di Assolombarda emerge che l’80,8% delle imprese rispondenti ha pianificato investimenti nel 2024 dal valore superiore (42,4%) o uguale (38,4%) a quello del 2023. Per queste imprese l’impiego di capitale riguarda soprattutto ‘impianti e macchinarì (indicato dal 44,2%), ‘consulenza, R&S e formazionè (40,6%) e ‘softwarè (37%). Tra gli obiettivi, in testa si trovano strategie di crescita quali l’aumento della capacità produttiva (39,6%), la digitalizzazione (38,6%) e la diversificazione del proprio business (32,7%); inoltre, circa un quarto (il 24,1%) indica motivazioni di sostenibilità ambientale.
Non mancano, tuttavia, le imprese che indicano una riduzione dell’ammontare degli investimenti rispetto allo scorso anno: sono il 17,1% degli intervistati e, comunque, circa la metà fornisce come motivazione l’aver già realizzato i progetti negli anni precedenti. A disincentivare gli investimenti gioca un ruolo rilevante l’incertezza, sia con riferimento allo specifico settore di business (indicato dal 35,9% delle aziende) sia di più ampio contesto geopolitico globale (20,3%).

– Foto: ufficio stampa Assolombarda –
(ITALPRESS).

Cronaca

Milano, albero cade su marciapiede per il vento. Nessun coinvolto

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MILANO (ITALPRESS) – Nonostante il vento forte, per ora si segnala un solo intervento di rilievo dei Vigili del Fuoco a Milano. Si tratta di un albero staccatosi, a causa delle forti raffiche, dal cortile della Chiesa Sacro Cuore di Gesù in via Cittadini e andando a finire sul marciapiede pedonale. Fortunatamente in quel momento nessuno transitava. I Vigili del Fuoco hanno provveduto a rimuovere l’albero e a mettere in sicurezza l’area.(ITALPRESS).

Foto: Ufficio stampa Vigili del Fuoco Milano

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Cronaca

Professioni sanitarie Milano “Mototerapia è solo attività complementare”

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MILANO (ITALPRESS) – E’ stata approvata lo scorso 20 novembre in Senato la proposta di riconoscimento della mototerapia come terapia complementare. La pratica, ideata dal campione di motocross Vanni Oddera, prevede il coinvolgimento dei pazienti in attività ludiche con l’uso di moto elettriche, che allevierebbero le difficoltà legate all’ospedalizzazione per i bambini o altre categorie fragili. Dal commento del Ministro della Disabilità Alessandra Locatelli, si apprende che tale ‘terapià contribuirebbe a “garantire quella dimensione umanizzata e più dignitosa della cura e […] l’unicità della persona a partire dalle sue emozioni e dal suo diritto di essere felice, anche in contesti ospedalieri”. Replica l’Ordine dei Tecnici Sanitari di Radiologia Medica e delle Professioni Sanitarie Tecniche, della Riabilitazione e della Prevenzione (TSRM e PSTRP) di Milano, Como, Lecco, Lodi, Monza Brianza e Sondrio. “La ‘mototerapià, anche rispetto ad altre ‘terapie complementarì legate ad attività ludiche, ad esempio musicoterapia, arteterapia o clownterapia, non ha solidi fondamenti scientifici a comprovarne l’efficacia, come ha giustamente rilevato la Senatrice a vita e scienziata Elena Cattaneo” afferma il Presidente dell’Ordine, Diego Catania. “In generale, tali attività possono essere, sì, affiancate alle cure ufficiali, ma non devono essere confuse con percorsi terapeutici e riabilitativi riconosciuti da linee guida e documenti di indirizzo. In caso contrario, possono crearsi false aspettative negli assistiti e nelle loro famiglie, già in una condizione di vulnerabilità e sofferenza”. L’Ordine comprende tante Professioni dell’area della riabilitazione, fra le quali si annoverano i Terapisti della Neuro e Psicomotricità dell’Età Evolutiva, i Tecnici della Riabilitazione Psichiatrica, i Terapisti Occupazionali, gli Educatori Professionali e i Logopedisti, tutti operanti a supporto di individui fragili sotto vari punti di vista, come l’età, la disabilità fisica o psichica o la ridotta autonomia e vulnerabilità psicologica conseguente a gravi patologie. Gli ambiti in cui tali Professionisti svolgono la loro attività, come reparti di oncologia, centri diurni o residenze per persone con disabilità, sono proprio i contesti a cui potrebbe essere applicato l’uso della ‘mototerapià o di altre attività complementari. Dichiarano i Presidenti delle Commissioni d’Albo interessate: “Il rischio è che possano essere approvate dal Parlamento proposte di terapia che dovrebbero, invece, essere validate dalla comunità scientifica. Occorre seguire l’iter della medicina basata sull’evidenza, che prevede confronti e processi a garanzia dell’efficacia dell’intervento, nonchè il coinvolgimento di tutti i Professionisti della cura”. “Le Professioni Sanitarie basano la loro attività su solidi fondamenti deontologici e precise competenze, grazie a percorsi universitari specifici che includono gli aspetti psicologici e relazionali necessari a garantire il pieno rispetto della dignità e unicità dell’individuo” aggiunge il Presidente Catania. “Mi lascia perplesso, dunque, che la ‘mototerapià e altre pratiche similari siano elette a baluardo della ‘dimensione umanizzata […] della curà, come se l’operato di Professionisti qualificati non fosse sufficiente a garantirla. Sarebbe prioritario, invece, dare più riconoscimento e margine d’intervento alle risorse umane già presenti nel nostro Servizio Sanitario Nazionale, così da mettere i Professionisti nelle condizioni di attuare al meglio le terapie riconosciute e scientificamente provate, a maggior tutela dei soggetti fragili e delle loro famiglie”. (ITALPRESS).

Foto: Ufficio Stampa e Comunicazione Ordine TSRM e PSTRP di Milano, Como, Lecco, Lodi, Monza Brianza e Sondrio

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Colpita base Unifil in Libano, 4 militari italiani feriti

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ROMA (ITALPRESS) – Quattro militari italiani sono rimasti leggermente feriti a seguito dell’esplosione di due razzi da 122 millimetri che hanno colpito la base UNP 2-3 di Shama, nel sud del Libano, che ospita il contingente italiano e il Comando del settore ovest di Unifil. “Ho immediatamente contattato il comandante del contingente, generale di Brigata Stefano Messina, per sincerarmi delle condizioni dei quattro militari, che non destano preoccupazioni. Ho anche contattato la mia controparte libanese ribadendo che il contingente italiano di Unifl permane nel sud del Libano per offrire una finestra di opportunità alla pace e non può diventare ostaggio degli attacchi delle milizie. E’ intollerabile che ancora una volta una base di Unifil sia stata colpita”. Così il ministro della Difesa, Guido Crosetto.
“Cercherò di parlare con il nuovo ministro della Difesa israeliano, cosa che è stata impossibile dal suo insediamento ad oggi, per chiedergli di evitare l’utilizzo delle basi Unifil come scudo. Ancor più intollerabile è la presenza di terroristi nel Sud del Libano che mettono a repentaglio la sicurezza dei caschi blu e della popolazione civile”, ha aggiunto il ministro.
Da una prima ricostruzione, due razzi, hanno colpito un bunker della base e un locale nei pressi della polizia militare internazionale, provocando danni alle infrastrutture circostanti. Alcuni vetri, a causa dell’esplosione si sono frantumati colpendo i quattro militari.
“Apprendo con profonda indignazione e preoccupazione la notizia dei nuovi attacchi subiti dal quartier generale italiano di Unifil nel sud del Libano, che hanno causato anche il ferimento di alcuni nostri militari impegnati in missione di pace. Desidero esprimere la solidarietà e la vicinanza mia e del Governo ai feriti, alle loro famiglie e sincera gratitudine per l’attività svolta quotidianamente da tutto il contingente italiano in Libano”, afferma in una nota il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni. “Ribadisco ancora una volta che tali attacchi sono inaccettabili e rinnovo il mio appello affinchè le parti sul terreno garantiscano, in ogni momento, la sicurezza dei soldati di Unifil e collaborino per individuare in tempi brevi i responsabili”, aggiunge.

– Foto di repertorio IPA Agency –

(ITALPRESS).

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