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Cronaca

Motta “L’Atalanta sta bene, pronti a dare il massimo”

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TORINO (ITALPRESS) – “Il gruppo è arrabbiato per non aver vinto il derby ma è già concentrato per una partita contro una squadra che sta bene e contro cui daremo il massimo”. Lo ha detto il tecnico della Juventus, Thiago Motta, alla vigilia del recupero della 19esima giornata di Serie A in casa dell’Atalanta. “Koopmainers? E’ la persona che mi aspettavo, si allena bene e aiuta la squadra mettendosi anche in difficoltà perchè vuole vincere – ha aggiunto in conferenza stampa il mister bianconero, parlando del grande ex della sfida – Domani ritorna in un posto dove ha dato tantissimo ed è stato bene, per lui sarà una partita speciale. Vlahovic? Non è ancora al 100 per cento, vedremo se lo avremo a disposizione”. Fin qui, sulla panchina della ‘Vecchia Signorà, “sicuramente abbiamo commesso degli errori, in tante partite potevamo arrivare alla vittoria e questo significa che dovevamo dare qualcosa in più. Delle volte abbiamo fatto molto bene, altre abbiamo avuto difficoltà a vincere – ha proseguito l’ex mister del Bologna, che contro gli orobici dovrà fare a meno certamente di Bremer, Cabal, Conceicao e Milik – La zona Champions? Per restare in corsa dobbiamo recuperare dei punti persi per strada. Il lavoro è quello giusto per crescere bene e competere con le nostre avversarie ma è inutile guardare troppo avanti, dobbiamo pensare alla gara di domani: affronteremo una formazione che ha una classifica migliore della nostra con rispetto ma volendo fare la nostra partita per arrivare a vincere”. “La squadra è sempre stata unita per affrontare la prossima gara, che è sempre quella più importante”, ha concluso Motta.
– Foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

Cronaca

Milano avrà un luogo dedicato alle vittime dell’Holodomor

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ROMA (ITALPRESS) – Ieri sera a Palazzo Marino è stata approvata la mozione di Francesco Rocca (Fratelli d’Italia), sottoscritta da tutti i consiglieri di FdI, da Samuele Piscina (Lega), da Luca Bernardo e Alessandro De Chirico (Forza Italia), da Mariangela Padalino (Noi Moderati) e da Giulia Pastorella (Riformisti) che chiede un luogo della città intitolato all’Holodomor, la carestia voluta dal regime comunista sovietico in Ucraina nel 1932 e nel 1933, provocando la morte di circa quattro milioni di ucraini.
“Oggi l’Holodomor è riconosciuto come genocidio della popolazione ucraina dal Parlamento europeo, dalla Camera e dal Senato italiani; Milano è una città che da sempre ha una vocazione internazionale, ricorda le tragedie e le vittime dei totalitarismi, anche dedicando luoghi e sensibilizzando la cittadinanza mediante eventi e dibattiti pubblici.
La carestia artificiale in Ucraina, commessa dal regime sovietico di Stalin, è ancora poco conosciuta; considerando l’attuale situazione in terra ucraina, è doveroso ricordare questa tragica vicenda che ha portato alla morte milioni di persone”. Così in una nota Francesco Rocca, Consigliere comunale di Fratelli d’Italia a Milano.(ITALPRESS).

Foto: Consigliere Francesco Rocca

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Cronaca

Juventus-Milan del 18 gennaio gratis su Tivusat

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ROMA (ITALPRESS) – L’attesa sta per terminare: sabato 18 gennaio, alle ore 18:00, lo Juventus Stadium sarà teatro di una delle partite più attese della stagione calcistica, Juventus-Milan. Un big match che promette spettacolo, emozioni e, soprattutto, punti pesanti nella corsa al vertice della Serie A. La sfida tra bianconeri e rossoneri è molto più di una partita: è una battaglia sportiva tra due delle squadre più titolate e amate del calcio italiano. Da un lato, la Juventus, in cerca di riscatto dopo un avvio di stagione altalenante, guidata dalla leadership di Federico Chiesa e dal talento di Dusan Vlahovic. Dall’altro, il Milan, forte di una rosa che unisce esperienza e gioventù, con protagonisti come Rafael Leao e il regista Sandro Tonali. Tra le novità c’è che la partita si potrà seguire gratuitamente anche sul canale DAZN 1 al numero 214 della piattaforma gratuita di Tivusat, con la qualità video e audio satellitare – Cosa fare per poter seguire il big match? Avere un decoder Tivusat già attivo ed abilitato alla visione di Dazn (l’elenco completo dei decoder abilitati è disponibile www.tivusat.tv) – Tutto qui. Nessun pagamento, nessuna registrazione, nessuna prenotazione.
-foto ufficio stampa Tivusat –
(ITALPRESS).

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Cronaca

Peggiorano le aspettative delle imprese sull’economia italiana

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ROMA (ITALPRESS) – Secondo un’indagine condotta dalla Banca d’Italia tra il 20 novembre e il 12 dicembre 2024 presso le imprese italiane dell’industria e dei servizi non finanziari con almeno 50 addetti, nel quarto trimestre dell’anno i giudizi sulla situazione economica generale sono peggiorati.
Nelle valutazioni delle imprese la domanda si è indebolita, in particolare quella proveniente dall’estero e quella rivolta al comparto dei servizi. Le prospettive sulle proprie condizioni operative a breve termine sono complessivamente sfavorevoli; vi incidono l’incertezza economico-politica e, in misura più contenuta, i timori sull’andamento dei prezzi delle materie prime energetiche e, specialmente tra le imprese esportatrici, sulle politiche circa gli scambi commerciali internazionali.
Le imprese prefigurano un’espansione degli investimenti nella prima metà del 2025, nonostante continuino a ritenere sfavorevoli le condizioni per investire. Le condizioni di accesso al credito sono valutate invariate e la posizione complessiva di liquidità è considerata ancora soddisfacente. La maggior parte delle imprese prevede di mantenere invariata la propria forza lavoro.
La crescita dei prezzi di vendita si è stabilizzata su livelli contenuti nei servizi e nell’industria in senso stretto; nelle costruzioni è diminuita, rimanendo tuttavia più sostenuta rispetto agli altri comparti.
Secondo quanto rilevato da Bankitalia, nei prossimi 12 mesi la dinamica dei listini resterebbe sostanzialmente stabile in tutti i settori, a fronte di attese di aumenti salariali contenuti. Le aspettative delle imprese sull’inflazione al consumo sono diminuite su tutti gli orizzonti temporali.
Nel quarto trimestre del 2024 i giudizi sulla situazione economica generale del Paese sono nuovamente peggiorati: la percentuale delle imprese che hanno espresso valutazioni negative è salita al 30 per cento, da 21 nell’indagine precedente, a fronte della sostanziale stabilità della quota di chi ha ravvisato un miglioramento (5 per cento da 6). Il deterioramento dei giudizi è stato diffuso a tutti i settori.
Le valutazioni sull’andamento della domanda, che erano già divenute nel complesso lievemente negative in estate, si sono ulteriormente indebolite alla fine dello scorso anno, a causa dei giudizi più cauti delle imprese dei servizi e del diffuso peggioramento di quelli sulla domanda estera. Tra le imprese dell’industria in senso stretto, le indicazioni di una riduzione delle vendite si confermano prevalenti rispetto a quelle di crescita, in misura pressochè analoga alla precedente indagine (il saldo tra le rispettive risposte si attesta a -16 punti percentuali), con una flessione significativa delle vendite all’estero (il saldo scende a -11 da -5). La domanda ha invece continuato a crescere nelle costruzioni, più che nello scorso trimestre (23 punti percentuali da 19), sostenuta ancora dalle imprese nel comparto residenziale.
Per il primo trimestre del 2025, poco meno della metà delle aziende dell’industria in senso stretto e delle costruzioni si attende che le vendite rimangano sostanzialmente stabili; tra le imprese dei servizi, le aspettative di domanda invariata salgono al 56 per cento del totale. La quota di chi prevede un’espansione è di circa il 30 per cento sia nell’industria sia nei servizi, ma sale al 43 per cento nelle costruzioni, dove oltre la metà delle imprese prevede di beneficiare nel 2025 dei provvedimenti connessi al Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR).
Le attese delle imprese sulle proprie condizioni operative nei prossimi tre mesi si sono ulteriormente deteriorate nell’industria in senso stretto e nei servizi, dove il saldo tra aspettative di miglioramento e peggioramento è sceso a -16 e a -5 punti percentuali, rispettivamente; sono divenute meno favorevoli anche nelle costruzioni, dove tuttavia il saldo resta lievemente positivo (2 punti percentuali). Sulle prospettive gravano l’incertezza economico-politica e, in misura più contenuta, i timori sull’andamento dei prezzi delle materie prime energetiche e, soprattutto tra le imprese esportatrici, sulle politiche circa gli scambi e gli investimenti internazionali.

– Foto Agenzia Fotogramma –

(ITALPRESS).

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