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Scherma, 56 azzurri in pedana tra Padova, Egitto e Creta

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ROMA (ITALPRESS) – Grande weekend internazionale con 56 azzurri in pedana e debutto dei tre nuovi CT: il fioretto femminile e maschile di Simone Vanni al Cairo, gli sciabolatori di Andrea Terenzio a Padova per il mitico Trofeo Luxardo e le sciabolatrici di Andrea Aquili a Heraklion. Inizierà giovedì il lunghissimo weekend di Coppa del Mondo che segnerà i debutti dei tre nuovi Commissari tecnici della scherma azzurra, con in totale 56 atleti italiani in pedana.

Tappa al Cairo per la Coppa del Mondo di fioretto, sia maschile che femminile, con 24 azzurri – complessivamente – impegnati. Per la prova delle ragazze il neo Responsabile d’arma Simone Vanni ha convocato Anna Cristino, Arianna Errigo, Martina Favaretto, Francesca Palumbo, Martina Sinigalia, Elena Tangherlini e Alice Volpi, alle quali si uniranno Martina Batini, Irene Bertini, Carlotta Ferrari, Aurora Grandis e Camilla Mancini. Per la gara maschile, invece, prescelti Guillaume Bianchi, Davide Filippi, Alessio Foconi, Giulio Lombardi, Filippo Macchi e Tommaso Marini, ai quali si uniranno Alessio Di Tommaso, Damiano Di Veroli, Giuseppe Franzoni, Edoardo Luperi, Tommaso Martini e Federico Pistorio.

La competizione in Egitto inizierà giovedì 6 e venerdì 7 marzo con gironi e turni preliminari prima femminili e poi maschili, mentre sabato 8 sarà la giornata “clou” per le gare individuali con i tabelloni principali da 64. Domenica 9 gran finale con le prove a squadre. In entrambe le formazioni sono stati indicati cinque nomi, tra i quali saranno poi definiti i quartetti: per le donne Anna Cristino, Arianna Errigo, Martina Favaretto, Elena Tangherlini e Alice Volpi; per gli uomini Guillaume Bianchi, Alessio Foconi, Giulio Lombardi, Filippo Macchi e Tommaso Marini. La grande storia del Trofeo Luxardo, giunto alla sua 66^ edizione, riporta a Padova tutti i big della sciabola maschile per la tappa più antica e affascinante della Coppa del Mondo di specialità.

In quanto Paese ospitante, l’Italia del Commissario tecnico Andrea Terenzio può schierare 20 atleti: Enrico Berrè, Francesco Bonsanto, Edoardo Cantini, Dario Cavaliere, Luca Curatoli, Leonardo Dreossi, Daniele Franciosa, Michele Gallo, Giorgio Marciano, Marco Mastrullo, Giacomo Mignuzzi, Riccardo Nuccio, Lorenzo Ottaviani, Mattia Rea, Edoardo Reale, Giovanni Repetti, Luigi Samele, Antonio Tallarico, Pietro Torre e Lupo Veccia Scavalli.

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Giovedì 6 marzo sarà la giornata delle qualificazioni della gara individuale, che vivrà il clou con il tabellone principale di venerdì 7. Sabato 8, invece, gran finale con la competizione a squadre per la quale sono indicati cinque nomi (il quartetto può essere definito nel giorno di vigilia): Dario Cavaliere, Luca Curatoli, Michele Gallo, Pietro Torre e il capitano della sciabola azzurra Gigi Samele, argento lo scorso anno alla Kioene Arena. Fasi finali del 66° Trofeo Luxardo, sia venerdì che sabato, in diretta sul canale Youtube di Sky Sport.

Comincerà invece sull’isola di Creta l’avventura del CT della sciabola femminile azzurra Andrea Aquili. La tappa di Coppa del Mondo di Heraklion vedrà in pedana 12 sciabolatrici italiane. Per la gara individuale, che inizierà venerdì 7 con le fasi preliminari e vivrà sabato 8 il tabellone principale, il CT ha convocato Michela Battiston, Alessia Di Carlo, Carlotta Fusetti, Michela Landi, Chiara Mormile, Eloisa Passaro, Manuela Spica e Mariella Viale, alle quali si uniranno Martina Criscio, Maria Clementina Polli, Benedetta Fusetti e Claudia Rotili. Domenica 9 marzo sarà la giornata della prova a squadre per la quale sono state indicate Alessia Di Carlo, Michela Battiston, Chiara Mormile, Manuela Spica e Mariella Viale, tra loro verranno scelte le componenti del quartetto.

– Foto Federazione Italiana Scherma –

(ITALPRESS)

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Debutto vincente per Paolini agli Us Open, Aiava battuta in due set

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NEW YORK (STATI UNITI) (ITALPRESS) – Debutto vincente di Jasmine Paolini all’Us Open, ultimo Slam stagionale in corso sul cemento di Flushing Meadows. La 29enne tennista toscana, testa di serie numero 7 e ottava del ranking Wta, ha iniziato il suo 24esimo Slam superando all’esordio, al ‘Louis Armstrong’, la qualificata australiana Destanee Aiava (n.166 Wta) con il punteggio di 6-2 7-6(4), maturato in un’ora e 34 minuti di gioco. L’azzurra al secondo turno incontrerà una tra Aliaksandra Sasnovich (119), bielorussa in campo come atleta neutrale, e la 17enne Usa Iva Jovic (73).

“E’ stata una partita positiva – ha raccontato Paolini in conferenza stampa – Non era facile, lei gioca un buon tennis e aveva già fatto tre partite. È una giocatrice a cui piacciono molto i campi veloci, anche in Australia aveva giocato bene, e sapevo che poteva rappresentare un turno pericoloso. Inoltre, è sempre difficile giocare il primo turno in uno Slam, c’è più tensione e si deve ancora prendere ritmo e confidenza con le condizioni. Sono rimasta sorpresa dalla sua potenza, ha dei colpi veramente pesanti, soprattutto col rovescio lungolinea. Ho fatto un po’ fatica all’inizio, ma sono contenta di essere rimasta lì nei punti importanti, credo che questa sia stata la chiave della partita”.

La qualificata ‘aussie’ ha costretto Paolini ad un complicato tie break nel secondo set; qui la differenza l’ha fatta la classe, l’esperienza e l’orgoglio della tennista azzurra, “Più che per il tennis, sono contenta del modo in cui ho gestito certi momenti importanti della partita. Sono rimasta sempre positiva, e credo che questo sia stato l’aspetto più importante della giornata”, ha aggiunto l’azzurra. Dopo il match point, più leggera e rilassata, ‘Jas’ si è concessa ai fan newyorkesi in attesa di conoscere il nome della sua prossima avversaria: “Sasnovich o Jovic, le conosco entrambe. Con la Jovic ho giocato a Indian Wells quest’anno, è una giovane giocatrice in ascesa e, secondo me, ha davvero un ottimo potenziale. Non mi alleno con la Sasnovich da un po’ ma la conosco. Una idea delle avversarie ce l’ho già ma sicuramente la partita va vista e preparata”.

La settimana di Cincinnati ha rappresentato il miglior preludio possibile a questi US Open 2025: “Lì ho ritrovato serenità in campo, sensazioni buone e la positività che mi era un po’ mancata negli ultimi due tornei – ha concluso Paolini – Sono contenta di aver giocato diverse partite, questo aiuta per ritrovare fiducia e, di conseguenza, aiuta ad affrontare il torneo successivo. Mi è piaciuto il livello di gioco che ho espresso, spero di riuscire a portarlo anche qui e di farlo con continuità”.

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– foto IPA Agency –

(ITALPRESS).

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La Juventus parte bene, David e Vlahovic piegano il Parma

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TORINO (ITALPRESS) – Buona la prima per la Juventus di Igor Tudor. All’Allianz Stadium la squadra bianconera (in 10 nel finale per l’espulsione di Cambiaso) batte 2-0 il nuovo Parma del 30enne Carlos Cuesta e conquista i primi tre punti in campionato grazie alle reti dei suoi due centravanti, il nuovo acquisto David e Vlahovic. L’unico volto nuovo nell’undici bianconero è proprio il canadese, inserito dal primo minuto in una squadra che, nello scorso campionato, condivideva con il Parma il primato di gioventù per età media tra titolari e subentrati (24 anni e 288 giorni la Juventus, 24 anni e 98 giorni i gialloblù). Non sorprende quindi che siano due under 23 a mettere la firma sulle prime fiammate del match. Al 4′ è il classe 2003 Lovik a spaventare Di Gregorio con una conclusione salvata in angolo da Cambiaso. Al 13′ invece è il 22enne Conceicao a impegnare Suzuki con un colpo di testa in tuffo sugli sviluppi di un cross di Thuram. La prima, grande occasione da gol è però del Parma ad inizio ripresa. Almqvist scatta in profondità, entra in area e serve a Pellegrino la palla del possibile 1-0, ma Bremer – al ritorno in Serie A dopo l’infortunio a distanza di 330 giorni dall’ultima volta – è bravo a murare il centravanti avversario in scivolata. L’episodio scuote la Juventus e i suoi interpreti offensivi. Al 51′ Yildiz calcia dal vertice dell’area spaventando Suzuki con una conclusione che non va lontana dal secondo palo. E’ il legno invece quattro minuti dopo a salvare il Parma: Conceicao si accentra e calcia col mancino, trovando la deviazione involontaria di Keita che indirizza la palla sul palo alla sinistra di Suzuki. L’1-0 è dietro l’angolo e al 59′ la Juve colpisce: Yildiz lavora bene un pallone sulla sinistra e crossa a centro area, dove David è bravo ad anticipare Circati e depositare in rete. La Juve sembra in controllo, ma chiude in dieci uomini. Al 84′ Cambiaso reagisce male ad un contrasto con Lovik e riceve il rosso diretto dall’arbitro. Neanche il tempo di sistemarsi in inferiorità numerica e la Juventus chiude i giochi: Vlahovic apre una una prateria a Yildiz e va in area a chiudere l’azione con il tocco vincente. Un gol che scaccia via le voci di mercato e permette al serbo di ritrovare il sorriso in un momento delicato della carriera.
– foto Image –
(ITALPRESS).

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Il Pisa al ritorno in Serie A blocca sull’1-1 l’Atalanta

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BERGAMO (ITALPRESS) – Finisce 1-1 la sfida tra Atalanta e Pisa: dopo l’autogol di Hien nel primo tempo è arrivata la risposta di Scamacca nella ripresa. Buoni segnali per l’attaccante degli orobici, tornato alla rete dopo oltre 400 giorni (l’ultimo col Torino nel maggio del 2024). I toscani festeggiano con un buon pareggio il ritorno in Serie A dopo 34 anni: nel prossimo turno ci sarà la sfida contro la Roma. I bergamaschi, a caccia della prima vittoria nella gestione Juric, affronteranno invece il Parma in trasferta.
Il tecnico orobico ha confermato le sensazioni della vigilia schierando il 3-4-2-1 già visto nelle diverse amichevoli, prima da titolare per Zalewski, Krstovic invece è partito dalla panchina. Modulo simile pensato da Gilardino, nel 3-5-2 spazio alla doppia punta Meister-Moreo, con Tramoni mezzala in fase di non possesso e trequartista pronto ad inventare sul recupero palla. Nel primo quarto d’ora gli orobici hanno creato buone combinazioni, ma è mancata cattiveria nell’ultimo passaggio, troppi gli errori in rifinitura per Daniel Maldini.
I toscani, invece, hanno giocato con lucidità e freddezza, al 26′ è arrivata la rete che ha sbloccato la partita: Tourè, lasciato libero sulla corsia mancina, ha avuto tutto il tempo per crossare, la deviazione di tacco di Moreo ha innescato l’assist per Angori, che ha poi causato l’autogol di Hien. Nel finale di primo tempo ancora Moreo, da dentro l’area piccola, ha sfiorato il 2-0.
Nella ripresa i padroni di casa hanno avuto un approccio migliore e dopo appena cinque minuti Scamacca si è costruito dal limite il pallone del pareggio; una manciata di minuti più tardi il numero 9 atalantino di testa ha colpito la traversa. L’occasione migliore della ripresa è capitata poi tra i piedi di Daniel Maldini ma il numero 70 si è fatto ipnotizzare da Semper. Uno a uno alla fine a Bergamo.
– foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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