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Politica

Stati generali dell’informazione, le nuove sfide dei media

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ROMA (ITALPRESS) – Le sfide del mondo del business pubblicitario per garantire un’informazione equa, la necessità di una rete europea per garantire una governance dei media contro le interferenze straniere, la protezione delle fonti e una legislazione per lottare contro i metodi di intimidazione anche attraverso la legge: sono i temi al centro degli “Stati generali dell’informazione vista da Roma”, l’incontro che ha riunito a Palazzo Farnese giornalisti e rappresentanti del mondo dei media per discutere il resoconto pubblicato in Francia nell’autunno 2024, intitolato “Tutelare e sviluppare il diritto all’informazione: un’emergenza per la democrazia”.

“Oggi lo spazio pubblico delle nostre società è attraversato da fenomeni che minacciano di indebolire il ruolo essenziale dell’informazione come bene pubblico e pilastro della tenuta democratica: tra questi l’intelligenza artificiale è senza dubbio una delle innovazioni più dirompenti, capace di trasformare radicalmente la produzione e la fruizione dell’informazione: nel riconoscerne e valorizzarne le potenzialità, non possiamo ignorarne le criticità. Il ruolo crescente degli algoritmi nella segmentazione dello spazio informativo e il rischio del loro utilizzo improprio, non solo da parte degli utenti delle piattaforme italiane, ma anche da attori con interessi mirati e non sempre trasparenti”, ha ricordato l’ambasciatore francese in Italia, Martin Briens.

Per il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio con delega all’informazione e all’editoria, Alberto Barachini, “servono etica, responsabilità e ovviamente anche norme: c’è bisogno di condizioni uguali per le realtà editoriali italiane ed europee, altrimenti non si riesce a essere concorrenziali e non si riesce a stare sul mercato. Servirà probabilmente una nuova norma sulle concentrazioni editoriali che tenga conto dell’impatto pubblicitario che hanno, perché il mondo è cambiato e le regole devono cambiare: anche i provvedimenti europei più recenti avranno bisogno di aggiornamenti”, ha sottolineato.

“Credo che la battaglia si possa vincere, ma dobbiamo superare timidezze e reticenze del passato, perché i nemici sono diversi: il sistema informativo ora non è solo italiano, è europeo, e i rischi e i nemici sono altrove”, ha concluso il sottosegretario.

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Anche il presidente dell’Agcom, Giacomo Lasorella, ha sottolineato che “la legislazione europea è sempre più un cantiere aperto, perché si fonda su una logica transazionale con le piattaforme: bisogna vedere loro cosa fanno, analizzarlo, vedere, sanzionare, aprire procedimenti. Sicuramente è tutto abbastanza complesso, però il lavoro che si sta facendo a livello europeo è straordinario. Ad esempio, in Europa si sono emanate delle linee guida per i processi elettorali una sorta di par condicio in versione web, che hanno funzionato abbastanza bene nelle ultime elezioni in Germania”.

-Foto foto xi2/Italpress-
(ITALPRESS).

Politica

Schlein “Meloni è al servizio di Musk o dell’Italia?”

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ROMA (ITALPRESS) – “Insieme a tutte le opposizioni abbiamo chiesto alla Camera di correggere l’articolo 25 del dl spazio che lo stesso Musk aveva rilanciato condividendo un tweet dello scorso 23 settembre come il modo per trasformare Starlink nel sistema di backup dell’Italia. Abbiamo tentato di correggere la norma per garantire interesse e sicurezza nazionale in Commissione alla Camera e pure la maggioranza aveva votato a favore di 2 nostri emendamenti. Poi però hanno cambiato idea e hanno chiuso a ogni confronto sul resto”. Così la segretaria del PD Elly Schlein.

“Dopo un tweet dell’uomo di Musk in Italia che ha richiamato all’ordine FDI minacciandoli di non farsi più sentire per convegni o altro (cos’altro?) se avessero continuato a seguire il Pd anche sulle altre proposte – prosegue –. Le contestazioni di Salvini confermano le difficoltà del Governo nell’onorare un impegno preso con Musk che non va nell’interesse del paese e che è stato evidentemente assunto già prima che si avviasse il confronto parlamentare sul tema. A questo punto è necessario che Giorgia Meloni chiarisca da che parte sta? È al servizio di Musk o del paese? Le leggi si decidono su X o in parlamento?”.

-Foto Ipa/Agency-
(ITALPRESS).

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Politica

8 marzo, ‘Green Pop’ dà voce alle donne. Gelmini “Lontani dall’affermazione di una piena parità”

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ROMA (ITALPRESS) – In occasione della Festa della Donna dell’8 marzo, il programma “Green Pop” di Giornale Radio, condotto da Lucia Lo Palo, ha dato voce a una linea di donne straordinarie, affrontando temi fondamentali legati alla parità di genere e alla violenza. Tra gli ospiti, l’architetto Alessia Galimberti ha parlato dell’importanza di unire natura e sensibilità nei materiali, mentre l’imprenditrice Marina Salomon ha condiviso una testimonianza toccante riguardo la sua crisi personale e l’impatto delle sue scelte sul mondo della moda.

Mariastella Gelmini, ex ministro, ha ribadito che, nonostante i progressi, la parità di genere è ancora un miraggio: “Siamo lontani dall’affermazione di una piena parità. Però c’è stata trasversalità contro la violenza di genere, un’attenzione unica tra le forze politiche.” Ha anche chiosato sull’importanza del recente DDL presentato dalla ministra Roccella per combattere il femminicidio: “Troppi sono i dati tragici, 113 donne hanno perso la vita nel 2024”. C’è ancora tanto da fare per garantire parità salariale e maggiori opportunità per le donne nel mondo del lavoro”, ha concluso Gelmini, sottolineando il gap occupazionale e le poche donne in posizioni di leadership. Un’ora intensa di ascolto, emozioni e riflessione, che racchiude le speranze e le sfide delle donne di oggi.

– foto IPA Agency –

(ITALPRESS).

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Politica

Caso Diciotti, Parodi “Contro Cassazione devastante messaggio superficiale”

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ROMA (ITALPRESS) – “Le sezioni unite della Cassazione sono il massimo organo di espressione della giurisdizione. Un attacco a questo tipo di giudice secondo me assume un significato, non è come aver attaccato il tribunale di Voghera…”. Lo ha detto il presidente dell’Anm, Cesare Parodi, in merito alle polemiche sulla sentenza della Cassazione sul caso Diciotti, intervenendo al Comitato Direttivo dell’associazione.

“Il messaggio ‘i soldi dei cittadini italiani li diamo agli stranieri irregolari è un discorso che fa presa su tantissime persone ed è una cosa devastante dal punto di vista dell’immagine – ha aggiunto -. Dobbiamo pensare a risposte adeguate: bisogna spiegare che una lettura di questo tipo è molto superficiale ma ha grandissimo impatto sull’opinione pubblica. Non sottovalutiamo questo aspetto”.

-Foto ufficio stampa Anm-
(ITALPRESS).

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