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Cronaca

Intelligenza artificiale, presentate le linee guida di Assolombarda

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MILANO (ITALPRESS) – “Governare” un fenomeno che sta rivoluzionando l’economia, inquadrando prospettive e sfide che le imprese sono chiamate a cogliere per risultare protagoniste del cambiamento in atto. Può essere sintetizzato in questi termini lo spirito che ha animato la pubblicazione delle “Linee guida per le imprese sull’approccio all’Intelligenza Artificiale”, il documento presentato, oggi, nella sede dell’Associazione e promosso nell’ottica di “misurare” l’impatto dell’AI sulle imprese, offrendo loro un percorso fatto “su misura” finalizzato a favorire l’adozione e l’implementazione delle nuove tecnologie. La dispensa, realizzata con il coordinamento del gruppo di lavoro “Data & Artificial Intelligence” guidato da Giovanni Mocchi, analizza diversi aspetti relativi all’impatto dell’AI sulle imprese, come il machine learning, le reti neurali artificiali, l’intelligenza artificiale generativa, indicando, allo stesso tempo, come questi elementi possano diventare strumenti differenzianti per la competitività aziendale. Una sfida che, per l’Associazione, è diventata più che mai ineludibile. Secondo diverse stime, il mercato globale dell’IA dovrebbe avere un tasso di crescita annuo composto del 37,3% dal 2023 al 2030, arrivando a un valore di 1.811,8 miliardi di dollari entro la fine del decennio. “In un momento storico caratterizzato da un estremo dinamismo, ma anche da grandi opportunità connesse alla transizione digitale, la tecnologia si rivela un alleato cruciale per la competitività delle imprese – ha dichiarato il vicepresidente di Assolombarda con delega a Transizione digitale e Innovazione tecnologica, Stefano Rebattoni -. Sul tema dell’intelligenza artificiale, l’Associazione ha voluto offrire, attraverso l’opera di un working group dedicato, un contributo incentrato sul suo potenziale trasformativo. Si tratta di un documento che intende, sin da ora, aiutare le imprese a imparare come governare l’opportunità offerta dall’AI, scongiurando il rischio di diventare spettatori passivi in questa epoca di grande cambiamento. Mostrando le potenzialità dell’intelligenza artificiale, oltre che le sue capacità applicative, Assolombarda intende stimolare e rafforzare ulteriormente l’adozione dell’AI da parte delle nostre aziende, soprattutto le più piccole, per guadagnare terreno verso il pieno compimento della rivoluzione digitale”.
L’indice Desi della Commissione europea rivela che solo il 6% delle aziende italiane usano sistemi di intelligenza artificiale, rispetto a una media dell’8% nell’Unione Europea, all’ 11% della Germania e al 24% della Danimarca. I dati 2024 dell’Osservatorio Artificial Intelligence del Politecnico di Milano evidenziano, comunque, che negli ultimi cinque anni il mercato dell’AI in Italia è cresciuto del +262%, raggiungendo nel 2023 i 760 milioni di euro. L’adozione dell’AI nelle aziende può essere un processo complesso: richiede di affrontare una serie di sfide che emergono anche dalle testimonianze raccolte da realtà che operano in settori differenti. Nonostante le differenze progettuali, emergono elementi comuni che possono aiutare a delineare i principali ostacoli e le strategie per superarli come l’accesso e la gestione dei dati, l’individuazione di soluzioni efficaci, la ricerca di competenze adeguate.
Lo sviluppo impetuoso dell’AI nella nostra società solleva anche temi di comune interesse: dalla sicurezza dei dati e violazioni della privacy alle sfide etiche. Eppure, se pensiamo all’AI generativa, la tecnologia offre un potenziale significativo nell’innovazione creativa e nella generazione di contenuti unici. La ricetta di Assolombarda per un’adozione efficace e consapevole è tracciata nelle linee guida che evidenziano i primi passi da seguire: individuare le opportunità, diffondere la cultura dell’AI, individuare e scegliere strumenti e competenze. Di questo si è parlato anche nel corso dell’evento sul tema “mAI più come prima – Conversazioni sull’Intelligenza” andato, nell’occasione, in scena, con il contributo del vicepresidente Stefano Rebattoni, di S.E. Monsignor Vincenzo Paglia (presidente della Pontificia accademia per la Vita), di Luciano Floridi (professor and founding director of the Digital Ethics Center, Università di Yale, professore di Sociologia della Cultura e della Comunicazione, Università di Bologna), di Alfio Quarteroni (professore emerito Politecnico di Milano e Scuola Politecnica Federale di Losanna, Founder del MOX, Laboratory of Modeling and Scientific Computing del Politecnico di Milano), di Maria Vittoria Giancola (digital strategy & business partner director, head of Innovation Lab Prysmian Group) e di Laura Gori (founder e CEO Way2Global SB).
“Dobbiamo mettere l’etica al centro. Gli algoritmi non sono mai neutrali, sono un prodotto, e fin dalla loro progettazione vanno pensati per promuovere sviluppo, non distruzione, inclusione e non discriminazione – ha commentato S.E. Monsignor Vincenzo Paglia, presidente della Pontificia Accademia per la Vita -. Sul tema dell’Intelligenza Artificiale, con la ‘Rome Call for AI Ethics’, che la Pontificia Accademia per la Vita ha promosso nel 2020, la Chiesa ha indicato una strada. Ora, appunto, dobbiamo lavorare perchè si realizzi quanto prima una Assemblea generale dei Governi del Pianeta per le tecnologie emergenti e convergenti, perchè siano progettate per lo sviluppo, per il bene comune”.

– Foto: ufficio stampa Assolombarda –

(ITALPRESS).

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Cronaca

Bellingham e Kane salvano l’Inghilterra, Slovacchia fuori

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GELSENKIRCHEN (GERMANIA) (ITALPRESS) – A un passo dall’eliminazione, l’Inghilterra rimonta e batte la Slovacchia per 2-1. Il team britannico accede così ai quarti di finale di Euro2024, nei quali sfiderà la Svizzera. Dopo il vantaggio slovacco siglato nel primo tempo da Schranz, i Tre Leoni riescono a pareggiare nel recupero del secondo tempo, al 95′, grazie a una spettacolare rovesciata di Bellingham, ottenendo poi il defitivo vantaggio con Kane all’inizio dei supplementari.
Avvio di gara elettrico, con tanti falli e un ritmo spezzettato ma comunque intenso nelle due trequarti campo. Il parziale si sblocca al minuto 25, con la Slovacchia che trova Strelec al limite dell’area inglese libero di servire Schranz, bravo con il destro a battere Pickford e portare avanti i suoi. Prova a reagire l’Inghilterra che però trova non poche difficoltà nell’organizzare la sua manovra di fronte ad un impianto ben organizzato come quello degli uomini di Calzona. Si va all’intervallo con poche altre emozioni, al contrario dell’inizio di ripresa, con la bella transizione inglese che porta al cross dalla sinistra di Trippier e al successivo tap in di Foden, che metterebbe in rete il pallone dell’1-1 ma il tutto in posizione di fuorigioco. Gol annullato e Slovacchia che conserva il vantaggio, restando vigile in difesa ma non abbassando il suo baricentro offensivo. Una nuova chance per gli inglesi arriverà al 78′, con la punizione calciata dalla sinistra da Foden e deviata di testa da Kane che però da centro area non inquadra lo specchio della porta di Dubravka. Vicina al gol la squadra di Southgate, così come accade poco dopo, all’81’, con Rice che carica il destro dal limite dell’area colpendo il palo. Forcing finale dei Tre Leoni, che sull’orlo dell’eliminazione riescono a riprendere in mano le sorti della qualificazione grazie alla splendida rovesciata di Bellingham che nell’ultima azione del recupero riporta in parità il punteggio. Si va dunque ai supplementari e alla prima occasione buona è proprio l’Inghilterra a trovare nuovamente la rete, sulla conclusione sporca di Eze che viene deviata di testa da Toney e spinta in porta da Kane. Trama tattica che si trasforma così in una gestione da parte degli inglesi, con la Slovacchia che va però vicina al nuovo pareggio sulla deviazione a centro area di Pekarik che da due passi manda alto il pallone. Ai quarti ci va la squadra di Southgate: niente rivincita con l’Italia ma sfida alla Svizzera.
– foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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Cronaca

Vauquelin vince a Bologna, Pogacar in maglia gialla

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BOLOGNA (ITALPRESS) – Kevin Vauquelin e Tadej Pogacar si sono presi la scena al termine della seconda tappa del Tour de France 2024, disputata in Italia, da Cesenatico (con omaggio a Marco Pantani) a Bologna, per un totale di 199,2 chilometri. Il francese della Arkea-B&B Hotels ha trionfato in solitaria con 36 secondi di vantaggio sul norvegese Jonas Abrahamsen (Uno-X Mobility), secondo, e con un margine di 49″ su un altro transalpino, ovvero Quentin Pacher (Groupama-FDJ), terzo.
La maglia gialla di leader della corsa è passata dalle spalle del transalpino Romain Bardet (DSM-Firmenich PostNL) a quelle di Pogacar (UAE Emirates), autore del primo acuto di questa Grand Boucle. Lo sloveno, quest’anno già vincitore del Giro d’Italia, ha animato la lotta fra i big negli ultimi 14 chilometri, sulla salita di San Luca. A tenergli botta il danese Jonas Vingegaard (Visma-Lease a Bike), il quale ha dimostrato di essere in buona condizione, nonostante la recente caduta rovinosa ai Paesi Baschi.
A riprendere i due campionissimi, nel finale, il belga Remco Evenepoel (Soudal Quick-Step) e l’ecuadoriano Richard Carapaz (EF Education-EasyPost). Leggermente attardati Bardet, ieri vincitore della prima frazione e oggi partito con la maglia gialla sulle spalle, e lo sloveno Primoz Roglic (Red Bull-Bora-Hansgrohe). Stesso tempo ora in classifica generale per Pogacar, Vingegaard, Evenepoel e Carapaz, con lo sloveno nuovo leader in virtù dei migliori piazzamenti ottenuti in queste prime due frazioni. Quinto ora Bardet, a 6″; in top ten, decimo, Giulio Ciccone (Lidl-Trek), a 21″.
Molto contento a fine tappa Vauquelin: “Sapevo di essere in grande forma e ho voluto provare. E’ andata bene e sono felice di aver vinto. Era già un onore essere al via del Tour: è ora motivo di grande orgoglio aver centrato il successo in questa tappa”.
Domani è in programma la terza frazione, sempre in Italia, da Piacenza a Torino, di 230,8 chilometri, la più lunga della corsa gialla del 2024.
– foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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Cronaca

Marquez penalizzato al termine del Gp d’Olanda, retrocede al 10° posto

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ASSEN (OLANDA) (ITALPRESS) – Colpo di scena al termine del Gp d’Olanda. Marc Marquez, quarto al traguardo ad Assen, è stato penalizzato di 16 secondi “a causa di una non corretta pressione degli pneumatici” della sua moto. Pertanto lo spagnolo scivola al 10° posto. Ai piedi del podio promosso Fabio Di Giannantonio.

– foto: Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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