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Cronaca

Corsa alla Casa Bianca, su radio e tv Italia se ne parla ogni 11 minuti

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ROMA (ITALPRESS) – Il duello fra Donald Trump e Kamala Harris per la presidenza degli Stati Uniti appassiona anche i media italiani. Nell’ultimo mese, infatti, i nomi dei due candidati alla Casa Bianca hanno ottenuto sulle radio e tv italiane 3.827 citazioni, una ogni 11 minuti.
Il dato emerge dal monitoraggio sulle principali emittenti televisive e radiofoniche italiane svolto da Mediamonitor.it, piattaforma che utilizza tecnologia e soluzioni sviluppate da Cedat 85, azienda attiva da oltre 35 anni nella fornitura dei contenuti provenienti dal parlato. Mediamonitor.it ha raccolto le citazioni relative a Trump e Harris nel periodo che va da sabato 28 settembre a lunedì 28 ottobre.
A ottenere il maggior numero di menzioni (1.960) è l’attuale vicepresidente Kamala Harris, mentre Donald Trump si ferma a quota 1.867. La candidata democratica si aggiudica il duello sulle reti televisive (1.177 vs 1.015), prevalendo su tutti i canali: Rai (440 vs 347), Mediaset (347 vs 316), La7 (111 vs 99) e Sky (279 vs 253). Sulle emittenti radiofoniche, invece, lo scontro termina quasi in parità: Donald Trump è stato citato 600 volte mentre Kamala Harris 585. Nell’ultima settimana Trump risulta più citato sia sulla carta stampata e soprattutto sul web: 2.897 vs 2.461 (carta stampata), 185.604 vs140.058 (web).
L’indagine di Mediamonitor.it ha analizzato anche il numero di citazioni ottenute da alcuni dei più famosi endorser dei due sfidanti. Elon Musk, grazie anche all’iniziativa di lanciare una lotteria da un milione di dollari al giorno per convincere gli elettori della Pennsylvania a sostenere Trump, è assoluto protagonista con 902 menzioni: quasi il triplo di quelle conseguite complessivamente dalla cantautrice Taylor Swift (141), dal rapper Eminem (119) e dal fondatore di Microsoft Bill Gates (75), i quali hanno dichiarato pubblicamente il proprio sostegno a Kamala Harris.

– Foto IPA Agency –

(ITALPRESS).

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Cronaca

Milano, oltre 5mila pensionati Cgil in piazza contro la Manovra

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MILANO (ITALPRESS) – In Lombardia sono oltre 600.000 i pensionati che vivono grazie a pensioni che non superano i 1000 euro: tra loro gran parte dei destinatari dei 3 euro in più al mese recentemente annoverati, nella narrazione di partito, come un grande successo dell’attuale governo. Oltre 600.000, dato ISTAT, su poco più di 2.600.000 pensionati che, più in generale vivono in Lombardia e che oggi sono scesi in piazza per manifestare contro la recente manovra di bilancio. “L’incremento di tre euro sulle pensioni minime è un provvedimento che grida vendetta: la rivalutazione delle pensioni e il mantenimento del loro potere d’acquisto è un diritto per chi ha lavorato per tutta la vita” ha dichiarato dal palco Daniele Gazzoli, Segretario Generale dello SPI Lombardia, che questa mattina, in Piazza San Babila, a Milano, ha aperto la giornata di mobilitazione “un diritto come sono l’avere accesso ad una sanità pubblica di qualità, la richiesta di un fisco equo che non discrimini i pensionati e il finanziamento della Legge sulla Non Autosufficienza”. Un intervento seguito da un flash mob composto da più di 3000 banconote finte, alzate sulle note del brano “Soldi” di Mamhood, a simboleggiare la perdita del potere d’acquisto e la stretta sulla perequazione. Una cifra che, secondo i dipartimenti previdenza di CGIL e SPI Nazionali, supera i 3 miliardi e mezzo di risparmio nel 2023 e oltre 6 miliardi e 800 mila euro nel 2024. In piazza attivisti e attiviste dello SPI CGIL provenienti da tutta la Regione, supportati da giovani e lavoratori attivi di ogni categoria, sul palco i segretari generali degli SPI territoriali, oltre ad Alessandro Pagano, Segretario Generale della CGIL Lombardia, Elisa Fregeni in rappresentanza dell’Unione degli Universitari, e Tania Scacchetti, Segretaria Generale dello SPI Nazionale a cui sono state affidate le conclusioni. “Non siamo il bancomat di questo governo e non rubiamo il futuro alle giovani generazioni” ha commentato “vogliamo cambiare la Legge di Bilancio e le politiche economiche di questo Governo che si racconta come il governo del popolo, ma è in realtà quello dei veri privilegiati a cui non si chiede mai abbastanza”.(ITALPRESS).

Foto: Cgil Lombardia

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Cronaca

Dossieraggio, Fontana “Dimissioni Pazzali scelta consiglio Fondazione”

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MILANO (ITALPRESS) – Sulle dimissioni di Pazzali “si tratta di una Fondazione, e una Fondazione ha una sua autonomia assoluta prevista dalla legge. Noi abbiamo un potere di controllo limitatamente al rispetto della loro attività, limitatamente alla possibilità di svolgere quelli che sono i compiti previsti dallo statuto. In questo caso credo che sia una scelta che verrà affidata al consiglio della Fondazione”. Così oggi a Palazzo Lombardia il presidente di Regione Lombardia, Attilio Fontana, a margine del quinto forum regionale per lo sviluppo sostenibile. “Io sono in contatto costante con il sindaco, stiamo monitorando la situazione e ci confrontiamo tutti i giorni per capire quale sia la scelta migliore ma che comunque deve essere presa dal consiglio”, ha aggiunto Fontana. A chi gli ha chiesto un commento sul fatto che il suo nome possa essere uscito per richieste di informazioni, ha precisato che “io non le ho mai chieste, non le ho mai avute e non mi sembravano assolutamente utili. E anche se avessi avuto queste informazioni che cosa ne potevo fare, che cosa potevo fare di eventuali dossier. Non mi è neanche mai venuto in mente che si potesse andare in quella direzione, non è una cosa che sinceramente mi aveva interessato”.
(ITALPRESS).

Foto: ufficio stampa Regione Lombardia

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Cronaca

Milano, da domani a Fondazione Prada “For my best family” di Bennani

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MILANO (ITALPRESS) – Apre al pubblico domani, 31 ottobre 2024, la mostra “For My Best Family” dell’artista Meriem Bennani in corso alla Fondazione Prada a Milano fino al 24 febbraio 2025. Giovedì 31 ottobre sono in programma al Cinema Godard una doppia proiezione delle opere video di Bennani alle 15.15 e 17 e una conversazione alle 19 tra l’artista, Paolo Moretti e Katya Inozemtseva. Meriem Bennani (Marocco, 1988) esplora il potenziale della narrazione amplificando la realtà attraverso il ricorso a un immaginario fantastico e all’umorismo e la commistione tra linguaggi tipici dei video di YouTube, della reality TV, dei documentari, dell’animazione e dell’estetica delle grandi produzioni. Nel corso della sua carriera Bennani ha sviluppato una pratica in continua evoluzione caratterizzata da film, sculture e installazioni immersive realizzati con un’ampia flessibilità per mettere in discussione la società contemporanea e le sue identità frammentate, le questioni di genere e il potere onnipresente delle tecnologie digitali. Per Fondazione Prada Bennani ha sviluppato un ambiente multisensoriale che si articola nei due livelli del Podium, il principale edificio espositivo dello spazio di Milano. “For My Best Family” combina una nuova e vasta installazione site-specific con un art film co-diretto con Orian Barki. Entrambi i lavori esplorano i modi di stare insieme in contesti sociopolitici rappresentandoli in chiave pubblica o intima. “For My Best Family” è il progetto più ambizioso che Bennani abbia mai realizzato in termini di complessità, dimensioni delle opere e durata del processo creativo che ha richiesto più di due anni di lavoro. Segue una linea di programmazione che Fondazione Prada ha tracciato in più di trent’anni di attività, collaborando con artisti internazionali nella creazione di progetti utopici e complessi sia dal punto di vista concettuale sia allestitivo.(ITALPRESS).

Foto: ufficio stampa Fondazione Prada

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