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L’ASTERISCO, di Marcello Poggi

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CONTINUA LA SICCITA’ – POLITICA E “GUERRA”

Nei giorni scorsi abbiamo avuto veramente molta nebbia, ricordo che una volta era ben più frequente, una nebbia che a tratti si è alzata fino a quote montuose o è rimasta spessa per centinaia di metri, dal suolo alla montagna.

Finalmente Venerdì 28 si è dissolta, lasciando spazio ad una giornata mite anche al suolo, con il rimescolamento dell’aria che ha portato via lo strato di freddo presente. Eccezionalmente mite anche la giornata di Domenica, giornate dal sapore primaverile.

Nei prossimi giorni le temperature non arriveranno così in alto, ma certo non avremo ondate di gelo particolari. Quel che fa pensare è però l’assenza assoluta di precipitazioni, con la siccità che interessa ovviamente anche altre zone del Nord. Anche il cielo sarà sereno, nebbie permettendo, solo Giovedì e in parte Venerdì potremo avere un aumento della nuvolosità, nubi però sterili. Gelate previste nella notte con buona pace di chi si alza presto a grattare il ghiaccio dai vetri ma, insomma, un inverno un po’ meno inverno, cosa che suona strana detta a chi abita in cima alle montagne, che hanno avuto, anche mentre in pianura in pieno giorno si era sottozero, 10 gradi o più.

Non avremo temperature che andranno sotto che qualche grado sotto zero, le massime di qualche grado sopra zero, poi tutto dipenderà dal dissolvimento o meno delle nebbie.

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Veniamo alla zona più propriamente delle opinioni, parlando di politica.

Sabato sono finalmente andate a buon fine le elezioni per il Presidente della Repubblica. La Costituzione non nega esplicitamente che un Presidente possa essere rieletto, ma è una lacuna lasciata, sento dire, forse solo per casi estremi. Ho la massima stima per Mattarella, ma proprio per quello sarebbe stato meglio per me non costringerlo a fare “gli straordinari” La classe politica non è riuscita a farsi carico della elezione di un Presidente senza costringere chi aveva già ampiamente fatto il proprio dovere, Napolitano prima e Mattarella poi, di non essere rieletti.

Alla faccia di chi dubita dell’utilità degli anziani! E meno male che si tratta di figure di grande spessore e che hanno il senso delle Istituzioni, il che li ha indotti ad accettare.

Bene per l’Italia nel mondo che ci siano Draghi e Mattarella, persone che sono al di là della politica, per l’economia in primo luogo.

Peccato che si stia apparentemente seguendo passivamente la nuova politica degli USA, Non dubito che la Russia non sia un Paese democratico, ma ritengo ho l’impressione che dietro l’allerta lanciata dagli USA circa il rischio di invasione russo dell’Ucraina sia eccessivo e nasconda chissà quali strategie. In mezzo stavolta purtroppo c’è l’Europa, che tra l’altro avrebbe tanto da guadagnare da rapporti migliori con la Russia. L’Italia e gli italiani hanno sempre avuto ottimi rapporti reciproci con la Russia, ma siamo costretti da anni a sanzioni, e ora, anche se nessuno lo ha detto, ho la sensazione che il problema del metano con gli aumenti assurdi che sta avendo, sia una conseguenza diretta del veto di importazione dalla Russia, conseguenza che paga la povera gente. La Nato dovrebbe forse riconoscere che anche la Russia ha le sue aree di influenza, e arrivare ai suoi confini con armi e adesione dei Paesi alla Nato non favorisce certo la pace. Non parliamo di democrazia, le disfatte irachene e afgane dovrebbero aver chiarito quando la democrazia sia la parola magica che ha indotto qualunque azione ed abuso, Guantanamo inclusa. Solo opinioni, per carità.

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L’articolo L’ASTERISCO, di Marcello Poggi proviene da PAVIA UNO TV.

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S. MESSA DI DOMENICA 24 NOVEMBRE 2024 – N.S. GESU’ CRISTO RE DELL’UNIVERSO

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Dalla chiesa di Porana di Pizzale (PV) la Santa Messa di Domenica 24 Novembre 2024, Nostro Signore Gesù Cristo, Re dell’Universo. Celebra Don Marko Osuru Alisentus.

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1 MINUTO DIVINO – L’EXPLOIT DELLO SPUMANTE ITALIANO

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1 MINUTO DIVINO – L’EXPLOIT DELLO SPUMANTE ITALIANO
L’export del vino italiano continua a crescere, raggiungendo un valore di 5,17 miliardi di euro (+4,1%) nei primi otto mesi del 2024, trainato dal successo degli spumanti. Questi, con un valore di 1,47 miliardi di euro (+8,42%), rappresentano il 28,3% delle esportazioni totali di vino italiano, grazie alla crescente domanda globale. Il Prosecco domina la scena con 1,1 miliardi di euro, ma anche altre denominazioni come Franciacorta, Asti e Trentodoc contribuiscono. Mercati principali includono USA (+11,3%), Regno Unito (+1,9%), Germania (+7,7%) e Canada (+9,6%). Spiccano le performance in Russia (+67,7%) e Austria (+23,2%), mentre Svizzera, Giappone e Corea del Sud mostrano un calo. Gli spumanti riflettono cambiamenti nei consumi e sono protagonisti anche nella mixology, consolidando la loro importanza nell’export vinicolo italiano.

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LA VOCE PAVESE – MA HA SENSO DICHIARARE GUERRA AI MONOPATTINI?

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LA VOCE PAVESE – MA HA SENSO DICHIARARE GUERRA AI MONOPATTINI?
Il recente aggiornamento del Codice della Strada in Italia introduce una serie di restrizioni per l’uso dei monopattini elettrici, sollevando preoccupazioni riguardo al futuro della mobilità sostenibile nel Paese. Sul porre restrizioni si sta già muovendo anche il Comune di Pavia. Le nuove disposizioni del Codice della Strada varato nei giorni scorsi prevedono l’obbligo per tutti i conducenti di indossare il casco, l’introduzione di un contrassegno identificativo simile a una targa e la stipula di un’assicurazione per la responsabilità civile. Inoltre, viene vietata la circolazione dei monopattini su piste ciclabili e aree pedonali, limitandola alle sole strade urbane.
Queste misure, sebbene mirate a incrementare la sicurezza stradale, rischiano di penalizzare un mezzo di trasporto ecologico e pratico, importante per la mobilità urbana sostenibile. L’obbligo di casco e assicurazione comporta costi aggiuntivi per gli utenti, potenzialmente disincentivando l’uso dei monopattini. La limitazione della circolazione alle sole strade urbane esclude percorsi sicuri come piste ciclabili e aree pedonali, costringendo i conducenti a condividere la carreggiata con veicoli a motore, aumentando i rischi di incidenti.
Inoltre le nuove normative impongono ai gestori dei servizi di sharing di dotare i monopattini di sistemi automatici che ne impediscano l’uso al di fuori delle aree consentite, aumentando i costi operativi e mettendo in difficoltà le aziende del settore.
In un contesto in cui le città italiane affrontano sfide legate al traffico e all’inquinamento, i monopattini elettrici rappresentano una soluzione efficace per ridurre le emissioni e migliorare la qualità della vita urbana. Le restrizioni introdotte dal nuovo Codice della Strada potrebbero ostacolare la diffusione di questi mezzi sostenibili, contraddicendo gli obiettivi di promuovere una mobilità più verde e accessibile.
È fondamentale che le istituzioni bilancino le esigenze di sicurezza con la promozione della mobilità sostenibile, evitando misure che possano scoraggiare l’adozione di mezzi ecologici come i monopattini elettrici. Un approccio più equilibrato potrebbe prevedere campagne di sensibilizzazione e formazione per gli utenti, oltre a infrastrutture adeguate, piuttosto che restrizioni che rischiano di penalizzare l’intera comunità.

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