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L’ULTIMO SALUTO A PAOLA ZANIN, L’AMATA CASALINGA DI VOGHERA

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L’ULTIMO SALUTO A PAOLA ZANIN, L’AMATA CASALINGA DI VOGHERA
Si sono svolti in un Duomo gremito, i funerali di Paola Zanin, conosciuta da tutti come la “Casalinga di Voghera”. Tanti gli attestati di solidarietà arrivati da semplici cittadini, dal mondo istituzionale e da quello del volontariato per una donna molto amata per il forte impegno e la passione che ha profuso in tanti anni di impegno sociale. C’era tutta la sua Voghera raccolta in Duomo: da quella dell’associazionismo e volontariato a quella più istituzionale, passando per tanti amici e parenti che l’hanno apprezzata e seguita in tanti anni di vita spesa al servizio della città e di tutte quelle donne che lottano ogni giorno per ottenere la giusta valorizzazione, il giusto riconoscimento. Sì, perché la Casalinga di Voghera è divenuto uno stereotipo nazionale che ha saputo farsi largo e assumere una certa importanza proprio grazie all’impegno di Paola Zanin, che ha fondato e presieduto una associazione dal forte impegno civile, rispondendo di fatto nel 1996 al famoso concittadino Alberto Arbasino, cui viene attribuita la celebre espressione che designa la donna piccola borghese del secondo dopoguerra. Don Marco Daniele, che ha celebrato le esequie di Paola, ha ricordato proprio questo impegno, oltre alla semplicità, la generosità di Paola. Basta dare un’occhiata alle testimonianze di affetto arrivate ai figli Riccardo e Daniele e ai familiari anche sui social per rendersi conto di quanto abbia seminato bene Paola in tutti questi anni.
Paola Zanin era stata ospite anche di diverse trasmissioni tv, insieme a Luisa Dosseni e al gruppo di Coldiretti Voghera e Pavia ha rappresentato la sua città, la sua provincia, la sua associazione anche in diversi raduni regionali e nazionali, mostrando sempre il lato positivo dell’essere casalinga. Noi la ricordiamo con affetto anche nelle rubriche sui nostri giornali, Feste&Patroni e Itinerari News e ci uniamo al dolore dei familiari. Anche il sindaco di Voghera Paola Garlaschelli e il presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana hanno voluto sottolineare in un loro messaggio social l’importante ruolo avuto da Paola Zanin, nel valorizzare donne operose e dedicate alla serenità e al benessere della famiglia: ecco cosa sono oggi le casalinghe, grazie alla sua capacità di ascoltare e comprendere le sfide quotidiane delle persone semplici. Prima del commiato, quando è uscita la bara, ad attenderla c’erano anche Mary Mangiarotti e le amiche di sempre di Paola Zanin, a lei si sono rivolte così…
Paola Zanin continuerà a vivere attraverso il suo lavoro e l’amore che ha condiviso con tutti noi. Sì, ne siamo certi, ciò che ha seminato Paola non andrà perduto.

Servizio di Diego Bianchi e Emanuele Bottiroli

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ZONA LOMBARDIA – 30 OTTOBRE 2025

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ZONA LOMBARDIA – 30 OTTOBRE 2025
Il commento ai fatti del giorno in Lombardia: un focus quotidiano a cura di Emanuele Bottiroli, un esperimento multimediale allargato anche ai social, per essere sempre aggiornati su quanto avviene sul nostro territorio in tempo reale. Dal lunedì al venerdì alle 13 su Lombardia Live 24.

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AGRISAPORI – 30 OTTOBRE 2025

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AGRISAPORI – 30 OTTOBRE 2025
“Il bello e il buono dell’Italia che piace”: è questo il sottotitolo della rubrica “Agrisapori”, che ogni settimana mette in luce località, sapori e tradizioni del nostro Paese. Una trasmissione che si occupa di filiere complete dei prodotti, delle fiere, dell’agricoltura in campo, della meccanizzazione agricola, ma anche di territorio, ambiente, bellezze architettoniche, paesaggistiche, energie rinnovabili, nuove tendenze, feste e manifestazioni. “Agrisapori” è prodotta dalla società Ideavideo di Antonio Gavazza e condotta e diretta dal giornalista Fabrizio Salce. In onda ogni giovedì sera alle 21.30 su Lombardia Live 24 e Pavia Uno Tv, la tv per tutti.

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DIFENDE LA VICINA, MUORE DOPO UN MESE

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DIFENDE LA VICINA, MUORE DOPO UN MESE
Tragedia a Mortara. È morto dopo un mese di agonia Salvatore Riccobene, novant’anni, ex macellaio originario della provincia di Trapani. L’uomo era finito in ospedale alla fine di settembre, dopo essere intervenuto per difendere una vicina di casa di 57 anni, vittima di molestie da parte di un altro residente del palazzo.
Secondo la ricostruzione dei carabinieri, tutto era successo in un cortile di via Marzotto. Riccobene aveva cercato di allontanare l’aggressore, Giorgio Labarbuta, 51 anni, già noto alle forze dell’ordine. Spintonato con violenza, era caduto a terra, riportando la frattura di alcune costole e gravi traumi interni.
Le sue condizioni si erano aggravate giorno dopo giorno fino al decesso, avvenuto nel reparto di degenza dell’ospedale di Mortara.
La Procura di Pavia ha ora aperto un fascicolo per omicidio preterintenzionale. Labarbuta, già denunciato più volte dalla stessa donna, è indagato a piede libero.
Nel quartiere, la notizia ha suscitato dolore e commozione. “Era un uomo generoso, sempre pronto ad aiutare tutti”, raccontano i vicini. “Quel giorno non ha esitato a intervenire per proteggere chi non poteva difendersi da sola”.
Sarà l’autopsia, disposta dal magistrato, a chiarire il nesso tra le ferite e la morte del novantenne.
Un gesto di coraggio, quello di Salvatore Riccobene, che ha pagato con la vita la sua scelta di non voltarsi dall’altra parte.

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